Mea culpa del leader M5S Conte dopo la batosta alle urne. Sulle larghe intese le porte però restano chiuse.

(di Carmine Gazzanni – lanotiziagiornale.it) – Una batosta. L’ennesima. Quando si tratta di convincere gli elettori locali di votare il Movimento cinque stelle c’è poco da fare: qualcosa nel sistema di convincimento, di legame con attivisti e simpatizzanti, non funziona. Si è inceppato. Già perché questo è il problema: ciò che un tempo era il punto di forza del Movimento ai tempi di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, oggi è il vero punto di debolezza di Giuseppe Conte.
MEA CULPA DI CONTE DOPO LA BATOSTA ALLE URNE. SULLE LARGHE INTESE LE PORTE PERÒ RESTANO CHIUSE
All’ex presidente del Consiglio va sicuramente riconosciuta l’incredibile – e insperata per molti – crescita che gli ha consentito di prendere ben più voti del previsto alle ultime elezioni politiche. Segno evidentemente che sul fronte nazionale l’ex premier è convincente. Nella dialettica e soprattutto nei temi. Esattamente ciò che a quanto pare manca a livello locale.
Ed è un bel cruccio se si pensa che agli albori il Movimento andava molto forte a livello locale e – forse pochi lo ricorderanno – c’era addirittura l’indecisione da parte del “guru” Casaleggio se portare i Cinque stelle alla ribalta nazionale. Per lui era meglio se ci si fosse fermati solo a livello locale. E questo perché la comunità, i meetup, la raccolta firme, la soluzione ai problemi concreti dela cittadinanza: erano questi i punti davvero di forza del Movimento delle origini. Tutti aspetti che a quanto pare sono andati perduti forse – chissà – proprio per quel salto che Casaleggio non avrebbe voluto fare.
E così oggi ci ritroviamo davanti all’ennesimo mea culpa di Conte che prova a sparigliare le carte dinanzi alla debacle. Ieri, infatti, il leader pentastellato ha annunciato la nascita dei primi 84 Gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle. Una mossa che in realtà non è nuova. Già in passato proprio all’indomani di un’altra batosta aveva fatto un annuncio simile.
“Dobbiamo essere in ogni città, in ogni quartiere. Occorre un dialogo costante per comprendere i bisogni delle comunità locali e favorire nuove forme di partecipazione. Dobbiamo raccogliere questa sfida e dare impulso alla speranza di un profondo rinnovamento”, ha scritto Conte su Facebook mentre sul sito del Movimento spiega come si stia così intraprendendo un percorso per rafforzare la presenza sui territori “e impostare un’azione politica che muova dal costante ascolto dei bisogni delle comunità locali al fine di promuovere iniziative dal basso per migliorare, concretamente, le condizioni di vita delle persone”.
SU PACE E GREEN IL MOVIMENTO HA COSTRUITO LA SUA CREDIBILITÀ. E NON VUOLE CEDERE IL CAMPO AL NAZARENO
Un processo, continua Conte, “complesso” e che oggi segna una prima tappa importante: “all’incirca 80 Gruppi territoriali (i primi ad essere stati approvati e altri seguiranno nelle prossime settimane), sono autorizzati a riunirsi per elaborare proposte e sollecitare soluzioni riguardanti la vita delle comunità di riferimento. Questo progetto ha già coinvolto oltre 20mila persone, che – giorno dopo giorno – cercheranno di affinare pratiche di ‘civismo attivo’, vincendo la disaffezione che tanti cittadini dimostrano verso la politica, vista ormai come incapace di farsi carico del destino di una comunità o anche solo di trovare soluzioni per il benessere di tutti e non a vantaggio di pochi”.
Questo processo, sottolinea il leader del M5S, “segnerà un cambiamento radicale nella nostra storia”. Dinanzi a queste parole, tuttavia, non si può non sottolineare un curioso paradosso. Al di là del fatto che siamo dinanzi all’ennesimo annuncio, come detto, di presenza sul territorio da parte di Conte, il problema è che se alle parole – come accaduto finora – non seguitono i fatti, c’è poco da parlare di renovatio e di cambiamento radicale nella storia. Anche perché, in realtà, bisognerebbe tornare alle origini piuttosto che parlare di un futuro chissà come rivoluzionario. Specie se poi non ci sono azioni concrete a seguire.
Quel che pare, dunque, è che l’annuncio serve soprattutto a coprire responsabilità interne del Movimento cinque stelle e della stessa gestione “contiana”. Nel suo lungo post, infatti, Conte ha ringraziato Paola Taverna, vicepresidente vicaria con delega ai territori, e tutti i componenti del Comitato per i Rapporti Territoriali “per il grande lavoro istruttorio svolto per dare vita a questi primi Gruppi territoriali. Il loro lavoro continuerà perché decine di altri Gruppi territoriali partiranno nelle prossime settimane, rendendo capillare questa nuova iniziativa”.
ANNUNCIATI PER L’ENNESIMA VOLTA I GRUPPI LOCALI. FINORA PERÒ ALLE PAROLE NON SONO SEGUITI I FATTI
C’è però un dato: se per dare concretezza alle parole ci sono voluti anni da quando Conte, appena eletto presidente, aveva parlato della necessità di riorganizzazione territoriale, c’è qualcosa che non va. Vedremo se questa volta andrà diversamente. Ma i malumori, specie ovviamente a livello locale, serpeggiano. E la pazienza – lo dimostrano i risultati elettorali – comincia pian piano a scarseggiare.
Cosa diversa, invece, è sul piano nazionale. È questo al momento il vero collante che tiene ancora in piedi il Movimento: la capacità di attrarre elettori delusi puntando su tematiche importanti (dal pacifismo all’ecologismo), lasciati completamente sguarniti dalle altre forze politiche. E non è un caso che adesso Conte giocherà al rialzo anche con la stessa Elly Schelin: ora che Guido Crosetto ha annunciato l’ennesimo pacchetto di armi da inviare all’Ucraina i Cinque stelle aspetteranno i democratici al varco, in attesa di sfilare loro altri potenziali elettori nel momento in cui – ed è certo andrà così – il Pd voterà all’invio di armi, peraltro con una lista al dettaglio non si sa perché secretata. Al di là dei casi specifici, sono proprio queste continue schermaglie che non consentono a un’ipotetica coalizione di decollare.
E ovviamente questa situazione di stallo fa gioco a chi vorrebbe che il Pd guardasse più al centro e non a sinistra. Non a caso Carlo Calenda ha provato a rilanciare il nodo delle alleanze: “Il tema è che il M5s è incompatibile, e piano piano lo stanno anche vedendo nel Pd mentre io lo dico da un po’ di anni, con qualsiasi forma di proposta di governo”, ha detto il leader di Azione a Radio anch’io su Radio Rai 1, commentando l’esito del secondo turno delle elezioni comunali.
“Senza M5s non si può vincere? I voti si spostano”. Quasi a invitare, dunque, il Pd a guardare altrove. Non è un caso che lo stesso Conte ha già ieri chiuso a qualsiasi idea di campo largo, che parta dai pentastellati e arrivi fino a Calenda e Renzi. Il vero punto però, vedendo questi risultati, è chiedersi quanto senso abbia andare insieme al Pd se su determinate tematiche si resta distanti. O si raggiunge una quadra altrimenti il percorso intrapreso, così etero e ondivago, si sta dimostrando controproducente.
I cinque stelle sui territori non ci sono mai stati. Se Conte non li ha ancora costituiti dipenderà, forse, dal fatto che cerca personaggi di spessore elettorale, ma trova solo qualche scalzacane in cerca di fortuna.
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Sarà forse che sui territori si è giocato malissimo? attivisti appassionati che ci hanno messo tempi e soldi di tasca loro ma in fin dei conti non sono mai stati premiati e peggio ancora inascoltati quando provavano a portare le loro istanze, perchè la gestione del partito è stata sempre centralizzata, i territori servivano solo a portare voti; i migliori sono quelli che danno più problemi, se li fai fuori restano quegli altri e te li devi tenere, quelli son rimasti
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Anche questa è verità Carmen!
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…. oppure di gente in gamba ce n’è ancora, ed è l’immagine del partito centrale che non facilita a livello locale
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@stra… ti ricordo che esistevano in Meetup
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Ti sei dimenticato che quella era una organizzazione grillina. Conte pensa a una struttura territoriale simile a quella degli altri partiti. Per fare ciò ci vuole una sede fisica, che costa, qualcuno disponibile a tenerla aperta, degli iscritti che la frequentino e qualche personalità locale portatrice di voti.
Probabilmente non sarebbe difficile trovare una sede fisica, pagata dal centro, e qualche iscritto (di aspiranti politicanti ce ne sono in tutte le città più importanti). Il problema è trovare il portatore di voti. Se uno ha i voti significa che già ha fatto parte del potere locale, per cui si schiera sempre con altri suoi simili e non certo con chi, sul territorio, non conta una mazza.
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Diciamo che il movimento è fatto da esseri umani, perciò presenta criticità come tutti gli altri, se si sperava in persone illuminate, beh la realtà è ben diversa… Il vento del cambiamento si è smorzato proprio perché i pensieri, le idee sono una cosa, metterle in pratica tutt’altro e bisogna sempre fare i conti con un sistema che a lungo andare fagocita, ammalia, modifica… Ne abbiamo viste di tutti i colori in questi anni, persone che professavano un pensiero e che poi hanno fatto l’esatto opposto.. Grillo urlava e mandava af….lo, tutto e tutti e poi af…..lo ci è andato lui! Chi ha ora il potere? una che urlava e urla, ecco cosa piace agli italiani, gli urlatori, chi è più aggressivo e sproloquia di più! Fare politica seriamente è proprio tanto difficile e in Italia ancora di più, Conte ci ha provato, con il movimento ha lavorato per il bene del suo Paese ma non urla o perlomeno non lo sa fare come vorrebbero gli italiani che si bevono tutte le st….ate che sparano gli imbonitori! Il movimento ha delle criticità e soprattutto non ha appoggi lobbistici e questo è un grandissimo problema perché cambiato il vento, non ha nessuno che lo appoggia veramente, c’è soltanto una parte della popolazione, quel 15% di persone oneste che ha il movimento dentro all’anima, è questa la percentuale di chi ha veramente un pensiero, un ideale vero di onestà di purezza, il resto si sente ben rappresentato da quelle forze politiche che hanno molti indagati, collusi, ma che sanno bene come gestire il denaro, gli affari, gli inciuci! Sì il resto della popolazione è così, inutile girarci intorno, è una forma mentale! Gli italiani sono così, è un’amara verità ed allora il movimento comunque farà fatica perché cambiare la mentalità del popolo è troppo, tanto difficile!
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Cara Mokj ,capisco i tuoi crucci e ne condivido una buona parte,
Quando un Movimento vuole diventare determinante sul piano politico deve entrare in un meccanismo(sistema) che lo soffoca.
Deve diventare parte del sistema e se diventa tale diventa uguale ai preesistenti che vuole combatte(antisistema).
Assurdo essere antisistema per esserne parte integrante un controsenso bello e buono.
Ricordo molti Movimenti che sono spariti perchè non integrati(i girotondi,le sardine i no global,i notav ecc.)
Con le buone o con le cattive ti fanno sparire e quindi non puoi incidere sul sistema.
Ricordo quando Mancava il “cassiere” al Movimento ….che non doveva gestire neppure un cent ;ricoerdo quando non esistema “democrazia” e il Capo Politico era il factotum, e si elessero i dirigenti nazionali;ricordo quando mancava il”congresso”e si fece pure quello…. era iniziata la morte del Movimento; poi mettici pure i traditori e gli opportunisti ed ecco che la famosa scatola di tonno …. si è avariata!
Ciaooo!
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Ma il profondo rinnovamento è già in atto, lui puo’ solo garantirne l’attecchimento a modo suo, si sta compiendo l’importazione integrale di un sistema a noi estraneo, un liberismo senza freni, una società con aspetti aberranti che marcia sotto la bandiera del progressismo, di quale rinnovamento parla se stiamo col pilota automatico; a parte le fregature che ci stanno arrivando dal green e l’ecologismo ideologico, ogni scusa è buona purchè attacchi i beni di proprietà, i risparmi e persino l’auto, come darsi la zappa sui piedi ma c’è a chi piace. Il sistema neoliberale è di per sè selettivo, non si puo’ fare quello che dice lui, liberismo e giustizia sociale, ma nei messaggi ambivalenti ci sta tutto, anche il liberismo sociale. Il difetto sta all’origine, sta nelle idee poco chiare, anzi confuse
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E’ arrivato il momento per il m5s di cambiare allenatore ,dopo tutte queste sconfitte elettorali la guida si deve fare da parte o il garante lo deve far fuori,non si puo’ continuare così
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e chi ci mettono… chi puo’ sostituire in efficacia ciò che rappresenta Conte in immagine? non risultano personalità a livello o candidature proponibili, considera che è proprio Grillo che oggi gradisce un partito normalizzato e che spinge verso il PD “dove possibile”… tanto per dire, dacchè Conte non lo voleva ora se lo tiene stretto
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come chi ci mettono,il m5s è nato e ha fatto grandi risultati senza Conte,puo’ essere tranquillamente sostituito
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Da quanti mesi ti stanno pagando per ripeterlo?
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Per voi chi la pensa diversamente sono tutti troll o sono tutti pagati,datevi na calmata
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Da quanti mesi PAGHI per avere un posticino all’ombra?
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Ogni giorno che passa mette sempre più in evidenza che mr tentenna non ha le doti di un leader, può essere un buon PDC se dietro di lui c’è un capo politico che lo dirige e gli da dei dossier da districare ma niente di più,
Il numero in crescita dell’astensionismo e l’impennata dei consensi ottenuti dalla melona urlatrice dimostrano che la maggioranza degli italiani vuole un cambiamento radicale.
La melona urlatrice erroneamente conserva ancora, per quella parte di popolazione teledipendente, una forza populista e di cambiamento, basta dialogare con i suoi sostenitori per capirlo.
dimostr
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Quando il M5s non era nel sistema
Esistevano i Meetup autogestiti “gli amici di Grillo”..ci si riuniva e si discuteva dei problemi locali.
Esisteva un Blog dove si faceva formazione,si discuteva e si esprimevano opinioni a livello nazionale.
Si accettavano interviste di studiosi e di politici sia italiani che stranieri…insomma si discuteva e si proponevano rimedi,nonostante la presenza di troll pagati dagli avversari politici per creare dissapori e confusione.
Poi venne egoismo ,il denaro,la necessità di chiedere e non di dare agli iscritti garanzie,presenze…si preferì abbandonare i meetup e dare fiducia ad altri…cadde così quel legame fra base e vertice del movimento:interessi di bottega ebbero la supremazia sugli obiettivi politici.
Le restituzioni,i sacrifici,il doppio mandato furono messi in discussione tutti i principi del Movimento : ora siamo arrivati pure al 2×1000
ecco siamo diventati come gli altri!
Ma comunque resta ancora un Movimento che guarda al bene comune e cerca di tutelare coloro che non hanno voce e quindi pur con tutte le manchevolezze è l’unico partito che mi ispira ancora fiducia….gli altri vadano pure ramenghi non avranno mai il mio voto.
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Perché comunque è la migliore proposta politica! Perché comunque pensa al bene del proprio territorio, Paese.. gli altri solo ed esclusivamente ai loro interessi… è un dato di fatto!! 😡
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Certamente!
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Lascia stare il 2×1000, n&t.
Grande soddisfazione per mio marito e me poter finalmente indicare il M5S!
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Anche per me!!!🥰 E sono riuscita a convincere mio marito, mio figlio e mia nuora 🎉🎊
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Anail…il mio era solo un riferimento ad un “finanziamento pubblico” che mai il vecchio Movimento avrebbe accettato…ma visto che sei nel “sistema” va bene così!
Ciaooo!
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Non è “pubblico”, n&t.. è volontario, da parte di noi elettori 5s: un modo per partecipare.🤗
👋🏻😘
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hai ragione ho confuso con il 5×1000
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Gran soddisfazione pagare 70.000 € annui i vari Crimi, Taverna & co, gran soddisfazione pagare 300.000 € annui il fitto del simbolo a Grillo!!!
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Ancora non si vuole ammettere che mr tentenna è parte del sistema che vorremmo abbattere, un leader in perenne attesa che la sua casa madre, il PD, lo richiami a sé,
Non bastano le sue affermazioni in pubblico in cui si professa superatlantista, supereuropeista, supersostenitore della von der leyen, supersostenitore delle sanzioni, supersostenitore del burattino zelenski, supersostenitore della banda criminale nato.
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Il Movimento era nato su due gambe, il blog e i meetup.
Arrivati al 25% nel 2013 solo con Beppe e i Meetup. Tutti gli altri scienziati, la classe dirigente, non c’era. C’era l’intelligenza colletiva.
Poi nel 2015 Casaleggio piccolo, Di Maio e altri geni decisero di eliminare i meetup, diventati ormai ingestibili per questa gente.
Hanno tagliato cosi una delle due gambe del movimento, rinnegato la partecipazione, la democrazia diretta e tutto quello che avevamo di rivoluzionario.
Si è pensato solo al centro, al parlamento, nel silenzio assordante di tutti gli “onorevoli portavoce” che parlavano di tante belle cose mentre silenziavano i territori.
Se non era per Conte, e se il Pd fosse stato più credibile, credo che il Movimento si sarebbe estinto.
Distruggendo cosi gli sforzi, la passione i sogni di milioni di persone in Italia, che ci avevano creduto e si erano spesi senza remore.
Idioti maledetti
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In parlamento si ricevono corposi assegni mensili e munifici vantaggi, nei meetup niente
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E quanti cittadini partecipavano ai meetup o ad incontri organizzati dal M5S? Pochissimi, perché il voto locale segue altre logiche che non hanno nulla a che vedere con la buona amministrazione! Si vota per Tizio o Caio, candidati nel partito X o Y per un possibile vantaggio personale! Funziona così, ed il vero cambiamento è indigesto perché di impedimento ad una prassi/mentalità ambivalente, della classe politica e di chi la vota! Non conta l’ appartenenza, conta il personaggio utile, in consiglio comunale o regionale, cui fare riferimento, e lo si vota indipendentemente dal partito! Il M5S è escluso da questo sistema, che non è solo politico, è mentale!
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Dove sarebbe il mea culpa di Conte di cui parla la notizia di Pedulla’?io non ho letto nessun mea culpa
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Bè! Abbiamo capito una cosa, chi si contenta gode.
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Per me Conte rimane il miglior premier che abbia mai avuto l’Italia. La sua fortuna è di non essere mai stato un politicante come tanti professionisti della politica che hanno distrutto la sinistra sposando sistematicamente, nei decenni scorsi, le tendenze variabili del neoliberismo imperante a partire dalla caduta del Muro. Sono semmai stati i suoi compagni di viaggio, specie quelli che lo hanno affiancato in casa 5*, ad averlo costretto, come in un letto di procuste, ad accettare le decisioni prese da chi teneva le redini del movimento, Grillo e Di Maio sopra tutti, senza avere i requisiti fondamentali per fare politica alta e altra.
Ma la sua impeccabile postura istituzionale unita all’adesione sana e onesta al culto del bene comune non basta, in questo paese di “lupi mannari”, a gestire un partito di opposizione per il quale occorre avere acquisito doti non comuni di abilità e di formazione ideologica che si apprendono solo con una vita dedicata all’agone politico. Trovo necessario che venga affiancato da una personalità che abbia le caratteristiche trascinatrici di quella parte di popolo deluso rimasto senza più un degno partito di sinistra di riferimento. La mia proposta è che stringa un patto con Di Battista con il quale mettere a punto un progetto strategico adeguato ai tempi correnti di revanscismo di destra-destra. Solo così si potrà ottenere un grande rilancio dei 5* col quale fare politica senza essere fagocitati da coloro che non sono più in grado di svolgere un ruolo di vera sinistra.
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Conte si è dimostrato un uomo presuntuoso,ha pensato che la sua faccia bastasse,non ha voluto l’aiuto di nessuno,non chiederà certamente a Di Battista di rientrare per fare il trascinatore,gli toglierebbe visibilità e forse rischierebbe di perdere la leadership
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Potrebbe essere ma non sono del tutto convinto che Di Battista sia disponibile. A suo tempo si sono parlati e credo di non sbagliare se dico che sarebbe stato accolto qualora avesse abbandonato i toni forti, le parole scomode, il tratto caratteristico del M5S, la determinazione a non guardare in faccia nessuno.
Le piazze in cui Grillo enunciava i nomi e la piazza rispondeva in coro con un vaffa non torneranno più ma, bisogna ammetterlo, erano quelle che ci hanno portato al 33%.
Ora Di Battista ha trovato anche il suo spazio, un’intercapedine tra il giornalismo e la politica, tra il volontariato e l’attivismo sociale.
Infine, anche se mi criticherete, devo dire che a me che ho quasi 70 anni, non mi basta un simbolo con scritto 2050.
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A dire il vero Di Battista con Conte ci starebbe, disse che è con la figura di Grillo che non riesce a rientrare disse mi pare padre padrone e politicamente non si fida, lo disse 10 mesi fa.
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Me lo immagino di Battista alle riunioni con crimi fico lombardi e taverna,gli autori del fallimento mv5s e il muro che hanno eretto affinché il Dibba non divenisse il capo politico nonostante la larghissima maggioranza lo avesse scelto.
Perché oltre a mr tentenna è questa cerchia di figuri che fan si che i veri 5* s ne stiano ben lontani, questi, invece di cercare di gestire il nuovo 5* avrebbero dovuto rifondare leu.
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Questa è la stella polare di mr tentenna
🇪🇺🇺🇦🇷🇺 Non eletta dall’UE, la Von der Leyen si è opposta al cessate il fuoco in Ucraina
Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una conferenza sulla sicurezza in Slovacchia si è opposta alle proposte dei paesi per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina.
Secondo lei, questo “congelerà solo il conflitto”, e la linea di contatto sarà fonte di destabilizzazione per la regione.
“Un cessate il fuoco che lascia congelato il conflitto non porterà a una pace duratura
Un cessate il fuoco sarebbe instabile e destabilizzerebbe la regione lungo la linea di contatto.
Nessuno investirà o ricostruirà (Ucraina) e il conflitto potrebbe divampare in qualsiasi momento. NO.
Una pace giusta dovrebbe portare al ritiro delle truppe e delle attrezzature russe dal territorio dell’Ucraina”, ha affermato.
Anche il capo della CE ha sostenuto ancora una volta la “formula di pace” di Volodymyr Zelensky.
E ancora c’è gente che vede in mr tentenna un grande condottiero.
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Il M5* ha votato contro l’invio delle armi a Kiev.
Crimi e Lombardi non ci sono più…
Ora c’è Caso, Silvestri, Fenu, Appendino, Floridia Castellone ex magistrati come De Raho, Scarpinato, ecc
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Crimi fico e compagnia bella sono nel mv5s come consulenti pagati € 70 000 annui.
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E’ vero, hai ragione, Crimi e Taverna, speriamo diano buoni consigli almeno
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Il movimento è sparito dalla grande ammucchiata draghiana.
Lo ha ucciso l’insetto di Genova con il suo Draghi grillino.
È sparito e nessuno se n’è ancora accorto, come è possibile?
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L’insetto dopo aver portato il mv5s alla disfatta a pensato bene di affittare il simbolo a conte per la risibile cifra di € 300 000 annui visto i milionari rimborsi elettorali e il 2 x 1000 che ne ricava il nuovo gestore.
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ahahahaah, Cagliostro dice tutte cose giuste. Al patron il partito serve così com’è, è la sua polizza sulla vita e cerca pure di recuperarci qualcosa. E’ lui che non ha voluto Di Battista, non è più tempo di fare casino, ma Conte nemmno lui lo avrebbe potuto gestire… consigliato da quei 3 dell’apocalisse 🙂 si vede dal gruppo di volenterosi che hanno messo su 🙂
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Invece pootteeen, tutto d’un pezzo come un baccalà messo a essiccare sotto sale, sarebbe tutto d’un pezzo, facendosi bombardare in casa.
Prospettive.
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Per l’idiot in permesso sanitario.
Gli addetti ai lavori di Kiev hanno riferito di un possibile attacco a una struttura militare situata sull’isola di Rybalsky, a seguito del quale uno dei principali centri di controllo potrebbe essere colpito. Secondo informazioni non confermate, con l’inizio del raid aereo, il personale di questo centro è sceso al rifugio antiaereo. Tuttavia, secondo queste fonti, le forze aerospaziali russe potrebbero aver utilizzato un missile penetrante in grado di penetrare un edificio e fondamenta e quindi esplodere, distruggendo la copertura.
Secondo le ipotesi, nel rifugio potrebbero trovarsi fino a un centinaio di militari e civili, tra cui una ventina di militari stranieri provenienti da Stati Uniti e Gran Bretagna, che erano in contatto con il Centro e simili sedi occidentali. Immediatamente è stata avviata un’operazione di salvataggio, ma i risultati della sua attuazione sono ancora sconosciuti.
Secondo l’unità di servizio dell’ambulanza di Kiev, più di dieci auto sono state inviate sul luogo dell’incidente, sono stati effettuati una trentina di voli. Nella stessa sera due elicotteri sono decollati d’urgenza da Kiev in direzione del confine con la Polonia.
Lo stesso giorno, i residenti di Kiev e della regione di Kiev hanno segnalato una vibrazione incomprensibile. Alcuni di loro hanno persino suggerito che si fosse verificato un terremoto, ma i sismologi hanno smentito queste voci, assicurando che non è stata rilevata alcuna attività sismologica nella capitale e nella regione.
Allo stesso tempo, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko spiega che potrebbe trattarsi di un deposito di armi nato destinate al fronte .
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15 ANNI FA
MI RICORDO. Il Vday di Bologna
8 settembre 2007. Ignorateci adesso!
“Abbiamo vinto
i cittadini hanno vinto
incredibile, è iniziato il futuro!”
Daniele.
.
IO C’ERO!!!
(viviana)
Ero a Bologna in Piazza Maggiore. È stato incredibile! Bellissimo!
Una folla immensa pigiata, appassionata, che riempiva anche tutte le strade laterali. Mezz’ora di coda ai banchetti, pigiatissimi. Mio marito in orario diverso un’ora di coda. Una grande aria di festa e attenzione civile. Nessuna bandiera di partito. Forze di sicurezza invisibili. Non c’erano nemmeno i vigili. Solo i guardamacchine coi loro berrettini neri. Nessun incidente. La cosa più grande era che la piazza era molto giovane, tantissime famiglie con bambino piccoli anche molto piccoli, carrozzine.
Un gran turn over, la manifestazione è durata 9 ore con ospiti bravissimi di grande interesse e musica, per cui molti andavano via, i piccoli, gli adolescenti, gli anziani, altri arrivavano e la piazza e le vie adiacenti sempre straripavano
All’inizio un sole cocente e cielo blu, quasi insopportabili, si bolliva sul crescentone, poi quando il sole è calato dietro la torre dell’orologio e la piazza è diventata più fresca, era meraviglioso, come stare su un’isola chiara e pulita, alta su un oceano di sozzura, che parlava di un paese pulito, di un futuro migliore.
Quando le luci si sono accese, piazza Maggiore è sembrata magica e i palazzi sono diventati rosa palpitanti contro la notte. Ogni tanto i fari si giravano verso di noi e si vedeva sullo schermo questa piazza rosata come una conchiglia preziosa con tutte quelle braccia alzata nel segno del V. Spettacolare! Emozionante e travolgente insieme. Non sono mai stata tanto fiera di essere italiana!
Grillo è il solito mattatore che ci infiammava, e la grande manifestazione faceva passare personaggi straordinari: il giudice Lenzi prossimo alla pensione con la sua saggezza giuridica, l’architetto in carrozzina Majowiecki che con voce lenta ci mostrava le costruzioni architettoniche sbilenche di amministrazioni impazzite, la Sabina Guzzanti che riportava le frasi surreali di tg fuori da ogni senso, il viso pulito e intenso della mamma del ragazzo Aldrovandi ucciso da 4 poliziotti che sono stati coperti dai superiori…
Ho visto il discreto filmato sulla manifestazione mandato in onda da sky24 . Invece per nostra disgrazia quello che fino a poco tempo fa era uno dei migliori tg della tv, Rainews24 ha “completamente” ignorato la manifestazione. Da quando è diventato direttore Corradino Mineo, al posto del bravissimo Morrone, che rimpiangiamo tutti veramente, il tg è stato ristrutturato e ora dura solo 2 o 3 minuti, senza essere esaustivo di niente, lasciando il posto a falsi approfondimenti, in genere su argomenti sfiziosi scelti ad arbitrium del direttore, secondo il suo capriccio del momento. Stasera per es., ignorate completamente le 225 piazze italiane e le 3 proposte popolari di nuove leggi di pulizia del Parlamento, la testata ha “approfondito” temi come il canottaggio e gli zingari, argomenti pregevoli, ma non ora. Rai news 24 si sta squalificando sempre più, prendendo la strada ormai cronica della disinformazione dei media italiani, e sì che era sempre stato democratica e vicino alla gente, l’unico canale che seguiva in diretta ogni grande manifestazione popolare, pur nel silenzio assordante di Rai e Mediaset, ma poi alla bravissima redattrice scelta dai giornalisti è stato preferito Mineo, scelta dall’alto dai soliti DS. Ora anche Rai News 24 si allinea all’omologazione del niente.
Mezz’ora prima che iniziasse la manifestazione-spettacolo di Bologna, i banchetti dei volontari avevano raccolto già 200.000 firme.
I momenti di grande commozione sono stati tanti.
…come con i ragazzi di Locri, così giovani e belli, con le loro facce pulite, così indifesi, inermi, contro il mostro della ‘ndrangheta che stritola la Calabria, nella connivenza delle amministrazioni pluri-corrotte, e tra loro il visino chiaro da cammeo della figlia del giudice Scopelliti, ucciso nel 91.
Poi momenti di forte energia civile come il nostro grande Travaglio, osannato dalla folla, che ha rovesciato i nomi, le sequenze, della corruzione politica che infanga questo paese.
E poi abbiamo riso, mentre ci indignavamo, ai giochi verbali di Bergonzoni mentre tutti i collegamenti nazionali e internazionali cadevano per strani black out grazie a quell’altro mostro nostrano che si chiama Telecom, che ha boicottato quanto più ha potuto la manifestazione, in buon accordo con le televisioni nazionali. Solo Ecolive, la piccola emittente ambientalista, era presente grazie a Pecorario Scanio.
Stizzoso il commento del ridicolo ministro Santagata, che già è ridicolo per chiamarsi “Ministro per l’attuazione di un programma” (mai attuato), visto che il programma di Prodi è finito nel cesso col tricolore di Bossi, e forse Santagata serve per tirare lo sciacquone (ma non bastava la donna delle pulizie allora? che costava pure meno).. Ministro del programma di Prodi è come dire direttore del traffico del ponte di Messina.
Costui dunque ha finalmente prodotto il frutto di un intero anno di lavoro al ministero dicendo che nel 2009 Grillo si presenterà col suo partito. E siccome Grillo i partiti li manda a fanculo, l’acume di tanta scienza mostra il pregevole sforzo di meningi, che saranno inesistenti quanto il lavoro del suo ministero. Complimenti ministro. Un vaffanculo pure a lui!
E poi meraviglioso Ferruccio Sansa, il giornalista del Secolo che ha svelato lo scandalo dei 98 miliardi di € di tasse che le società concessionarie delle lotterie non hanno pagato allo Stato e per cui Prodi pensa già di fare una rateizzazione se non un condono generalizzato, perché ci sono dentro tutti, dalle Coop rosse ad Alleanza Nazionale e vogliamo vedere con quale faccia ci chiederanno ancora tasse, lacrime e sangue.
Una manifestazione così bella, grande e vincente con una tale risposta popolare che nemmeno gli organizzatori con tutto il loro entusiasmo se l’aspettavano, e sì che le cose sono state fatte benissimo e Grillo “ha sostenuto l’intero costo della manifestazione” e non so se capite che sforzo mostruoso e che costo immenso sono stati sopportati da una persona sola per il nostro bene!!! Non quel fantoccio di Berlusconi sorretto dalla sua corte di mafiosi, evasori e corrotti, il cui unico motto è “Vincerò domani”.
La gente migliore d’Italia era lì pronta e indignata, disperata ma non doma, e così nelle varie città, dopo pochissimo tempo, le migliaia di schede erano finite e da un capo all’altro della penisola si sentiva un grido solo: BASTA! BASTA! BASTA!
Riuscirà questo grido unanime, questa richiesta universale di pulizia e onestà, questo bisogno di etica e valori.. a penetrare le orecchie sorde, i cuori morti di questi politici della malora?
Bologna oggi è stata il cuore d’Italia. E 225 altre città hanno vibrato all’unisono con lei e gli italiani nel mondo. Ci siamo sentiti finalmente un popolo solo!
Le frasi che ho sentito erano troppo belle, non si parlava di evadere le tasse o di frodare le leggi ma di pulizia e valori, e ce n’è stato per tutti, per l’Udeur che sceglie i suoi campioni tra i mafiosi, per Cofferati, per Prodi e D’Alema, per l’infame Previti. Ci voleva un registratore e fissarle per sempre. Bisognerebbe far sapere a ogni italiano che cosa è stato detto, per rinfrancarli, per dir loro che l’Italia non è morta, che la speranza non è finita, che le persone per bene ancora esistono, che la parte migliore del paese è unita con loro, perché sono loro che rappresentano, che interpretano, che dicono i bisogni che abbiamo nel cuore, sono loro l’Italia. Non i cialtroni che si sono autoeletti.
Che belle le facce pulite della gente! Quelle facce così giovani in una città come Bologna che è una città di vecchi, dove le conferenze dei capi DS mettono ormai insieme solo sale da geriatria, dove l’età media è 70 anni.
Che belli tutti quei giovani, con la ragazza, con la moglie, con la bambina sulle spalle, con la carrozzina per mano!
Che bello sentire la piazza che sommergeva di applausi i relatori che quasi non riuscivano a parlare!
Bello vedere quell’oceano di mani alzate nel segno della V! Quelle mani che applaudivano tutte alte in alto, portando in alto i cuori.
E che tristezza sentire la piazza smarrita quando il giornalista del Secolo ha parlato dei 98 miliardi di € sottratti al fisco dalle agenzie corrotte di dx e di sx, lo smarrimento di chi questa cosa non la sapeva, la sentiva per la prima volta… perché la disinformazione di questi media malefici è tale che nascondono le notizie, le affogano nel sangue della cronaca nera, nei funerali, negli anniversari dei funerali, negli anniversari di altra cronaca nera, nel qualunquismo delle banalità o delle scemenze, nella volgarità delle ragazze succinte, dei Lucignolo, dei discorsi del padrone e dei servi del padrone.. tutto fuorché l’informazione
E allora tutta quella disinformazione ipocrita, quel leccaculismo di stato, quella cortigianeria sfiziosa e menzognera ce la sentiamo tutta addosso, appiccicosa, come i grapicci sanguinolenti della guerra dei mondi, quando i tripodi scendono sulla Terra per succhiarci, e i media sembrano una corte di vampiri che vuole solo la morte della nostra coscienza, il sonno dell’oblio, il coma della consapevolezza.
E allora un solo grido possiamo gridare:
BASTA COI FINANZIAMENTI PUBBLICI AI GIORNALI
BASTA COL MANTENERE CON LE NOSTRE TASSE QUESTI INGANNATORI !
BASTA ANCHE COL CANONE DELLA TELEVISIONE! Se deve essere questa la televisione!
Facciamo un referendum per togliere i sostentamenti a questa casta di parassiti, sudditi di Confindustria, schiavi di governanti corrotti, indegni di scrivere per questo paese!
Un’altra cosa bellissima è stata ritrovarsi tra amici del blog, dei gruppi di corrispondenza, dove avevamo sezionato temi e discorsi, scannandoci anche un po’ tra noi su certi dettagli ma sentendoci uniti in uno stesso sentire, persone che non si erano mai viste ma si erano conosciute attraverso Beppe Grillo e avevano portato avanti insieme battaglie comuni e alla fine si erano vissute come appartenenti a una stessa famiglia ideale.
E così noi abbiamo aspettato l’amica che veniva da Roma e il giovane arrivato da Firenze e abbracciavamo uno che non sapevamo nemmeno fosse di Bologna e le due amiche bolognesi e arrivava l’amica da Genova… e mentre eravamo lì ci telefonava il ragazzo emigrato a Lugano e l’amico italiano che lavora a Bruxelles ci ha incitato di andare al suo posto e, arrivati a casa, era pronta l’email di altri amici da Torino, da Napoli…
Tutti gli italiani dentro e fuori l’Italia si abbracciavano così in un girotondo ideale che si chiama: valori, ideali, futuro, pulizia morale…
Di questa patria noi sentiamo di essere.
Diceva Grillo: “Hanno firmato in tanti. È quasi miracoloso un tale entusiasmo sociale! Hanno firmato anche quelli della Digos in borghese, i carabinieri, la polizia cinofila, hanno firmato persino i cani. È venuto uno tutto sbieco per non essere riconosciuto, tutto vestito di nero, a sussurrarmi in un orecchio con aria furtiva: “Non lo dica a nessuno, ma sono con lei”. Ho chiesto: “Chi è? Un mafioso?” “No – mi hanno detto- è un giudice di Cassazione”.
Ore e ore in coda. Gesù, non mi sono mai piaciute tanto le code!
Uno ha chiesto: “Cos’e’? Danno qualcosa?” “No, ha risposto uno davanti “Ci riprendiamo qualcosa che è nostro. Ci riprendiamo la dignità”.
Davanti a me c’era una carozzella con un invalido, piccolo, piccolo, raggomitolato sul sedile. Ha fatto la sua coda e ha firmato, raggiante.
Grillo ha detto: “Qui noi non abbiamo raggiunto lo scopo. Questo è solo l’inizio. Ricordatelo! Questo è solo l’inizio!”
Io avevo negli occhi quell’invalido, piccolo, piccolo, glorioso!
Io oggi sono stata felice!
Ci hanno chiamati “qualunquisti”. Non solo “questa” piazza non è qualunquista, ma non ci può essere nulla di più squisitamente politico che invocare la democrazia, la pulizia morale, il ricambio politico, l’esercizio attivo della sovranità popolare.
Come ha detto Grillo, l’antipolitica sono loro.
Mezz’ora prima che la manifestazione di Bologna cominciasse, avevano raccolto 200.000 firme!! Ora sono 300.000. Il Parlamento sarà obbligato a vedere la petizione. Se la boccerà dimostrerà quanto poco vale.
Ma lo sapete che hanno raccolto firme in 30 città del mondo?
E che del Vday hanno parlato la BBC e la CNN?
E Rai e MEDIASET cosa facevano?
Giocavano al piccolo censore cinese?
Ma si credono di censurare la gente?!?
Vogliono censurare un popolo intero come non esistesse?
Sembrano il bambino di Amsterdam che voleva fermare la piena dell’Oceano mettendo il dito in un buchino della diga! Vedrai la piena, se sale, che scherzo ti combina!
Sono come i Paesi Bassi, sotto il livello del mare. Sono sotto il livello dell’umano, sub-umani. E non c’è diga che tenga!
Si sa che le cifre della Questura sono sempre ridicole e bisogna moltiplicarle per 3 o 4 o 5.
E la Questura aveva dato per Bologna 50.000 manifestanti, mentre la sola piazza ne contiene 150.000 ed erano stracolme anche le vie adiacenti, ma in genere i giornali, per correttezza, danno sempre 2 cifre, quella della Questura e quella degli organizzatori. L’Unità no. L’Unità riporta sempre e solo la cifra ridicola della Questura.
Ma ringraziamo che ci ha messi in prima pagina e ha detto che la folla era imponente anche se tra tante apparizioni bellissime (bastavano solo i ragazzi di Locri) è andata a pescare quella di 4 squinternati col medio alzato: in una piazza così bella dove non c’è stato un gesto infamante, uno slogan offensivo, un comportamento fuori posto, una bandiera di partito, dove colpiva la presenza di tante famiglie giovani, di tanti bambini, deve averla cercata col lanternino quella foto.
Noi immaginiamo quanto imbarazzo ci sia in questi partiti, quelli vecchi come An o la neo DC, i finti nuovi come i PD o SD. Ma queste piazze, queste 3 richieste di legge di 300.000 cittadini devono averli squinternati parecchio. Per questo mascherano il disagio ma si sente che hanno i nervi scoperti, che puzzano di muffa, di stantio, di vecchio regime che, di dx o di sx, sempre antidemocratico è. Lo si sente dalle frasi stizzose di Cacciari, dal cercare l’offesa inesistente di Mancuso e Casini, dallo stridore della Lega sconfessata proprio nel suo tallone di Achille: quell’ascolto della piazza che è il suo cavallo di battaglia ma che qui si vuole ignorare. Questo Cacciari schifiltoso che dice di Grillo: “Ha scoperto l’acqua calda!” Perdio! Ma se hai una spina nel piede, avrai diritto di togliertela e di camminare sicuro o il pedologo ti viene a dire: “Visto che è tanto che c’è, tanto vale che ti abitui!”?
Questo evento è stato estremamente positivo, per un semplice fatto, è stato dimostrato che si può informare la gente e per giunta portarla in piazza senza utilizzare i metodi tradizionali.
Il metodo funziona anche perché c’erano i contenuti.
Comunque la prova è riuscita adesso sicuramente si può passare ad azioni ancora più incisive contando in una base forte. E, come disse William Fallace: “Potrete prendere la nostra vita ma non potrete prendere la nostra libertà.”
Il giorno in cui le “cose” cambieranno (spero presto), spero di poter dire: “Io c’ero, quel famoso 8 settembre 2007 a Bologna!”. Ragazzi, che emozione, oggi è stato fantastico tutta quella gente che partecipava alla manifestazione e andava a firmare.
Beppe, grazie mille, per averci aperto gli occhi e dato la speranza di credere, che uniti, se vogliamo, possiamo cambiare in meglio questo paese.
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Me li ricordo quei giorni bellissimi, indimenticabili!
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Grande Viviana…il popolo è cambiato grazie ai media che hanno combattuto con falsità il vero nemico il M5s.. e ci sono riusciti!
Quindi la colpa è degli elettori consapevoli o meno …questi i risultati ..in democrazia di deve accettare il risultat9o anche se farlocco.
Il popolo se ne renderà conto ? non lo so…io ero prevenuto,ma quanti lo erano?
Molti hanno disertato le urne..tanto sono tutti uguali ,mentre invece il Movimento aveva dimostrato di essere diverso..ma la paura era il “diverso”!
Ed ora siamo a lamentarci… da buoni italiani piangiamo sul latte versato!
Gne,,,gne,…gneeeeè!
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Uno ha chiesto: “Cos’e’? Danno qualcosa?” “No, ha risposto uno davanti “Ci riprendiamo qualcosa che è nostro. Ci riprendiamo la dignità”.
È sempre bene ripubblicare, l’inno di quella festa…
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