Un pezzo di montagna è venuto giù. Un fiume di fango e detriti ha invaso la parte alta di Via Celario e ha raggiunto il lungomare in Piazza Anna De Felice.

(Ansa) – Dramma a Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia. Questa mattina, intorno alle 5, si è originata una frana dalla parte alta di via Celario che ha raggiunto il lungomare in piazza Anna De Felice. Il bilancio è già drammatico: 8 persone sono morte. Disperse almeno altre 13 tra cui due famiglie con tre bambini, di cui un neonato. Un uomo, travolto dal fango, è stato recuperato e salvato dai soccorritori, Carabinieri, Protezione civile e Vigili del fuoco.
Dalla montagna sono caduti massi, la colata ha travolto alcune case e trascinato auto fino al mare. Crollati 10 edifici. “Situazione complicata, ci sono case sradicate dalla frana” spiega il comandante dei carabinieri Tiziano Laganà.
Maltempo, frana a Casamicciola Terme (Ischia)
Segnalati anche colate di fango, allagamenti e strade trasformate letteralmente in fiumi in piena. I sindaci di Ischia Porto, Forio, Lacco Ameno e Procida hanno disposto la chiusura di tutte le scuole. Le autorità hanno chiuso il porto cittadino, con diverse navi dirottate. I danni segnalati sono già ingenti. Alcune persone sono rimaste bloccate all’interno dell’Hotel Terme Manzi di Casamicciola, senza corrente elettrica.
La circolazione stradale, a Casamicciola, è bloccata per molte strade e i soccorsi faticano ad arrivare nei punti più colpiti dall’alluvione, in cui gli smottamenti hanno travolto alcune case dei cui occupanti al momento non si hanno notizie certe. Come per l’alluvione del 2009, una gran massa di acqua fango e detriti si è riversata verso il mare, travolgendo tutto quello che ha incontrato sul suo cammino; sono decine le auto trascinate dalla lava che ha trovato il suo sbocco in piazzale Anna De Felice, intitolato alla ragazza che proprio in quella zona perse la vita travolta dal fango 13 anni addietro.
Decine di auto e minibus finiti in mare
Le auto ed anche alcuni minibus parcheggiati sono finiti in mare ed attualmente il porto di Casamicciola è chiuso. Le zone più colpite dall’alluvione sono quelle di piazza Bagni, piazza Maio e Rarone: qui si registra il maggior numero di frane e visto che diverse case sono raggiungibili solo attraverso stradine strette ed impervie, i soccorritori non sono per il momento riusciti a controllarle tutte ed accertare la reale entità di danni alle persone oltre che alle abitazioni. A Casamicciola i vigili del fuoco hanno soccorso un uomo che era stato travolto dal fango e non riusciva a mettersi in salvo da solo; portato all’ospedale Rizzoli sta bene e dovrebbe essere dimesso a breve. Tutte le forze dell’ordine ed i volontari disponibili sull’isola si sono recati nelle zone colpite del comune e stanno prestando soccorso.
L’appello del sindaco
Con un post sui social il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, invita “i concittadini a rimanere nelle abitazioni e a non spostarsi a causa delle avverse condizioni meteo e dei pesanti danni che si sono giù verificati nel comune di Casamicciola Terme. Comunicherò in seguito l’evolversi della situazione. Grazie per la responsabile collaborazione”.
Quella di costruire il ponte sullo stretto è una idea che non esito minimamente a definire criminale.
Il paese ha urgente bisogno di imponenti misure per metterlo in sicurezza (per quanto possibile) attraverso la cura del territorio e la manutenzione dell’esistente.
Rimboschimento, pulizia degli alvei, casse di espansione, de-cementificazione laddove l’uomo, con la sua avida follia, ha ridotto la portata dei corsi d’acqua ecc
E poi messa a norma degli edifici, soprattutto ospedali e scuole: siamo un paese ad altissimo rischio idrogeologico!!!
Un piano del genere salverebbe molte vite umane !!!
Come chiamare coloro che non vogliono sentire e vedere tale urgenza se non criminali???
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Gli interventi sul suolo, la terra, il territorio, costano meno delle grandi opere, c’è poco lucro, non c’è speculazione sui materiali, richiedono una programmazione di medio-lungo periodo, non ci sono nastri da tagliare, danno meno visibilità elettorale… praticamente impossibili, forse dobbiamo farcene una ragione, crollare in un paese in rovina
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Esattamente.
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Carmen
Si provi a pensare quanti posti di lavoro si creerebbero con un piano di messa in sicurezza del territorio (oltre al nobile scopo di salvare vite umane)!!
Vedasi “new deal”.
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L’unica forza politica che può dare vita a un “new deal” italiano è il M5*.
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Il dissesto idrogeologico era un tema chiave, Grillo ne parlava in continuazione, ora la parola d’ordine è il progressimo, quando ne hanno parlato negli ultimi 6 anni? e rispetto al pnrr? quali sono i progetti e le proposte di legge, lo chiedo perchè forse mi è sfuggito, era un tema di cui coglievo tutta la drammatica urgenza ma non lo ritrovo più
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Concordo assolutamente!!
I soldi per il ponte e per le armi anche ad altri paesi (!!!), per gli stipendi dei politici e dei vari personaggi statali e parastatali -e qui mi fermo per non vomitare-, si trovano. Per INIZIARE a mettere in sicurezza il Paese, sotto ogni aspetto, anche SOCIALE, NO??
Mi vergogno profondamente di essere italiana.
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Stavo rispondendo a Giansenio ore 12:51…..
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Concordo Antonia, totalmente.
Spero che Conte inizi a smuovere dal torpore il paese. Che va scosso con forza.
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Ragazzi, anche a stare su posizioni di partito non si possono evitare le osservazioni critiche. L’argomento Ponte sullo Stretto ha creato una spaccatura dell’interno del Movimento perché molti esponenti si sono detti favorevoli alla realizzazione, in netto contrasto con quello che è da sempre stato il pensiero di Beppe Grillo. Sono verificabili sul web alcuni passaggi con cui Conte avrebbe influenzato questo cambio di visione; in un’intervista al Fatto Quotidiano, si espresse così: “dico di studiare bene le carte, serve una istruttoria tecnica di supporto alla valutazione politica: non ci infiammiamo ideologicamente Ponte sì, Ponte no. E comunque bisogna ragionare sempre in termini di progetto complessivo, pensando al Ponte come infrastruttura finale che va a completare le gravi carenze infrastrutturali di Calabria e Sicilia”. Ora ragionare sulle infrastrutture va bene ma è proprio un’altra cosa rispetto al dissesto idrogeologico su cui spesso si va a infrastrutturare. A conferma di cio’ non una sola parola si è sentita rispetto ai soldi del pnrr.
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1) Il numero di 8 vittime è stato inizialmente sparato dal capitone sciacallo e BACIASALAMI in ansia da prestazione per essere il primo sui social.
È stato smentito persino dal ministro dell’interno, suo ex factotum nel Conte I.
Il resoconto di danni e vittime compete esclusivamente al Prefetto di Napoli.
2) L’abusivismo edilizio è una prassi consolidata nei piccoli centri, perché i sindaci non vogliono scontentare chi li ha votati.
Il governo centrale interviene per sanare gli illeciti con i condoni edilizi, sempre voluti dai governi fascio-legaioli-mafiosi, per lo stesso motivo di cui sopra: VOTI.
3) Sull’isola di Ischia, che giova ricordarlo È un vulcano quiescente che ha eruttato l’ultima volta 400 anni fa, è in atto da una decina d’anni una corsa alla creazione di posti letto ad uso turistico tramite abusivismo edilizio. Il numero di presenze è aumentato in modo esponenziale. La cliente più famosa e fedele delle sue terme è Angela Merkel.
4) L’ultimo condono retroattivo fu messo a punto dopo il terremoto di 3 anni fa.
Ad imporlo fu il bibbitaro trombato, Deus ex machina nel Conte I, perché Ischia cadeva nel suo collegio elettorale di Pomigliano. Già allora, come ho scritto in più occasioni, cominciava a muoversi autonomamente in previsione di un futuro distacco dal M5s, per proseguire una sua carriera politica autonoma.
Al troll Domenico Calabria va tutto il mio disprezzo che di deve ai corrotti e agli utili idioti che li sostengono.
Quando il sottoscritto attaccava il pomiglianese per la sua sete di potere tu dove caxxo eri?
Negli ultimi 20 anni, per i risultati raggiunti e per il difficile contesto in cui si è travato ad operare, il dov’erano Conte II è stato di gran lunga il migliore, per i benefici che ha saputo riversare sulle classi medio asse e sui poveri, a differenza di tutti gli altri sdraiati sotto Confindustria per elargire finanziamenti, detassazione, cancellazione di diritti al popolo e trasferimenti di finanziamenti ai ricchi tagliandoli ai servizi pubblici universali.
I pugnettari non dovrebbero trovare ospitalità quando si approcciano con provocatoria ignoranza.
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Il Governo Conte II…..
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Coglionazzo, quando attaccavo il semianalfabeta tu lo incensavi.
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