
La fornitura di munizioni a grappolo all’Ucraina – arrivate dagli Stati Uniti – e il loro utilizzo “devono essere considerati un crimine”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista ripresa dalla Tass, sottolineando che anche Mosca “ha uno stock sufficiente di tali bombe” che “finora non ha usato”, ma “se vengono utilizzate contro di noi, ci riserviamo il diritto di usarle come misura speculare a tali azioni“. “Per quanto riguarda le munizioni a grappolo, la stessa amministrazione statunitense attraverso il suo staff ha dato la sua opinione su queste munizioni tempo fa, quando l’uso di munizioni a grappolo è stato definito un crimine dalla stessa amministrazione statunitense. Quindi, penso, così è come dovrebbe essere trattato”, ha detto Putin in un’intervista per il canale Rossiya-1. Secondo alcune ong, tra cui Human Rights Watch, sia l’esercito russo sia quello ucraino utilizzano già da tempo munizioni a grappolo nel conflitto, provocando vittime tra la popolazione civile.
Diciamo che gli ucronazisti le usano dal 2014 contro la popolazione civile delle repubbliche separatiste,
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Niente di nuovo, si chiama escalation: se le bombe a grappolo venivano già usate in maniera non ufficiale, adesso entrambi i contendenti si sentono legittimati a farlo alla luce del sole.
Con la complicità dei codardi che guidano i governi sottomessi alla Nato.
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Mentana e Mieli non sono d’accordo. Le munizioni a grappolo (che non sono bombe come vengono erroneamente e volutamente definite) dei russi sono orrende,mentre quelle americane sono manna celeste.
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Se lo dice Human Rights Watch, sarà di sicuro vero 🤣🤣🤣
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Da quello che ho capito, le dichiarazioni di Human Rights Watch si riferiscono al periodo 2014-2020.
Invece, a sentire i giornalini, sembra che i russi già le stiano usando quotidianamente. Evviva l’informazione dei paesi liberi… di bersi le menzogne dei media!
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Anche quei pericolosi guerrafondai di Amnesty International ne hanno documentato l’uso da parte russa, fin dall’inizio dell’invasione (2022, googlare per credere).
Il loro utilizzo da parte di entrambi, quindi anche da parte ucraina, è già stato ampiamente comprovato da Human Rights Watch ( https://www.hrw.org/news/2023/07/06/ukraine-civilian-deaths-cluster-munitions ), ma les putiniennes d’Italie, qui ampiamente rappresentati, sono capaci di scandalizzarsi solo a senso unico verso gli americani, mentre per le porcherie russe non hanno ancora superato la fase di negazione totale.
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JD
Il like, quando te lo meriti, te lo meriti
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Per onestà intellettuale, mi corre l’obbligo di condividere tale onorificenza con l’utente Stefano Tufillaro (Senior systems Engineer), dato che il link l’aveva già postato lui.
Io l’avevo già laikato a suo tempo, ora tocca a te.
Ti facilito il compito col link al commento originale: vai orsù, e fa’ ciò che deve essere fatto.
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P.S.: è l’ultimo in fondo.
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Quando J Dio e Frankie hanno finito di masturbarsi a vicenda, possono ancbe andare a fermare i massacri putiniani.
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Grazie del permesso, inutile quasi quanto te.
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@ Giulio: solo per un imbecille fatto e finito questo può essere un argomento di cui ridere.
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Certo che di stronzate sei proprio un campione,
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Si, anche i giorni dispari, perché? E in che modo questo smentisce ciò che ho detto?
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Gli ammeri-cani la peggior razza di criminali che la terra abbia mai partorito,
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E’ una bella gara.
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Per inciso Amnesty International nota ong gestita e finanziata dalla CIA altra ong umanitaria che coltivava papaveri in Afghanistan ricavando la resina trasformandola in eroina
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La fonte è sempre tuo cuggino? Salutamelo, era un po’ che non lo sentivo.
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La decisione degli Stati Uniti è dettata solo da un imperativo militare: la produzione occidentale di munizioni non riesce a tenere il passo dei consumi dell’esercito ucraino ma il problema politico e morale è enorme. La Russia ha usato questo tipo di bombe ma non in questa guerra, semplicemente perchè ha superato questa tecnologia e poi perchè non si adattano al tipo di guerra su cui i russi hanno preferito colpire in modo mirato su obiettivi militari. L’altro motivo è che queste bombe limitano i movimenti alle truppe di entrambi gli schieramenti, laddove le lanciano non avanza più nessuno sul terreno ma dall’alto per i russi non cambia niente
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Questo J.Dio parla come un tifoso . D’altronde da un fanatico che si dà come nome Dio non c’è molto da aspettarsi.
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Cercare di buttarla sul personale è tipico di chi non ha nulla da dire nel merito.
Per curiosità, di chi sarei tifoso? Di Amnesty International? Potrei anche essere d’accordo.
Premettendo che le tue aspettative non sono in cima alla lista delle mie priorità, se la tua (evidentemente) scarsa cultura musicale non ti ha mai fatto conoscere il grande Ronnie James Dio, mi dispiace per te, ma non è necessario prendersela col prossimo: all’ignoranza c’è sempre rimedio, basta acculturarsi.
Un aiutino:
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Ciao Jonny, concordo rispetto la prima affermazione; chi non ha nulla da dire, anziché tacere, parla dell’interlocutore. Un classico dell’ignoranza imperante, che – ahimè – il web ha reso universalmente conosciuta. Premesso ciò, credo che gli States abbiano enormi responsabilità rispetto il conflitto ucraino dunque – forse – non sono in sintonia con il tuo pensiero. D’altra parte alcune volte non sono d’accordo nemmeno con me stesso… ;-)) Non voglio però discutere di guerra, i sovrani macellari che imperversano da sempre non meritano difesa d’ufficio alcuna, a destra o sinistra del Don (don, don)…, anche perché la campana suona sempre per il “popolo cojone”, mai per i figli di Putin che… bay Biden salutano – ben lontani dal fronte – i fessi che marciano per loro, tra una coppa di champagne e tartinette di caviale. Premesso ciò, ben saprai che per l’utilizzato nick name, Padavona venne “ispirato” da un mafioso italo americano, tale Giovanni Dioguardi, “Johnny Dio” per gli amici. Ciao, buona giornata.
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Concordo su tutto, comprese le enormi responsabilità americane, anche se questo non mi impedisce di prendermi gioco di chi, accecato dal proprio antiamericanismo (una posizione che personalmente ritengo tanto legittima quanto ipocrita), non vede o finge di non vedere le responsabilità russe, altrettanto enormi.
La prova è qua sopra: di munizioni a grappolo se ne parla per la prima volta ora, e solo perché gli americani ne hanno deciso l’invio, nonostante il loro utilizzo da entrambe le parti sia già stato denunciato fin dall’inizio del conflitto, rendendo così evidente la faziosità di chi è capace di scandalizzarsi solo a senso unico.
Ovviamente conoscevo anche la storia di Padavona (il cui nome d’arte andrebbe pronunciato all’inglese, ovvero “Daio”) ma se ci fai caso, tra il nick del mafioso e il mio c’è una “h” di differenza, e non è casuale.
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Questo è uno di quei casi che “non vuol dire un’acca” non ha valenza alcuna…! Sulla guerra nulla da dire, poi – onestamente parlando – dovessi cambiare nazione e potendo scegliere, mi trasferirei sicuramente negli States, magari a San Francisco, non certamente a… Vladivostok. Mai stato anti qualcosa, cerco di ragionare nel merito, ammesso che merito esista. In guerra è difficile trovare “meriti”, solo tanta ipocrisia e voglia di litigare con il cubo degli altri. Perché, sia ben chiaro, i signori della guerra, siano essi a stelle e strisce o “falce/martello”, dovessero andare al fronte o mandar loro cari, quindi sacrificando beni e vite familiari…, la guerra magicamente sparirebbe.
Però vallo a raccontare ai valvassini, sempre pronti ad imbracciare il fucile per far felice il signorotto che, in salsa di rabarbaro – mentre si stanno scannando con il nemico – condisce cosciotti con il generale nemico. Nei 18 mesi che feci militare capii, sostanzialmente, una cosa: gli umani si dividono in uomini e caporali. Peccato che questi ultimi prevalgano in gran numero. Ciao Jonny senza “h” :-)), buona serata.
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Qua non si tratta di un singolo che può scegliere se cambiare nazione, ma del fatto che c’è gente che sostiene che l’Italia intera dovrebbe cambiare padrone (o addirittura non averne uno, come se fosse anche solo lontanamente possibile), il tutto senza rendersi minimamente conto delle implicazioni di una cosa del genere.
Provare a spiegargliele è perfettamente inutile (anche se io non desisto): sono troppo accecati dal loro antiamericanismo, che non gli fa neppure vedere i privilegi d’occidente, nei quali sguazzano quotidianamente.
Se la Storia insegna qualcosa, è che un mondo senza guerre è pura utopia.
L’umanità è quello che è (la vita è sudicia e breve, ma ci sono anche dei momenti di gloria), però non vale mai la pena di prendersela, se il mondo non è come vorremmo: tali energie sarebbero certamente meno sprecate se si utilizzassero per sforzarsi di comprendere il perché delle cose (e di conseguenza che cosa si potrebbe fare per migliorarle), invece che per l’invettiva fine a sé stessa.
Il problema principale è che vassalli, valvassori e valvassini (e perfino i servi della gleba) hanno ognuno le proprie ragioni, se si provano a guardare le cose dal loro punto di vista.
Come si divide il mondo l’avevo già capito prima di trovarne conferma durante i miei 12 mesi di naja (tu, per averne fatti 18, o sei decisamente anziano oppure hai fatto il marinaio).
Alla prossima, è sempre un piacere.
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Avevo scritto che sceglierei S. Francisco, rispetto una qualsivoglia località in Russia, per sottolineare che non sono animato da antiamericanismo, nonostante enormi storture e ingiustizie che hanno costellato la storia degli States, iniziando dal genocidio dei nativi. Poi, diventati superpotenza, in giro per il mondo, isole comprese…! Per il resto sull’ineluttabilità del male…, beh, diciamo che ognuno di noi esercita, in modo diverso, proprio pensiero. Le diseguaglianze nel mondo sono chiaramente ataviche e – probabilmente – d’impossibile soluzione ma questo non dovrebbe impedirci di sottolinearle e, per quanto possibile, combatterle. Un mondo senza guerra, armi e padroni è chiaramente utopico, rasentando la distopia. Fantascienza pensarlo…, ma ciò che era fantasia centinaia di anni or sono, oggi in molti casi è realtà. Certo, so bene che l’ipocrisia del pensiero – ancor più deleterio del “male” che vorrebbe combattere… – spesso porta le persone a esternare l’esatto contrario di quello che si è in realtà, motivo per il quale diventa difficile, per chi fosse animato da buone intenzioni, districarsi in questo… “mondo di ladri”. Politica italiana e milioni di suoi tifosi ciechi ne sono chiara dimostrazione.
N.b.: 18 di marina + qualche giorno di CPR per essermi ribellato…, perché esiste anche un limite alla puzza.
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