
(di Enza Plotino – ilfattoquotidiano.it) – Non si tratta affatto di un “incidente”, come lo chiama la direzione di Alpitour, la donna/torta al cioccolato dell’hotel in Gallura, ma la normalissima modalità di “divertimento” di una società in cui quotidianamente viene instillato il veleno di una cultura volgare, di cattivo gusto e di pessima qualità (come viene rappresentato nelle televisioni), una sottocultura la cui parola d’ordine è l’ignoranza, che a causa dell’intrattenimento televisivo e delle derive social ci circonda nel quotidiano, invade le nostre menti e ancor più subdolamente quelle dei nostri figli più esposti.
Noi cresciuti negli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 la riconosciamo bene, avendola combattuta con armi legali e illegali, ma le nuove generazioni ne sono assolutamente in balia. Una subcultura che non distingue tra ciò che giusto e ciò che è sbagliato, che mette sullo stesso piano vittime e carnefici, bene e male, che “sdogana” (parola che va molto di moda nel senso di salvare) il porno in tutte le sue declinazioni culturali (sessuale, politico, sociale, giudiziario), portato in scena dai guru dello spettacolo televisivo, social e politico. Sì, perché è la destra oggi al governo, la sponsorizzatrice, camuffata da “conservatrice europea”, di questo nuovo corso che ha fatto uscire dai bassifondi (intesi come scantinati polverosi e dimenticati, dove era stata seppellita dalla civiltà evoluta e illuminata del ‘900) tutto il peggio della cultura fascista, misogina, omofoba, contro i poveri e per l’arricchimento dei ricchi, violenta, prepotente, aggressiva, arrogante. Scusate se è poco!
Quindi non prendiamocela con l’hotel di Alpitour, perché in televisione di donne ricoperte di cioccolato ne vediamo ogni sera. Se accendiamo la televisione! L’operazione di rimettere in circolazione i più beceri stereotipi del sistema fondamentalista e autoritario della destra italiana sta riuscendo a minare le fondamenta democratiche e progressiste del nostro Paese, quel mondo dei diritti, dell’equità, delle pari opportunità, della salvezza dei più deboli, del mutuo soccorso e della tolleranza che, faticosamente, avevamo conquistato. Con la lotta, ma anche con la ragione.
Basterebbe non accendere più la TV ed il gioco è fatto…
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Tanta “indinniazione” per cosa? La donna oggetto? Il sottoscritto ha rottamato la tv da circa 15 anni, dunque non guardandola potrei essermi perso qualcosa, però non credo. Forse le trasmissioni di varietà non hanno più vallette o, comunque, ragazze particolarmente carine, anche se “inutili” con ruoli che ragazze dall’aspetto normale potrebbero fare meglio della “fotomodella” scelta? Forse la pubblicità non utilizza più soltanto ragazze con un certo aspetto e, in alcuni casi, in pose per lo meno particolari, come da 50 anni a questa parte? Ricordate – del resto bellissima – la pubblicità del Martini? Forse le inquadrature, per l’ospite carina o la conduttrice sexy, non sono fatte per valorizzare certe zone del corpo? Ma poi, fuori da ogni retorica, basta accendere un pc – può farlo anche un bambino, cui sembrerebbe tenere tanto l’articolista – che la mercificazione del corpo è CONSENTITA al 100%. Migliaia di siti d’incontri (a pagamento o non), siti hard, d’appuntamenti etc., dove si trovano foto e filmati nei quali l’ultimo problema sarebbe la cioccolata… Quello che mi fa davvero sbellicare è che la signora Plotino voglia ricondurre tutto alla “cattiva destra”, come se a sinistra i… neverwings (mai@li) non ci fossero e come se quando la sinistra era al governo certe abitudini – cattive o meno siano… – fossero sparite.
Classica indignazione “ad personam”; fosse accaduto, ad esempio, durante il governo Renzi… shissssssss.
N.b.: “Noi cresciuti negli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 la riconosciamo bene, avendola combattuta con armi legali e illegali” 😂😂 Negli anni ’70 / ’80 / ’90, come oggi del resto, tutta le strade statali, in ogni parte d’Italia erano “frequentate” da signorine che svendevano il proprio corpo a pagamento. Mai visto NESSUNO combattere nessuna battaglia. Dietrologia da strapazzo, oppure cara Plotino avevi “sioppperato” per la famosissima pubblicità del Martini? Remember, la Charlize che perdeva l’abito mentre camminava? Era il 1993, chissà se governava la Meloni… (ovviamente NESSUNA stima per destra e Meloni, ma BASTA con il voler indentificare il buono da una parte e il cattivo dall’altra, come cantava Proietti, non ce rompete più il ca.
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