IL SOCIOLOGO FRANCESE – Le proteste popolari su pace e clima? “Bisogna che la società forzi il Parlamento a occuparsi di cose che sono importanti. Per questo è significativo che i giovani siano per l’ambiente”. Sul mensile in uscita sabato 10 giugno la mappa dei “ribelli d’Italia”, dall’ecologia alla Tav passando per lavoro e mafia

(DI MARTINA CASTIGLIANI – ilfattoquotidiano.it) – I partiti? “Strutture vuote, macchine che fanno vivere i dirigenti”, provoca Albert Ogien, sociologo francese, direttore emerito del Centro studi dei movimenti sociali a Parigi, che su FQ MillenniuM in edicola da domani ragiona su politica e movimenti, con un occhio alla Francia delle proteste di massa sulle pensioni e l’altro all’Italia delle ribellioni sul clima e sulla pace.
Qual è lo stato della protesta in Francia?
La forza dei movimenti di protesta è fuori dai partiti. E non ha uno sbocco politico. Chi fa resistenza sono i partiti, strutture vuote e senza militanti. Alle persone non serve più entrarci per fare politica. Però hanno voglia di farla e si auto-organizzano. La loro forza è più grande di quella dei partiti.
Protestare è il solo modo per smuovere la società?
In Francia i partiti non hanno più militanti. Sono macchine che fanno vivere i dirigenti. È un fatto. Il numero degli aderenti è lo 0,5% della popolazione. Perché i media se ne occupano? In Italia succede con Renzi. Il peso che ha sulla politica è spaventoso. Penso, come sociologo, che la politica si faccia nella società e non per forza nelle istituzioni. Per esempio, su aborto, omosessualità, diritti delle donne, razzismo, sono stati decisivi i movimenti sociali. Bisogna che la società forzi il Parlamento a occuparsi di cose che sono importanti. Per questo è significativo che i giovani siano per l’ambiente. E visto che si è persa l’idea che andare a votare serva a qualcosa, la rivendicazione passa completamente al di fuori dei partiti.
L’obiettivo è il potere?
È una domanda che pongo. Quando arrivano al potere, sembra che non possano fare grandi cose. Però, non si può restare al di fuori del gioco politico. Per esempio il caso Elly Schlein è importante: vedere come un partito istituzionale può avere un discorso avanzato d’alternativa e che cosa succede se va al governo.
La democrazia è in crisi?
Ora c’è una fissazione sull’astensione, sul fatto che se c’è il voto, c’è la democrazia. Per fortuna, il sistema democratico è anche altro: delle istituzioni che fanno vivere lo Stato di diritto. La giustizia, la scuola, l’ospedale, i servizi pubblici: se funzionano, ce ne freghiamo dell’affluenza al 20%. Certo l’astensione dovrebbe allertare i rappresentanti: dovrebbero essere più umili e chiedere alle persone che rappresentano il parere su quello che rappresentano.
La sinistra rappresenta queste proteste?
C’è anche una crisi della sinistra. I partiti socialdemocratici si sono allineati al neoliberalismo e ora non possono venire a dire: votate per noi. All’epoca dell’elezione di François Mitterrand, il programma comune della sinistra era uno stravolgimento della vita. Ora i partiti propongono cose marginali. La destra non ha molte cose da cambiare, la sinistra non sa cosa fare tra l’essere anti-capitalista o essere per i diritti civili.
Cosa succederà in futuro?
Ogni Paese è diverso. Io penso molto alla guerra in Ucraina. Siamo come nel 1932, non per l’ideologia, ma per quanto riguarda l’incatenamento ridicolo di quello che è una guerra. In Italia siete molto forti sul pacifismo, lo apprezzo perché è uno dei rari Paesi dove ci sono delle manifestazioni contro le armi all’Ucraina e per la pace. E non lo vediamo da altre parti.
“In Italia siete molto forti sul pacifismo, lo apprezzo perché è uno dei rari Paesi dove ci sono delle manifestazioni contro le armi all’Ucraina e per la pace. E non lo vediamo da altre parti.”
Lo sanno più in Francia che da noi. Complimenti ai media italiani.
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Se la protesta si organizza e si struttura, i suoi dirigenti vengono avvicinati, comprati o minacciati o ricattati, e la struttura smette di fare gli interessi dei suoi componenti e comincia a fare quelli del padrone burattinaio.
Coi soldi in linea di massima si compra tutto e tutti (puoi anche comprarci armi di ricatto o sicari alla peggio).
Un partito, o un sindacato, sono una soluzione comoda da controllare, perchè devo comprarmi solo una manciata di persone al vertice, mentre con un movimento è molto più difficile, perchè dovrei comprarli tutti.
Se un gruppo di persone che protestano per qualcosa crea un movimento spontaneo, per il potere è importante che si strutturi, in modo da riuscire facilmente a comprarlo.
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Nel caso del M5S, ci sono riusciti solo con Alì Di Maio e i 60 cog*ioni…
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Ho i miei dubbi, visto come si sono spenti quasi tutti. Ora sono tornati all’opposizione e fanno casino, ma nel governo draghi erano praticamente indistinguibili dagli altri, quindi non mi fido assolutamente.
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C’era una situazione strana.
Conte non era ufficialmente segretario, Grillo ha convinto il m5s ad entrare nel Governo e Giuda2 tramava.
Comunque hanno ridotto i danni della Cartabia, bloccato l’ascesa al Colle del Drago e creato il clima per la caduta del Governo…
Purtroppo ne è partito uno peggiore, ma questa è un’altra storia.
Guarda qui, Fabri:
https://fb.watch/l4uF0vBojw/
E magari anche i video precedenti…
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A me piacevano all’inizio, quando erano per ottenere il meglio, e hanno fatto tante cose semi-miacolose, poi quando sono passati al meno peggio non mi sono piaciuti più.
Rivoluzionari o riformisti: due metodi diversi di ottenere le cose, ognuno dei quali migliore in certe situazioni e peggiore in altre.
Penso sia una questione di gusti e\o carattere.
Diciamo che tu sei più adulta se vuoi, e accetti il compromesso, e io più infantile, che voglio le cose fatte bene o niente.
Quando erano rivoluzionari non ti piacevano e a me sì, ora che sono riformisti (almeno spero) piacciono a te e non più a me.
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No no, mi sono sempre piaciuti… li ho tenuti sotto osservazione da subito e sempre difesi…
Speravo in un governo Bersani/5s…un sogno.
Ti ricordi i primi tempi qui?
Mi hai detto che secondo te ero grillina inside, anche se votavo ancora Leu…e io l’ho ammesso.
OT
In questo momento sono felice per il ritorno in serie A del MIO Cagliari🥳🎆🥂🍾💖
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Per conciliare l’alto e il basso della politica decidente, occorre prima di tutto ripristinare la legge elettorale puramente proporzionale. I singoli partiti e/o i nuovi gruppi preposti poi al varo delle leggi in parlamento dovranno, nella fase di stesura delle liste elettorali, coinvolgere i movimenti di cui, in pratica, saranno espressione diretta. Non conosco altri metodi di controllo popolare diffuso sulla politica istituzionale. Infatti, quando poi si tratterà di individuare la maggioranza in parlamento e quindi governare, dovrà valere un programma di obiettivi accettati dalla variegata serie di rappresentanze elette numericamente sufficienti a sostenere un governo.
Se il sistema dovesse funzionare (trattasi almeno dell’80% di affluenza alle urne)… allora si dovrà tenere in debito conto la necessità di armarsi (sic!) perché faranno di tutto e di più per demolirlo anzitempo.
PS
Cosa fare per innescare questo processo?? Le proteste di piazza che hanno fatto in Francia ma stavolta con obiettivi istituzionali a sostegno di singole rivendicazioni (lavoro, pensioni, welfare etc.).
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Le proteste per la pensione in Francia però sono molto forti ma non stanno ottenendo niente, e già prima quelle dei gilet gialli …
A palazzo tirano sù il ponte levatoio e tirano dritti, con le buone o le cattive
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Da Wikipedia:
“Occupy Wall Street è stato un movimento di contestazione pacifica, nato il 17 settembre 2011 per denunciare gli abusi del capitalismo finanziario, che si è concretizzato in una serie di dimostrazioni nella città di New York. I partecipanti alla dimostrazione manifestano principalmente contro l’iniquità economica e sociale sviluppatasi a seguito della crisi economica mondiale”.
Il rapporto dell’FBI
“Da un rapporto di 110 pagine dell’FBI, intitolato “Potential Criminal Activity Alert”, si è scoperto che il movimento è stato spiato, inquinato da infiltrati e delegittimato con un’intensa campagna di disinformazione”.
Risultato? E’ durato poco meno di due mesi.
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Interessante soprattutto questo passaggio: ” il movimento è stato…inquinato da infiltrati e delegittimato con un’intensa campagna di disinformazione”.
Vi ricorda nulla? Niente?
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La guerra è guerra e s’impone a qualsiasi livello e con qualunque mezzo purché sia efficace, ti ricorda niente Re Salmone?
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P2?
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Assolutamente vero.
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Le radici delle cifre xn sono le diagonali dei poligoni.
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Mettersi di lato e fare da consecutivo risolve un mucchio di problemi
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Se non ti sgamano! 😄
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