
(di Davide Manlio Ruffolo – lanotiziagiornale.it) – Da eroi della pandemia, a dimenticati dal Governo. Questa la strana storia dei medici e degli infermieri italiani o più in generale del Sistema sanitario nazionale che dopo aver dimostrato la propria importanza durante la pandemia, malgrado carenze di organico e tagli continui alla spesa statale nel settore, sembrava destinato a una rinascita.
Del resto le promesse in tal senso sono state numerose e davanti al fiume di denaro del Pnrr sembrava possibile, per non dire certo, un cambio di rotta per questo vitale comparto che, incomprensibilmente, è da sempre sacrificato dalla politica. Peccato che finita l’emergenza, nulla è cambiato e anzi sembra proprio che con il governo di Giorgia Meloni si preferirà destinare le risorse ad altri settori e in particolare a quello della Difesa, con l’acquisto di ulteriori armamenti.
A lanciare il grido d’allarme è il Movimento 5 Stelle e in particolare Giuseppe Conte che ieri, con un lungo post su Facebook, ha spiegato che “la fine del Sistema sanitario nazionale pubblico e universalistico” che si sta venendo a creare per via delle scellerate decisioni del governo, “porterà a un disastro sociale ed economico senza precedenti. Ma temo che nessuno se ne renda conto”.
GLI EROI DIMENTICATI DEGLI OSPEDALI
Come spiegato dal leader pentastellato “mentre il Governo continua a puntare sull’aumento delle spese militari, battendosi perché siano scorporate dai vincoli di bilancio, i problemi quotidiani che i cittadini vivono sulla propria pelle rimangono sullo sfondo, privi di risposta. Nella sanità la situazione sta diventando drammatica”.
Difficile dargli torto visto che è innegabile che le liste di attesa già sterminate anziché diminuire stanno progressivamente aumentando, come anche che i pronto-soccorso sono vicini al collasso per un carico di lavoro letteralmente ingestibile. Per non parlare del fatto che, come già visto durante la pandemia, medici specialisti e infermieri scarseggiano e le assunzioni promesse dalla politica sono, ancora una volta, ferme al palo.
IL PROBLEMA DEGLI ORGANICI
“Le stime dei sindacati di settore calcolano una carenza di oltre 60mila infermieri nell’organico del nostro Sistema sanitario nazionale, mentre le dimissioni dei medici dalle strutture pubbliche nel biennio 2020-2021 sono state circa 7 al giorno, e sono in costante aumento” senza che ci sia il necessario ricambio, aggiunge Conte. Davanti a queste storture è inevitabile che “chi può si rifugia nelle strutture private, di qui la crescita della spesa sanitaria privata, che ha superato il 25% di quella complessiva, per un importo di 623 euro a persona.
Con il risultato che si acuiscono le diseguaglianze già esistenti: si oscilla da un massimo 849 euro pro-capite a un minimo di 335 euro, con un’ovvia sperequazione tra le regioni del Nord e le regioni del Sud”. Con prospettive nerissime visto che il governo di Giorgia Meloni anziché guardare alla Sanità nel suo complesso, continua a puntare sulle autonomie differenziate che inevitabilmente finiranno per acuire il gap tra la sanità del nord Italia, da sempre all’avanguardia e già dotata di fondi più ingenti, e quella del centro-sud in cui la situazione è drammatica.
LA BALLA SUGLI OSPEDALI
Malgrado tutto ciò, insiste Conte, “il Governo in carica non fa nulla per invertire questa deriva che sta portando ad abbassare il livello delle prestazioni e ad aumentare i tempi delle liste di attesa”. In base ai documenti di bilancio, “il Governo ha programmato una spesa sanitaria per il 2025 del 6,1% del Pil, mentre nel 2019 era del 6,4%”. Un dato che smentisce seccamente le recenti dichiarazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che durante il suo intervento all’Healthcare Talk di di Rcs Academy e Corriere della Sera aveva detto l’esatto opposto. In quell’occasione, infatti, aveva raccontato di un aumento della spesa pubblica in fatto di Sanità ma questo, stando alle parole di Conte, non c’è stato.
Anzi sarebbe vero proprio il contrario. Ma Schillaci nella stessa occasione aveva anche parlato del fatto che con il governo delle destre in fatto di Salute pubblica “è iniziato un cambio di passo” capace di portare l’Italia nella “sanità del terzo millennio, che è diversa da quella che abbiamo conosciuto” fino ad ora. Una ricostruzione che secondo il leader pentastellato è del tutto estranea alla realtà visto che lo stesso spiega che “molte Regioni hanno già denunciato che saranno costrette a tagliare i servizi sanitari e ad alzare i tributi locali” proprio per via delle poche risorse.
“Quando ragioniamo dei principi e dei valori a cui deve ispirarsi la nostra democrazia consideriamo anche questo: per la nostra Costituzione la guerra è un male che va ripudiato, la salute è l’unico diritto esplicitamente qualificato come fondamentale. Incrementare le spese militari e tagliare i servizi sanitari significa operare un completo ribaltamento dei nostri principi costituzionali” conclude Conte. Che la situazione sia drammatica, però, non lo dice soltanto il Movimento 5 Stelle ma anche l’Ordine dei medici che ieri, in occasione della 75esima Giornata mondiale della Salute ha lanciato un vero e proprio allarme.
Questo perché sulla carta il diritto alla Salute è di tutti ma nei fatti è sempre più difficile assicurare le dovute prestazioni ai cittadini. Per riuscirci, secondo l’Ordine dei medici, bisognerebbe “riaprire una riflessione sul Mes (Meccanismo europeo di stabilità), così da trovare ulteriori risorse che rendano più attrattivo il Servizio sanitario nazionale per i professionisti” e riuscire a investire su un “sistema sanitario pubblico, di qualità e incentrato sulla persona”.
Caro Professore… fosse solo la sanità, purtroppo il disegno dei “fascisti” è rovinare l’Italia da renderla colonia USA!
Poi abbiamo una sanità speciale per i parlamentari …di loro, per malasanità, non morirà nessuno; in questi giorni ne abbiamo un esempio.
Per i cittadini normali : “portato in ospedale… i sanitari hanno dovuto costatare il decesso”!
"Mi piace"Piace a 3 people
Il cosidetto ordine dei medici, quello che ha sospeso o radiato i ‘no-vax’, adesso parla di MES.
Ma ci rendiamo conto o no?
"Mi piace"Piace a 2 people
Con piazze PIENE e MOTIVATE, i problemi troverebbero facile soluzione. La DEMOCRAZIA stà in piedi SOLO con la PARTECIPAZIONE.
Lamentarsi e votare i soliti, è demenziale.
"Mi piace"Piace a 5 people
correva l’ anno 2002…il 3 marzo…. quando Cofferati porto’ 3 milioni di persone al Circo Massimo in difesa dell’ art.18….oggi Landini porta la Giorgia sul palco della CGIL……diversa sensibilita’…?? sicuramente…..e con quanta tristezza….!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E con quanta differenza …a parte che pure l’unità Sindacale è andata a farsi benedire che poteva essere l’unità di forza di tutti i lavoratori!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quando la pianti con ste scemenze?
Loretta Bolgan ridicolizzata da un Prof uni ersitario e senatore del M5S per le palle raccontate su un microscopio elettronico non ancora inventato.
La dottoressa Barbara Balanzoni oramai ridotta a monumentale macchietta per le sue strampalate paturnie.
Franco Trinca morto di Covid per aver perseverato con i suoi intrugli dopo aver rifiutato prima il vaccino e poi l’intubazione.
Roberto Marescotti, medico di Ferrara NOVAX morto di Covid.
Come palle sono pure le correlazioni forzate e pretestuose su ogni morte di persone under 40.
Anzi nel 2021, in piena campagna vaccinale, sono state di meno di quelli mediamente deceduti tra il 2015 e il 2019, fonte ISTAT.
In compenso i NOVAX, nei periodi di picco pandemico invernale, morivano 30 volte PIÙ DEI VACCINATI e con un’età media sensibilmente inferiore. Fonte ISS.
Applicando il loro tasso di mortalità a tutta la popolazione sarebbe stata una strage, con proiezioni che portavano a superare il milione di morti, portando al collasso il SSN.
Non ti segue nessuno in queste bestialità sostenute.
"Mi piace""Mi piace"
Io aspetto ancora le scuse per avermi accusato di avere fornito un elenco di persone MAI ESISTITE.
Pagliaccio demente.
Correlazioni forzate lo dici a ciò che resta delle famiglie trinciate dagli effetti avversi.
Quanto alla mortalità, ti informo che il 2022 è stato PIU’ mortale del 2021, e che il delta tra morti under 45 2020-2021 è iniziato dalla primavera del 2021 ed è esploso in ESTATE.
In altre parole, grazie alle tante Canepa morte per eventi ‘sfortunati’.
Solo un demente, criminale e ignorante come te può ancora uscirsene con queste vaccate.
"Mi piace""Mi piace"
Vedi quanto sei figlio di francesca donato? Non trovo insulto peggiore da dedicarti.
Nel 2020 siamo stati sotto lockdown per DUE MESI, azzerando gran parte dell’attività economica.
Nel 2021 sono risalite le morti da lavoro nell’industria, edilizia, agricoltura, d incidenti stradali.
Nel 2022 ci siamo trascinati l’effetto nefasto dei Novax che crepavano come mosche, con la loro pretesa di essere curati in Terapia Intensiva quando si ammalavano, sottraendo il posto alle persone NORMALI E VACCINATE.
https://notizie.virgilio.it/mortalita-covid-la-differenza-tra-vaccinati-e-non-iss-lancia-lallarme-nellultimo-report-i-numeri-1522184
E BASTA SCIACALLARE sulla morte di Camilla Canepa. Ha avuto una reazione avversa al farmaco.
Leggiti tutte le informazioni precauzionali riportate da TUTTI I FARMACI in circolazione.
Vengono riportate varie reazioni avverse in scala crescente da 10, 100, 1000 fino a 1 Milione di persone che lo avessero assunto. E si, c’è anche la morte per chi fosse allergico, com’è capitato recentemente ad una ragazza allergica al lattosio che è deceduta dopo aver mangiato un tiramisù presunto vegano.
E dai dell’ignorante agli altri senza mai aver saputo controbattere ai numeri che ti ho postato!!! Perchè SEI PREVENUTO e immerso nel tuo complottismo accattone.
"Mi piace""Mi piace"
…..con il governo delle destre in fatto di Salute pubblica “è iniziato un cambio di passo”. Sì, il passo dell’oca.
"Mi piace""Mi piace"
Mancano medici ed infermieri assunti nel SSN, non in generale. …le ASL non assumono, o assumono con contratti a tempo determinato o per gli infermieri con il meccanismo degli itineranti gestiti da cooperative, cioè la logica perversa della precarietà…..mentre fioccano contratti a tempo indeterminato per direttori sanitari ed amministrativi, vice direttori e vice dei vice direttori. …si sono inventati oltre ai vari capi dipartimento anche i capi di area e loro vice. …..perché nomine/concorsi in un certo settore della sanità sono espressione di clientelismo, obbligatoriamente a tempo indeterminato. …..la raccomandazione politica è come un diamante : è per sempre, come la conseguente gratitudine! Mentre chi lavora sul campo può essere precario e mal pagato…..che poi anche questo è un falso problema, visto che medici ed infermieri di età superiore a 60 anni chiedono diminuzione dell’ orario di lavoro, riconoscimento di lavoro usurante, possibilità di pensionamento prima di essere costretti a girare in area critica, cioè Pronto Soccorso e Terapia Intensiva, con girello e catetere vescicale. …..quindi non più soldi, ma più tempo, personale, che dopo 60 anni scivola via , con l’ unico ” svantaggio” per lo Stato di pagare la pensione di reversibilità al vedovo/a dell’ operatore sanitario defunto! Invece di assumere giovani, spremono i vecchi fino ad esaurimento…..parola sconosciuta ai vertici dirigenziali amministrativi, inesauribili come la politica che li nomina/ premia….con relativa spesa e risorse economiche a loro disposizione, a scapito di operatori sanitari e pazienti! Li paghiamo come politici, amministratori e loro nominati sanitari per condiderarci contenitori a perdere, prima da spremere e poi da smaltire……quando il ricambio generazionale del SSN sarebbe opportuno, per evitare il rischio clinico, insito nella ovvia limitazione anagrafica di chi sta in trincea!
"Mi piace"Piace a 1 persona