
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non so se i nostri sgovernanti abbiano visto Cane di paglia, il il film del 1971 diretto da Sam Peckinpah e interpretato da Dustin Hoffmann. Ma temo di no. O, se l’han visto, non l’hanno capito. Altrimenti non continuerebbero a bastonare le persone perbene confidando nell’italica pazienza, che ormai sconfina nella rassegnazione. Ha cominciato la premier Meloni umiliando i contribuenti onesti chiamando le tasse “pizzo di Stato”, per giunta
L’ira dei miti
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non so se i nostri sgovernanti abbiano visto Cane di paglia, il il film del 1971 diretto da Sam Peckinpah e interpretato da Dustin Hoffmann. Ma temo di no. O, se l’han visto, non l’hanno capito. Altrimenti non continuerebbero a bastonare le persone perbene confidando nell’italica pazienza, che ormai sconfina nella rassegnazione. Ha cominciato la premier Meloni umiliando i contribuenti onesti chiamando le tasse “pizzo di Stato”, per giunta in Sicilia, dove per non pagare il pizzo alla mafia sono morti ammazzati Libero Grassi e altri martiri. Ha proseguito il Senato cancellando con l’insindacabilità il processo al ministro Salvini per gli insulti scagliati sui social contro Carola Rackete (“zecca tedesca”, “criminale”, “complice di scafisti e trafficanti”). Imputato per diffamazione aggravata, Salvini è stato sottratto al suo giudice col diniego dell’autorizzazione a procedere: 82 voti favorevoli (FdI, Lega, FI), 62 contrari (Pd, M5S, Avs) e la consueta astensione complice di Iv. Un abuso di potere incostituzionale: l’insindacabilità copre solo “le opinioni espresse e i voti dati nell’esercizio delle funzioni”, non gli insulti sparati fuori delle Camere contro cittadini indifesi. Che possono essere querelati da Salvini, ma non querelarlo.
Intanto il ministro di Disgrazia e Ingiustizia, Nordio, legalizza gli abusi di potere, radendo al suolo quel che restava dell’abuso d’ufficio, il reato più odioso che possa commettere un pubblico ufficiale contro i cittadini inermi: il favoritismo, la raccomandazione, il concorso truccato, il conflitto d’interessi per privilegiare parenti, amanti, amici e compari ai danni di chi ha più meriti e più titoli, ma non ha santi in paradiso. L’Aronne Piperno di turno, l’ebanista ebreo del Marchese del Grillo: “Aronne, tu lavori bene. Bella la boiserie, bello l’armadio, belle le cassapanche, bello tutto, bravo, grazie, adesso te ne poi anna’… Vuoi sapere la procedura? Io i soldi nun li caccio e te nun li becchi… Io nun te pago. Tu sei giudeo e i tuoi antenati falegnami hanno fabbricato la croce dove hanno inchiodato Nostro Signore: posso essere ancora un po’ incazzato pe’ ’sto fatto? Comunque, se credi di aver ragione, famme causa… E tu, amministratore, chiama i miei avvocati e dagli carta bianca per corrompere giudici, uditori, funzionari, testimoni… Voglio vedere se le ragioni di un plebeo morto de fame valgono più dei soprusi che può fare un marchese ricco e potente come me”. In Cane di paglia il pacifico e passivo David Sumner, che ha subìto senza reagire ogni sorta di angheria, alla fine si ribella e fa fuori tutti in un bagno di sangue. Non che la cosa possa ripetersi contro i soprusi di questo sgoverno: siamo in Italia. Ma sfidare l’ira dei miti non è mai una buona idea.
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Grazie Raf….e buon week-end
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L’era dei miti(ci), direi
Solo una ventina d’anni sono trascorsi da quel 2002 al Circo Massimo romano: TRE MILIONI DI EROI IN DIFESA DELL’ART 18. Tre milioni?? Sì, proprio tre! Sembra passata un’era geologica da quei tempi. A parte gli ex ultra-ottuagenari, siamo ancora quasi tutti in vita (per non dire degli infanti di allora). Ma è difficile che gli stessi ritornino ancora in quell’antico luogo di battaglia. Cosa è successo nel frattempo?? Saranno subentrati disincantamento e disillusione inoculatici a micro dosi giornaliere da due decenni di teatrino della politica e di lavaggio mediatico del cervello?? O la Sinistra si è venduta progressivamente al nemico, depotenziando e neutralizzando la potenziale collera dei mansueti?? Tutt’e due, direi!
Per quanto mi riguarda sono ancora virtualmente schierato a difesa della seconda tesi – quella di Garavini (chi era costui?) – al fu congresso di scioglimento del Pci. Sarò rimasto ancora un sentimentalone irriducibile?? Sì, lo confesso e ne ho ben donde, CAXXO!!!!!!
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“Gli italiani sono sempre pronti a fare la rivoluzione,
purché i carabinieri siano d’accordo.”
I.Montanelli
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Adesso diranno “Travaglio incita al massacro”.
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Pensato anch’io
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Avrebbero poco da scrivere che MT incita al massacro, chi incita sono coloro che si stanno comportando in modo vergognoso con il popolo italiano!! Ad ogni azione corrisponde una reazione! Perciò devono cominciare a ragionare veramente e seriamente, su ciò che stanno facendo perché, tosto o tardi le reazioni a simili azioni, arriveranno!
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Sulla Raket sono d accordo con Selfini. Solo su quello.
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Ovviamente, perché 6 1 C0J0NE.
E di diritto capisci una sega.
Il capitone sciacallo e BACIASALAMI ha querelato Roberto Saviano perché costui gli affibbio’ il nome di “Ministro della Malavita”.
In quanto PRESUNTA parte offesa presienzera’ in tribunale, quando invece sproloquiando è insulta a ruota libera LVI si rifugia sotto la gonna della Meloni, da perenne bimbominkia che è stato nella sua vita.
È un tuo idolo.
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Essere d’accordo con Salvini (… solo su questo!) è come dire sono incinta ma appena appena. Fai pace con te stesso e va dove ti porta il cuore.
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Dai SM!! Un ministro che si esprime in codesto modo? Tutte le ragioni del mondo non debbono far cadere in basso nessuno a maggior ragione, un rappresentante del governo! Ma siamo a livelli da peggiori bar di periferia con certi rappresentanti!! Se vuoi avere ruoli importanti, devi sempre mantenere un aplombe impeccabile! Non comportarti ed esprimerti come l’ultimo dei camalli!! Daiii!! Non me ne vogliano i camalli ma notoriamente non sono proprio delle mammole!!
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Essere d’accordo con Salvini sui giudizi che diede della Rackete è legittimo. Credo però che anche Sparviero sappia che se per quei “giudizi” ti becchi una querela non puoi “scampolartela” perché sei un politico e hai in Parlamento una maggioranza che impedisce che tu vada in tribunale a rispondere di diffamazione aggravata. Non accade per gli altri cittadini, non si capisce perché il Salvini di turno debba essere tutelato.
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Si potrà anche trovare discutibile l’operato della Rackete, ma qui parliamo di ingiuria e diffamazione.
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“Non c’è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo”… (B.spancer)
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Cosa aspettarsi di diverso da questa destra ignorante, stracciona, affamata cresciuta all’ombra del delinquente Silvio B. e del suo fulgido esempio? Forse che avrebbero governato combattendo i ricchi e potenti a favore dei poveracci? In fin dei conti, a parte i governi Conte, quando mai è avvenuto ciò? La differenza tra la prima e seconda Repubblica sta tutta qua: mentre prima sgovernavano sulla nostra testa e mangiavamo un poco tutti, ora fanno lo stesso ma mangiano solo i soliti noti e i gruppi di potere. E chissenefrega di noi poveracci, non ci tirano nemmeno le brioches dal balcone.
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Prima ci lasciavano le briciole …oggi se magnano puro quelle e se ce rimane er piatto!
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Non ho visto il film ma lo dico, anzi lo scrivo da anni che prima o poi arriverà l’ira dei miti.
Lo dice anche la storia.
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L’immunità parlamentare funziona così:se fai parte della maggioranza al governo eviti il processo.Salvini nel Conte1 fu salvato mentre nel Conte2 andò a processo .Le accuse nei due casi erano praticamente uguali .
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Guarda che il reddito tra un attimo non te lo danno più bomber… Ti tocca faticare
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Certo, se un giudice, probabilmente impegnato, ti assolve dal reato di abuso di ufficio per aver truccato la gara di appalto sostenendo che l’abuso era lieve può indurre un politico di altra area a ritenere giusto abolire il reato.
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L’Italia è come la Roma papalina ai tempi di Leone XIII, ben descritta, per restare in ambito cinematografico, dal film “Nell’anno del Signore” con l’italico popolo che allora, come oggi e come sempre, dorme. “Buonanotte popolo”per dirla alla Leonida Montanari…
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XII
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E certo debbono avere il senso di rottura della corda…se si rompe..se si rompe …a forza di tirare si rompe.
Quando sarà che i “disgraziati” si riuniranno davanti a Montecitorio?(proposta già letta sul blog)
Ci staranno un milione di persone?
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Articolo ineccepibile…dal mio punto di vista vorrei che gli italiani fossero realmente cugini dei francesi che stanno ribellandosi a quel piccolo Petain che li bullizza da un anno a questa parte. In Italia l’Istat ha deciso di stare dalla parte del potente e fornisce dati farlocchi: perché il presidente dell’Istituto di Statistica Nazionale non va in tv a spiegare agli italiani cosa significa essere occupati facendo un ora di lavoro a settimana? Mentecatti e mosche cocchiere ecco cosa stanno diventando i dirigenti pubblici
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Rok , vedi l’Istat è nella prerogativa del PdC e le nomine vengono ratificate dal Governo….quindi ..2+2 fa 4 !
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Ho letto il FQ per un decennio abbondante, prima cartaceo poi online da abbonato digital. Smisi dopo aver avuto seri problemi, mai risolti, con la moderazione, malgrado una decina di mail – rimaste SENZA risposta – e nonostante fossi, ripeto, abbonato digital. Un sistema di moderazione dove bimbominkia tutti chiacchiere e, ahimé, distintivo, gestiscono “ad personam”, senza dover rendere – evidentemente – conto a nessuno. Potrei capire fosse stato il Corsera, Repubblica, etc., ma risulta davvero stucchevole in un giornale che da sempre difende valori fondamentali, risultando però incapace di regolarli nel loro micro orticello. Naturalmente Travaglio, che stimo, non c’entra nulla, da che il giornale online è (o era) diretto da Gomez. Comunque altra storia ;-)) rispetto l’articolo. Semplicemente volevo sottolineare che certi editoriali di critica assoluta, aventi come protagonisti attori (politici) diversi, li leggo dal… 2009, e da quell’anno al governo sono passati, in pratica, tutti i partiti dell’arco costituzionale. Quindi, quale sarebbe la soluzione? A conferma di quanto dico, riporto il recentissimo pensiero di Barbara Lezzi, attualmente diciamo “fuori dai giochi”. Non vuole essere un attestato di stima nei suoi confronti, ormai la stima la riservo soltanto agli immobili…, ma credo sia importante il MERITO di considerazioni inappuntabili. Evidenzierò (maiuscolo) alcuni concetti, a mio parere, fondamentali:
“Il compagno Luciano Violante può essere ricompreso tra gli Indispensabili della Repubblica. Ieri, su Dagospia, è andata in rete una lotta tra titani in cui Cirino Pomicino ricorda che Violante fu tra i “guerrieri” dell’esercito che cercò in tutti i modi di fermare l’istituzione della Direzione Nazionale Antimafia voluta da Giovanni Falcone e poi gliene impedì la guida. Infine, fece votare contro l’estensione del 41-bis. Violante è anche colui che, in quel famigerato intervento alla Camera, ammise candidamente CHE LA SINISTRA AVEVA REGALATO LE TELEVISIONI a Berlusconi e che NON AVEVA MAI NEMMENO PROPOSTO una LEGGE contro il CONFLITTO D’INTERESSI per NON danneggiare il Cavaliere. Insomma, basterebbe già questo per tenerlo lontano dai palazzi del potere. Basterebbe questo per non infangare il nome di chi è morto per la giustizia e la verità come Giovanni Falcone. Invece no. Attualmente Luciano Violante è, voluto da Meloni, quella che parla sempre di Borsellino come suo esempio, presidente del comitato per gli anniversari nazionali presso la Presidenza del Consiglio. È, voluto da Calderoli, componente del comitato che si occupa dei LEP. Ed è anche, voluto da TUTTI GLI ULTIMI GOVERNI, presidente della Fondazione -Leonardo civiltà delle macchine, incarico per il quale percepisce 300.000 euro l’anno. Tra una ventina di giorni, si ricorderà la strage di via d’Amelio e saranno questi personaggi a sfilare nelle commemorazioni. Non aggiungo altro.”
“L’ipocrisia è l’audacia di predicare l’integrità da un COVO di CORRUZIONE”. (Wes Fesler)
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Ci siamo tenuto il caporale di Predappio per 20 anni e i magna-magna dc psi per 50, quindi più che miti siamo degli sderenati o peggio dei conniventi.
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Ci sarà qualche manifestazione, ma i lestofanti faranno spallucce e andranno avanti per tutta la legislatura. La cosa positiva è che non sono bravo nelle previsioni !
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Condivido il commento di cesare, in un secolo di storia non ho mai visto l’ ira dei giusti trasformarsi in ira di popolo, salvo qualche gruppo di irriducibili che in solitudine si è opposto al ventennio ed alle successive miserie/vergogne politiche, durate decenni! Eppure ne son successi di eventi gravi in questo paese che avrebbero potuto/dovuto smuovere la mite coscienza degli assuefatti, e mi sarei accontentata anche di un semplice moto di indignazione, invece calma piatta, più che mitezza direi indifferenza! Forse MT confonde appunto il mite con l’ indifferente, senza ricordare che un mite come Gramsci, odiava gli indifferenti, quelli che non reagiscono a nulla perché nulla in realtà interessa loro, salvo il proprio interesse…..La somma di singoli interessi non coincide con la coscienza collettiva in grado di sentire il peso della condizione altrui come un’ ingiustizia e di opporvisi, perché il giusto è chi si oppone alle ingiustizie/soprusi a danno degli altri, senza subirle personalmente, è l’ ira del mite, appunto, la più temibile perché disinteressata….In Italia non esiste, visto che vige la regola del io sono io e voi non siete un ca@@o!
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A
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