(Salvo Privitera – everyeye.it) – Tutti conoscono Isaac Newton come il padre delle gravità, ma pochi sanno che aveva un vivo interesse per l’occulto e l’apocalisse biblica… sostenendo la fine del mondo entro il 2060.

Lo scienziato, infatti, cercò di predire questa data – attuando alcune speculazioni private probabilmente non destinate a essere viste pubblicamente – sulla base della sua comprensione protestante della Bibbia. In un tentativo scritto su una lettera accanto a dei calcoli matematici, Newton fece riferimento all’anno 2060.

“Newton era convinto che Cristo sarebbe tornato intorno a questa data [2060] e avrebbe stabilito un Regno globale di pace”, scrive Stephen D. Snobelen, professore di storia della scienza e della tecnologia all’Università del King’s College di Halifax. “Anche ‘Babilonia’ (la corrotta Chiesa Trinitaria) sarebbe caduta e il vero Vangelo sarebbe stato predicato apertamente.”

In una nota, Newton scrisse: “Questo dico non per affermare quando sarà il tempo della fine, ma per porre fine alle congetture avventate di uomini fantasiosi che spesso predicono il tempo della fine, e così facendo screditano le sacre profezie poiché le loro predizioni falliscono. Cristo viene come un ladro nella notte, e non spetta a noi conoscere i tempi e le stagioni che Dio ha messo nel suo stesso petto”.