(CARLO BERTINI – lastampa.it) – ROMA. «Le alleanze si fanno da una posizione di forza non di subalternità, come negli ultimi anni mi è capitato di vedere»: per la prima volta, se pure con tono garbato, Stefano Bonaccini critica l’atteggiamento troppo genuflesso che i suoi predecessori avrebbero avuto nei confronti dei 5stelle nel recente passato. Per questa puntura e per rilanciare l’orgoglio dem, il governatore candidato alle primarie sceglie il Lanificio di Roma a Pietralata, dove Matteo Orfini e Francesco Verducci della sinistra dem lo invitano per incontrare i compagni in uno dei luoghi cult della movida della capitale, molto apprezzato dai giovani. Una sinistra che ha sempre respinto la corrispondenza di amorosi sensi con i grillini e che quindi applaude contenta nel sentire queste parole del governatore emiliano. Che attacca a testa bassa la Meloni, che «ha fatto un errore e si è assunta la responsabilità di difendere l’indifendibile, per il ruolo che ricopre. È un gesto di debolezza politica. La Costituzione prescrive disciplina e onore per chi ricopre cariche istituzionali e Delmastro non ha dimostrato né disciplina né onore».
Ma guardando ad un partito che per ora «non ha il vento nelle vele», Bonaccini insiste comunque sulla vocazione maggioritaria del Pd: senza illusioni di autosufficienza «perché vinciamo da soli in alcuni paesi del mio territorio e basta». Ma provando a imporre la propria agenda di temi, perché «senza il PD non c’è nessuna alternativa e se scegliamo le battaglie giuste noi andiamo a pescare un consenso largo», dice citando le partite Iva per troppo tempo abbandonate dai dem.
Ai 5stelle e al terzo Polo di Renzi e Calenda, il candidato segretario chiede di fare una battaglia comune contro l’autonomia di Calderoli. «L’Autonomia, se fatta come dicevano noi, era utile, questa va rigettata in toto e spacca l’Italia. Non tiene conto di nessuna richiesta dei governatori». Quindi, gambe in spalla e opposizioni unite contro il governo almeno su questo tema.
«Io ci credo e possiamo rimontare», incoraggia infine i suoi sostenitori Bonaccini, che tranquillizza chi teme che i sindaci che lo sostengono prendano tutto il potere. «Sarebbe riduttivo ed un errore volere un partito dei sindaci. Ma questa nostra squadra di amministratori non ce l’ha nessuno e porterò una parte di loro nel gruppo dirigente nazionale».
infosannio 
Palese proiezione mentale.
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Coerente con la linea renziana…..ormai i renziani spuntano come le corna delle lumache…dopo la pioggia!
Aspettiamo la bagnata!
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.. madonna: peccato sia il favorito dai sondaggi: secondo me dei 4 candidati, lui, da buon renziano, e’ di gran lunga il peggiore …
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A Bonacci senti a me… Per essere in posizione di forza dovrai prima superare il M5S in quanto a voti. Se pensi di superarlo con queste dichiarazioni allora penso che subalterni lo resterete sempre. Fatti non parole ci vogliono.
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Eppure sarei pronto a scommettere che fra meno di 3/4 mesi il PD supererà i cinquestalle. Sicuramente bonacini, che non mi piace affatto, è molto meno cialtrone di conte. Basta questo … E avanza.
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Domenico ntu¢ulo và
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“…è molto meno cialtrone di conte. Basta questo … E avanza.”
Ecco, questo e’ il vostro UNICO e VERO obiettivo.
Di tutto il resto, ovvero dei problemi del lavoro, precari, disoccupati, sanita’, etc.. non ve ne fotto un belino.
Vai tranquillo, farete molto strada.
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franGe, franza e spagna pur che se magna. E quindi, l’alternativa sarebbe il reddito di cittadinanza, oltre checreare lavoro per decreto, no? Cercare di colpire le lobbies, quelle vere, dai notai ai balneari, tredicine etc, tanto care ai cinquestalle, non quelle che ristagnano nelle menti di taluni mentecatti, amplierebbe il mondo del lavoro o no? Ma è molto più meglio il reddito. Poi i cinquestalle quando ammai hanno inciso sulla sanità dopo cinque anni di poltrona? Mai in nessun modo, solo parole al vento. Manco l’abolizione del numero chiuso per non trovarci col qlo completamente a terra tra una decina di anni. Solo parole al vento e ventate di promesse ipocrite nelle quali il tornaCONTE è un maestro insuperato.
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Hai ragione: “…molto più meglio” i letta, le de micheli, i bonaccini, i renzi, i calenda e compagni vari di merende…
Avanti cosi’ che vai bene.. anzi “molto piu’ meglio!”
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Hai ragione: “…molto più meglio” i letta, le de micheli, i bonaccini, i renzi, i calenda e compagni vari di merende…
Avanti cosi’ che vai bene.. anzi “molto piu’ meglio!”
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Franzen e spagna purché se magna
Praticamente hai scorso l’elenco dei compagni di merende dei tuoi idoli. Molto più meglio di così!
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E dalla curva sud è tutto.
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Dalla curva rùtt, vorrai dire.
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Sì, anche. Oppure “è rutto”.
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@MimmoCalabro
Leggi quadrupede pennuto e ragliante, un passaggio dell’articolo pubblicato da la Repubblica e presente sul blog:
Pronto soccorso, anestesie, chirurgie generali, pediatrie hanno ormai ben noti problemi di personale. Ci sono settori, come l’emergenza, dai quali i colleghi scappano, magari per mettersi in proprio e lavorare a gettone. È stata sbagliata la programmazione nel decennio precedente e ora è difficile recuperare.
I ministri alla Salute
Giulia Grillo
e Roberto Speranza
hanno incrementato in modo consistente i contratti di formazione ma ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vedere gli effetti, visto che per specializzarsi ci vogliono 4 o 5 anni”.
Gli altri ministri della salute berlusconiani e renzioti hanno solo operato tagli ai finanziamenti dallo Stato centrale mentre, in ambito locale, gli (S)governatori regionali si sono arricchiti con la corruzione e delegando accrediti alle cliniche private.
Invece di prendertela vigliaccamente e ottusamente con Conte perché non accenni alla subalternità dei candidati fasciolegaioli alle grosse compagnie sanitarie private?
La famiglia Angelucci controlla oramai TUTTI i fogliacci della carta igienica di destra, e in cambio del sostegno elettorale si attende uno scambio di favore 0er ottenere ancora più finanziamenti.
Ti ha svegliato il neurone questa notizia o sei perennemente in stato etilico comatoso?
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@granlupomannaro
Vigliaccamente e ottusamente è stato aver favorite le tredicine a Roma e dintorni. Quantunque mente conte non ha mosso un dito contro la sanità privata. Vogliamo parlare della distribuzione dei farmaci durante il COVID? Vigliaccamente e ottusamente non hanno consentito, nemmeno in quella tremenda emergenza, alle parafarmacie di fare i tamponi. E parli degliangelucci? Quelli hanno dormito sonni tranquilli con simili incompetenti all’opera. Mica non vigliaccamente, non ottusamente il padrone odierno dei cinquestalle ha messo in discussione i venti e passa ministeri della salute che ci troviamo grazie alla mangiatoia delle regioni. Si poteva rivoltare l’Italia dopo il 2018 e tanta gente, me compreso, aveva votato cinquestalle per questo. Ma la sete e la brama di potere hanno annullato ogni slancio ai tuoi adorati che non hanno saputo fare altro che provvedimenti clientelari per rimanere imbullonati alla poltrona, figuriamoci tarpare le ali ai vari Angelucci. Con la forza che avevamo il 2018, quella di riportare la sanità allo stato centrale si poteva fare. E anziché dire ” sapete che facciamo, noi con questi altri non possiamo fare ciò di cui l’italia necessita e quindi manco ci sediamo”. Invece si sono accomodati per bene usando la supercolla. Io ritengo che se non ci fosse stato quella conduzione cialtronesca del governo adesso ci troveremmo molto meglio. A nessuno sarebbe passato per l’anticamera del cervello di fare il divide Italia, di prendersela con le intercettazioni per favorire ladri e corrotti, di varare la carta bia, cioè l’agenda p2, tanto cara all’elettorato di riferimento del trio mafio. QUESTO è stato possibile solo dopo ma solo dopo proprio solo dopo, il governo dei tuoi adorati cialtroni. Quantunquemente potresti pure attivare, oltre che i canini succia sangue, anche qualche neurone in più. Ma è vero, il tuo perenne stato etilico comatoso non te lo consente proprio.
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“galantàmm da la tòca”
Spesso, a Modena, per descrivere una persona sulla quale non poter fare affidamento, disonesta e imbrogliona, si utilizza un simpatico modo di dire, un’espressione dialettale che vede come protagonista… un tacchino. Il detto è “galantàmm da la tòca” e – letteralmente – si traduce in “galantuomo del tacchino”.
L’intervento pubblicato da “il Messaggero”, 13 gennaio 2022.
Non passa, nella commissione Affari costituzionali del Senato, un emendamento al decreto Covid, proposto dal M5S, che chiedeva di consentire alle parafarmacie di fare test molecolari e antigenici rapidi unti Covid. Contro la modifica ha votato anche Italia Viva.
I Cinque Stelle ci riprovano alla Camera con il decreto Milleproroghe
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@MimmoCalabro
Quantunque MENTI, spari lDl0ZlE sperando nell’altrui ignoranza, ma dimostri che è una condizione che ti avvolge.
A questo gioiello di quadrupede pennuto e ragliante mi tocca pure, per la millesima volta, ricordare che la Sanità è materia DI COMPETENZA REGIONALE. Cosa avrebbe mai potuto fare, una nuova modifica Costituzionale avendo tutti contro partendo dalle regioni?
Ti diverti a denigrare in modo infantile, perché l’uso dell’insulto ti esalta alla pari degli infanti che cominciano a farne uso.
Conte è diventato pienamente operativo e responsabile con l’avvio del governo Giallo-Rosa, prima era il bibbitaro a dare le carte, concentrando su di se una bella collezione di poltrone e potere con cui minacciava e sopiva ogni critica al suo operato, ostacolando qualsiasi nascita di figure che avrebbero potuto compromettere la sua leadership intrisa di profonda ignoranza.
Dov’eri quando, già quasi 5 anni fa, criticavo IN SOLITARIA, il bibbitaro per la scellerata alleanza col capitone?
Ti attacchi ancora ai Tredicine et similia?
Il primo tentativo, LE LENZUOLATE, di liberalizzazione dei settori protetti per aprirli alla concorrenza, fu fatto dal COMUNISTA BERSANI durante il Prodi l nel 1996.
Ma già allora trovò una violenta reazione tra la corporazione dei taxisti aizzati dai fasci, idem per i balneari. In compenso fu grazie a Bersani che scesero le tariffe nella telefonia mobile con l’apparizione di compagnie concorrenti, nei treni veloci, nel mercato delle utenze energetiche.
Ora ciucciati i tuoi idoli fasciolegaioli che, in presenza di un’apocalisse demografica, stanno spostando risorse alla costosa sanità privata azzerando quella pubblica.
In una nazione che sarà abitata prevalentemente da persone sole, vecchie, malate e POVERE queste sciagurate azioni si tradurranno in un olocausto per i più deboli.
E tu te la prendi con Conte e il M5S, GLI UNICI che hanno ben chiaro tale inevitabile esito?
Sei solo un propagandista di bassa Lega. Miope e opportunista per speculare vantaggi sull’immediato fregandosene delle conseguenze strutturali sul lungo termine.
Vuoi vede che è colpa di Conte se:
I governatori regionali hanno devastato i propri sistemi sanitari per arricchire loro e le mafie.
Hanno introdotto il numero chiuso alle università creando l’attuale carenza di organico.
Hanno progressivamente tagliato i trasferimenti dallo Stato centrale a sanità pubblica e istruzione, per la formazione, in cambio di condoni ed eliminazione di tasse come la successione sui grandi patrimoni.
Continuano a difendere piccole e grandi lobbies senza esitare a devastare il concetto di Giustizia con leggi criminogene, ingerenze della politica, tagli di trasferimenti e di organici.
La caxxata dei tamponi nelle parafarmacie è un’altra fesseria rilanciata da destre e NOVAX per attaccare la gestione dell’ondata pandemica.
Io me la ricordo la fasciocoatta urlare verso Conte dandogli del criminale per il lockdown, per negare l’arrivo di una seconda ondata a maggio 2020, perché il virus era clinicamente morto, con morti che si sono sestuplicati.
Verso questa scellerata che aizzava all’anarchia egoistica non una parola da parte tua, non è strano?
Ma non è che sei alla fine un renziota animato dall’astio e dall’invidia per chi ha ridotto all’irrilevanza il tuo cantore del rinascimento saudita?
A lavare la testa ad un somaro si perde tempo, acqua e sapone, detto col massimo rispetto per l’animale.
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@ lupomannaro cogl…zzo
Escitene pure con la sparata che la sanità è materia regionale! Ma non ti rendi conto quanto sei demente? Ho detto e ti ripeto che non ha mosso un dito per riportarla allo Stato, quando il movimento aveva dietro un enorme consenso popolare. Sulle lenzuolate di Bersani ho scritto e riscritto mille volte. Sul semianalfabeta degli esterni ho detto che era inadeguato prima del 2018. Nonostante tutto mi sono turato il naso e ho votato movimento. Ma di che Cianci! Guardati intorno: il movimento è pieno zeppo di destri che vomitano contro la Bolkstain, ma tu, come tutti gli invasati, hai le fette di prosciutto sugli occhi. E sul governo giallo verde non dici niente, oltre al fatto che eri contrario? Ma se non ti rendi nemmeno conto di che razza di congrega corporativa e fascista e’ il cinquestalle, altrimenti non si spiega come mai avesse prorogato le concessioni balneari fino al 2033, inutile continuare visto che sei completamente cecato e non ti sai manco guardare attorno.
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@MimmoCalabro
Allora sei de coccio, Gnucco alla lombarda maniera.
Riportare la Sanità allo Stato Centrale dopo averla delegata alle regioni con modifiche COSTITUZIONALI???
Ma ci sei o ci fai? Credi che una simile iniziativa possa passare con un decreto da convertire in legge?
Invece di atteggiarti a gradasso saccente STUDIA!!
Sei enormemente ignorante e prevenuto.
P.S.
I “Destri” che frequentavano il M5S sono tutti migrati in maggioranza con la fasciocoatta, e talvolta con legaladrona e Forzamafia.
Oggi di fasci nel M5S non ne trovi, ficcatelo in uno dei buchi del groviera che ti ritrovi come testa.
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Non bisogna dimenticare che nella passata legislatura gli ex grillini avevano preso il doppio dei voti e dei seggi del pd. Eppure, nel Conte 2 si erano presi la metà e i migliori ministeri. Durante le elezioni regionali e comunali tenutisi durante tutta la legislatura hanno operato in posizione di forza. Non hanno mai scelto insieme i candidati presidenti di regione o sindaci. I pentastellati avrebbero dovuto solamente comportarsi ( e quasi ovunque si sono comportati) come ruota di scorta del pd. Anche nella regione dove Bonaccini é Presidente. Bonaccini è il solito furbone pidino e conosce bene i politicanti cinquantini. Li Liscia quando gli servono come ruota di scorta. Li striglia quando non gli servono, ma ha bisogno dei voti degli iscritti al pd che hanno il dente avvelenato contro i falsi grillini diventati cinquantini.
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Ma quando MAI sono stati “subalterni”… si credevano sempre sto cavolo , e trattavano i grillini da fratellini deficienti , hanno preteso nel Conte 2 pari numero di ministeri con la metà dei seggi .
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Conte, hai memorizzato? Mica farti venire idee strambe, saresti sub-issato da fischi, poi fiaschi elettorali
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quindi il suo programma politico è:
recuperare “il popolo” delle partite iva (evasori),
fare la guerra ai 5stelle,
allearsi con Calenda e Renzi,
attuare l’autonomia amministrativa in salsa tosco-emiliana.
Non faceva prima ad iscriversi a ItaliaViva (morta)?
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Parole sante. ma poi sto “popolo delle partite iva” di cui tutti dicono un gran bene (da PdL al PD meno L passando per 5 Stelle) e a cui tutti promettono di voler fare faville, ma quanti sono per fare la fortuna di tutto l’arco costituzionale e oltre? tra un po’ saranno tutti straricchi o straccioni. Io penso più la seconda che ho detto
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La strategia di qualunque pidino è far scomparire i cinquantini. Cambia la tattica da applicare. C’è quella dei soliti furbacchioni, tipo Zingaretti, il primo Letta, il Presidente Emiliano e il Presidente della regione Emilia-Romagna Bonaccini, consistente nel prenderli per i fondelli e qualche posto in giunta. Poi c’è la tattica dei duri e puri, tipo il secondo Letta e il sindaco di Milano, Sala, che non li volle nella coalizione che lo sosteneva. Il risultato elettorale di Milano, dove il movimento cinquantino passò da oltre il 10% e tre consiglieri del 2016 a meno del 3% e zero consiglieri, deve aver indotto in errore Letta il quale, non rendendosi conto che la catastrofe dei cinquantini milanesi era stata propiziata, probabilmente, dai vertici di quel partito, si convinse che gli ex elettori grillini fossero tutti ex pidini o aspiranti poltronari alla Di Maio e soci confluiti in “insieme per il futuro” ( di Di Maio).
Il Bonaccini, duro e puro, oggi cerca di lisciare il pelo ai renziani rimasti nel pd, cosi come domani cercherà di lisciare il pelo ai cinquantini, sapendo che il partito di Conte, ruota di scorta del pd, vale meno della metà dei voti presi il 25 settembre con una campagna elettorale anti PD.. Quindi, chi vuole far scomparire il partito cinquantino deve solo lisciare i politicanti, mimetizzatisi come pentastellati.
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Adriano ,
Mi gioco le…orecchie che se il
Bonaccia vincesse, Italia più morta che viva rientrerebbe nel Pd, e poi cambierebbe nome.
Si, pure quello li’ rientrerebbe . Il farabutto dei farabutti.
Si accettano scommesse.
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E quando sarebbero stati subalterni ai Grillini? Nella legislatura precedente, pur avendo meno della metà dei voti e dei seggi dei grillini hanno dettato la linea politica grazie ai piddini che si erano infiltrati fra i 5S. Nel governo Conte 2 ebbero lo stesso numero e anche i più importanti ministeri.
Quando Renzi fece cadere il governo convinsero Conte a non trattare il rignanese come aveva trattato quel bauscia di Salvini. Lo avranno convinto che non maltrattando Renzi sarebbero riusciti a convincere i parlamentari renziani a passare con loro con la minaccia che sarebbero andati alle elezioni? E quando lo convinsero a dimettersi, pur avendo la maggioranza in entrambe le camere, non gli dicevano o Conte o elezioni?, Ma poi, quando incontravano Mattarella che gli dicevano. Gli dicevano, forse, che bisognava fare un governo di unità nazionale con dentro anche i grillini in posizione subordinata?
Alle elezioni regionali del 2019 e 2020 hanno forse concordato con i grillini la scelta dei candidati governatori o hanno imposto i loro uomini e preteso l’appoggio dei grillini? Alle elezioni comunali del 2021 hanno, per caso, appoggiato qualche sindaco uscente grillino o hanno preteso di imporre un loro candidato?
Se vuole far scomparire i cinquantini deve prenderli per i fondelli come fecero Zingaretti e il primo Letta. Se invece gli mette le dita negli occhi, come fece il secondo Letta, anche Conte si sentirà obbligato a reagire come fece alle politiche del 25 settembre 2022.
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Vedi tu, han votato RDC e taglio dei parlamentari che durante il governo gialloverde avevano votato contro, hanno votato il superbonus grillino. Se non è subalternità questa.
Dimmi una legge del PD votata durante il governo giallorosso, una.
Vero è che sia col governo gialloverde che con quello giallorosso gli “alleati” venivano pompati dalla stampa che al contempo menava i 5S, ma il M5S ha imposto le proprie misure.
Che poi da un certo punto in poi il capo politico (Luigi Di Vano) ha iniziato a fottersene del Movimento abbandonandolo a se stesso ok, ma il M5S non è mai stato subalterno, gli “alleati” eccome.
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Evidentemente abbiamo un concetto diverso della subordinazione. L’unica concessione che fecero durante il Conte 2 fu il voto favorevole in quarta lettura della legge costituzionale sulla riduzione dei parlamentare. Quella era una “condicio sine qua non” senza la quale il Conte due non sarebbe nato e loro non si sarebbero presi il MEF, la DIFESA, IL MIT, Beni culturali, Salute, agricoltura, Università e ricerca scientifica. E mentre governavano con i 5S menavano legnate, direttamente o attraverso i loro media, a Virginia Raggi e Chiara Appendino. Imponevano i loro candidati alle elezioni regionali del 2019 e inizi 2020. Addirittura, in Umbria, indussero i capi (ufficiali e ufficiosi) del movimento a far fare ai consiglieri regionali uscenti la figura degli imbecilli.
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Bonaccini se, come credo, diventerà il nuovo leader del PD, lo collocherà programmaticamente nell’area calendian/renziana. Farà il parakulo per allisciare i 5stelle, con convergenze a suo/loro uso e consumo, ma guardandoli sempre dall’alto in basso, pur se minoritari nei sondaggi. L’arroganza è il tratto distintivo di Bonaccini. E il liberalismo progressista.
Quindi Conte, i 5stelle, mi auguro capiscano che da quelle parti c’è un avversario totale. Altro che alleanze.
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Avete fatto gli sbo…i sempre!! Chi purtroppo è stato subalterno è stato il movimento, perdendo voti e identità! Ma ora è finita caro pd dei mie stivali! FINITAAAA!
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Moki,magari.
Magari.
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Io non ho mai votato per la sinistra. MAI. Mi piaceva la proposta del 2013 del M5S che superava le ideologie. Poi, sono arrivati Draghi, Grillo che lo ha appoggiato, DiMaio che ha governato con 3 ministri di B. Delusione e disgusto. Conte sta posizionando il m5s su temi progressisti. Non me ne fr… niente. Mi interessa solo veder sbaragliati i collusi, i mafiosi, i guerrafondai. Voterei anche per Satanasso pur di vederli suoi ospiti laggiù.
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“Pd, Bonaccini: “Non saremo più subalterni ai Grillini” infatti sarete subalterni a Renzi…
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Pienamente d’accordo, Questo e’ Bonaccini, con l’arroganza dei peggiori segretari e lontanissimo
dal grande Berlinguer
Dove vuole andare con un partito impotente perche’ spaccato a meta’ con due parti incompatibili tra loro ?
E’ il momento della modestia e della serieta’
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Non ha terminato la frase: “… e finalmente potremo dirci un partito di estrema destra, come sognava Veltroni!”
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Bettini, il famoso ideologo al caviale, si è già espresso?
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comincia la guerra post-renziana al movimento cinque stelle, è proprio questo che loro speravano,preparate i popcorn
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Un altro piddino che spara ca**! Ogni ulteriore commento sarebbe uno spreco di tempo , avanti un altro …
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Senza PD l’Italia sarebbe migliore e la politica meno corrotta.
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L’originale è entrato nel partito con il cavallo di troia (ma l’olezzo era chiarissimo da subito). Ora gli affiliati entrano direttamente con l’autobotte da cantiere, caricata a reflui.
E se è un supporter che fa visita ai post, arrivano con l’autobotte e pure trafelati: che non sia mai che si facciano sfuggire qualche voce pulita
Sono aggressivamente terrorizzati: hanno tutti una missione, devono renderne conto ai capi, perché se tornano a comandare i cittadini… questi sono finiti.
Cominciamo dal proporzionale, carissimi…
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Bene che vinca Bonaccini, lo scalda posto di Renzi, in attesa che il senatore si riprenda il suo partito, perché è sempre stato suo, dopo aver portato in eredità del de cuius mezza FI…….Se avesse vinto la Schlein, magari si sarebbe profilata la possibilità di intesa, perché la candidata si presenta , apparentemente, meglio del vice di Renzi, così sarà chiaro che ogni rapporto con Bonaccini significa dialogo con Renzi. ….da cui Conte, mi auguro, si terrà a debita distanza ,se vuole mantenere per il M5S uno spazio politico in grado di recuperare 18 milioni di astenuti! L’ invito di Bonaccini ad un’ opposizione unitaria è infido e falso, un modo per scaricare la responsabilità sul M5S, perché, da vice, sa perfettamente che l’ attuale maggioranza può traballare solo dal suo interno, da FI, e che il senatore da Rignano lavora per questo. …e non per fare opposizione né per rimanerci per 5 anni! Il M5S faccia la sua opposizione, a questo governo e a futuri governi in grado di soddisfare la vocazione maggioritaria del PD ,che è quella di governare senza vincere le elezioni, ma con il solito governo tecnico o di larghe intese in cui incastrare i fessi di turno. …..che hanno già dato con il governo Draghi! Il banco di prova sarà sul presidenzialismo, e Terzo polo + PD renziano, a gestione diretta o per interposta persona, dimostreranno la loro fasulla opposizione…..quella in cui il PD è maestro dai tempi di Silvio!
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Ad essere sincero io tifo per Bonaccini segretario Pd. Solo così la distanza dai 5* si farebbe siderale. Conte ha recipienti sufficienti per contenere i voti che strapperà al Pd ?? L’ideale sarebbe il ritorno all’ovile della ditta Calenda&Renzi. La politica ne trarrebbe vantaggio quanto a chiarezza di posizioni.
Chissà se Bonaccini riuscirà ancora a cavalcare il suo vecchio cavallo di battaglia targato MES con la conseguente svendita dell’Italia alla troika. Darà manforte alla pennivendola tornata a sbraitare (effetto Sanremo) che dovrà firmarlo per far bella figura a Bruxelles. E pensare che era lei stessa ad accusare Conte (definito “criminale”) di averlo firmato nottetempo.
Come mai nei media non si usa più l’abusato aggettivo “coerente” per qualificare la coatta della Garbatella??
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Tutto sommato se dovesse vincere Bonaccini..ci sarà una frattura insanabile…Speranza e Bersani uscirebbero di nuovo…perchè il nuovo PD sarebbe renziano…quindi…non affidabile per il m5s(visti i precedenti).il residuo PD renziano andrebbe abbracciato a FI che all’interno della dx..potrebbe destabilizzare il governo della Meloni e B… raggiungerebbe il programma che si era stabilito :riforma della giustizia per se e i suoi sodali ed eventuale elezione a PdR!
Un delinquete che ha ancora potere(infatti è al senato). un pò incartapecorito ma presente.
E menomale che silvio c’è?
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È tutta una manfrina: la “ditta” offre riparo e prebende.
L’investitura di bonaccini parte da lontano ed è accettata; ci sono altri pretendenti, utili solo per dare l’illusione della cittadinanza multipla all’interno del partito. In realtà, gli altri tre servono a disperdere e frammentare il consenso, vista la caratura (scarsa) degli stessi competitori alternativi.
Il tutto si risolverà con un classico “vinca il migliore. Poi tutti insieme ad aiutare il nuovo segretario”.
La solita solfa in pratica. E vedrai sparire il terrore dagli occhi di chi temeva di dover smettere di guadagnare cifre esorbitanti restituendo zero utilità al paese.
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Ma con tutto il cuore, FORZA BONACCINI, se vincesse la Schlein si proseguirebbe nell’equivoco PD partito di sinistra, che appunto è un grande equivoco. Invece con Bonaccini vaiiiiiiiiiii, l’autodistruzione è garantita, finirebbe per essere adiacente a scemo e più scemo e quando questo sara evidente anche a un cieco, anche il più masochista e asceta elettore del PD getterà la spugna. PD+scemo e più scemo al 11% nel giro di un anno e mezzo. FORZA BONACCINI vaiiiiiiiiii, viva l’autodistruzione del PD. Hanno infiltrato il movimento operaio da decine di anni e questi sono i risultati. Eliminatevi per favore e siate voi stessi….in FORZA ITAGLIA
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Da quando il PD non è renziano? Perché l’ unica forza politica attaccata ed osteggiata dal PD è stato il M5S. …..questa è la sua linea politica, che sia dettata direttamente da Renzi o da vice, non fa alcuna differenza! L’ area di riferimento per il PD resta il Terzo polo, come sua succursale, e FI, come alleato secondo natura, insieme alle vettovaglie centriste che si accodano, purché attaccate ad una poltrona……i nomi, la competizione, la dialettica interna sono esclusivamente teatro…..se la maggioranza di quel partito risponde ed auspica alla linea politica di Renzi, con tutte le implicazioni in merito a giustizia, lavoro, legalità, diritti, stato sociale, ecc, il segretario può chiamarsi Pinco o Palle, ma il contenuto politico resta tale e non ha alcuna possibilità di rapporto/intesa con il M5S! Perché qualsiasi rapporto passa da una visione/proposta politica almeno vicina, condivisibile, quella del patto del Nazareno non lo è, ed il PD è rimasto a quella, anche se poi blatera altro. ……anni di finta opposizione a Berlusconi e reale intesa, che ha permesso a Renzi di fare il pdc, non nascono per caso e non spariscono quando il PD cerca una nuova verginità, senza cambiare nessun equilibrio di potere al suo interno, e senza alcuna modifica della sua classe dirigente, a cominciare dal futuro segretario renziano!
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Domanda delle domande: a quanti privati cittadini interessa chi vincerà nel PD?
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