Il presidente russo è tornato a minacciare l’Ucraina e l’occidente al Forum economico di San Pietroburgo
(today.it) – Anche il presidente russo Vladimir Putin si unisce al cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi. Lo fa ricordandolo al Forum economico di San Pietroburgo e chiedendo un minuto di silenzio per il premier occidentale che gli ha mostrato più vicinanza. Putin ha ribadito che Berlusconi “ha fatto molto per costruire relazioni a lungo termine tra Russia e Nato” e lo ha definito una persona “brillante”, una figura “di livello internazionale”.
Poi il presidente russo è tornato a minacciare l’Ucraina e l’occidente affermando che ”la Russia può distruggere qualsiasi edificio nel centro di Kiev ma non lo fa per determinate ragioni” e che ”la federazione russa ha piu’ armi nucleari dei Paesi della Nato. Vogliono che le riduciamo, ma non lo faremo”.
Putin ha poi sottolineato che la Russia “ha trasferito la prima parte di armi nucleari in Bielorussia” e che completerà l’obiettivo entro fine anno come elemento di deterrenza per ”coloro che vogliono infliggere una sconfitta strategica alla Russia”. E il presidente russo ne ha avute anche per Zelensky sottolineando che ha ”molti amici ebrei che dicono che Zelensky non è ebreo ed è una disgrazia per tutta la popolazione ebraica”.
Infine Putin ha dichiarato che la Nato è già coinvolta nella guerra in Ucraina e c’è il rischio che ”il suo coinvolgimento cresca”. Per questa ragione ha osservato come la corsa agli armamenti e l’uso della deterrenza nucleare sia fondamentale nella strategia russa. L’ennesima minaccia velata all’occidente nei giorni in cui la controffensiva ucraina si fa più intensa.
infosannio 
Insomma, sta abbaiando alle porte della NATO.
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Perché la Nato non abbaia da tempo alle porte della Russia?
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Hic sunt leones, est modus in rebus (parafrasando il Grande Capo Estiqaatsi).
Fra le frasi riportate, una più delirante dell’altra, la cosa più di buon senso è stato l’elogio funebre al delinquente seriale deriso e disprezzato in tutto il mondo (fuorché a Milano 2 e negli studi Rai). Per dire.
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Estiquazzi una giungla, Franky goes ti Hollywood, ! l’Italia era contro il nucleare e siamo pieni di bombe, atomiche, per giunta (comunale) E tutto ruota sulla menzogna, tutto ruota su chi è più st…zo, (estiquazzi) la TV sdogana una ridicola imbecillità come fosse il vangelo del divertimento. Qualche cosa di serio fra le buffonate dovrà pur esserci, causa cervello. Si nutre la mente con le immagini di un TV orripilante piena di violenza e con pochissimi programmi seri (estiquazzi) gestita (da sempre) da un manipolo di paperoni arricchiti e noiosi.
La tecnica è usata contro l’intelligenza umana, non al suo servizio. Inoltre si concede al virtuale e agli errori, piccoli e grossolani, di prendere il campo della critica dove gli abusi stanno divenendo l’ordinaria follia di un sistema che sta andando verso la totale perdita dell’auto controllo e tutto per favorire mafie , silenzio e politici. Auguri.
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Diciamo che Berlusconi in politica estera ha cercato di fare da pacere, e questo, in una spirale di odio congiunto anti sovietico, gli è stato riconosciuto dal leader Maximo, ormai preso in una morsa che potrebbe fare scaturire l’indicibile. Berlusconi in Italia ha fatto ciò che ha fatto, indietro non si torna ma la rosa dei suoi primi ministri … Non erano tutte cenerentole come negli ultimi governi, vi è stato un compromesso e il sud ha voluto che si pagasse il conto della sua opera. Il sud, la rai, Milano 2 Torino, Genova, sono realtà enormi, qualcosa funzionerà ancora nel modo consono ad uno stato civile. Ma vi sono punti dove lo stato di diritto è andato a carte e quarantotto ed è in questi segmenti che le azioni di cura dovrebbero essere realiste non palliativi per avere il privilegio di delinquere come se fosse la normalità e purtroppo abito in uno di questi segmenti. E non c’è niente da fare.
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Non possiamo manco più cantare neno male che silvio c’è 🤔
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https://www.facebook.com/reel/945268376584349?s=chYV2B&fs=e
E non era il giorno del funerale…non era per la morte di B., era proprio per passione!
Immaginiamo lo sfacelo di quel cervello…
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Almeno non è ipocrita, mentre in Italia nessuno dei suoi, del suo partito, del governo e della maggioranza, nessuno ha chiesto agli ucraini di togliere il nome e la foto di Berlusconi da quel sito di nazisti, Myrotvoretz, dove compaiono tra i nemici dell’Ucraina pure Andrea Rocchelli e la Dugina tutti con la dicitura “Liquidato” mentre tra i nostri reporter compaiono Giorgio Bianchi, Vittorio Rangeloni, Andrea Lucidi persino Marc Innaro tra i “liquidabili”.
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“L’ennesima minaccia velata all’occidente nei giorni in cui la controffensiva ucraina si fa più intensa.”
Avendo un po’ capito come funziona l’informazione ultimamente, questa controffensiva dovrebbe essere un discreto disastro.
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