Il fine delle mie analisi è difendere l’interesse nazionale dell’Italia che coincide con la difesa della pace giacché le guerre danneggiano l’interesse nazionale dell’Italia sempre a causa della struttura delle relazioni […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Il fine delle mie analisi è difendere l’interesse nazionale dell’Italia che coincide con la difesa della pace giacché le guerre danneggiano l’interesse nazionale dell’Italia sempre a causa della struttura delle relazioni internazionali sorta dopo la Seconda guerra mondiale.
Scoppiata la guerra, enunciai la seguente regolarità: “Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina”. Detto più semplicemente, per ogni passo avanti, l’Ucraina farà due passi indietro. L’osservazione distaccata della realtà mostra che questa regolarità ha trovato continue conferme e induce a ritenere che continuerà a trovarle nel prossimo futuro portando la guerra verso esiti più tragici. Data la complessità della materia, presenterò le prove che dimostrano la correttezza della mia intuizione per concludere con un monito sull’escalation nucleare. Quanto alle prove, la Russia ha cercato una mediazione prima dell’invasione e dopo lo sfondamento del fronte. Prima dell’invasione, il blocco occidentale ha respinto le richieste del Cremlino. Dopo lo sfondamento, Biden e Johnson, come sappiamo dall’ex premier israeliano Bennett, hanno minato le trattative tra Zelensky e Putin nel marzo 2022. Biden è contrario persino a un cessate il fuoco mediato dalla Cina che John Kirby ha definito “inaccettabile”, il 17 marzo 2023. La guerra si è aggravata. L’Ucraina ha terminato la controffensiva nella regione di Kharkiv a settembre 2022 (un passo avanti) e la Russia ha mobilitato nuovi soldati e annesso quattro regioni (due passi indietro). L’Ucraina ha colpito il ponte di Crimea nell’ottobre 2022 (un passo avanti) e la Russia ha reagito con una spaventosa campagna missilistica contro l’Ucraina (due passi indietro). L’Ucraina ha ripreso Kherson nel novembre 2022 (un passo avanti) e la Russia ha spostato i soldati in Donbass conquistando Soledar e Bakhmut, la battaglia più importante della guerra (due passi indietro). L’Ucraina ha ottenuto i carri Leopard (un passo avanti) e la Russia ha annunciato il trasferimento delle testate nucleari in Bielorussia (due passi indietro). Quando Biden ha detto sì all’addestramento degli ucraini agli F-16 (un passo avanti), Putin ha trasferito le sue testate nucleari in Bielorussia (due passi indietro).
Vengo al pericolo dell’escalation nucleare. Putin userà le armi nucleari se rischia di perdere la guerra. Questo impone al governo Meloni di soppesare l’apparato militare. In caso di guerra con la Russia, Meloni sarebbe in grave difficoltà nel difendere il Paese con le proprie forze a causa dell’enorme debolezza del suo apparato bellico, sprovvisto persino di carri armati e con una flotta debolissima rispetto all’impresa che si configura all’orizzonte. Che cosa fare?
Se il governo Meloni opta per l’aggravamento della guerra, deve armare la Marina militare con urgenza per proteggere il fianco Mediterraneo e, quindi, deve spostare le risorse dall’Ucraina verso la Sicilia tenendo per sé le poche armi di cui dispone e producendone di nuove da trattenere sul territorio nazionale. Deve inoltre valutare la possibilità di tornare alla leva obbligatoria giacché il passaggio all’esercito professionale escludeva la possibilità di una guerra con la Russia. Il governo Meloni dovrebbe sganciarsi dalla linea di Biden e assumere la guida della diplomazia in seno all’Unione europea. Tuttavia, se Guido Crosetto vuole alimentare la guerra, allora sta sbagliando tutto. La Russia sta combattendo una guerra esistenziale e noi stiamo procedendo verso l’escalation nucleare.
Questo botta e risposta (duplicata) tra Ucraini e Russi ricostruito da Alessandro Orsini non mi persuade . Molte volte, i suoi pensieri sono convincenti, ma nella fattispecie attribuisce una logica comportamentale razionale a mosse che, a mio parere, tutto sono meno logiche, in quella pazzia collettiva che è questa guerra, come tutte
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Hai ragione non c’è razionalità , a meno che si intenda una razionalità economica…tutto per un interesse economico.
Infatti la guerra non è finita,continua,ma si pensa alla ricostruzione.
Ciaooo!
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Vero. Più si distrugge prima più si guadagna dopo a ricostruire. Ricordiamoci la ricostruzione del Kuwait: la famiglia Bush e Osama Bin Laden (allora soci) fecero affari d’oro
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Questa volta Orsini non convince neanche me. L’ultima parte dell’articolo potrebbe essere firmata dal guerrafondaio Stoltenberg. Quello che il professore definiva ripetutamente “un pazzo”. Quello che ci chiede (o ci ordina) un giorno sì e l’altro pure di incrementare la spesa militare portandola al 2% del PIL (e oltre). Come potrebbe mai la Russia impelagarsi in una guerra convenzionale contro la NATO, folle e persa in partenza? Il riarmo dell’Italia a Putin gli fa un baffo. Avrei capito il professore se avesse chiesto all’UE di dotarsi di un esercito europeo e di un piccolo (ma significativo) arsenale atomico europeo. Cose cui l’America è contrarissima perché ridimensionerebbero alquanto la sua egemonia. Putin conosce l’articolo 5 dello statuto NATO e non attaccherà MAI per primo uno dei 30 paesi dell’alleanza. Altrettanto folle e suicida sarebbe un attacco convenzionale della NATO contro la Russia. Nonché vietato dallo statuto (l’Ucraina non è paese membro), anche se non sarebbe la prima volta che gli alleati si trasformano in servi e complici dell’America e si mettono lo statuto sotto i piedi. Putin risponderebbe nell’unico modo logico e plausibile per lui: prima facendo esplodere un’atomica tattica sul territorio ucraino a scopo dimostrativo, dopodiché, se la NATO (follemente) insistesse, minaccerebbe e poi ordinerebbe un attacco atomico contro almeno una delle basi di partenza in Europa delle forze alleate. Un contrattacco convenzionale scalfirebbe appena il potenziale del nemico e farebbe perdere alla Russia preziosi cacciabombardieri strategici (che infatti non vengono usati in Ucraina). La NATO potrebbe usare portaerei dislocate nel Mar Nero o nel Baltico per attaccare basi russe in Ucraina (cioè nei territori annessi, che Putin considera Russia) o nella Russia stessa. Ma queste portaerei o le loro navi di scorta devono avere fatto scalo in un porto europeo. Esso farebbe la fine di Hiroshima. A quel punto la NATO, ovviamente, non potrebbe non ripagare Putin con la stessa moneta. Il seguito scrivetelo o immaginatelo voi.
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Grazie prof Orsini, avanti
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Il povero Orsini si è sacrificato sull’altare del libero pensiero senza ahimé avere un pensiero: competente in terrorismo e affini non sa molto di politica e guerra. Ragiona secondo il modello Westfalia 1648 e moti rivoluzionari di duecento anni dopo. Potrebbe tentare di capire Sun Tsu e leggere the War trap giusto per scrivere castronerie: la guerra atomica è meta propaganda e la minaccia ucraina alla Russia è roba da dementi tipo Institute of studies of war, che finirà ha capito poco più del 1% di quanto accade e da mesi ciancia di improvvide azioni ucraine contro le inesistenti roccaforti russe. Insomma caro professore ritorni ai tagliagole islamici, ne guadagneremo tutti lei per primo
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“Il governo Meloni dovrebbe sganciarsi dalla linea di Biden e assumere la guida della diplomazia in seno all’Unione europea.”
E con questa, che ha più l’aria di una minaccia che di un auspicio, si può mettere una pietra tombale sulla competenza del sedicente prof.
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Orsini non sta dicendo quello che la premier deve fare, sta paventando la situazione di messa in sicurezza militare per l’italia nel caso la guerra proceda a questo ritmo, verso una escalation progressiva, l’occidente fa una mossa e la russia ne fa il doppio. Il nostro governo pensa di tenersi a galla col semplice invio di qualche armamento ma la guerra sta procedendo più di quanto noi possiamo percepirlo
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Dal sito di Rep 👇
Ucraina, Crosetto al Copasir annuncia il settimo pacchetto di armi. Obiettivo difesa anti aerea
Poi ci sono le situazioni nel dettaglio, sul campo
Comandante ucraino fa fuori il suo superiore perché gli aveva ordinato di mandare al macello i soldati 👇
(frammento video nel finale e censurato, ma con commenti di conferma di altri utenti circa la veridicità del fatto accaduto) 👇
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