
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – È un peccato che un giornalista intelligente come Enrico Mentana si associ al racconto demenziale degli “ultimi 30 anni” come “un referendum pro e contro Berlusconi” e dell’“antiberlusconismo” come “il grande male della sinistra italiana”, per concludere che è giunta l’ora della “pacificazione”, specie dopo che la presenza di “Mattarella, fratello di una vittima di Cosa Nostra”, alle esequie avrebbe cancellato le “ombre” di mafiosità dal curriculum di B. Intanto Mattarella […]
Funeral Party
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – È un peccato che un giornalista intelligente come Enrico Mentana si associ al racconto demenziale degli “ultimi 30 anni” come “un referendum pro e contro Berlusconi” e dell’“antiberlusconismo” come “il grande male della sinistra italiana”, per concludere che è giunta l’ora della “pacificazione”, specie dopo che la presenza di “Mattarella, fratello di una vittima di Cosa Nostra”, alle esequie avrebbe cancellato le “ombre” di mafiosità dal curriculum di B. Intanto Mattarella può fare ciò che gli pare, ma non siamo noi a dover spiegare perché il fratello di una vittima della mafia celebri un finanziatore della mafia (non in base a “ombre”, ma alla sentenza definitiva della Cassazione su Dell’Utri del 9 maggio 2014): è lui. Se Mentana vuole pacificarsi con qualcuno, faccia pure; noi “antiberlusconiani” non dobbiamo pacificarci con nessuno: stiamo bene dove stiamo e siamo sempre stati. Tantopiù che gli esiti devastanti della carriera politica, finanziaria, imprenditoriale e giudiziaria di B. danno ragione a noi, non a lui.
La parola “antiberlusconismo” non avrebbe alcun senso in una vera democrazia, dove se mai un criminale piduista amico della mafia e in conflitto d’interessi riuscisse a governare incontrerebbe l’ostilità di un fronte trasversale che sarebbe chiamato “opposizione”, “libera stampa”, “pensiero critico”, “rispetto delle regole”, “democrazia liberale”, non “antiberlusconismo”. Il nostro guaio non è solo che qui, salvo sparute eccezioni, tutto ciò è avvenuto senza incontrare ostacoli decisivi. Ma anche che il berlusconismo sopravvive a B., come dimostra il Funeral Party da repubblica sudamericana, dove l’arcivescovo celebrante è molto più critico dei “giornalisti” concelebranti a reti unificate (ma anche la possessione berlusconiana della Meloni, che chiama le tasse “pizzo di Stato” e vuole intitolare al de cuius una schiforma della giustizia persino peggiore delle sue). Perciò l’“antiberlusconismo” non è un “male” da archiviare, ma un altissimo valore etico-politico da mantenere ben saldo. E non c’entra nulla con la “sinistra”. Che non è mai stata antiberlusconiana neppure per un giorno, anzi. Nel 1996 D’Alema garantì Mediaset (“un patrimonio per l’Italia”) con una visita a Cologno Monzese, presenti Confalonieri e il Gabibbo. Poi Prodi batté B., andò al governo e l’Ulivo non lo dichiarò ineleggibile, anche se lo era in base alla legge Scelba n. 361/1957; non fece alcuna legge contro il conflitto di interessi e non applicò la sentenza del 1994 della Consulta che imponeva la vendita di una delle tre reti Fininvest o il suo trasloco da terrestre a satellite; e ogni volta che tornò al potere perseverò, riuscendo a non cancellare una sola delle 60 leggi ad personam di B..
Nel ’97 promosse B. a padre costituente nella Bicamerale, mentre fioccavano le prime tre condanne in primo grado. Il ministro Maccanico prorogò sine die le frequenze a Rete4, che aveva perso la concessione su terrestre. Il 28.2.2002 il capogruppo Ds Luciano Violante se ne vantò alla Camera: “L’on. Berlusconi sa per certo che gli è stata data la garanzia piena – non adesso, nel 1994… – che non sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l’on. Letta… Voi ci avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto il conflitto d’interessi, avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni… Durante i governi di centrosinistra il fatturato di Mediaset è aumentato di 25 volte!”. Era la parafrasi seria dello sketch di Corrado Guzzanti nei panni di Rutelli: “A Berlusco’, ma perché cell’hai co mme? Ma io sto a lavora’ per te! Mannaggia l’ingrato, ahó! So’ cinque anni che te portamo l’acqua co’ le recchie! … Manco t’avemo toccato le televisioni… D’Alema ’a prima cosa che fa è annà a Mediaset a di’ che è ’na grande industria culturale e che te sei ’n grande statista europeo, e pubblica tutti i libri co la Mondadori… Er Paese nun è de destra e manco de sinistra: er Paese è de Berlusconi!… Berlusco’, se vinci ricordate de l’amici! Ricordate de chi t’ha voluto bbene!”.
Prodi tornò al governo nel 2006 e ancora una volta B. non ebbe nulla da temere sulla giustizia e sulle sue tv, presidiate da Paolo Gentiloni, grande amico di Confalonieri, che alla Ue difese addirittura la legge Gasparri contro Europa7. Poi nacque il Pd di Veltroni, che teorizzò la pacificazione con B., gli propose le “grandi riforme insieme” e in campagna elettorale non lo nominò mai per non disturbare (“il principale esponente dello schieramento avverso”). Infatti vinse B., a colpi di anticomunismo fuori tempo massimo. Nel 2011 il Pd era così antiberlusconiano che entrò con B. nel governo Monti e nel 2013 se lo portò nel governo Letta. Renzi completò l’opera del Caimano col patto del Nazareno sulla schiforma costituzionale ed elettorale, abolì l’articolo 18 e provò pure a depenalizzargli la frode fiscale per cui era stato condannato e cacciato dal Senato. Furono i 5Stelle, nel governo Conte-1, a cancellare le prime leggi vergogna con la Spazzacorrotti e la bloccaprescrizione di Bonafede. Perché l’“antiberlusconismo” è sempre rimasto confinato in una ristretta cerchia di giornalisti e intellettuali (spesso di destra liberale, come Montanelli e Sartori), nei movimenti dei Girotondi, del Popolo Viola, di “Se non ora quando” e infine di Grillo. Se la cosiddetta sinistra ne fosse stata contagiata almeno un po’, in questi tre giorni le tv e i giornali ci avrebbero fatti sentire in Europa, non in Sudamerica.
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Perfetto. Mentana, l’aspirante Vespa con DNA craxiano.
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Mentina é da sempre “l uomo per tutte le stagioni “sta sempre sul pezzo e non dorme mai , per questo la moglie é diventata una ” berva” ? 🤔
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Grazie Raf
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Per consolarci guardiamo il bicchiere mezzo (forse meno) pieno : ce lo siamo tolto dalle scatole finalmente !
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se scrivo quello che vorrei me lo cancellano….
stavolta passo, applaudo a MT estremamente lucido.
ho già scritto ieri sull’articolo di Sme – rdana
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La “storia di B.” raccontata a palla non solo in questi 3 giorni, ma in questi 30 anni affascina, emoziona, fa arrapare l’italiano, non importa se è vera o falsa.
La storia di B. raccontata da Travaglio, anche se ben documentata, vera e sconvolgente, deprime l’italiano che tende ad essere zuzzurellone.
Vero è che B. come nessun altro uomo sulla Terra dagli egiziani in poi è stato a capo del mondo non solo politico, ma a capo del potere legislativo, esecutivo e del CSM, del potere finanziario, bancario ed economico, del potere mediatico e mattatore del mono sportivo.
A questo strapotere “convenzionale” ha aggiunto anche poteri occulti di cui è stato a suo modo un capo: del potere massonico, di quello massonico deviato e di quello mafioso.
A questi poteri materiali ne ha aggiunto un potere esclusivo, tutto suo, oltre il pensiero capitalistico:
È stato (e lo sarà per molti anni ancora) il capo dell’immaginario collettivo dell’italiano, di quel Berlusconi dentro di noi.
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Purtroppo!
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Di Mentana ho gia’ scritto sotto altro articolo…
Purtroppo e’ vero che gran colpa di quanto accaduto in questo trentennio e’ dovuto agli italioti…
Del resto Il Pregiudicato stesso in perlomeno un paio di volte nella vita e’ stato sincero.
Per esempio quando commentando con un imprenditore… indicando una gran massa di persone (ad un evento sportivo) disse:
“le vede tutte quelle persone? Solo il 10% di esse sono intelligenti. Ecco…io mi occupo dell’altro 90%…”.
Purtroppo questa e’ la triste realta’ e cio’ spiega quanto accaduto in questi anni…
E’ sempre lo stesso Pregiudicato a ribadire con altre parole lo stesso concetto in un mitico video che in questi giorni e’ giusto riportare in evidenza:
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Maledetto Travaglio, che cosa m’hai fatto rimembrare.
Per chi avesse mangiato pesante e necessitasse di una soluzione drastica, segnalo e consiglio questo metodo, testé collaudato, come valida alternativa alle classiche due dita in gola: primo, fare mente locale e mettersi a ricordare le giustificazioni, spacciate per sacrosante, utilizzate dalla fu-ex-sinistra per non abrogare nemmeno una delle famose leggi vergogna (sostanzialmente, non stava bene che un Governo smontasse sistematicamente il lavoro del precedente, era istituzionalmente inelegante); secondo, confrontarle con la velocità e soprattutto la noncuranza con cui sono state smantellate le uniche vere riforme conosciute dal Paese in questo secolo (almeno), ovvero quelle dei due Governi Conte.
Risultato garantito.
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Buongiorno,
ho seguito il suo consiglio.
Come ha fatto arrivare al secondo step ?
Io non sono sopravvissuto al primo.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Grande Travaglio! Tutto il giorno a cercare di capire come diavolo ha fatto a percorrere l itinerario – Arcore -Milano centro in soli 30 scarsi minuti , e senza il solito casino che ho senpre incontrato per 30 anni ? ( stesso percorso ) avranno minacciato tutti gli automobilisti ?
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Ps. Io ci mettevo 30 anni fa quasi 2 ore .. poi è andato persino peggiorando ..
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Mentina é da sempre “l uomo per tutte le stagioni “sta sempre sul pezzo e non dorme mai , per questo la moglie é diventata una ” berva” ? 🤔
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Non stupiamoci.
Ricordo quella scena grottesca in cui il noto frodatore pregiudicato, difeso dalla scorta pagata con i soldi dei cittadini onesti, su un palco improvvisato dava dei criminali ai magistrati che lo stavano giudicando, davanti ad una folla prezzolata fatta arrivare in pullman da ogni parte d’Italia.
Tranquilli, vedrete che gli intitoleranno il Palazzo di Giustizia di Milano.
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La Casellati sta gia , li e in prima fila !! Le manca la terza pensione e gli onori !!!hsi visto mai ..
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Ormai per capire come stanno le cose in Italia, dobbiamo leggerci la rassegna stampa estera o affidarci alle news delle emittenti straniere. Qui ormai è uno schifo completo. Sta diventando sempre più difficile spegnere la TV ed accendere il cervello visto il bombardamento a cui siamo sottoposti. Ormai siamo nel puro metaverso, non ci chiedono neppure il colore della pillola in questo Matrix permanente straccione italiota, tentano di infilarci direttamente la supposta e noi siamo pure contenti. Mai come in questi giorni abbiamo capito come un omuncolo come Silvio B. abbia potuto esistere e prosperare in Italia e chi fossero i suoi amici a libro paga. Per fortuna rimane ancora qualcuno che resiste a tenerci ben sveglia la nostra memoria su chi fosse veramente questo delinquente, qui da noi. Perché all’estero lo sanno bene chi fosse davvero Silvio B.
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Enrico Mentana intelligente?….Non me n’ero accorta!
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L’hanno sentito dire, “sono sceso in campo.santo e l’ho fatto per voi”.
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🤣🤣🤣🤣🤣
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Parole sante quelle di Travaglio, peccato che cadranno come sempre nel vuoto. Noi saremo sempre i soliti “antiberlusconiani giustizialisti odiatori”. Come se essere contro uno scippatore di nome Giorgio non significhi essere “antiscippatori” ma “antigiorgiano”.
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Mi fa piacere che i rappresentanti degli stati non fossero presenti,dimostyrazione che all’estero era veramente valutato per quello che era e non per quello che i nostri media ci vogliono far credere..
All’estero sono più seri di noi!
Non siamo più credibili!
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E si, ci sarebbe da rinfrescare la memoria ad un giornalista “attento agli avvenimenti e cioè(da un interrogatorio a Silvio su:
I regalucci di Babbo Natale
P.M. Ecco, senta, parliamo adesso delle donazioni a mezzo contante, lei ha detto che ve ne sono state: è in grado di dirci in quali circostanze, per quali motivi e per quali importi?
BERLUSC. Guardi, le donazioni a mezzo contanti sono normalmente legate o a fatti eh… natalizi, per cui a un certo punto la donazione in contante era dovuta al fatto che in occasione di Natale le mogli di-di-di questi miei amici dirigenti dovevano fare acquisti, i regali, eccetera eccetera, e quindi era abitudine che io i primi di dicembre eh… mi facessi presente con queste donaz… con donazioni brevi manu intendo.
P.M. Mi scusi, su questo punto abbiamo un versamento in contanti del dottor DelTUtri il 15 dicembre ’92 di 180.200.000. Il dottor Dell’Utri ha detto che probabilmente crede di ricordare o ricorda faceva parte di una donazione di 200.000.000 ricevuta da lei e che lui poi aveva in parte versato e in parte trattenuto. Questo rientrerebbe nel novero di quelle che lei ha appena detto?
BERLUSC. Si, si, si, si, si, si. Assolutamente.
^^^^ da L’odore dei soldi di MT-2001-
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😳😳😳😳😳😳
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Ieri, passando da La7 ho beccato Massimo Franco che, con la solita voce flautata da prete viscido che ti fa domande pruriginose in confessione, sparava a zero su Conte perché non è andato (“lui sarebbe anche andato, ma i 5s non hanno voluto…” l’hanno detto a lui! E ne deduce che “Conte non è RISOLTO”) e sul m5s (“il vero estremismo è stato il Grillismo”), il tutto detto con schifo e orrore, ancora un po’vomitava.
Ho cambiato canale per non vomitare io.
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skifoso ba$7ardo, uno dei peggiori…
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Vabbè, Anail, ma pure te, ti vai a seguire Massimo Franco, uno dei peggiori imbĕcïllï (hmmm, qui potremmo disquisire amabilmente, ci infilo pure quell’idiøta di Severgnini e certamente quel leccasputo di Mieli, ma insomma, vabbè) che potesse mai arrivare a scrivere pøøt-tanate su di un quotidiano, uno che se gli urli in faccia (eccezionalmente da Ǭ-lo) “Cinquestelle!” inizia ad agitarsi e a grattarsi per riflesso condizionato… e poi ti lamenti? Ma che pretendi, scusa, eh?
(Ti sto prendendo in giro amichevolmente; chiaro, vero? 🤣🤣🤣🤣🤣)
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🤣Infatti ci sono capitata per caso, aspettandomi, stupidamente (perché figurati se non era al funerale!), di sentire Mentana, con cui l’ho anche confuso per un po’🤣😂😆.
Mi son trattenuta giusto il tempo di sentire gli sproloqui che ho postato…🤮
Troppo tempo comunque🤦🏻♀️😆
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Anail ripetere come un mantra che l’Italia è un Paese sottosopra è il minimo! Purtroppo siamo letteralmente sommersi dalla 💩!!
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Monica Guerzoni ha detto a #ottoemezzo che Conte dovrà chiarire i motivi della sua assenza al funerale di stato.
la signora si è chiesta dove erano tutti i capi di stato e di governo?
Conte ha tolto la goduria a Guerzoni, Franco , Vespa, Concita, Palombelli, Mentana , Mieli, Polito, Buccini, praticamente a tutti i commentatori di
sky, rete4,rai1 ,rai2 la7, Italia1 ,…….. di scrivere
“Al funerale c’è anche Conte”. “M5s piange Berlusconi”.
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Brava! È proprio così… te l’immagini, la scena? 😡
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Io penso anche a quei giovani CC in alta uniforme che si sono arruolati pensando di dover fare tutto fuorché rendere omaggio a un pregiudicato. Ma c’erano in sala anche gli altri papaveri delle ffaa: bell’esempio per i sottoposti, a cascata.
Immagine del paese distrutta ieri da una cordata di FDP. Quel poco di immagine che rimaneva.
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A me, che sono romano, ha ricordato il funerale a Don bosco di un casamonica, al collega mancava solo l’elicottero che lanciava i petali! ( almeno credo dato che non ho voluto vedere niente di questa farsa italiana)
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D. a ChatGPT su OpenAi
Cara A.I. Come avari saputo è morto un mezzo brigante velocemente incoronato a Santo. Ma qualche giorno fa, orami dimenticato, è morta una persona completamente diversa e di certo non candidata a santo.
Se Francesco Nuti avesse scritto il suo epitaffio a favore dei posteri, cosa avrebbe vergato ?
R.
Partivo una mattina co’i’ vapore
e una bella bambina gli arrivò.
Vedendomi la fa: Scusi signore!
Perdoni, l’è di’ ffiore, sì lo so.
Lei torna a casa lieto, ben lo vedo
ed un favore piccolo qui chiedo.
La porti un bacione a Firenze,
che l’è la mia città
che in cuore ho sempre qui.
La porti un bacione a Firenze,
lavoro sol per rivederla un dì.
Son figlia d’emigrante,
per questo son distante,
lavoro perché un giorno a casa tornerò.
La porti un bacione a Firenze:
se la rivedo e’ glielo renderò.
Bella bambina! Le ho risposto allora.
Il tuo bacione a’ccasa porterò.
E per tranquillità sin da quest’ora,
in viaggio chiuso a chiave lo terrò.
Ma appena giunto a’ccasa te lo giuro,
il bacio verso i’ccielo andrà sicuro.
Io porto il tuo bacio a Firenze
che l’è la tua città
ed anche l’è di me. Io porto il tuo bacio a Firenze
né mai, giammai potrò scordarmi te.
Sei figlia d’emigrante,
per questo sei distante,
ma sta sicura un giorno a’ccasa tornerai.
Io porto il tuo bacio a Firenze
e da Firenze tanti baci avrai.
L’è vera questa storia e se la un fosse
la può passar per vera sol perché,
so bene e’lucciconi e quanta tosse
gli ha chi distante dalla Patria gli è.
Così ogni fiorentino ch’è lontano,
vedendoti partir ti dirà piano:
La porti un bacione a Firenze;
gli è tanto che un ci vò;
ci crede? Più un ci sto!
La porti un bacione a Firenze;
un vedo l’ora quando tornerò.
La nostra cittadina
graziosa e sì carina,
la ci ha tant’anni eppure la
un n’invecchia mai.
Io porto i bacioni a Firenze
di tutti i fiorentini che incontrai.
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@Matteo
“È stato (e lo sarà per molti anni ancora) il capo dell’immaginario collettivo dell’italiano, di quel Berlusconi dentro di noi.”
Non esageriamo. Forza Italia (con tutta la propaganda pentole di tv, carta stampata, grandi firme, grandi divi ecc) raramente è andata oltre il 20%. Il che significa che l’80% degli italiani non sono mai stati con Berlusconi e senza la propaganda pentole sarebbero stati anche di più.
Anche perché ragionando allo stesso modo, e a maggior ragione, si dovrebbe dire che Grillo (25% nel 2013 e 33 nel 2018 senza uno straccio di tv o giornale a favore) è il capo dell’immaginario collettivo dell’italiano degli ultimi dieci anni. Cosa giustamente mai detta da nessuno.
Il paese plasmato da Berlusconi è una simpatica balla che fa comodo a tutti continuare a raccontare, a destra per dimostrare la grandezza dell’uomo e a sinistra l’impossibilità di contrastare il gigante.
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Mediamente son d’accordo con praticamente tutti coloro che han scritto qui prima di me. È che semplicemente, m’è venuto il crampo dello scrivano a metter “mi piace” a tutti… 😅
Ma insomma, secondo il mio modesto parere questo articolo di Travaglio va salvato sul proprio computer in PDF per esser letto e riletto nel futuro.
Perché lo vo dicendo da decenni: non è tanto il male dell’esistenza di Berlusconi (o suoi degni eredi come la ducia della Garbatella dĕmĕntĕ, o il minus habens Salvęęnęę), quanto il fatto che la sinistra italiana – come scrive Montanari nell’intervista fattagli da LaNotiziaIlGiornale, in altro articolo di InfoSannio, sempre oggi e come scrive appunto Travaglio qui – non abbia mai mosso un dito per opporsi allo schifo inventato (leggasi “importato direttamente dagli USA”) dal nefasto půttaniēre, così come non si sia mai veramente opposta al degrado della politica (intesa in senso istituzionale) sdoganata al ribasso e resa baruffa da bar di provincia, dal cȋaltrone bavoso di Arcore. Mai un dito, quando semmai se l’è coccolato alla stragrande per trarne il proprio ributtante profitto, in quel “teatrino della politica” di cui sentiam parlare sin dagli anni 90.
Quindi alla fine il conto torna: come scrivevo ieri, al funerale (di mêrdȃ) Conte non va, Bersani non va… e la Schlein va. 🤷🏼♂️
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Le hanno detto che era un funerale DI STATO: quelli sono “istituzionali”, che ci vuoi fare… e lei è giovane, inesperta e pressoché sola, nel partito.
Persino Rosy Bindi, ho letto, pur con tutte le critiche che possiamo immaginare, ha ritenuto corretto che chi rivestiva ruoli istituzionali fosse presente.
Mi ha stupito, a dire il vero.
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