Il regista spara a zero in un’intervista sul famoso quotidiano francese Le Monde

(today.it) – A due settimane dai funerali (di Stato) di Silvio Berlusconi continua a far discutere la decisione del Governo di proclamare il lutto nazionale. Una polemica che ha varcato i confini, arrivando anche all’estero, dove la stampa prova a capire qual è il reale sentimento del Paese.
Tranchant l’opinione di Nanni Moretti: “Assolutamente inappropriato”. Il regista, in Francia per la promozione del suo ultimo film “Il Sol dell’Avvenire”, ha rilasciato dichiarazioni durissime al quotidiano Le Monde: “Non saremo qui a parlarne se in Italia esistesse una legge antitrust e una sul conflitto di interessi come nelle democrazie sane e serie”. Tornando all’ultimo saluto riservato al leader di Forza Italia, Moretti ha detto ancora: “Il lutto nazionale per un uomo che ha disprezzato le regole mi è parso del tutto inappropriato”.
Moretti, dopo aver individuato in Matteo Salvini e Giorgia Meloni “gli eredi di questo modo di fare politica”, ha continuato senza fare sconti: “L’elettorato italiano è sempre stato maggioritariamente di destra. All’epoca in cui il Paese era diviso tra Dc e Pci, queste forze riuscivano a parlarsi. Avevano un passato comune, la Resistenza, la nascita della Repubblica. Con l’ingresso in politica di Berlusconi, nel 1994, questa memoria si è dissipata, i due elettorati hanno smesso di comunicare. Come se avesse liberato gli istinti più abietti dell’elettorato di destra, che la Dc aveva, sino ad allora, circoscritto a un perimetro costituzionale”. Un giudizio impietoso dato così, fuori casa.
Ma quale inappropriato? C’ha proprio ragione: Berlusconi ha sputato su tutte le istituzioni, per non parlare di come ha ottenuto la villa di Arcore, delle sue relazioni con la mafia e di come ha trattato le donne. Con la sua sparizione il mondo è più pulito adesso. E meno male….
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E ha detto poco
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Che lui le abbia disprezzate è normale, conoscete un ladro che rispetti le regole? Il problema sono stati i vari presidenti della Repubblica che l’hanno legittimato (tra l’altro firmando le sue “leggi” incostituzionali) e le “opposizioni” che gli hanno fatto fare i suoi porci comodi per trent’anni.
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