
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Noiose e immancabili come i consigli anti-caldo (bere molto, evitare le coperte in lana di roccia…) e le liste di putiniani della fu Repubblica, ma soprattutto tristi e umilianti sono le polemiche sui deliri di Sgarbi. Che l’altra sera, invitato al museo Maxxi dal presidente Giuli a parlare di non si sa cosa (non è […]
Sgorbi quotidiani
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Noiose e immancabili come i consigli anti-caldo (bere molto, evitare le coperte in lana di roccia…) e le liste di putiniani della fu Repubblica, ma soprattutto tristi e umilianti sono le polemiche sui deliri di Sgarbi. Che l’altra sera, invitato al museo Maxxi dal presidente Giuli a parlare di non si sa cosa (non è mai un suo problema), ha espettorato il consueto assortimento di squisitezze, con l’aggiunta di un “cornuto!” a un anonimo tizio al cellulare, che lui per educazione non spegne mai. Siccome il giochino si ripete da una quarantina d’anni, cioè da quando l’allora giovane critico, invitato al Costanzo Show per spiegare dei quadri, diede della “stronza” a una prof e, anziché essere bandito da tutte le tv (come accadrebbe in qualunque Paese civile), ne diventò ospite fisso (come accade solo in Italia), è il caso di piantarla. O la si smette di invitare Sgarbi, o di indignarsi se poi fa Sgarbi. Anche perché lo chiamano apposta: sanno che è fuori controllo e non si domandano neppure più se ci è o ci fa (entrambe le cose). A furia di trovarlo “simpatico” (come una grattugia sulle ragadi) e “politicamente scorretto” (al contrario: oggi il vero anticonformista è l’educato), gli han concesso una franchigia che vale solo per lui: neppure un ultrà allo stadio potrebbe dire un decimo di ciò che dice lui senza finire al gabbio o al Daspo.
Lui invece è sempre in Parlamento, quasi sempre sottosegretario a Qualcosa, sindaco di Salemi (subito sciolto per mafia), Sutri e Arpino, prosindaco a Urbino, assessore a Viterbo, consigliere regionale in Lombardia, commissario a Codogno, presidente di Ferrara Arte, del Mart di Trento, del Mag di Riva del Garda, della Gypsotheca del Canova… Da una vita colleziona poltrone e stipendi pubblici e naturalmente, non essendo ubiquo, fa tutto malissimo. Fin da quando nel ’96 si beccò una condanna definitiva a 6 mesi e rotti per truffa ai Beni Culturali perché dieci anni prima doveva lavorare alle Soprintendenze venete, ma non vi metteva piede, grazie a certificati medici farlocchi e autodichiarazioni di malattie immaginarie – il “cimurro” (tipico dei cani), le crisi di starnuti e l’“allergia al matrimonio” – che gl’impedivano di lavorare in ufficio, ma non di condurre ogni sera Sgarbi quotidiani su Canale 5 vomitando insulti ai migliori pm d’Italia. Ogni puntata un processo per diffamazione (di qui la fame atavica di soldi), da cui si faceva poi salvare dalla Camera. Tranne quando toccava altri della Casta, come la vicepresidente Carfagna, gentilmente definita nel 2020 “Sorcagna, capra, cretina che si trova in Parlamento solo per essere stata in ginocchio davanti a Berlusconi”. I due all’epoca stavano nello stesso partito, FI. Poi lei se n’è andata e lui è stato ricandidato. Avercene.
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Grazie Raf…e buona domenica
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Mi è stato raccontato che Sgarbi era stato beccato a ritagliare le stampe dai libri antichi della biblioteca civica di Rovereto per imboscarsele. Mi pare di aver capito che gli hanno dato il daspo.
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Ah, Sgarbi! Se non ci fosse bignoserebbe inventarlo.
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E come no, per dargli fuoco ogni volta che esci fuori di testa.
Uno sfogatoio facile da usare perché sa provocare tanta irritazione.
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« Sgarbi è tipo una pornostar bella ma stupida: finché è nel suo campo la apprezzi. »
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Lo ritengo solo un utile idiota , bisognerebbe capire a che serve ? E sopratutto chi lo paga ?
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Chi lo pga? Noi in massima parte!
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Con tutto gli incarichi pubblici che ha avuto e tuttora ha, lo paghiamo noi da oltre 40 anni. É questo che credo roda a chi ha sulle 🍚🍚una macchietta del genere. È inutile ricordare che “abitare” nel parlamento, gli viene anche utile ad evitare le querele, ma non a querelare. Strano, mi ricorda un altro “lavoratore” appartenente a questo governo di scappati di casa.
Una buoba domenica.
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Purtroppo noi cittadini senza il nostro consenso!
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L’ennesima inutile scoperta dell’uomo con la camicia coi baffi. A seconda del momento, viene usato come scemo del villaggio per acchiappare interesse alla sagra della porchetta, oppure come testa d’ariete contro il nemico che disturba il suo padrone di turno. Da quarant’anni di prostituisce continuamente per il dio denaro e dea TV, sempre a fare il pagliaccio senza vergogna. Degno rappresentante dello sfascio morale, politico e culturale avvenuto a reti TV ed edicole unificate, è stato solo uno dei tanti utili idioti al servizio della corte sultano di Hardcore. Insomma, un dannoso prodotto commerciale tossico che ci ha ammorbato la vita in questi ultimi trentatré anni. Per lui vale solo il motto del suo mentore scopritore. Consigli per gli acquisti.
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Poveraccio, se ti metti a studiare dieci vite non arrivi alla metà della cultura di Sgarbi.
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Il valore di una persona non si misura dal suo grado culturale. Almeno per me è così. Lei può dire la stessa cosa?
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E quindi? Se hai una Cultura apprezzabile ( nel caso di Sgarbi invidiabile solo sull’Arte) ti è concesso qualunque sproloquio, invettiva, insulto, provocazione sterile e volgare diventando un prezzemolo in ogni minestra per palchi o tribune pubblici o privati? Non dovrebbe essere il contrario? Se usi il tuo livello culturale alto con forme e linguaggio da sputo non sarebbe opportuno che siffatto opportunista e cialtrone fosse bandito da ogni consesso? Sgarbi è l’esempio perfetto della degenerazione della Società moderna. L’uomo colto e intelligente ( lo è) che si prostituisce, si vende, per la forma violenta e ignobile ( è quella, la forma, che gli “espositori” moderni acquistano in Sgarbi) e non per la sostanza ricca e stimolante ( a cui non frega, purtroppo, a nessuno).
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Chi lo conosce bene e chi è del mestiere non sarebbe d’accordo con te, Marco.
Tutti i miei amici nel mondo dell’arte sono concordi che è meno che mediocre e che quando organizza mostre sta ben attento a non allontanarsi dalla banale mediocrità.
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Quindi ? Ammesso che sia vero questo gli permette di offendere chiunque?
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@rassegnato
100%d’accordo con lei
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E chi se ne frega ce lo metti o no?
Tra l’altro solo chi ha una cultura mediocre come la
tua può essere affascinante da quello sfaticato!
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Sgarbi ha una buona conoscenza soltanto dell’arte cinquecentesca. Più si va avanti e più fa acqua.
Un buon divulgatore e nulla di più, ma capisco che a te questo basti per impressionarti.
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Sul senso (eventuale) dell’espressione “metà della cultura” forse è il caso di mettersi d’accordo.
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Montanari se lo infila nella pochette 😁 Altro che dieci vite
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E’ triste che personaggi come Sgarbi possano avere una claque disposta a difenderli ad oltranza, qualsivoglia sia il merito della discussione. Ma, d’altronde, le hanno Meloni, Renzi, Calenda, Salvini, Conte, Draghi, Schlein…, e le hanno avute Berlusconi, D’Alema, Prodi, Grillo, Bossi, etc.
“L’Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all’ammirazione di chi se ne serve a suo danno. Il furbo è in alto in Italia non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l’italiano in generale ha della furbizia stessa”. Scritto nel 1921.
Per quanto riguarda il presunto grado di cultura e intelligenza di Sgarbi…, ci sono persone che studiano tanto per riuscire, in ogni modo possibile, a dimostrare la loro ignoranza. E, avendo studiato tanto, ci riescono benissimo.
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Aahahahahhahsahahahhahahs certo, certo, credici xD
In un altro paese sarebbe a raccogliere le cicche di sigarette per terra, solo in un paese culturalmene devastato come il nostro un elemento del genere puó fare e dire quello che dice, pagato da tutti noi visto gli innumerevoli incarici pubblici. La cultura é un’altra cosa e aggiungo non basta essere professionisti nel proprio campo di lavoro per coprire le nefandezze del proprio essere quotidiano, spiace.
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Quindi ? Ammesso che sia vero questo gli permette di offendere chiunque?
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Costui è un insulto ai telespettatori e dimostra, ogni volta che viene scelto o eletto, di piacere a uno strano genere di Italiani: puttanieri e mestatori.
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Concordo non tutti amano vedere questi soggetti!
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Ma forse questo Marco difensore di Sgarbi è talmente ignorante da lasciarsi affascinare dall’infarinatura enciclopedica di Sgorbio e confonderla con la cultura? Mah…se non avesse impressionato tanti idioti con i suoi ‘vaffa…’ in tv , non avrebbe avuto tanto successo, come una specie di enfant prodige.
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Ma Travaglio si mette a perdere tempo con questa gente, più ne parli e più sono contenti
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Era un bravo critico d’arte, quando ha capito che con quella carriera non avrebbe fatto i soldi, ha iniziato a prostituirsi e a crearsi un personaggio. Ha trovato terreno fertile nella destra pecoreccia, ingnorante, perché ha sdoganato l’insulto gratuito. La mancanza di etica lo porta ad essere un eroe di quell’impreditoria parassita senza scrupoli che vive grazie alle conoscenze e ad espedienti
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Va bene che Sgarbi è Sgarbi, e se lo inviti sai a cosa puoi andare incontro. Il guaio di quest’uomo è che si paragona a Pasolini, a Mozart, a Lorenzo da Ponte, all’artista Manzoni…. Quando invece è solo un sottoprodotto trash della subcultura televisiva.
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(Autentica di quadri) ???
E coloro che lo invitano?
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Purtroppo l’itagglia è popolata da moltissimi itaGGliani
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Vi ricordate l’onorevole leghista Boso, soprannominato Obelix per la sua imponenza? Pare che durante una rissa in parlamento appioppò un calcione poderoso allo sgorbio sulla faccia coperta dai pantaloni. Il vitalizio se l’è meritato!
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Mio cugggino si ricorda l’epica smerdta
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Zittito e spaventato,come gli capiterà di nuovo
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Ma questo Boso è vivo?
Proporrei una medaglia al valor civile.
Ma anche cavaliere di qualcosa, tanto finora le onorificenze le hanno elargite a soggetti ben peggiori dei leghisti.
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Parole sante, e che diamine, quando suonerà la campanella dell’oblio per questo losco personaggio che ne combina di tutti i colori nell’impunità assoluta e Travaglio non ha detto nemmeno tutto, un morbo vero
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E l’ebete Giuli muto
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Perchè non ignorarlo?Del soggetto non ho mai assistito ad un suo spettacolo… ho sempre cambiato canale…ma ormai è una vita che lo ignoro…ho quasi sempre la TV spenta! E mi sento meglio!
Leggete solo libri e MANDATE A FARE IN CUBO LA TV così non avrete l’obbligo ad assistere spettacoli indecorosi: tutti!Non se ne salva uno!
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OT sembra che l’orchestra continui a suonare mentre il Titanic affonda,
Un velivolo speciale WC-135R Constant Phoenix della US Air Force è stato schierato il 30 giugno alla base aerea di Chania a Creta. È da questa base che gli UAV da ricognizione RQ-4B Global Hawk e gli aerei RC-135W Rivet Joint volano nella regione del Mar Nero.
WC-135R è progettato per raccogliere informazioni sulle radiazioni radioattive e controllare i test nucleari.
La visita più che rara di un aereo speciale può essere collegata alla preparazione di una catastrofe nucleare da parte di Kiev nella centrale nucleare di Zaporozhy
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Vi ricordate il parlamentare leghista Boso, denominato Obelix per a sua stazza? Pare che durante una rissa in Parlamento appioppò allo sgorbio un poderoso calcio sulla faccia coperta dai pantaloni. Vitalizio parlamentare meritato!
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La Meloni ha avuto la faccia di nominare Sgarbi Sottosegretario alla cultura. Volgarità, parolacce, ‘conta’ delle donne. Sgarbi senza freni al Maxxi (Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma). E i dipendenti scrivono al neo presidente Giuli. La serata con Sgarbi e Morgan è stata tagliata dal canale Youtube e ha innescato forti tensioni al Museo d’arte contemporanea di Roma. La nuova gestione già sotto accusa. Il Pd: “Sangiuliano (nuovo Ministro della Cultura) riferisca in Parlamento”. La Meloni e i suoi Ministri non cessano di fare figure da caserma, indegne di un Paese civile.
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Ma certo, come dimenticarlo. L’Aula (già svilita e oltraggiata di suo) ridotta alla stregua di un circo per *******i da ballo di San Vito. Una vergogna per l’intero Paese.
Disprezzo infinito.
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Sono note le sue recensioni artistiche a pagamento : più paghi e più diventi Leonardo. Comunque,di questo soggettone uscito fuori dal cilindro berlusconiano,se ne sono serviti in molti compreso Santoro :era il fenomeno innalza audience. Però sulla Carfagna diceva il vero.
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Questi personaggi vivono perché c’è qualcuno che li sostiene.. ignorandoli non avrebbero vita.. ergo, una buona parte di persone è come lui anzi vorrebbe essere come lui! E lo votano pure!! Povera Italia!! In che mani 🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬
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SGARBI E LA GIUSTIZIA.
I procedimenti giudiziari che lo hanno riguardato sono moltissimi:
-1995: arresto dell’avvocato Antonio Cersosimo e di Antonio Tursi Prato, ex consigliere regionale socialista che avrebbe fatto da intermediario con Giacomo Mancini; sotto inchiesta finirono anche i parlamentari Vittorio Sgarbi e Tiziana Maiolo di Forza Italia, rispettivamente presidenti della Commissione Cultura e Giustizia di Montecitorio con l’accusa di associazione mafiosa e voto di scambio poiché “avrebbero svolto un’attività di delegittimazione della struttura antimafia sia con interventi pubblici che con prospettiva legislativa tale da rendere meno efficaci le potenzialità dell’Antimafia in campo penale”. I due parlamentari, tramite due avvocati, avrebbero sollecitato consensi ai clan e non solo cosentini offrendo come “compenso” una campagna politica delegittimante di giudici antimafia e pentiti e assicurando leggi contro il 41 bis. Poi tutto fu archiviato.
Condanne
Sgarbi ha subito diverse condanne penali e civili, principalmente pene pecuniarie per i reati di diffamazione e ingiuria; ha subito anche una condanna a 6 mesi e 10 giorni di reclusione con la condizionale.
Condanna per assenteismo e produzione di documenti falsi
Nel 1996, con sentenza della Pretura di Venezia, è stato condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per produzione di documenti falsi e assenteismo nel periodo 1989-1990, mentre era dipendente del Ministero dei Beni culturali, con la qualifica di funzionario ai Beni artistici e culturali del Veneto. Condannato a pagare un indennizzo di 700 000 lire, il critico d’arte si giustificò affermando che la sua assenza dall’ufficio dipendeva dall’impegno per la redazione d’un catalogo d’arte, e parlando di “arbitrio, discrezionalità e follia” a proposito della sentenza. All’inizio del 2016 Vittorio Sgarbi è stato riammesso in servizio nei ruoli della Soprintendenza di Venezia grazie al pronunciamento della sezione lavoro del Tribunale di Venezia.
Condanna per diffamazione aggravata contro Caselli e il pool di Palermo a oltre a 1 000 € di multa.
Condanne civili per ingiurie contro Marco Travaglio: “Siamo un grande paese con un pezzo di m€rda come te”. 30 000 € di risarcimento per ingiurie e al pagamento delle spese legali.
Il 6 ottobre 2010 è stato nuovamente condannato al pagamento di 35 000 €, avendo rimarcato “Mi correggo. Travaglio non è un pezzo di m€rda. È una m€rda tutta intera”
Condanna per diffamazione contro il critico d’arte Roberto Reggi, il pubblico ministero aveva chiesto 4 mesi, ma la pena è stata poi inasprita a 6 mesi. Tuttavia grazie all’indulto la pena è stata sostituita da un risarcimento, da versare nelle casse del comune piacentino
Condanna per diffamazione contro Raffaele Tito, il 26 maggio 2010 Sgarbi è stato condannato dalla Corte d’Appello di Venezia al pagamento di 110 000 € come risarcimento al procuratore aggiunto di Udine ed ex pm di Pordenone, Raffaele Tito per averlo pesantemente diffamato.
Condanna per ingiuria contro il magistrato Gianfranco Amendola, 30 000 euro più spese legali per le frasi ingiuriose pronunciate nel corso di una serata del Maurizio Costanzo Show nel 1993, quali, come da sentenza, “incapace, ignorante, bugiardo, maiale”.
A oggi Sgarbi non risulta aver onorato la sentenza.
Condanna per diffamazione contro Ilda Boccassini (confermata in Cassazione) 16 febbraio 1999, 25 822 euro.
Condanna civile per diffamazione contro il pool di Mani pulite (confermata in Cassazione): 60 000 euro a tre ex pm del pool di Mani pulite di Milano, Piercamillo Davigo, Gherardo Colombo e Francesco Greco. Sgarbi disse:«Di Pietro, Colombo, Davigo e gli altri sono degli ass@ssini che hanno fatto morire della gente. Vanno processati e arrestati. È giusto che se ne vadano, nessuno li rimpiangerà. Vadano in chiesa a pregare per tutta quella gente che hanno fatto morire: Moroni, Gardini, Cicogna, Cagliari. Hanno tutte queste croci sulla coscienza. Ringrazio Iddio che, con questo decreto [Decreto Biondi], eviteranno essi stessi l’arresto per tutti gli assassinii che hanno commesso.»
Condanna per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale
In seguito a un episodio in cui Vittorio Sgarbi avrebbe insultato quattro Carabinieri e intimato al suo autista a non fermarsi di fronte al loro stop: luglio 2016: 11 000 euro di risarcimento.
Condanna per diffamazione di Nino Di Matteo per aver detto: «Riina non è, se non nelle intenzioni, nemico di Di Matteo. Nei fatti è suo complice». A tre mesi, per omesso controllo, è stato condannato il direttore del quotidiano Alessandro Sallusti. Entrambi hanno avuto la sospensione della pena.
Condanna per diffamazione contro il critico d’arte Italo Tomassoni: 20 000 euro
Prescrizioni
Condanna per diffamazione contro Caselli e Orlando (prescritta in Cassazione) chiamati “veri colpevoli” dell’assassinio di Don Pino Puglisi. Caselli in vita sua non conobbe mai don Puglisi. Per queste dichiarazioni Sgarbi è stato condannato per diffamazione in primo e secondo grado. La Cassazione ha in seguito dichiarato la prescrizione del reato.
Procedimento per resistenza a pubblico ufficiale
Nel 2015 Sgarbi ha avuto un diverbio con alcuni agenti di polizia locale per una contravvenzione stradale compiuta nell’area Expo a Milano. A seguito di questa lite, nella quale è stato riconosciuto colpevole di oltraggio a pubblico ufficiale, ha tentato di forzare col proprio autista il posto di blocco, costringendo un agente a indietreggiare. La richiesta di condanna del PM in primo grado è stata di 1 anno e 6 mesi. Il 12 marzo 2018 la Corte d’Appello di Milano dichiara il “non doversi procedere”.
Procedimenti in corso
Procedimento per diffamazione contro lo storico d’arte Daniele Benati
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Oscenità fatta persona!!
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Personaggi da bruci#re. VITTORIO SGARBI
Viviana Vivarelli
Sgarbi, uno da bruci@re. Nel caminetto. Ma B lo usava come ventola.
Vittorio Sgarbi è famoso per l’irascibilità che contraddistingue i suoi diverbi, talora sfociati in aggressive invettive. Agli inizi della sua carriera, tra le controversie più note in ambito televisivo, ci fu una lunga discussione con Mike Bongiorno, che presto degenerò in una lite verbale. E resta famosa la lite che coinvolse Sgarbi e Roberto D’Agostino, durante un programma di Ferrara: in questa occasione, dopo essere stato provocato da Sgarbi che gli gettò addosso dell’acqua, D’Agostino arrivò a schiaffeggiarlo.
Nel 1996, dopo la sconfitta alle elezioni nella circoscrizione del Veneto, Sgarbi reagì violentemente dichiarando:
«Gli elettori veneti Sono dei deficienti. Egoisti. Str0nzi. Destrorsi. Unti. Razzisti. Evasori. Hanno scelto la Lega? Complimenti. Risultato: si ritrovano a essere governati dai meridionali democristiani e dai comunisti. (…) Voglio fare un’Antilega al Sud, incitando i meridionali a non comprare più prodotti veneti. Questi qui ormai coltivano il razzismo puro. Questa gente non è stupida. È peggio: ignorante e plebea. Il concetto di fondo è: questi elettori sono tutti delle teste di caxxo »
Durante la puntata dell’1 maggio 2008 di AnnoZero di Santoro, Sgarbi polemizzò vivacemente con lui e soprattutto con Travaglio, a cui rivolse diversi insulti.
Nel 1996, con sentenza definitiva della Pretura di Venezia, fu condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per produzione di documenti falsi e assenteismo mentre era dipendente del Ministero dei Beni culturali, come funzionario ai Beni artistici e culturali del Veneto. Ma i risvolti giudiziari sono continuati.
Attualmente si dice che non possa sbraitare più nulla alla stampa perché, dopo averlo chiuso in una camicia di forza, gli infermieri hanno deciso di tappargli anche la bocca, per continuare a giocare a scopone in pace. Chiamata alla svelta la fitta schiera di psicoanalisti di Sgarbi, che con le sue analisi interminabili si sono comprati una villa in Costa Azzurra ciascheduno.
Sembra che Annozero abbia ordinato una cassa di Dom Perignon, e in parecchi luoghi d’Italia si siano visti fuochi d’artificio.
Qualcuno diceva che Scalfari stava scrivendo un editoriale a favore di Sgarbi, intitolato “L’uomo che non credeva in Beppe Grillo, ovvero: come difendere le cause perse”, ma l’editoriale assumeva vieppiù la mole dell’enciclopedia britannica e, quando fosse stato pubblicato, nessuno si sarebbe ricordato più chi era Sgarbi. E nemmeno Scalfari.
Solo un popolo ignorante e semianalfabeta può dire che Sgarbi è intelligente o che è un bravo esperto d’arte.
Certo ha un’ottima memoria, una buona loquela, anzi una logorrea invidiabile, ma non è di grande levatura, né morale né culturale né ideologica. Sa molte cose sull’arte ma spicca solo perché questo Paese, così pieno di opere d’arte, ha una totale ignoranza dell’arte stessa e si stupisce di chiunque gliene parli.
Poiché l’arte è bella, si può credere che sia bello anche chi ne parla.
Ma se sentite un vero esperto, vi dirà che anche nel campo artistico Sgarbi non è nessuno ed è stimato uno zero. La sua popolarità campa sulla nostra ignoranza e sull’uso che la politica perversa fa di lui. Inutile dire che su Canale 5, che tratta di arte, ci sono critici infinitamente migliori di lui, come era un Riccomini di Bologna, che alle sue conferenze attrae migliaia di persone affascinate o un Tomaso Montanari, che è infinitamente meglio e appoggia la sua preparazione tecnica su una buona base etica e politica.
La nostra tv è così povera di cultura che quando uno emerge dal solito p0rn0, anche politico o disinformativo, sembra il miracolo.
Cultura è molte cose, è crescita e bellezza, è sviluppo dell’anima. Ma non la si affida a uno sciagurato senz’anima come Sgarbi, per di più sconnesso psichiatricamente.
La linea ddella dx è sempre stata questa: avvilire la bellezza, strozzare la cultura, ignorare l’informazione, perché queste cose fanno parte della “libertà”.
La cultura illumina, fa pensare, apre la mente e il cuore. Sgarbi dà solo nozioni, non ha pensiero, né mente, né cuore. Non ha anima. Si ferma alla superficie colorata delle cose e per i suoi libri d’arte è stato denunciato per aver scopiazzato da altri.
Ma a Berlusconi interessava che urlasse, che sbraitasse, che inculcasse la sua stessa volgarità. E ciò è un’ulteriore offesa all’arte e all’intelligenza degli Italiani.
Berlusconi ha sempre fatto un uso perverso di Sgarbi e potremo star sicuri che altri simili e a lui per volgarità e cattivo gusto altri begli incarichi glieli daranno. Non si dovrebbe imputare solo Sgarbi ma anche chi lo chiama e lo paga profumatamente, come ha fatto, del resto, la stessa Meloni.
Berlusconi era un arricchito rimasto un villico ineducabile, ignorante geneticamente come Briatore o la Santanché. Non bastano i milioni per fare un vero signore. Signori si nasce. E c’è chi nacque cafone. I gusti di B li conosciamo, andavano dalle corna ai capi del mondo, alle avance pesanti a qualunque femmina pettoruta, alle escort fatte ministre, al Vesuvio in giardino, alle miss o pornostar mandate nei letti degli amici e consoci, ci mancano i nanetti tra i cactus ma forse bastava lui. E Sgarbi non gli piaceva certo per le sue critiche d’arte, che nemmeno capiva, somaro com’era, ma proprio per la volgarità per cui aveva una vocazione appassionata. Berlusconi ordinava la volgarità e la rissa nei programmi rai e Mediaset perché la rissa e la volgarità da caserma tengono il popolo ben lontano dalla cultura e dal pensare, e sono ben aderenti a quel livello viscerale basso e vile in cui il cittadino smette di essere libero ed emancipato per diventare succube e servo. La rissa e la volgarità sono espedienti di governo, mezzi di distrazione di massa, per portare sempre più in basso l’italiano medio. E in questo progetto Sgarbi ha sempre avuto una funzione utile: insulti, calci, schiaffi, sputi.. In tv o al parlamento l’esagitato furioso non ci ha fatto mancare niente, per suscitare la sgangherata reazione delle masse. Come i giochi in caserma appunto. Lo stile è quello. E che dietro ci sia il quadro prezioso di un Tintoretto o di un Giorgione nulla toglie alla volgarità intrinseca di certi soggetti, una volgarità che nessun patrimonio ha mai potuto sanare.
Berlusconi ha sempre fatto un uso perverso di Sgarbi e potremo star sicuri che altri simili a lui qualche altro bell’incarico glielo daranno (incarico che Sgarbi sputtanerà regolarmente).
Nessun totalitarismo, fascismo come comunismo, ha mai avuto qualcosa a che fare con l’arte. In genere l’hanno massacrata, fiutando la libertà che essa fa respirare, la creatività, l’evoluzione, la bellezza, il pensiero, tutte cose con cui le patologie di Sgarbi non hanno mai avuto niente a che fare.
Questo clima di rissa e maldicenza che caratterizza la Tv influenza poi il comportamento della gente comune, entra nel mondo reale che copia quello immaginrario dei media, e fa crescere il mal costume e l’aggressività.
La tv insegna coi suoi pessimi comportamenti a non rispettare le posizioni altrui e a usare metodi da curva sud come regola malsana.
È una precisa strategia fascista (o leghista): “Insulta l’avversario o picchialo!” Precisa volontà politica di imporre la volgarità come normalità, e i giornali si accodano all’andazzo, aggiungendo fatuità a fatuità, insinuazioni a insinuazioni, spamming a spamming… mentre la tv elimina i programmi migliori o li relega in ore impossibili, mettendo nelle ore calde indecenti quiz o telenovele scadentissime, indegne di ascoltatori civili.
L’idea è: se porto tutti alla mia stessa volgarità, la volgarità sarà il trend comune.
Non c’è nulla di abbastanza immondo che il popolo non vi possa venire abituato. Il motto di B e di quelli con lui è: “Tirali tutti in basso!” Cito la frase di Pippo Baudo (con tutte le remore sul personaggio) sui pessimi ascolti del Festival di San Remo (che è sempre stato il tripudio della banalità e del cattivo gusto): “Sc@zzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia. Così imbarbariamo il pubblico, il pubblico lo fotti@mo…”
Quando la volgarità, il degrado delle comunicazioni, l’inciviltà, l’aggressione al diverso, i fucili in bocca, le battute pecorecce, le magliette offensive, gli insulti, la prevaricazione, la villania sono la faccia della politica, ne conseguirà ogni efferata conseguenza sociale e politica. Anche lo stupr0 del branco o le sevizie al diverso sono atti politici, ogni peggio umano è politico! Perché è la lezione che passa. Quella che il regime impone, in una degradazione costante del paese.
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Trava’, anche tu non scherzi a dare spazio a sti mentecatti.
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Ma perché il Giuli? Faceva tanto il perbenino ai vari talk, la faccia pulita della destra…Il confronto pacato e garbato…Ora che si è beccato uno stipendio più sostanzioso dei parlamentari e sicuro per anni, ha potuto esibire la sua vera natura, ridendo insieme al triviale ospite. Ragazzi mettiamoci l’elmetto, che siamo solo agli inizi.Speriamo solo che il partito di maggioranza che non vota, assistendo a tutto questo,(mettendoci pure la ministra Guarnero) si metta una mano sul cuore e lo faccia alle prossime (spero prima possibile) elezioni
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Ho sentito parlare di Sgorbio ,in famiglia quando era sconosciuto ai più, perché litigo’ furiosamente con mio zio, uomo di cultura ,non solo artistica, professore di pittura al liceo artistico di Firenze, pittore! Anche da sconosciuto era un volgare ignorante che solo un uomo più volgare e miserevole di lui, quale B, poteva lanciare come personaggio televisivo e politico, in quella sintesi e sovrapposizione fra farsa e politica che ha contraddistinto il berlusconismo : la gretta spettacolarizzazione della politica e delle istituzioni! Ma Sgorbio come B, non sono stati un modello, sono stati il prodotto di una discultura, sapientemente costruita attraverso i media televisivi , che ha reso le persone pronte ad accoglierli ed apprezzarli, e dopo sono diventati anche modello, prassi comportamentale da emulare, in un rapporto bivalente e diretto, senza intermediazione di cultura, etica, ragione e conoscenza, fra mito, farlocco, e popolo! B ha intuito che questo era possibile/fattibile ed ha costruito una classe politica da avanspettacolo triviale,come Sgorbio e simili ,perché il popolo era pronto ad amarla, e purtroppo ha centrato l’ obiettivo! Non a caso abbiamo al potere gli eredi suoi e di mascellone, insomma nani , umani e politici, dalla mascella volitiva ed il petto in fuori, capaci di tutto, oltre la volgarità! Forse l’ elmetto non basta. …..
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Un nulla mischiato col niente, costoso e nocivo per i contribuenti. Dello stesso infimo livello di sensibilità culturale di chi lo invita in tv per ottenere più share e poi ipocritamente alza il sopracciglio e stringe il muso a kul di gallina. Conforme all’Italia di B., Santanché, Briatore, la borgatara plebea e… tantissimi altri cafoni arricchitisi frodando e/o arrivati alla visibilità godereccia della platea italiota e buzzurra che esplode in risate a bocca piena e che purtroppo vota. Anche nel campo dell’arte figurativa non vale una cicca di sigaretta, tanto è vero che il suo iniziale maestro Federico Zeri non ne potè più e lo caccio via vietandogli di nominarlo pubblicamente come suo precettore. Mi e vi chiedo in quale altro paese di civile decenza esista un personaggio televisivo, per giunta parlamentare, di tal fatta! Temo solo nel paese itaGGlianico dei campanelli. Uno dei troppi sintomi del paese di cialtroni conosciuto, ahinoi, all’estero. Povera PATRIA!
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Perché le istituzioni itaGGliane sono terreno di conquista per soggetti che invece di esser lì dovrebbe trovarsi in galera, c’è lo spiega bene la qualunque.
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Ma quanto gongolerà a leggere tutti sti commenti, lo Stronzo ?
Tutti che perdono tempo, minuti, istanti della propria vita a scrivere su di lui ( me compreso). È tutto giusto quello che avete scritto, ma non servirà a niente. Ce lo dobbiamo tenere tra le balle, e fino a quel momento, non ci sarà speranza per Noi. Il problema è che il suo alter ego , il prof Montanari, è palloso e retoricissimo, e non costituisce esempio. Ah, il mio P.Daniele.., ricordi ? ” tante muore pure tu ! ”
Succederà, però nel frattempo i danni son fatti.
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Il ministro San Giuliano , e l’Italia riconoscente ringrazierà, dovrebbe in qualche modo metterlo da parte, oscurarlo, insomma fargli qualcosa !
Perché se non ci sono esempi da seguire per cui valga la pena lottare, specialmente nello Spirito e nella Cultura che ci salva, niente rimane per noi. Purtroppo un Augias, non basta.
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