
(ilfattoquotidiano.it) – Durissimo j’accuse del filosofo Massimo Cacciari all’indirizzo del Pd e del M5s, all’indomani della sconfitta del centrosinistra in molti Comuni alle elezioni amministrative. Ospite di Otto e mezzo (La7), Cacciari esordisce sottolineando il crollo del reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati: “Il loro potere d’acquisto è inferiore a quello di 25 anni fa. Non c’è stata finora una politica fiscale in grado di intervenire su questo problema e manca qualsiasi politica fiscale veramente e seriamente redistributiva. C’è l’evasione fiscale e cosa si è fatto? Non si sa. Questi grandi temi non vengono minimamente affrontati e non sono né nell’agenda di questo governo, né in quella del Pd, né in quella delle socialdemocrazie europee”.
Il filosofo spiega: “Le socialdemocrazie europee stanno franando su quella che era la loro missione fondamentale a partire dal secondo dopoguerra: le politiche fiscali redistributive a tutti i costi e in tutti i modi. Stanno fallendo su quello che era il loro core business. Se falliscono lì, non c’è ciccia per niente. Possono inventarsi qualunque altra cosa sui diritti sociali o sui diritti umani, ma falliscono, come effettivamente stanno fallendo. Se non si capisce questo, che è l’abc della storia politica europea dal dopoguerra a oggi, è impossibile ragionare”.
Cacciari aggiunge un’ulteriore critica al Pd: l’aver abbandonato le istanze territoriali, come quelle dell’autonomia e del federalismo. E prende ad esempio quanto sta avvenendo in Sicilia, dove una parte del Pd è favorevole al ponte sullo Stretto.
“Ma dove volete che vadano? – afferma l’ex sindaco di Venezia circa l’ipotesi di un campo progressista – Come il centrosinistra, neanche la destra ha una identità, perché Salvini e Meloni hanno storie completamente diverse. Ma ogni volta si ritrovano, fanno politica, a differenza del Pd e del M5s. Questo è il punto fondamentale. Sanno che devono trovare una intesa elettorale per governare il paese, sperabilmente meno male di quanto abbiano fatto i loro predecessori. Questo vuol dire fare politica in una situazione tutta liquefatta di transizione, come è quella europea”.
Finale staffilata di Cacciari ai 5 Stelle: “Non esistono sul piano amministrativo-locale e se ne fottono. Ma che intesa elettorale vuoi fare tra due forze (Pd e M5s, ndr) di cui una si disinteressa del proprio radicamento sociale? Stiamo praticamente ragionando di fumo”.
Lui cosa ha fatto per la “redistribuzione “?
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“Cacciari esordisce sottolineando il crollo del reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati: “Il loro potere d’acquisto è inferiore a quello di 25 anni fa. Non c’è stata finora una politica fiscale in grado di intervenire su questo problema e manca qualsiasi politica fiscale veramente e seriamente redistributiva. C’è l’evasione fiscale e cosa si è fatto? Non si sa. Questi grandi temi non vengono minimamente affrontati e non sono né nell’agenda di questo governo, né in quella del Pd, né in quella delle socialdemocrazie europee”….” Su questo sono d’accordo con Cacciari. Dopo le terribili ed offensive parole dell’Urlatrice seriale pronunciate a Catania (offensive verso chi le tasse le paga o non può fare a meno di pagarle come dipendenti e pensionati) ci sarebbe dovuta essere una rivolta di chi rappresenta i Contribuenti ed i Cittadini onesti. A parte qualche sussulto di alcuni esponenti del Pd, zero assoluto dai 5 Stelle e dalla Sinistra, nonché dalla Cgil… A questo punto è abbastanza comprensibile che gli elettori di Sinistra se ne rimangano a casa (e la percentuale dei votanti scende sempre di più…).
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Il M5* prese il 32 senza essere radicato. E la tornata precedente prese il 25.
Quelli che si astengono vogliono che le promesse vengano mantenute. Ne hanno (mi permetto di interpretare) le OO piene di giravolte, inciuci, poltronismo e tradimenti di ogni tipo. Ecco perché non votano .
Il M5*è inchiodato lì, al 15, molto probabilmente (mi permetto ancora di interpretare) perché non offre sufficienti garanzie che giravolte, inciuci ecc NON avverranno.
Poi fate tutte le analisi colte che volete..
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Oggi, chi è inchiodato lì NON è il M5*, ma un sembiante in mutande.
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E’ proprio un disco rotto, la sua Europa si fonda su principi privatistici e politiche liberiste, le elite si sono costruite questo sistema mica per redistribuire, il suo partito è stato, ed è, il maggiore garante del sistema, mi dispiace per lui che non ci ha capito niente solo fumo
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Finchè ci saranno basi americane in Italia andare a votare é perfettamente innutile.Un piccolo esempio: Le promesse della pesciarola sono state mantenute? No di sicuro, come tutte le promesse dei 5*, e le stupidagini del pd,siamo una colonia,e dobbiamo fare quello che ci dicono gli invasori.AUGURI.
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Cacciari, sì forse il movimento si disinteressa del territorio un po’, ma vogliamo mettere quanto il pd intralcia qualsiasi iniziativa del movimento? È qualcosa di abominevole!! 😡
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Giuseppe Conte
2 h ·
Oggi partono i primi 84 Gruppi territoriali del MoVimento 5 Stelle. Dobbiamo essere in ogni città, in ogni quartiere. Occorre un dialogo costante per comprendere i bisogni delle comunità locali e favorire nuove forme di partecipazione. Dobbiamo raccogliere questa sfida e dare impulso alla speranza di un profondo rinnovamento
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In un comizio una decina di anni fa presenti portavoce del M5S, uno di questi quando prese la parola tra altre belle cose mando a ca.are il PD.
Applausi di condivisione .Indovinate chi era .
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C’erano Gia i gruppi territoriali con i mitap il blog e la piattaforma per la democrazia partecipata di Casaleggio ma lui ha distrutto tutto.
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