(di Michelangelo Borrillo – corriere.it) – Via libera al Decreto Ponte: firmato dal Capo dello Stato, adesso va in Gazzetta ufficiale. Gli uffici del ministero delle Infrastrutture hanno infatti terminato gli ultimi approfondimenti, sostanzialmente confermando il testo che era stato approvato in Consiglio dei ministri lo scorso 16 marzo con la formula «salvo intese». In serata il presidente Sergio Mattarella ha firmato ed emanato definitivamente il decreto . «È una scelta storica — si legge in una nota del Mit — che apre a una infrastruttura da record mondiale e con forte connotazione green: il Ponte permetterà una drastica riduzione dell’inquinamento da CO2 e un calo sensibile degli scarichi in mare», spiega il ministero. «Il costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde è oggi stimato in 10 miliardi. Dal 2019 al 2022, il Reddito di Cittadinanza ha avuto un impatto per le casse dello Stato di 25 miliardi».
Il progetto
L’infrastruttrura è stata progettata secondo lo schema del ponte sospeso. Con la «bollinatura» dal parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ponte sullo Stretto di Messina entra in una nuova fase attuativa. Il progetto tecnico attualmente disponibile, riferisce il Mit, consiste in circa 8.000 elaborati e prevede una lunghezza della campata centrale tra i 3.200 e i 3.300 metri, a fronte di 3.666 metri di lunghezza complessiva comprensiva delle campate laterali. L’impalcato sarà largo 60,4 metri, 399 metri sarà l’altezza delle torri, 2 le coppie di cavi per il sistema di sospensione, 5.320 metri la lunghezza complessiva dei cavi e 1,26 metri il diametro dei cavi di sospensione. Saranno 44.323 i fili d’acciaio per ogni cavo di sospensione, 65 i metri di altezza del canale navigabile centrale per il transito di grandi navi, con volume dei blocchi d’ancoraggio pari a 533.000 metri-cubi. L’opera è costituita da 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (2 + 1 emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno.
Tempi dimezzati tra Roma e Palermo
Il progetto prevede inoltre l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria per dare vita a un servizio di trasporto pubblico locale tra le due città di Messina e Reggio Calabria. Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter (la zona, infatti, è altamente sismica), con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h. Con il Ponte è previsto anche un «taglio» dei tempi per raggiungere la Sicilia: grazie al completamento dell’alta velocità in Calabria e Sicilia e la messa in esercizio del Ponte, il ministero stima «un dimezzamento» dei tempi di percorrenza da Roma a Palermo «oggi pari a 12 ore, di cui un’ora e mezza per il solo traghettamento dei vagoni» e si inserisce nel tracciato del Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo.
infosannio 
«Il costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde è oggi stimato in 10 miliardi. Dal 2019 al 2022, il Reddito di Cittadinanza ha avuto un impatto per le casse dello Stato di 25 miliardi».
Che cz di paragone è?
Una misura di sostegno sociale, comparata ad una distopia (manco utopia) mangia soldi, alimenta mafia e castello di carte in TUTTI i sensi.
Ma andate affnkl, neanche leggo l’articolo… vorrà dire che, alla prima scossa di terremoto, sapremo a chi addebitare le colpe: a Conte, naturalmente.
A chi, se no?
Mattarella, invece di firmare il libro dei sogni (incubi, per la verità), non è meglio tenerle dietro la schiena, le mani, mentre guardi i cantieri veri?
Sei affetto da firmite acuta, sappilo.
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Ma per Savona alle Finanze non aveva mico firmato. Per quanto riguarda il ponte ha chiesto a chi di dovere e gli hanno detto di sì.😀
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E secondo me, per Savona, non aveva neanche ragione…era entrato nel merito dell’orientamento politico.
Se non ricordo male, il PDR può eccepire solo in caso di problematiche connesse a “onore e disciplina”, tipo.
Ma se gli toccano l’Europa, Matty si inalbera.
Secondo me, Savona non aveva alcuna intenzione di fare azioni strane, ciceva di aver preparato un eventuale piano B in caso di italexit, solo come forma di studio.
Mah.
Diciamo che, al secondo mandato, gli si sono sciolte le dita…
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Infatti. Anche lui esegue ordini. Per questo è ancora lì.
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X Anail:
art.85:
”Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni.
Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati [cfr. art. 63 c.2] convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali [cfr. art. 83 c.2], per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove [cfr. art. 61 c.1]. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.”
Il NUOVO presidente.
Questo e il suo predecessore non sono eletti a norma di costituzione italiana. Incredibile come come la cosa sia totalmente ignorata.
Per il commento sull’RdC, beh, questo è veramente il colmo. Stai a vedere che tra un pò faranno anche il confronto con le pensioni di invalidità. Ah, no, quelle no: non sono metadone di stato, nemmeno quando ciechi guidano le auto.
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I nostri Costituenti non potevano immaginare il livello di squallore, decadenza, mancanza di dignità a cui saremmo arrivati.
Anche elementi da sempre criticati sono dei giganti, dal punto di vista istituzionale, rispetto alla classe politica che ci ritroviamo… certi partiti, poi, sono vere e proprie DISCARICHE.
Uno come Salvini, come La Russa, come quell’altro Fontana, che non ha fatto proficuamente nemmeno le elementari, visto che non ha imparato neanche i fondamentali… ma quando mai sarebbero stati IMMAGINATI come ministri o come 2a e 3a carica dello Stato?
Figurati, quindi, se si sconvolgono a rieleggere un Pdr o a portarci in guerra per fare i cz degli americani, fingendo di difendere un Paese che non ci rappresenta il resto di niente!
Siamo nelle mani di VERI scappati di CASA (altro che i 5S), ma scappati… PER ANDARE A DELINQUERE!!!
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Sta aspettando di lasciare il posto a Draghi. Se l’opposizione continua solo, stupidamente, a gridare al fascismo e sputtanare Tizio Caio e Sempronio per ogni esternazione, ci ritroveremo dei nuovi Migliori. E le elezioni ce le scordiamo.
Altro che democrazia.
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Mi sembra che l’opposizione quella seria gridi al bisogno di tutele per i più disagiati e per un salario minimo di sopravvivenza ma il peggio sordo è quello che non vuol sentire cara Carolina 🤔
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Certamente sono cose fondamentali, che però la stessa ” opposizione”, al governo fino a pochi mesi fa, non ha fatto. Soprattutto sul lavoro, zero.
Non penso che il Reddito sia l’unica cosa di cui preoccuparsi. Ci sono.la privatizzazione del welfare, c’è la guerra, l’ energia, l’ inquinamento, l’immigrazione, la violenza giovanile… I’ interesse nazionale che non possiamo fare e questa impossibilità la pagano soprattutto i meno abbienti: hai voglia di Reddito se si continua così.
Non mi pare che il Conte2 abbia fatto molto oltre che resuscitare il PD e diventarne succursale. Per non parlare dell’appoggio a Draghi.
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Quando dicono “stimato” come minimo è il triplo.
Finalmente il ponte. Visto e considerato che noi, le competenze per costruire si fatta opera le abbiamo smarrite, suggerisco di appaltare il tutto.
Le opzioni sono 2: azienda cinese, il ponte in 2 settimane è bello che fatto, avanza la stecca per il magna magna inevitabile dei soliti noti.
Opzione 2: azienda americana, awanagana, tempi incerti, stecca così così, e il presidente degli States e consorte il giorno dell’inaugurazione, molto fico.
La terza opzione (il cielo ci aiuti) è che facciamo tutto da noi e qui, si apre un tunnel spazio temporale ed entriamo nella sesta dimensione.
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Come minimo il triplo, senza contare i costi di manutenzione esorbitanti dato il tipo di opera (ponte strallato su cavi d’acciaio da oltre un metro di diametro e lunghi migliaia di metri, blocchi di ancoraggio da centinaia di migliaia di mc, l’80% della struttura a costruirsi sommersa, e mi fermo qui) pena la sua inagibilità in pochissimi anni, di cui nessuno parla e che già da soli basterebbero a renderla totalmente anti-economica.
E poi la devastazione del territorio, e l’ingolfamento della rete infrastrutturale a monte ed a valle del ponte, totalmente inadeguata perché sottodimensionata e ferma a decenni fa.
Ma dove sono quelli che costruirono la trazzera con i soldi delle restituzioni?!? Ah già, ma questi hanno fatto il geometra.
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‘Con forte connotazione green’.
A parte il fatto che non si specifica in che senso, ma non era proibito usare anglicismi dalle parti di Meloni &Co?
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Ecco cosa si dovrebbe far vedere a queste teste di c@zzo. Mattarella compreso
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Che articolo demenziale (che ciancia di miliardi senza aver neanche il pudore di evitare di affiancare opere del kaiser a bando chiaramente mafioso e comunque lobbistico, a un sistema di welfare come il RdC). Come anche dice Anail, sopra. E che copio, nel senso che anche io son arrivato al secondo paragrafo e ho smesso di leggere questa bojata di articolo.
Ma in che mani siamo, in ‘sto dannato paese?! Dico anche statisticamente: possibile che il peggio del peggio sia sempre aalla sua guida (Conte escluso, vabbè)?!
Lo sanno anche i sassi che – a parte esser costruito su due lembi di terra che si allontanano all’infinito e a provato rischio sismico – alla prima scorreggia tellurica, vedremo i morti, roba che… altro che ponte Morandi. E mi sa che per l’ennesima volta ha ragione Anail: e cioè che automagicamente verrà sicuramente data la colpa a Giuseppe Conte, stai a vedé! Che rabbia!
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