(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Se fosse padrona di giornali e tv come la Buonanima, la Meloni ordinerebbe loro di descriverla esattamente come la rappresentano senza bisogno di ordini. E detterebbe loro la stessa agenda che spontaneamente sciorinano ogni giorno. È in difficoltà sul salario minimo, che spopola anche fra i suoi elettori grazie a una delle poche mosse azzeccate […]
infosannio 
Parliamo dell’elefante
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Se fosse padrona di giornali e tv come la Buonanima, la Meloni ordinerebbe loro di descriverla esattamente come la rappresentano senza bisogno di ordini. E detterebbe loro la stessa agenda che spontaneamente sciorinano ogni giorno. È in difficoltà sul salario minimo, che spopola anche fra i suoi elettori grazie a una delle poche mosse azzeccate dall’opposizione unita? Parliamo del generale Vannacci e del suo libercolo di scemenze, con l’effetto collaterale di fargli vendere un sacco di copie e di lanciare la sua campagna elettorale prossima ventura. Lascia soli (o col generale Figliuolo, che è pure peggio) i terremotati della Romagna e fa incazzare i sindaci, anche di centrodestra, per gli sbarchi incontrollati di migranti che aveva promesso di fermare col blocco navale e l’inseguimento degli scafisti in tutto l’orbe terracqueo? Parliamo delle sparate sulla strage di Bologna del portavoce del Lazio De Angelis, di cui ora si scopre pure una canzone antisemita del lontano 1978. S’infila nel vicolo cieco delle accise sulla benzina che aveva giurato di abolire o di tagliare, mentre l’unica cosa che ha tagliato è il taglietto di Draghi? Parliamo di Salvini che ricicla la vecchia supercazzola della castrazione chimica per gli stupratori (salvo i figli dei membri, parlando con pardon, della maggioranza). Fa uno spottone all’Albania che si prende i nostri turisti in fuga dal caro-prezzi, caro-benzina, caro-mutui, caro-tutto? Parliamo del sovranismo della destra al potere, senza specificare che è a sovranità limitata, appaltato ora a Tirana, ora a Washington, ora a Bruxelles. Non riesce a spiegare perché preleva un grammo di extraprofitti delle banche, ma risparmia industrie di armamenti, case farmaceutiche e assicurazioni? Parliamo delle povere banche affamate dalla destra populista. Si ritrova in brache di tela sulla guerra in Ucraina dopo avere sposato il più ottuso atlantismo, mentre l’annunciata vittoria dell’amico Zelensky si allontana e le auto-sanzioni distruggono l’economia italiana ed europea? Applausi e incoraggiamenti a perseverare nell’errore anche contro la Cina, rovinando i nostri commerci con l’uscita dalla Via della Seta. Abiura alla destra legalitaria e anti-casta con le uscite alcoliche di Nordio, la nostalgia di Salvini per le Province e quella di FI per il finanziamento pubblico? Parliamo di un suo vecchio libro scritto con Meluzzi sulla popolarissima mafia nigeriana.
Funziona così: le rare volte che ne azzecca una, la si critica. Tutte le volte che pesta una cacca, si parla d’altro: possibilmente non di fatti che incidono sulla vita dei cittadini, ma di parole e sparate che non fregano niente a nessuno. Se domattina i grandi giornali e le tv sparissero, lei dopodomani li rifarebbe tali e quali.
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Allo Battista, che c’è di nuovo,
cos’è accaduto? Dite un po’!
Voglio sapere che cosa trovo
quando al castel ritornerò.
Tutto va ben, Madama la Marchesa,
va tutto ben, va tutto ben,
però l’attende forse una sorpresa
che dir non posso fare a men:
un incidente banal, meschino,
è morto il suo bel cavallino;
a parte ciò, Madama la Marchesa,
va tutto ben, va tutto ben.
Allo, allo Martin, che cos’è stato,
il mio caval come morí?
Spiegami orsú, servo fidato,
quale disgrazia lo colpí?
Tutto va ben, Madama la Marchesa,
tutto va ben, va tutto ben,
però l’attende ancora una sorpresa,
che dir non posso fare a men:
morí il cavallo per asfissia,
ché si incendiò la scuderia;
a parte ciò, Madama la Marchesa,
va tutto ben, va tutto ben.
Allo, allo Jean, ma com’è andata,
la scuderia chi mi incendiò?
Tu sei per me servo fidato,
questa disgrazia come andò?
Cela n’est rien, Madame la Marquise,
cela n’est rien, tout va très bien,
però l’attende ancora una surprise,
che dir non posso fare a men:
una scintilla varcò il cancello
dal tetto in fiamme del castello;
mais à part ça, Madame la Marquise,
tout va très bien, tout va très bien.
Allo Giuseppe, servo zelante,
il mio castello si incendiò?
Parlate, orsú, son trepidante,
non state lí fra il sí e il no!
Le spiegherò, Madama la Marchesa,
c’erano i ladri nel castel,
la sua parure di zaffiri hanno presa,
insieme a tutti i suoi gioiel;
fuggendo un ladro rovesciò
una candela sul comò,
fece del mobile un falò,
cosí il castello si incendiò,
le fiamme il vento propagò
ed alle stalle l’appiccò
e fu cosí che dopo un po’
il suo cavallo le asfissiò;
ma a parte ciò, Madama la Marchesa,
tutto va ben, va tutto ben.
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Grazie Raf…e buona giornata
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La politica italica è ormai paragonabile ad una grande osteria di paese dove i cacciaballe seriali riescono sempre ad attrarre l’attenzione e le simpatie del grosso dei clienti.
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Purtroppo è inevitabile parlare di tutto! Sono troppe le cose sballate e nocive che la nuova arrivata combina e/o ha combinato in passato. Sono tante e non puoi fare una selezione per trovare quelle più convenienti per fare un’opposizione mirata ed efficace. Su ognuna sei obbligato a intervenire. In parlamento invece è più facile fare l’opposizione che auspica Trav.. Sui provvedimenti legislativi all’odg e soprattutto su quelli purtroppo non in agenda perché a favore della gente comune in difficoltà.
Si spera che a martellare su tutto, almeno qualche segno rimanga. E’ come stare sul ring a tempestare di pugni l’avversario. Tanti pugni… ma quelli veramente efficaci da mettere al tappeto il pugile sfidante, sono pochi. Propongo di lavorare la premier sui fianchi. Che sono… francamente eccessivi!
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Io mi chiedo per quanto ancora dobbiamo sorbirci quella faccia sempre e ovunque…
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Ecco il Marco Travaglio che più mi piace. Ma purtroppo in Italia siamo da sempre abituati ad assistere al soccorso del vincitore, qualunque esso sia e qualunque nefandezza esso si sia macchiato o si macchi. Siamo abituati alle armi di distrazione di massa e ci hanno pure formato per tale scopo, con una sistematica e continua distruzione della nostra coscienza civica, della nostra istruzione, nell’imporci dei modelli e stili di vita e culturali con lo scopo di avere un popolo di ignoranti e di consumatori da manipolare facilmente. Ad avercene di più di gente come Marco Travaglio, anche quando magari non sempre se ne condivide il pensiero.
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Articolo magistrale, se non fosse che in buona parte dei casi citati anche il Fatto Quotidiano si è comportato esattamente come i giornali che critica.
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Infatti Travaglio dice “parliamo”, e non “parlano” (riferito ai media).
Poi spetta all’utente stabilire se i modi e, soprattutto, i tempi (inteso anche come estensione), siano modulati in maniera adeguata.
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Lessicalmente ineccepibile, ma anche molto paraculo.
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Per redimersi il FQ potrebbe relegare le sparate del governo in una sottocategoria screditante, tipo “Gossip e Cazzate”, cosicché i lettori distratti possano distinguere le notizie serie dalle minchiate governative.
Cosa c’è di peggio che l’essere accomunati alla cronaca rosa? A mio parere nulla!
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A mio avviso questa riceve ancora la telefonata del Migliore ogni sera prima di andare a dormire, durante la quale le viene spiegato passo passo cosa deve fare il giorno dopo, il tutto ovviamente monitorato. Tutto il resto è spettacolo, glamour, distrazione di massa. E il suo unico vero obiettivo è rimanere in sella (hei mamma, guarda come sono bella io!!), null’altro che questo. Il reale problema per l’opposizione è invece resistere per altri quattro anni senza che ci accorgiamo dell’accordo.
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verissimo. La Nana non riesce nemmeno a fare una conferenza stampa. Del resto non ha mai studiato né lavorato, ha solo urlato. Ora non può urlare quindi… Oltre ad essere la prima premier donna è anche la prima premier senza un titolo di studio.
Ma come hanno fatto a votarla????
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Ha fatto il liceo linguistico (anche se ci ha messo sei anni invece di cinque), ma il diploma di maturità linguistica è comunque un titolo di studio a tutti gli effetti: semmai, è la prima PdC non laureata.
Curiosità: nel curriculum vitae europeo, disponibile sul sito del Comune di Roma, Meloni ha dichiarato C1 come livello di conoscenza del francese, e addirittura C2 per l’inglese (che corrisponde praticamente ad un madrelingua), mentre a sentirla parlare è al massimo B2 per entrambe.
Fai clic per accedere a Meloni_2016_cvp.pdf
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Ha scritto liceo linguistico ma è falso pure quello. Ha fatto l’alberghiero con indirizzo linguistico, c’è una bella differenza!
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Tu hai perfettamente ragione, ma questo è esattamente ciò che viene riportato sul CV che ho linkato.
Il “diploma di liceo linguistico” è menzionato (erronamente, a questo punto) solo sul sito della Camera, mentre nella sua autobiografia Io sono Giorgia è lei stessa a chiarire: «Mi iscrissi alle superiori da sola, alla disperata ricerca di un diploma in lingue, in un tempo nel quale il linguistico era solo privato. L’unica opzione fu iscrivermi all’allora Amerigo Vespucci, poi diventato Ernesto Nathan, un professionale per il turismo, sperimentale, che conferiva la maturità linguistica».
Ad ogni modo, il titolo di studio era e rimane quello di maturità linguistica (votazione 60/60, per la precisione), pertanto è falso affermare che “è anche la prima premier senza un titolo di studio”: sarebbe più corretto dire che è quella col titolo più basso.
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Quello di meloni è un “sovranismo” familista, non egualitario.
Non rivendica per l’Italia pari status delle Nazioni “alleate”, ma si preoccupa di sistemare la famigghia, mentre la Patria e il popolo vengono svenduti, umiliati, impoveriti.
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Insomma, gli elettori della Meloni e del Centro destra destra non cambiano mai. In campagna elettorale gli piace essere presi per il qlo, poi adorano che gli venga infilato sempre più in profondità l’ombrello dal governo da loro votato. Peccato che poi l’ombrello se lo prenda anche chi non li ha mai votati.
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E’ solo il gioco delle parti per loro. Loro,cioè quelli che continuano ad appoggiare la guerra degli Azov e degli americani (però da sinistra)per poi stracciarsi le vesti per i fascistelli nostrani. Li no ! Li non si fa opposizione perchè se la si facesse il governo cadrebbe (Salvini non diventerebbe la quinta colonna di Biden,anche la sua indecenza ha un limite :quello dell’opportunismo). Si ,è solo il vecchio gioco delle parti della casta.
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Che ⚽⚽ anche oggi WordPress scassa gli zibidei,
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D’accordissimo con Travaglio.
Parlare d’altro è una tecnica antichissima, lo fa anche la mia vicina di casa.
E l’informazione è governativa e controllata (non siamo in democrazia).
Aggiungo solo che non è un problema di fascismo di destra, ma di fascismo in generale, cui appartiene anche la sedicente sinistra, che quando è al potere fa le stesse cose, avendo gli stessi padroni. Solo per mettere i puntini sulle i.
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la foto dell’articolo è stata fatta quando ha fatto visita a rocco sigfredi?
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Poltergeist
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Si ma gli Italiani … queste cose non se le immaginavano?
Grazie a loro c’è pure lavoro per Travaglio!
Grazie marco per tenerci informati
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Domanda: chi è che alimenta le polemiche stupide aiutando Meloni a nascondere i propri fallimenti e i tradimenti?
Mentre si discute di Vannacci, De Angelis, lgbt+, maternità surrogata, il governo nasconde lo smantellamento dello stato sociale, spreca miliardi in armi e altre porcherie.
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vero
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Non c’entra nulla con l’articolo d Travaglio, che apprezzo (sia lui che l’articolo, dico). Ma… quanto è brutta in questa foto. Terribile, proprio mostruosa.
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