(ilfattoquotidiano.it) – Via libera dall’Eurocamera con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti alla legge a sostegno della produzione di munizioni Ue (Asap) per rafforzare la capacità produttiva europea ideata per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina. Un plebiscito, con i voti a favore della destra e quelli contrari del Movimento 5 stelle. Il Pd si spacca: 6 astenuti e un solo voto contrario (quello di Massimiliano Smeriglio). Come da previsioni, il Parlamento europeo non fa passi indietro sulle armi. E anzi, la maggioranza ha respinto gli emendamenti presentati dal gruppo dei Socialisti e democratici che richiedevano l’esclusione dell’uso dei fondi del Pnrr e del piano Coesione. Le richieste di modifica erano arrivate dal Pd, dopo che la stessa segretaria dem ha spinto perché fosse fatta la distinzione. Ma la bocciatura degli emendamenti non ha impedito il voto a favore dell’atto complessivo. Grazie all’introduzione di misure specifiche, tra cui un finanziamento di 500 milioni di euro, l’Asap mira a potenziare la capacità produttiva dell’Ue per far fronte all’attuale carenza di munizioni, missili e loro componenti.

Il Pd spaccato – La delegazione italiana dei socialisti e democratici si è divisa al momento del voto al piano munizioni Ue. Dopo la bocciatura degli emendamenti che chiedevano lo stop all’uso dei fondi Pnrr e di Coesione per l’acquisto di armi e munizioni la maggioranza della delegazione, sei europarlamentari, incluso il capodelegazione Pd Brando Benefei, hanno supportato il piano della Commissione. In S&D contrario Massimiliano Smeriglio (non è del Pd). Astenuti invece Piero Bartolo, Camilla Laureti, Alessandra Moretti, Patrizia Toia e Achille Variati. Benifei ha attaccato la destra: “Smentendo quanto fatto trapelare da Palazzo Chigi”, si legge in un Tweet, “la destra italiana ha scelto oggi di non supportare i nostri emendamenti per escludere Pnrr e fondi coesione dalle risorse utilizzabili per la produzione di munizioni: confusione o malafede? Il governo chiarisca immediatamente”.

Contrario solo il M5s – Contraria la delegazione del M5s e i verdi Piernicola Pedicini e Rosa D’Amato. Astenuto l’ex M5s Giarrusso. “Il Movimento 5 Stelle si schiera con fermezza contro la guerra in Ucraina e oggi, con tutta la delegazione al Parlamento europeo”, ha detto in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 stelle. “Respingiamo categoricamente l’idea di alimentare la macchina bellica: la priorità inderogabile dell’Unione europea, in questo momento, deve essere la promozione della diplomazia come unico mezzo per porre fine a questa follia distruttiva. Eppure, già in sede di voto sulla procedura accelerata il Parlamento europeo ha imboccato la direzione opposta, negando tra l’altro ogni possibilità di discutere estensivamente il testo e di intervenire sul regolamento stesso”. Una linea ribadita anche dalla capodelegazione M5s Tiziana Beghin: “L’approvazione al Parlamento europeo del regolamento a sostegno della produzione di armi getta una lunga ombra scura sull’Unione europea e sull’impegno per la promozione del processo di pace in Ucraina. Purtroppo, il nostro voto contrario non è servito a mettere un argine a questo provvedimento folle. Scegliere di finanziare l’economia bellica rappresenta un vero e proprio schiaffo al processo diplomatico: oggi ci allontaniamo ancor di più dal cessate il fuoco”.