L’Italia non è un paese per giovani. Eppure, a sinistra, cantano “Bella ciao” e a destra la menano sul contante
(Fabio Massa – true-news.it) – L’Italia è un Paese vecchio dentro. Uno si immagina che il problema principale, primario, imprescindibile, siano le centinaia di migliaia di giovani che trovano lavori sottopagati o che sono costretti ad andare all’estero per fare impresa perché in Italia tra burocrazie e tasse pare di stare in un girone infernale. E così uno si immagina che un governo appena insediato questo faccia: provi in tutte le maniere a cambiare questo sistema fin da subito, con un provvedimento, con una legge, con un qualcosa che si era già studiato e che era già stato proposto per la campagna elettorale.
Invece no.
A sinistra continuano a cantare Bella Ciao, quando invece dovrebbe essere “belli ciao”
A sinistra continuano a cantare Bella Ciao, quando invece dovrebbe essere “belli ciao”. Ovvero, belli ragazzi nostri ciao ciao, andate a fare quel che vi pare tanto noi continuiamo a menarcela con l’antifascismo così da giustificare il fatto che non abbiamo mai fatto niente.
E da destra i primi provvedimenti sono sul contante, che i ragazzi manco ce l’hanno in tasca
E da destra i primi provvedimenti sono sul contante, che i ragazzi manco ce l’hanno in tasca, e poi sull’età alla quale si va in pensione, sulla quale si sta discutendo in questi giorni tra congedo anticipato e opzione donna e quota 103. Il problema è che in Italia funziona così, e funziona così da sempre. I giovani hanno un sacco di tempo davanti a loro per trovarsi da soli una soluzione, invecchiare e farsi un governo quando sarà il tempo che li tuteli.
Ogni volta mi stupisco che vada così, e ogni volta mi rendo conto che il record di Paese più vecchio del mondo (insieme al Giappone), non si riferisce all’età anagrafica di chi ci vive ma a quella mentale di tutti quelli che ci hanno governato.
infosannio 
Vivo e lavoro negli US. L’Italia è un Paese morto, dove fare le vacanze e basta. I miei figli stanno finendo gli studi e auspico che vadano a cercare il proprio futuro all’estero. Torneranno in Italia a fare le vacanze e a trovare i propri morti. Non ho alcuna speranza in un ceto politico che dimentica la generazione futura e che perpetua se’ stessa per mantenere dei privilegi scandalosi.
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Andrea,
senza polemica perché la penso un po’ che lei,ma se è un paese morto,lasciatelo morite e le vacanze fatele in Francia o magari non attraversare nemmeno l’oceano che c’è già molta roba lì.
Ai morti che riposano si aggiungeranno quelli che camminano,ma non è affar di chi vive a migliaia di km
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Come lei
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Gilles, il faut que vous parliez l’italien, pas utiliser Google translator. J’ai le droit de dire ou commenter ce que je désire, vu que nous vivons dans un pays libre. L’Italie est un pays qui a perdu l’espoir pq la corruption a détérioré l’étique publique.
Et je dois admettre que mon cœur est sanglant pour ça.
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Gilles, il faut que vous parliez l’italien, pas utiliser Google translator. J’ai le droit de dire ou commenter ce que je désire, vu que nous vivons dans un pays libre. L’Italie est un pays qui a perdu l’espoir pq la corruption a détérioré l’étique publique.
Et je dois admettre que mon cœur est sanglant pour ça.
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Non sono le persone , gli Italiani, a cantare Bella Ciao e menarla sul contante: sono quattro gatti tenuti in vita e foraggiati da chi vuole a tutti i costi che si rimanga così.
Per poi criticare con articoli come questo.
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VECCHI DENTRO- Viviana Vivarelli.
5 milioni di Italiani sono andati a cercare lavoro all’estero. Eppure i media non parlano d’altro che dei percettori di reddito che stanno sul divano come se non mancasse il lavoro ma la voglia di lavorare!? Ma chi vogliono fregare con questa spazzatura mediatica?
Laureati che accettano un posto da spazzino comunale o che vanno a lavorare come stagisti non pagati o per 300 euro al mese o vannao fare il lavapiatti a Berlino, ma echeggiano ancora le parole distorte della Fornero che diceva che i giovani sono ‘schizzinosi’ (choosy) !!?? Ma schizzinosi di che??
E quando qualcuno come Conte si inventa un superbonus come quello 110 per l’edilizia che la fa crescere del 17,6% spingendo il Pil al 6,7%, creando 900.000 posti di lavoro e una ricchezza di 134 miliardi, c’è chi come Draghi tenta di sabotarlo con 12 modifiche, bloccando i crediti bancari, e una come la Meloni che lo riduce al 90%. Non sia mai che il miglioramento ecologico del nostro Paese si coniugasse con un aumento dei posti di lavoro! Meglio proporre grandi opere inutili che non saranno mai fatte come il Ponte di Messina o tagliare il 40% dei fondi per il recupero idrologeologico del territorio, pensare di chiudere 700 scuole e tagliare altri 2,2 miliardi alla sanità dopo i 6 tagliati da Draghi! Chissà da tutto questo quando aumento di benessere e di posti di lavoro ne conseguirà!!
Siamo un Paese vecchio, dove non nascono abbastanza bambini perché non c’è più fiducia nel lavoro, dove il lavoro quando c’è è spezzettatro e precario e non permette di fare programmi di vita, nemmeno di comprarsi un’auto, e dove i giovani, che dovrebbero essere il nostro futuro, se ne vanno in una emigrazione senza fine.
Invece di aiutare i lavoratori, si cerca di punirli il più possibile, in un vero odio di classe che non porterà nessun bene.
Ma di questa guerra infame e infinita i nuovi candidati del Pd si lavano le mani, facendo l’occhiolino alla destra, come se appartenessero alla stessa élite, che al massimo parla di diritti civili quando ne parla da 30 anni senza un nulla di fatto e come se i diritti economici, i diritti ad avere un futuro, pane insieme a giustizia, non li riguardassero per niente.
Come ha scrtto Fabio Massa, noi non siamo vecchi per età anagrafica ma per la vecchiezza mentale e morale di quelli che ci governano. E i nuovi pretendenti al potere non sembrano essere nulla di meglio.
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Ma basta con questo “siamo vecchi e non nascono più bambini”!
Non capite che è tutta propaganda per fare accettare a noi poveri boccaloni l’ immigrazione ( leggi traffico di schiavi) di chiunque e da dovunque? E continuare a pagare anche l’ assistenza con i contribuiti dei lavoratori per la propria previdenza e poi si piange che “non ci sono soldi per le pensioni” – ormai da quasi 30 anni contributive…
Abbiamo una disoccupazione del 24% tra i giovani e quasi dell’ 8% totale e abbiamo bisogno di lavoratori? Non vi siete stufati della balla che i nostri vogliono stare sul divano quindi ci vuole il Senegalese che lavora gratis?
Il Giappone è il paese più anziano del Mondo, ed ha gli stessi “presunti” problemi di denatalità, ma guarda caso non se ne occupa e non ci pensa neppure di “accogliere”. Risultato? disoccupazione al 2,5%, ben al di sotto della soglia fisiologica.
Ma qui continuano a raccontarcela, e a farci odiare tra di noi.
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