Benzina, voli aerei e alimentari i prezzi più caldi. Che cosa ha intenzione di fare il governo contro il costo della vita? Il ministro Urso: «L’Italia non è il Far West»

(di Fausta Chiesa – corriere.it) – «L’Italia non è il Far West. Non accettiamo ricatti di lobby e multinazionali», ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sul Corriere il 16 agosto parlando del caro vita. Carburanti, voli aerei e alimentari i prezzi più caldi. Che cosa ha fatto o ha intenzione di fare il governo contro il costo della vita?
1. Benzina sopra i 2 euro in autostrada. Quale misura è stata adottata per contenere il rialzo?
L’1 agosto è entrato in vigore l’obbligo per i distributori di esporre un cartello con il prezzo medio di diesel e benzina, a livello nazionale in autostrada e a livello regionale sulla rete stradale ordinaria.
2. Che cosa è successo ai prezzi da inizio agosto?
I carburanti sono aumentati. Il 2 agosto, il giorno dopo l’introduzione dell’obbligo di esporre il prezzo medio, in autostrada la Super in self costava a 1,922 euro e ieri si pagava 2,019 euro. Il diesel è salito da 1,781 euro a 1.928 euro.
3. Il cartello serve?
Secondo il Mimit serve a fare trasparenza, mentre per le associazioni dei gestori esporre il prezzo medio non solo non è servito, ma rischia di essere controproducente perché chi ha il prezzo più basso della media potrebbe essere spinto ad alzarlo.
4. A che cosa è dovuto il rialzo dei prezzi dei carburanti?
Secondo le associazioni dei distributori e delle compagnie alla salita delle quotazioni dei mercati internazionali dei prodotti raffinati e alle quotazioni del petrolio.
5. Che cosa chiedono le associazioni dei consumatori?
Di ridurre le accise. La componente fiscale del prezzo dei carburanti nel nostro Paese è la più alta della Ue per il diesel (vale il 51,8% del totale) e la seconda più alta per la benzina (vale il 56,5%, soltanto la Finlandia applica una tassazione più elevata).
6. Saranno ridotte le accise?
Il taglio delle accise, ha risposto il ministro Urso, non è percorribile perché quelle risorse servono a finanziare i provvedimenti del governo.
7. Che cosa è stato fatto contro il caro-voli?
Con il decreto Omnibus in vigore dal 10 agosto il governo ha imposto un tetto alla dinamica dei prezzi dei voli interni che collegano con la Sicilia e la Sardegna. Durante una fase di forte domanda, è vietato vendere il biglietto e i servizi accessori a prezzi del 200% superiori alla tariffa media.
8. Che cos’altro ha vietato il governo alle compagnie aeree?
Ha posto limiti agli algoritmi, che ha definito come un elemento di distorsione del mercato, e ha considerato come una «pratica commerciale scorretta» utilizzare procedure automatizzate di determinazione delle tariffe «basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico».
9. Quali sono state le reazioni?
La prima a reagire è stata Ryanair, che ha minacciato di abbandonare il nostro Paese. Dopo Ryanair è scesa in campo anche l’associazione europea delle compagnie aeree, Airlines for Europe, che il 16 agosto ha scritto una lettera alla Commissione europea perché chiarisca l’impatto del decreto sul mercato europeo del trasporto aereo «libero e deregolamentato».
10. Che cosa sostengono le compagnie aeree?
Le compagnie aeree chiedono se il provvedimento non violi il diritto di competere e fissare i propri prezzi e servizi. Per il ministero delle Imprese e del Made in Italy le misure sono intervenute per fermare fenomeni speculativi e sono pienamente in linea con le direttive Ue in materia di tutela dei consumatori.
11. Qual è la posizione della Ue?
La Commissione sta esaminando la misura e i suoi uffici hanno contattato le autorità italiane e si aspettano di ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto della misura. La Commissione dice di sostenere le misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili, purché in linea con le norme del mercato interno dell’Ue.
12. Quale evoluzione si prospetta?
Il ministro Urso ieri ha dichiarato che ai primi di settembre incontrerà gli amministratori delegati delle compagnie aeree che operano nel nostro Paese e aprirà un tavolo governo-Regioni anche con gli aeroporti.
13. E contro l’aumento del carrello della spesa?
Il ministro Urso ha lanciato una proposta per calmierare almeno alcune categorie di beni di prima necessità con un «patto anti-inflazione» con associazioni e imprese, che accettano di non alzare i prezzi nell’ultimo trimestre dell’anno. Chi aderisce avrà un bollino digitale con il bollino «Trimestre anti-inflazione» da esporre.
14. Che cosa hanno risposto le aziende?
C’è stata un’apertura da parte della grande distribuzione con Federdistribuzione, Ancd-Conad e Ancc Coop, mentre le associazioni dei produttori industriali come Centromarca e Union Food si sono dette molte scettiche. L’appuntamento anche qui è per un tavolo a settembre.
Il consumismo è il vero motore di questa democrazia malata. Chi produce, vende o distribuisce ha capito la malattia e si protegge dall’inflazione, dagli aumenti, dalle contestazioni, dalle leggi e dalle regole last minute.
Tutti gli altri pagano, zitti e muti.
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Ryanair ” minaccia”. Tutti ” minacciano”, forse domani chissà.
E lo credo, alcune cose sono sgradite, ma ovviamente dato che sono fatte da ” destra” sono pessime a prescindere.
Un esempio di autogol?
Il titolo che afferma che Meloni vuol dare il salario minimo solo a 60 Mila persone.
Ancora nulla è stato fatto, ma se fosse sarebbero pochissime ( ammesso e non concesso che, col nero che c’è, e zero controlli, il salario minimo contasse qualcosa).
Però, poi, a chi ci riflette un attimo, sorge un pensiero: sono poche veramente, ma la Sinistra a quanti milioni di lavoratori l’ha concesso? Zero?
Ah, è vero, il PD non voleva neanche sentirne parlare…
Evidentemente per mettere in rete continui autogoal di questo tipo, in tanti dobbiamo avere o la memoria di una ameba oppure pensare che l’ intero Paese sia composto da imbecilli.
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Il mercato è libero e bello. Altrimenti, come si suol dire, ” andate in Cina”. I governi liberali non ci possono fare alcunché, al massimo ridurre iva, tasse, accise…
Ma gli speculatori aumenterebbero ugualmente, è la legge della domanda e dell’offerta.
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C’è anche la legge dell’astinenza che insieme a quella della resistenza può nuocere gravemente alla resilienza.
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Infatti solo i consumatori possono fare qualcosa.
Ma si preferisce chiagnere e..
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Sciopero dei consumi.
È l’unica via oltre a premiare chi ancora mantiene prezzi onesti, cioè in linea con le nostre retribuzioni, cioè pre – euro.
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Carolina ,se ti ostini a chiamare sinistra il PD qualcosa ti deve essere sfuggito negli ultimi 30 anni.
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Non mi è sfuggito nulla, ma chi sarebbe la ” sinistra” allora? Bonelli? Rizzo? Fratoianni?
Lo è diventato il Movimento che è nato dichiaratamente con l’intento di essere ” senza colore”?
Lo so benissimo che il PD non è di ” sinistra, ma cosa si intende oggi per ” sinistra”? Saviano? La Berlinguer? La Murgia?
” Accoglienza” a prescindere ( ma non nel mio giardino, ovviamente) e LGBT…?
Tutto qui? Ci entrano ancora Marx e il Capitale ( almeno quello riveduto e corretto di Pichetty?)
Io di Sinistra in giro non ne vedo da un bel pezzo: segnatamente dalla fine dell’URSS, il via libera al liberissimo mercato e la resa dei Sindacati sulla scala mobile. Da allora, tutti baciapile e tutto un scimmiottare i Dem statunitensi che di ” sinistra” non sono neppure l’ombra, ma rappresentano, come ormai anche il PD nostrano, la fascia più ricca a tutelata della popolazione che può permettersi di pretendere ( dai poveri) comportamenti ” etici” tanto non pagherà mai alcunché.
Gli elettori alla fine se ne sono accorti e si sono astenuti o hanno votato altro.
E vedere che l’unico modo di fare ” opposizione” è il bodyshaming, gli insulti ad personam e la pretesa che un governo di Destra attui in pochi mesi provvedimenti di Sinistra che loro si sono ben guardati dal realizzare, non mi fa sperare bene per il futuro.
Ma si va avanti così, facendo gli interessi di Draghi o chi per lui che aspettano il tanto peggio tanto meglio: Finanza e Banche.
Del resto il suffragio universale, che tanti sacrifici ha richiesto, non è più di moda; le elezioni valgono solo se vinciamo ” noi”… Cosa c’è di più ” fascista”?
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