L’Arera ha depositato la sua memoria sul decreto Bollette. E prevede nuovi rincari nella seconda parte dell’anno

Bollette, l'elettricità aumenterà fino al 25% e il gas fino al 15%

(di Luca Pagni – repubblica.it) – ROMA – La tregua è già finita. Dopo il calo degli ultimi mesi, le bollette energetiche torneranno a salire.

Bollette luce, verso un +10 e poi +25%

Per l’elettricità, famiglie e piccole imprese saranno destinate a spendere il 10 per cento in più nel terzo trimestre dell’anno rispetto alla tariffe del trimestre in corso, mentre i rincari saliranno del 25% nel periodo che va da ottobre a dicembre.

Anche il gas è destinato a rincarare

Stessa dinamica, ma più contenuta, per il gas naturale: “Le quotazioni dei mercati all’ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi hanno di recente mostrato una volatilità crescente” e le tariffe sono previste al rialzo “per il terzo e quarto trimestre in rialzo, rispettivamente del 5% e del 15% rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre”.

E’ quanto si legge nella memoria depositata dalla Arera (Authority per energia, reti e ambiente) nelle commissioni Finanze e Affari sociali in occasione dell’audizione del presidente, Stefano Besseghini, sul decreto Bollette.

Nella memoria, i vertici dell’Authority segnalano anche elementi critici sul provvedimento annunciato dal governo per il prossimo inverno. In particolare, sulla norma che prevedono aiuti alle famiglie nel caso in cui il prezzo medio mensile del gas all’ingrosso dovesse superare i 45 euro al megawattora. Un intervento che potrebbe riguardare oltre 18 milioni di utenze (pari a 23,5 milioni di clienti domestici residenti meno circa 5 milioni di titolari di bonus sociale)”.

Viene infine fatto rilevare nella relazione che “l’orizzonte della misura limitato al solo trimestre ottobre-dicembre 2023 presenta criticità sotto il profilo sia della protezione dei consumatori nell’intero periodo invernale 2023/24, dato che eventuali prezzi elevati del gas nei mesi tra gennaio e marzo 2024 non darebbero luogo al contributo previsto, sia per il rapporto benefici/costi dell’implementazione della misura che richiede importanti aggiustamenti dei sistemi informativi dei venditori”.