Marta caccia Paolo Russo. Ronzulli è la prossima.

(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it) – L’operazione di Marta Fascina per mettere le mani su Forza Italia non si ferma. L’obiettivo della compagna di Silvio Berlusconi non è solo quello di piazzare i propri fedelissimi nei posti di responsabilità del partito, ma anche di silenziare ogni (presunta) voce fuori dal verbo di Arcore. Così ieri la deputata Fascina ha deciso di fare un salto di qualità nella militarizzazione di Forza Italia: sostituire il responsabile comunicazione di Berlusconi, Paolo Emilio Russo, con Danila Subranni, già responsabile dei rapporti con le tv.
La decisione di sostituire Russo (deputato e capogruppo in commissione Affari costituzionali, vicino a Licia Ronzulli) con Subranni è stata annunciata con un comunicato firmato Berlusconi, ma a volerlo è stata Fascina che ormai ha il controllo sul partito. Secondo due dirigenti di FI, che chiedono l’anonimato per parlare della questione, la decisione era già presa da tempo, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia, rivelata dal Fatto, della volontà di Fascina di prendere il simbolo di FI con atto notarile di Berlusconi.
La compagna dell’ex premier ieri ha replicato al Fatto definendo l’articolo “fantasioso e menzognero” in quanto “per mia natura sono abituata a stare un passo indietro al Presidente”. Fascina ha anche accusato “maliziosi e interessati suggeritori che lo ispirano”. Poi ha fatto pubblicare la smentita al Giornale berlusconiano con tanto di intervista a tutta pagina. Ieri la decisione di sostituire Russo con Subranni. Raggiunto al telefono, Russo parla così della sua sostituzione: “Non ci vedo nulla di strano: da qualche mese sono deputato e in un ruolo piuttosto impegnativo. Sono grato al presidente Berlusconi per questo e per la grande fiducia che ha riposto nel mio lavoro di giornalista dal 2019 a oggi, del suo sostegno, dei consigli e anche dell’affetto”.
Gli stessi due dirigenti di FI parlano di una “strategia del terrore” messa in piedi da Fascina per allontanare tutti coloro che la pensano diversamente dal gruppo dirigente. In contrasto, si fa notare tra gli azzurri, con la linea di Berlusconi che si è sempre vantato di non aver mai fatto fuori nessuno. Le condizioni di salute del leader di Forza Italia però permettono alla compagna di gestire direttamente il partito.
Le prossime mosse di Fascina prevedono di sostituire anche la capogruppo al Senato Licia Ronzulli con uno tra Mario Occhiuto e Roberto Rosso. La compagna di Berlusconi vuole allontanare tutti i coordinatori locali ronzulliani con la scusa che hanno un doppio incarico (tra presidenti di commissioni e membri del governo): i prossimi epurati saranno Giuseppe Mangialavori in Calabria, Ugo Cappellacci in Sardegna, Nazario Pagano in Abruzzo ma anche Francesco Paolo Sisto a Bari, Paolo Zangrillo in Piemonte e Sandra Savino in Friuli. Poi dovrebbe nominare tre responsabili per Nord, Centro e Sud Italia (Alessandro Benigni, Alessandro Sorte e Tullio Ferrante). Il controllo di Marta è capillare: diverse fonti riferiscono di sms assidui con la premier Giorgia Meloni.
Lotte interne mafiose di ordinario squallore
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Di tutte le gnicche che nella vita gli sono girati intorno la fascina è da mettere in fondo alla lista , è propio vero che dopo i settanta gli uomini si rincojoniscono.
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