La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, mette nel mirino il Superbonus usandolo come capro espiatorio e Giuseppe Conte va all’attacco.

(lanotiziagiornale.it) – Il governo mette nel mirino il Superbonus 110%. Lo fa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che lo definisce la più grande “truffa” ai danni dello Stato, dimostrando di voler in qualche modo trovare un capro espiatorio in vista di una manovra molto difficile, che richiederà tagli.
Lo dice, in modo diverso, anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che sottolinea in Consiglio dei ministri come il Superbonus pesi ancora sulle casse dello Stato. Immediata arriva la replica di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle e chiamato in causa proprio dalla presidente del Consiglio sul tema: “Oggi abbiamo la certezza che Giorgia Meloni è disperata, al punto da dover imbastire una narrazione di comodo sulla manovra”.
IL GOVERNO CONTRO IL SUPERBONUS
Meloni ha messo nel mirino il Superbonus e i bonus edilizi introdotti dal governo Conte durante il Consiglio dei ministri in cui si è discusso, in via preliminare, degli interventi in vista della manovra. Sulla legge di Bilancio, Giorgetti ha sottolineato che ci sono tre criticità: la quantificazione delle entrare nel primo semestre, il ritorno del Patto di stabilità Ue e proprio il Superbonus.
“Nonostante gli interventi che abbiamo messo in campo, il Superbonus ci costa ancora 3,5 miliardi al mese”, ha detto il ministro dell’Economia, secondo quanto riporta la Repubblica. E così nell’esecutivo già si parla di un altro taglio ai bonus edilizi, per quanto non di semplice attuazione.
CONTE CONTRO MELONI SUI BONUS EDILIZI
La risposta di Giuseppe Conte è arrivata con un post sui social: “Per continuare in questa direzione nel segno dell’austerità e della ingiustizia sociale Meloni e la sua cricca hanno bisogno evidente di strumenti di distrazione di massa, di capri espiatori. La premier costruisce oggi il castello di carte con cui domani giustificherà agli italiani una manovra improntata agli zero virgola, senza nulla per lavoratori e imprese”.
Secondo Conte, infatti, è “questa l’unica plausibile ragione per cui oggi la presidente Meloni è tornata sul passato muovendo ridicole accuse al Superbonus 110%, già spazzate via dal Rapporto annuale della Guardia di Finanza – uscito appena due mesi fa – e dal consigliere economico del ministro Giorgetti del Mef”.
Il leader del M5s ricorda che i sequestri di crediti fiscali inesistenti legati al Superbonus riguardano solamente lo 0,5% del valore totale e attacca Meloni: “Oggi abbiamo la certezza che Giorgia Meloni è disperata, al punto da dover imbastire una narrazione di comodo sulla manovra già negli ultimi giorni di un agosto che gli italiani ricorderanno per la speculazione governativa sul caro-benzina e per l’indifferenza governativa per il caro-vita”. Secondo Conte si tratta della dimostrazione di “un governo allo sbando, pronto nuovamente a stringere la cinghia alle famiglie e alle imprese italiane”.
E’ stato grazie al Superbonus – l’unico chiarissimo esempio di keynesismo di Stato per fortuna ancora possibile in era di neoliberismo imperante – che la premier si è spesso vantata dell’ “economia che va bene” con l’incremento del Pil arrivato al 7%. Il più alto riscontrato nell’intera Ue dal tempo del Covid in poi.
Ha ragione De Masi: questo governo è ancora più liberista di quelli di Monti e Draghi, i cultori per eccellenza del selvaggio libero mercato senza freni da parte dello Stato.
"Mi piace"Piace a 6 people
infatti ora che l’economia zoppica ed incespica e sprofonda causa sanzioni e guerra dopo un anno di cura fascio-coatta che dice?
che è tutta colpa di Conte fino al 13 febbraio ’21
cioè 2,6 anni e 2 governi fa fra cui il suo
"Mi piace"Piace a 2 people
finchè ci sarà il mainstream che gli fa da megafono, potrà dire le più grandi caxxate che verrano prese come verità e sarà sempre colpa della Raggi (governi Conte e Ms5) anche tra 10/20 anni
"Mi piace"Piace a 4 people
È sotto gli occhi di tutti, basta guardare la mia piccola provincia , case singole e villette COMPLETAMENTE RESTAURATE GRATIS ! E condomini impiantati lì con il telo da più di un anno, hanno fatto un favore a quelli che hanno SCHEI .
"Mi piace""Mi piace"
Chi poteva arrivare a sottoscrivere la pagliacciata della puffetta mannara? Ovviamente la puffetta montanara
"Mi piace"Piace a 3 people
E’ una stupidaggine, perchè esiste il bonus facciate, con detrazione al 90%, già da parecchi anni. Non venirmi a dire che i ricchi non hanno approfittato del 90% perchè aspettavano il 110%!
E poi il bonus 110% non è per restaurazioni, ma per aumento certificato di classe energetica.
"Mi piace""Mi piace"
Guido, quando metti il cappotto poi le facciate te le rifanno nuove o no ? Quindi la casa non è anche restaurata?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dipende da come è fatta l’abitazione. Solitamente le ville dei RICCHI sono case di alto livello e non hanno bisogno di cappotti, che è il sistema più economico di isolamento che viene usato da chi di soldi ne ha pochi.
Il RICCO che non approfitta per anni del 90%, ma aspetta sconti più alti senza avere certezza che ci saranno, per fare il cappotto alla casa, o ha problemi mentali o non è ricco.
Al massimo parliamo di BENESTANTI, ma questi ci sono anche nei condominii. Se si fosse legiferato per non concedere ai BENESTANTI il 110%, col cavolo che poi mettono la firma per far partire i lavori per il condominio. Avrebbero detto: siamo fessi noi a pagare mentre per gli altri è gratis? Risultato: niente lavori.
"Mi piace""Mi piace"
Da quello che posta la blatta si intravede sempre più la figura del montatore di ponteggi, e ad ulteriore conferma ci dichiara candidamente che un effetti è un individuo talmente ignorante e con un QI di poco superiore alla temperatura media di un comune frigorifero , la domanda da porsi è: come cacchio ha fatto a sopravvivere sino ad oggi.
"Mi piace""Mi piace"
Cagliostro guarda che il 60-70% degli Italiani è come Paola BL. La domanda giusta è “Come c@zzo fa ancira a sopravvivere in questo paese di m@rda il restante 30%?”
"Mi piace"Piace a 4 people
La butto lì: assumendo calcio(Ca) tfe volte la settimana?
"Mi piace""Mi piace"
colpa i alfredo!
"Mi piace""Mi piace"
IN 70 anni hanno seminato bene..ora raccolgono!
"Mi piace""Mi piace"
Bloccare i crediti del 110 è stato un gioco facile facile… e poi sostituirlo con il 90 è stato un gioco da ragazzi.
Mentre i condomini avevano un compito burocratico non indifferente nei confronti del singolo proprietario,progettp,architetto,fiscalista,approvazione assembleare ecc…quelli che avevano gli “sghei” dovenano decidere da soli.(in risposta la pantegana).
Ma poi se era un debito il 110 il 90 che cosa era? ….un 20% in meno ma sempre un debito.
Ma vallo a raccontare alle paole italiane!”
Il teloni che vede cara signora sono quelli dei crediti bloccati dalla glande giorgia!
"Mi piace"Piace a 3 people
Dove abito io, 11 palazzine di 3-5 piani, un anno e mezzo di assemblee, 12mld di preventico, cessionario ENI gia approvato, abbiamo rinunciato perche ormai diffidengti d spaventati. Ora abbiamo un grosso debito con i progegtisti che dovremo pagare di tssca nostra. Grazie Enrico, grazie Mario, grazie Giorgia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un preventivo da 12 miliardi non ti sembra una tentata truffa allo stato?
"Mi piace""Mi piace"
Hai ragione erano milioni. In effetti le imprese edili (inclusa quella del gruppo ENI) hanno calcolato 12,5 mln per 2 salti di classe(ecobonus e sismabonus) e gli interventi trainati, caldaie e serramenti. In occasione dell’assemblea che ha portato alla rinuncia, abbiamo chiesto al rappresentante dell’impresa il costo per il rifacimento delle sole facciate. Risposta 6 mln di euro.
"Mi piace""Mi piace"
Giuseppe Conte, post completo:
“Le agenzie di stampa hanno battuto da pochi minuti le parole pronunciate dalla presidente Meloni nel Consiglio dei Ministri odierno. I propositi annunciati dalla premier sono preoccupanti: ha detto di voler continuare nel solco della scorsa manovra per assecondare la crescita del Paese e per proseguire nell’aiuto alle fasce più fragili della popolazione.
Quale realtà parallela vive Giorgia Meloni? In quale metaverso le sue politiche hanno favorito lo sviluppo delle imprese e arginato il disagio sociale delle famiglie in difficoltà?
Siamo di fronte ad una ricostruzione curiosa se pensiamo ai favori elargiti a corrotti ed evasori, alla guerra che la maggioranza ha perpetrato con accanimento terapeutico contro i più deboli, contro il reddito di cittadinanza e contro un salario minimo per combattere il lavoro povero.
Per continuare in questa direzione nel segno dell’austerità e della ingiustizia sociale Meloni e la sua cricca hanno bisogno evidente di strumenti di distrazione di massa, di capri espiatori. La premier costruisce oggi il castello di carte con cui domani giustificherà agli italiani una manovra improntata agli zero virgola, senza nulla per lavoratori e imprese.
È questa l’unica plausibile ragione per cui oggi la Presidente Meloni è tornata sul passato muovendo ridicole accuse al Superbonus 110%, già spazzate via dal Rapporto annuale della Guardia di Finanza – uscito appena due mesi fa – e dal consigliere economico del ministro Giorgetti del Mef.
Giorgia Meloni ha omesso di riferire che la Guardia di Finanza ha accertato che dal novembre 2021 al giugno di quest’anno sono stati sequestrati crediti fiscali inesistenti legati al Superbonus per soli 360 milioni, ovvero solo lo 0,5% del valore totale dei crediti fiscali da Superbonus.
Oggi abbiamo la certezza che Giorgia Meloni è disperata, al punto da dover imbastire una narrazione di comodo sulla manovra già negli ultimi giorni di un agosto che gli italiani ricorderanno per la speculazione governativa sul caro-benzina e per l’indifferenza governativa per il caro-vita.
Ma la Presidente Meloni pensa davvero che gli italiani, a partire dai suoi stessi elettori, siano davvero così accecati?
Questa è la dimostrazione plastica di un Governo allo sbando, pronto nuovamente a stringere la cinghia alle famiglie e alle imprese italiane.
Troveranno sulla loro strada un Movimento determinato ad impedire questo nuovo giro di vite nel Paese.”
"Mi piace"Piace a 3 people
Premesso che ammiro Conte e sono con lui tanto da desiderare che tutti gli abitanti di questo disgraziato Paese fossero come lui, devo purtroppo rilevare che il suo linguaggio, il suo modo di esprimersi non è adatto alle masse, va bene in parlamento, in un’intervista, forse in tivù, ma non sui social e nelle piazze.
Molto spesso mi trovo a pensare che Conte e Grillo dovrebbero lavorare in tandem. Grillo dovrebbe tornare a parlare nelle piazze e sui social con il suo stile (quello del vaffa per intenderci) e Conte nelle altre occasioni che ho citato (interviste, dibattiti televisivi, parlamento), solo così affrontando e trattando le questioni in modo sinergico e ognuno col linguaggio che gli è più congeniale potranno risollevare le sorti del Movimento 5 Stelle (almeno lo spero) e riportarlo ad essere una forza politica di tutto rispetto.
"Mi piace""Mi piace"
“la Presidente Meloni pensa davvero che gli italiani, a partire dai suoi stessi elettori, siano davvero così accecati?”
Assolutamente si. Ovviamente non tutti gli italiani, ma buona parte si.
Avere mediaset + parte della rai che fanno da megafono a notizie/affermazioni false su avversari politici, e contemporaneamente minimizzano o censurano i fallimenti dei loro amici, è indubbiamente un enorme aiuto che, anche se non bastasse a farti vincere le elezioni, comunque toglie voti ai tuoi avversari che poi per governare devono assecondare i vari renzi, perdendo così consenso elettorale.
Se non si legifera per regolamentare l’informazione che fanno i GIORNALISTI, sia nel pubblico che nel privato, le elezioni saranno sempre falsate a favore di chi a più media dalla propria parte.
Non sto dicendo di censurare le opinioni, ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, ma giornalisti che riportano notizie al 100% false, senza fare una verifica sulla veridicità di quanto riportano, vanno multati pesantemente perchè fanno esattamente il contrario del loro lavoro.
"Mi piace""Mi piace"
Quello che non viene mai evidenziato è che Conte non governava da solo, vi era anche un altro partito che ha approvato e/o contribuito a modificare il superbonus. Ma è sparito in quanto a responsabilità.
"Mi piace""Mi piace"