(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Primavera, cambio di stagione. L’ultima moda è la revisione dei pochi processi che la macchina trita-acqua chiamata Giustizia è riuscita a chiudere prima della prescrizione. Un procuratore che ha visto troppe Iene assicura che Rosa e Olindo, rei confessi per la strage di Erba, siano innocenti perché – fra l’altro – prima negavano tutto: quindi […]
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Revisioni del tempo
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Primavera, cambio di stagione. L’ultima moda è la revisione dei pochi processi che la macchina trita-acqua chiamata Giustizia è riuscita a chiudere prima della prescrizione. Un procuratore che ha visto troppe Iene assicura che Rosa e Olindo, rei confessi per la strage di Erba, siano innocenti perché – fra l’altro – prima negavano tutto: quindi ai colpevoli, per essere assolti, basta negare. Ed è un vero peccato che Riina e Provenzano siano morti: avendo sempre negato di sapere cos’è la mafia, avrebbero avuto il sacrosanto diritto alla revisione di tutti gli ergastoli. Ma siamo in tempo a liberare Graviano e Messina Denaro e ad assolvere altri pregiudicati che si dicono da sempre innocenti, tipo Fioravanti e Mambro per la strage di Bologna, Sofri e Pietrostefani per l’omicidio Calabresi… Intanto Moggi, radiato dalla giustizia sportiva, condannato in primo e secondo grado e salvato dalla prescrizione in Cassazione per Calciopoli, ricicla a Report le solite intercettazioni altrui (note a tutti da 18 anni) per dimostrare che, siccome frodavano anche gli altri, lui non frodava: peccato che con la Juve siano stati sanzionati anche Milan, Fiorentina, Lazio, Arezzo, Reggina e i loro dirigenti.
Da quando l’informazione naviga sul web e non racconta più i fatti, ma colleziona clic e fan, le sentenze definitive diventano provvisorie. E si sfruttano le frustrazioni di parenti e amici delle vittime per riesumare mediaticamente le salme, in un eterno presente che non ammette verdetti sgraditi. Pantani non poteva essere dopato e non può esser morto di droga: dev’esserci qualcosa sotto. Pasolini non può essere stato ucciso da un ragazzo di vita: dev’esserci qualcuno dietro. Poi ci sono i casi irrisolti, come il sequestro di Emanuela Orlandi. I depistaggi sono stati mostruosi, anche in Vaticano, almeno quanto gli errori della Procura di Roma. E noi tifiamo da sempre per il tenace e irriducibile fratello Pietro, che da 40 anni tiene viva l’attenzione dei media in cerca di verità e giustizia. Ma il peggior modo per ottenerle è sparare a casaccio. Qualcuno gli ha detto che “papa Wojtyla se ne usciva la sera con due amici monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case”, ma a rimorchiare ragazzine? Riveli ai giudici vaticani (non in tv) chi è stato, invece di tenerlo per sé, affinché si possa indagare. Se invece è soltanto una voce, avrebbe fatto meglio a tacerla, perché è talmente enorme che può screditare l’intera indagine: ammesso e non concesso che Giovanni Paolo II fosse il nuovo papa Borgia, è improbabile che il personaggio più noto al mondo andasse per minorenni senza che nessuno lo vedesse, lo fotografasse o almeno ne parlasse. Specie a Roma, dove i segreti durano quanto un gatto in tangenziale.
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Grazie Raf
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E qui M.T. sbaglia e anche di parecchio. L’Orlandi di nomi ne ha fatti ed anche parecchi ma la magistratura vaticana non ci sentecon quello orecchio e mena il can per l’aia. Pietro ha dovuto fare quello che spettava ad altri fare,cioè il poliziotto indagatore. Ha portato una registrazione autentica in cui si parla di De Pedis ,di Woitila, della chiesa dell’Apollinare e connessioni varie. Ora, a parte le illazioni, almeno un fatto scorcentante è indiscutibile c’è : perchè le spoglie di un criminale erano tumulate in un luogo sacro ? E perchè chi doveva dare spiegazioni non le ha date ? Chi complotta non sono i complottisti ma chi fa di tutto per nascondere la verità.
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Grazie Raf
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E qui Travaglio sbaglia, rievocando probabilmente i suoi trascorsi giovanili in cui era seriamente anticomunista (legittimo, quando il comunismo esisteva) e fan della Thatcher e di Reagan, quindi, immagino, anche del braccio religioso di Kissinger.
Pietro Orlandi doveva riferire quella voce, perché la magistratura vaticana è tutt’altro che terza, e l’eventuale “gola profonda” avrebbe potuto essere fatta sparire. Ora è un po’ più difficile.
Ah, se la magistratura italiana potesse condurre indagini nello Stato vaticano…
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Non è che la magistratura itaGGliana sia così imparziale, basta vedere quanti parlamentari vivono alle spalle dell’erario impuniti e quanti magistrati siedano nello stesso banco in parlamento.
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Hai in parte ragione. Parti dello Stato italiano furono conniventi, a partire dal commissariato dei carabinieri, da cui la sorella di Emanuela si sentì dire “tua sorella non è tutta questa bellezza, non l’ha rapita nessuno”.
Tuttavia faccio un po’ più affidamento sulla magistratura italiana che su quella vaticana tenendo conto che:
– sottostà a una teocrazia assoluta
– si deve indagare su un predecessore dell’attuale sovrano
– il quale è stato additato a modello di virtù attraverso una canonizzazione in tempi rapidissimi, contro le norme del diritto canonico.
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Non volevo difendere il potere vaticano, anzi, ma semplicemente evidenziare che da sempre la magistratura, il vero dominus, è dura con il popolo e magnanima con il potere qualsiasi esso sia.
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Ohh, me ta bbunè comunismo iacabbombe. Zizzi lulaghenghe Blair e Kim Jong Bùm, ula ni sipe Mitterand e Topolino tra collezione di farfalle mugi ibe e kassate varie.
Vaticano ghege, Santa Inquisizione, uba buba figurine Panini, leggere Travaglio e non capirlo: bìm sala bìm.
Ah, se le la salsa di pomodoro si trovasse nei vulcani… 😄
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Bravo, apprezzo la tua capacità argomentativa.
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Grazie. Non è all’altezza della tua, comunque 😄
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@Pirgo
Invece Travaglio ha ragione al 100%. E il suo essere comunista, fascista, monarchico, o quello che ti pare non c’entra una beneamata mazza.
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Ak, ok. Mi hai convinto. Basta dire le cose in maniera perentoria, senza argomentare, e il gioco è fatto.
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…ove “argomentare” sta per scrivere tutto ciò che ti passa per la testa, non importa quanto astruso. Sì, vabbè, va.
@Loquasto: ben detto.
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@Pirgo
Dando piena ragione a Travaglio mi sembrano ampiamente sufficienti le sue argomentazioni. Basate su fatti e sentenze definitive.
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E pure sulla strage di Erba ci sono parecchi punti opachi, compresa la confessione “estorta”, promettendo ai coniugi Romano-Bazzi di stare in cella assieme.
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Come no, alle terme di Bagni San Giuseppe!!!
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La verità è che troppa erba fa molto male
Farsi cucire ai polpastrelli una tastiera per pigiar giù la minima scoreggia anche 😄
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Sono d’accordo con te, dovresti fartela levare.
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Fartela levare, cosa? La verità? L’erba? La tastiera? La scoreggia? 😄
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No, la capacità giuridica. Ora puoi rispondermi in proto-indoeuropeo come prima.
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Aahhh, la “capacità giuridica”, n’altra delle tue cosucce ad minchiam. No, per risponderti a dovere dovrei parlarti in klingon, purtroppo non lo parlo bene quanto te.
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Sì, capisco che certe convinzioni siano consolatorie. Buona serata.
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“Sì, capisco”, quella sì che convinzione illusoria è 😄
E buona notte.
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Stavolta dissento caro Pirgo.
Quei due stanno dove meritano di stare. Basta con la riesumazione di casi chiusi. Lo stesso vale per il povero David Rossi, che ahilui si buttò da quella finestra.
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certo come no….
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Fosse solo quello, Pirgo!
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Due cuori e una ‘capanna’
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Travaglio spiace ma non conosce nulla del caso di Erba,la verità è che magistrati e giudici hanno fatto un errore clamoroso e questo non va giù a Travaglio
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La confessione fiume dei due è densa di particolari anche infinitesimi
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Hai racciòna, è tutte une cicantèsche ggomblòtte 😄
Ggomblòtte gomblòtte gomblòtte ggomblòtte
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Dite a Travaglio che anche il processo a Scarantino è stato per fortuna revisionato, i giudici certe volte sbagliano
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Pure quello a Valpreda.
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Io attendo la revisione del processo Yara-Bossetti.
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Anche in quel caso, se anche Bossetti avesse commesso il fatto, non era condannabile.
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Quello no.
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Tutti liberi! 😄
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Nun ve scordate de dì a Travaglio che le mezze staggioni nun ce stanno ppiù. E che nun se dimenticasse de passà dar supermercato, che er caffè è finito
Dite a Travaglio, dite
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🤣👌
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Evaristo ed Ernesto sono tornati assieme come un sol uomo a combattere il gomblottismo! Ahahahah…
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Chètati, suino.
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E poteva mancare il solito B(i)rla?… E certo che no!
Vai, o grandissimo B(i)rla! Vai! 😄
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Vi siete depilati prima di procedere? Il sudore dovuto allo sforzo, da quella parti puzza assai: meglio non avere peli superflui… ahahah…
PS: B(i)rla? Che maestria perqulatoria: ma come fai?
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B(i)rla! Questo sei! 😄
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Ahahah, suino.
Fàcce ride, porco. Ahahah
Suino.
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Bravo,questo è: un verro da truogolo. Che proietta le schifose fantasie della propria agognata subornazione sessuale (“peli superflui… ahahah”) sugli altri, pensa che spostato. Se lo sapesse la moglie baffuta, poverina…
Povero B(i)rla 😄
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La tecnologia e la metodologia delle indagini cambiano e si evolvono nel tempo, permettendo di aprire i casi anche a distanza di decenni. Se è possibile stabilire la verità dei fatti e permettere di accertare i colpevoli o i reali responsabili di un crimine, ben venga. Se vi sono degli innocenti che scontano colpe non loro, che vengano liberati e risarciti. Ma ci vogliono prove, e non chiacchiere giornalistiche o da bar che montino casi e mettano alla gogna i vivi, oltre a chi ormai non può più difendersi perché tumulato. I processi di fanno nei tribunali e non in TV a telecamere accese.
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Totalmente d’accordo.
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Le prove le cercano gli inquirenti, non la famiglia della vittima o il suo avvocato.
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Bravo Travaglio.
Il caso ha voluto che ieri sera vedessi Report su calciopoli.
Il niente assoluto con nessunissima novità.
Alla fine mi sono chiesto perché Ranucci si lasci sputtanare in questo modo.
Quanto alla povera Orlandi è fin troppo ovvio che qualcuno sapeva ed ha taciuto.
Ma sparare su papa Woytyla (fra l’altro qualcuno lo fece veramente) è un esercizio da stupidi fatto da stupidi e riportato da stupidi ad uso degli stupidi.
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Stupido, quindi, sarebbe il fratello?
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Non è affatto stupido Pietro, ma Travaglio ha ragione, non si buttano in aria cose così infamanti per sentito dire (molto improbabili per la figura di quel papa molto concentrato sulla politica piuttosto che sui vizi) lui sperava di dare uno scossone ma rischia di irrigigidire la situazione. Va capito che è arrabbiato, la sua famiglia non ha pace, prepensionato dalla banca vaticana, non vive più lì e ce l’ha con tutti loro, non discuto che abbia le sue ragioni ma non vorrei che si servano di lui per dare una spallata al Vaticano che è un tassello nell’ordine del sistema e tiene un suo equilibrio, il fatto è che dopo 40 anni si riprende quel caso proprio ora nel caos generale, casuale? forse ma questi sconvolgimenti a livello mondiale e nei singoli paesi non sappiamo ancora dove vogliono andare a parare, aggiungere caos su caos non porta bene per le persone comuni
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Però, probabile o improbabile è una valutazione tua. Perdonami il paragone remoto, ma Giulio II fu un papa estremamente politico, addirittura guerriero, eppure il tempo per le amanti prima e gli amanti poi lo trovava.
Non sto dicendo che Giovanni Paolo II abbia fatto lo stesso, almeno fino a prova contraria: faccio notare che la cosa è possibile, per quanto sulle prime abbia istintivamente respinto l’idea e tuttora mi ripugni.
A mio parere si riprende dopo 40 anni il caso perché è morto Benedetto XVI, di cui non ho una considerazione del tutto negativa (lo preferisco al predecessore). Tuttavia, ipotizzo, varie ragioni che non sto qui ad approfondire potrebbero averlo messo nelle condizioni di preservare il velo di omertà sul rapimento di Emanuela. La nota spese sul suo mantenimento a Londra fino, se non erro, al ’96, è difficilmente smentibile.
Curiosamente , appena morto Ratzinger, Francesco fa riaprire il caso.
Ora, chi sa qualcosa deve parlare, possibilmente proteggendosi da trattamenti “alla papa Luciani”.
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Visto anch’io, ieri, il Report su Calciopoli.
Un servizio che stava bene in una puntata della Iene.
Tutte cose risapute e che volevano spacciarsi per clamorose novità da dare in pasto a tifosotti alle prese con nuove indagini sulle loro squadre del cuore.
Credo che ieri Report abbia perso molti punti come programma di inchieste fuori dal coro.
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Che una singola squadra sia stata trattata con i guanti bianchi e ci sia stato un falò delle nefandezze compiute ( Cellino dixit) si era intuito da parecchio ma qui a Collegno…
Altro argomento rilevante, gli italiani si sa che hanno la memoria corta se no Fontana sarebbe in una rsa da cliente, ricordare che gli Agnelli volevano ,e non sapevano come , fare fuori la triade moggi,giraudo, bettega .
Per il resto roba vecchia
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Le nefandezze di cui Cellino (arrivato alla Lega Calcio professionisti dopo Galliani) ha fatto un falò non c’entravano con squadre trattate con guanti bianchi:
“Ero il più giovane, chiamato a pulire il calcio dalle schifezze che c’erano dentro… Ricordo che c’era un contenitore di metallo grosso con dei cassetti, all’interno dei quali erano inseriti tutti i dossier delle società: c’era chi si era iscritto al campionato con fidejussione falsa, chi si scaricava l’IRPEF come trasporto. Scendemmo nel piazzale sottostante davanti a un bidone di ferro: buttammo lì la documentazione e bruciammo tutto. L’indomani quando vennero, cercarono quel faldone, ma non c’era più niente. Nemmeno io”
Queste le parole di Cellino. Calciopoli arrivò, ma dopo quel falò.
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“le sentenze definitive diventano provvisorie”, diciamo meglio: “le sentenze definitive DI CONDANNA diventano provvisorie”. Quando si assolve allora la sentenza è giusta e corretta, anzi il processo non doveva proprio svolgersi, ergo era un processo politico, oppure i pm erano in malafede o incompetenti, conclusione (il)logica: la magistratura va messa sotto il tacco del governo. Conclusione alla quale si arriva anche nei casi di condanna, naturalmente.
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Troppe cose messe assieme. Un conto sono i processi ai colletti bianchi, un altro sono quei processi per dei crimini efferati, dove ci vuole necessariamente un colpevole da dare in pasto all’opinione pubblica.
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Non sono d’accordo. Anche “Olindo e Rosa” sono funzionali al “garantismo”. Fanno eccezione solo i casi di recidiva, nei quali i magistrati vengono tacciati di “buonismo” perché poniamo hanno dato i domiciliari ad un malvivente che è tornato a delinquere.
Il fatto che, con il “garantismo” che auspicano lorsignori, il delinquente non sarebbe mai arrivato nemmeno a processo è del tutto marginale, l’importante è pompare l’opinione pubblica col concetto “i magistrati sono brutti, cattivi e incapaci”.
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Non ti seguo.
Una condanna penale si emette se la colpevolezza risulta _oltre_ogni_ragionevole_dubbio, in maniera, oserei dire, “scientifica”. Federico Stella (1935-2006) si battè per inserire questo principio, mutuato dalla giurisprudenza americana, nel nostro ordinamento: il nesso di causalità dev’essere inequivocabile.
Solo nei regimi autoritari si pretende che nessun reato debba rimanere impunito (“nullum crimen sine pœna”). Nelle democrazie, al contrario, si ritiene più tollerabile l’assoluzione del reo piuttosto che un innocente sia colpito dalla giustizia: ogni condanna penale deve fare seguito a un complesso probatorio da cui risulti inequivocabilmente la colpevolezza (“nulla pœna sine crimen”).
Il caso di O.J. Simpson è emblematico: benché sicuramente artefice del duplice omicidio, non era condannabile per le irregolarità con cui furono condotte le indagini.
Bossetti non era condannabile per le stesse ragioni.
Giustamente è stato assolto Stasi, per le motivazioni di cui sopra.
Benché i personaggi in questione mi ripugnino, giustamente è stato assolto Scajola, che pure era consapevole di essere stato corrotto, e lo stesso vale per Berlusconi nel Ruby ter.
Ciò, invece, non vale per l’appello del primo processo Ruby, in cui Berlusconi fu assolto, perché sarebbe stato tenuto a informarsi dell’età della ragazza. In quel caso l’assoluzione fu del tutto immotivata.
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Salterà fuori che la povera Emanuela si è… suicidata… dopo aver maleficamente “circuito” qualche fragile prelato, poverino…
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Non sarà che a Wojtyła e a qualche monsignore coi quali andava in giro di notte a fare i guardoni… piacessero le donne, possibilmente giovani, anzi ragazzine?? Tutti lo pensano ma nessuno lo dice apertamente. Certo che un boss della Magliana per poter essere tumulato dentro una chiesa deve aver avuto il placet di un potente: papa e/o dintorni. Se poi quelli erano polacchi – il massimo del cattolicesimo bigotto, falso e ipocrita – poco importa. Dentro romana chiesa, nei saecula saeculorum, se ne son viste di ogni.
Su Olindo e Rosa (rei confessi della prim’ora) non basta avere in tasca una laurea in legge (come diversi qui) per accreditarsi come abili conoscitori delle dinamiche processuali. Gli avvocati dei due – come quelli di B. – sono dei giocolieri del codice penale come Maradona e Ronaldinho lo erano del pallone. Loro ci provano a salvare i clienti. Poi si vedrà se i giudici si lasceranno suggestionare dai giochi pirotecnici verbali di quei legulei. A Socrate bastavano pochi minuti per mettere al tappeto i sofisti (gli omologhi dell’avv. Ghedini ecc.) dell’antica Grecia.
Della Lucarelli di tutto si può dire, tranne che non sappia bene il mestiere di giornalista. Si è studiato il testo della procura e ha riportato fedelmente tutti i punti focali della questione e relative evidenti incongruenze avvocatesche della difesa, che fa il suo mestiere a prescindere dai risultati che potrà ottenere. Insomma, loro ci provano… sono pagati per questo, no?
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