(DI LORENZO GIARELLI – ilfattoquotidiano.it) – Al terzo giorno di dibattito sul presunto dossieraggio ai danni di Guido Crosetto e di altri esponenti politici, in molti gettano la maschera sulle proprie intenzioni. Non tanto difendere la democrazia, quanto smantellare leggi scomode o invocare fantomatiche riorganizzazioni.

Italia Viva, con Enrico Borghi, chiede addirittura di “abolire la spazzacorrotti” tout court, vecchio sogno di FI: “Siamo alle conseguenze perniciose della guerra tra politica e magistratura. Una stagione che va chiusa abolendo una legge degna della Ddr come la spazzacorrotti”. Non si capisce bene cosa leghi la riforma Bonafede alle misure anti-riciclaggio, visto che non interveniva sul tema. Tant’è che il vice-presidente del M5S Riccardo Ricciardi, parlando col Fatto, fa il ritratto dell’asse destra-Renzi: “Le sottili differenze tra Iv, Forza Italia e FdI si abbattono, e tutti e tre i partiti si ritrovano nel partito dell’impunità rispetto a cui la spazzacorrotti è un argine”.

Il forzista Maurizio Gasparri parla di “eccesso di accertamenti”, il senatore meloniano Nicola ventila la necessità di “porre più attenzione su un eventuale eccesso di discrezionalità nell’uso di sistemi di indagine così delicati”, concludendo che “la filiera del controllo va rivista”. Tutte fughe in avanti parlamentari che non trovano corrispondenza negli umori di Palazzo Chigi, molto più cauto sul tema. Anzi, il messaggio che si vuole mandare è un altro, anche perché nel Cdm di domani arriverà un decreto sulla giustizia con l’obiettivo di estendere la possibilità di usare le intercettazioni anche per alcuni reati gravi (come il traffico illecito di rifiuti o il sequestro di persona) ma “non associativi” e che quindi una sentenza della Cassazione aveva chiesto di non considerare al pari di quelli mafiosi. Il governo, che porta in Cdm anche una stretta contro i piromani, conta così di scongiurare il colpo di spugna temuto dalla Procura nazionale antimafia, anche a costo di rimangiarsi molto di quanto detto sulle intercettazioni stesse.