(ilfattoquotidiano.it) – Metti una sera Vittorio Sgarbi e Morgan su un palco e quello che ottieni è una miscela esplosiva. È successo lo scorso 21 giugno sul al MAXXI di Roma dove, assieme al neo-direttore del museo romano Alessandro Giuli, il sottosegretario e il cantante si sono scambiati aneddoti e racconti davanti a un pubblico divertito. Sgarbi, come al suo solito non ha lesinato parolacce e volgarità di varia natura, sul finale le domande sull’universo femminile: “Hai letto più libri o sei andato a letto con più donne?” e, ancora: “Quante donne hai avuto?”. La risposta del critico e sottosegretario è stata articolata e argomentata ma volgare e fuori contesto: “Non ho il contatore all’uccello – ha detto – ma ti posso rispondere come il grande Califano e mi attesto sulla media di 3 al mese, quindi circa 1500″. La serata è stata proposta anche in rete e i dipendenti del Maxxi (che ha un personale in prevalenza femminile) se ne sono lamentati ufficialmente con il direttore con una lettera riservata per chiedergli di tutelare la dignità del museo. A quanto apprende l’agenzia Ansa, Giuli li ha incontrati per discutere della loro protesta. Contattati telefonicamente, alcuni dipendenti del museo hanno manifestato la propria solidarietà al presidente, il cui ruolo non è mai stato messo in discussione nemmeno nella lettera che aveva solo l’obiettivo di condividere l’inopportunità dei contenuti della serata.

Tra i primi a commentare su Twitter Carlo Calenda che se la prende anche con il direttore del museo: “Che vergogna. Altro che cultura di destra. Peccato, pensavo Giuli fosse una persona educata. Povera Patria”.