Commenti, post e ironie contro la svolta “moderata”. Il tweet di mercoledì è stato subissato da critiche. La “draghizzazione” di Giorgia Meloni non convince i suoi sostenitori. La premier in pectore ha messo subito in chiaro che vuole costruire un governo di alto profilo con alcuni ministri […]

(DI DAVIDE DEPASCALE – Il Fatto Quotidiano) – La “draghizzazione” di Giorgia Meloni non convince i suoi sostenitori. La premier in pectore ha messo subito in chiaro che vuole costruire un governo di alto profilo con alcuni ministri tecnici, sulla falsariga di quello precedente, e soprattutto manterrà saldo il legame con l’Unione Europea. Un atteggiamento che ha spiazzato i sostenitori storici della leader di FdI, abituati alla retorica “sovranista” e ai toni da opposizione.
Così il tweet di mercoledì con cui la Meloni ha chiesto una risposta europea alla crisi energetica allineandosi a quanto detto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (“Una sfida europea che come tale deve essere affrontata”) è stato subissato da critiche, insulti e sberleffi. Alcuni già si pentono di averla votata: “Non dirmi che sei già diventata schiava europea, mi fai rimpiangere il voto”, “Non è ancora al governo e ha già deluso”, “Ti abbiamo votato per dare una svolta contro l’Europa mafiosa, non per continuare ad esserne succubi”, “Dalle tue dichiarazioni mi sembra di ravvisare un asservimento. Hai tolto la maschera, mai più voto utile”, “Neanche una settimana e ha già tradito gran parte del suo elettorato in una sola frase. Abbiamo firmato un assegno in bianco con Bruxelles grazie a Draghi, senza alcuna garanzia da parte dell’Europa di solidarietà per gli effetti delle sanzioni e Giorgia Meloni già si è venduta”, “Come si cambia quando si arriva ai vertici. Che delusione Giorgia”, il tono dei commenti degli utenti, mentre altri non sembrano particolarmente sorpresi: “Per questo non ti ho votato, lo sapevo che saresti diventata lo scendiletto europeo. Avevi già dato chiari segnali”, un altro tweet invece recita: “Ancora non avete formato il nuovo governo, ma le disattese verso i vostri elettori cominciano ad arrivare copiose. Molto contento di non avervi votato”.
Altri ironizzano sulle affinità inaspettate tra la frase di Meloni e l’europeismo da sempre professato da Enrico Letta e il Pd: “Il direttore della comunicazione l’hai ereditato da Draghi e lo dividi con Letta?”, “Sono sicuro che Letta non l’avrebbe detto meglio”, “Letta, esci da questo corpo”, “Ormai parli come una piddina fatta e finita”, sono solo alcune delle risposte che incarnano questo sentimento.
Inevitabile il paragone con Mario Draghi e il suo governo, del quale Giorgia Meloni con il suo partito è stata fiera oppositrice per diciotto mesi, prima di vincere le elezioni e diventare la più fedele seguace della fantomatica agenda Draghi: “Draghi, sei tu?”, “Da Io sono Giorgia a Io sono Draghi bis il passo è stato breve. Non potete essere europeisti quando avete da mendicare soldi e antieuropeisti quando ci sono da rispettare regole. Siamo a livello circo”, “Mario restituisci subito l’account a Giorgia”, si legge sotto il tweet incriminato. E c’è già chi profetizza che la metamorfosi europeista costerà cara alla Meloni sul piano elettorale: “Farai fare a Fratelli d’Italia la fine che Salvini ha fatto fare alla Lega”, “Come si cambia per la poltrona, o forse lei è sempre stata così, ricordi che chi le ha permesso di poter sedere su quella poltrona non è più disposto a fare sacrifici per voi”, “Lei durerà come un gatto in tangenziale”, “Goditi adesso il 26%, perché se continui così non lo vedrai più”, “Avanti così, al prossimo giro torna al 4%”. Ma se c’è chi è deluso, dall’altra parte c’è chi è piacevolmente sorpreso da questa evoluzione, come il Comitato Ventotene, che tra il serio e il faceto si interroga: “Ma vuoi vedere che sotto sotto sei nostrissima e hai gabbato tutti?”, “Non svelate il piano prima dell’incarico altrimenti scoprono che è un’agente del Comitato in incognito”, si legge in un tweet collegato. Ma c’è anche chi spera che la svolta sia solo uno stratagemma per tranquillizzare le cancellerie europee: “Dimmi che al giuramento uscirai dicendo che era tutta scena”.
polli in batteria a sinistra:
polli in batteria a destra:
polli tutti allegramente in marcia verso la macellazione:
sinist-destr-sinist-destr-sinist-destr-sinist-destr-sinist-destr-sinist-destr-sinist-destr- …
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pardon, per la prima volta inserendo dei link al mio sito constato che escono (e addirittura in un momento successivo all’inserimento!) e stavolta visibili anche per me tanti messaggi pubblicitari indesiderati. Evidentemente inseriti dalla WordPress in una maniera selvaggia e fin troppo invasiva, finora a me sconosciuta.
Il blog lo uso a titolo gratuito e personalmente odio profondamente l’invasività pubblicitaria eccessiva e non voluta e credo sia da combattere in un paese civile come un pesante condizionamento, un plagio totalizzante e venefico, un nemico per la società civile trasformata in passiva società consumistica … Il risultato inoltre è nel caso specifico oltremodo devastante! Parlo criticamente di cittadini come ‘polli in batteria’ e i messaggi pubblicitari lo confermano in maniera acriticamente subdola!
Non capisco però perché questo succeda solo adesso e con questi due link e anzi mi piacerebbe saperlo. Anche per poterlo evitare. (SOS)
In ogni caso d’ora in poi, nell’eventualità, inserirò solo il testo da me ricopiato. E in c**lo alla WordPress. Mi spiace veramente …
"Mi piace""Mi piace"
Aggiungo che è stato solo poco prima di scrivere la superiore osservazione che ho visto le pubblicità per intero, adesso vedo solo una dicitura ‘Sponsored Content’… Però posso presumere che quello che eccezionalmente vedevo prima lo continuino a vedere gli altri (probabilmente per un attimo sono stato trattato non da amministratore del mio sito…). È così?
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno,
M° Musumeci, purtroppo è dipendente da Lei.
In un commento precedente l’ho messa in guardia ma Ella ha preferito non seguire il consiglio inventandosi una storia di troll.
A me di andare a “trollare” i suoi commenti non potrebbe fregare di meno.
Attualmente amministro una ventina di siti WordPress gratuiti, a pagamento, ibridi e non mi passa assolutamente per la testa di inserirne uno nei miei commenti come fa invece Lei quasi regolarmente anche addirittura “rimbalzandoli” così attuando in pratica il meccanismo che ora le si rivolge contro anche se parzialmente.
Io non li inserisco perché
Sono OSPITE di Infosannio e, come a casa mia non permetterei a chiunque di mettere un manifestino che rimbalza a casa sua, così non ABUSO dell’ ospitalità di casa Infosannio.
Perché convoglio, ma Ella questo non vuole capirlo, la parte “nascosta” che il solo meccanismo di link trasmette, anche non dipendendo dalla mia volontà.
I link che inserisco sono a siti ufficiali, NON ai miei, siti ufficiali che in precedenza ho verificato che NON trasmettano le informazioni aggiunte che Ella non vede. Ma se non li vede Lei non è detto che non esistano.
WordPress da alcuni giorni ha cambiato policy e se legge le nuove policy, vedrà che il “template” (modello) che ha utilizzato Lei per creare inizialmente il suo sito ora WordPress lo ha ritirato.
Ella Racconta baggianate sulla pubblicità “da concedere indirettamente a WordPress” e che in qualche modo è giustificata dalla fornitura “gratuita” dei siti da WordPress ospitati equivalenti al suo.
Qui troverà scritto in che modo, se vuole e credo sia in grado di comprenderlo, può amministrare l’exploit pubblicitario.
Poi se non sapendo cosa altro aggiungere.
E’ la stessa WordPress che lo indica.
https://wordpress.com/it/support/nessuna-pubblicita/
Il paragrafo
Rimozioni degli annunci pubblicitari
Le consiglio il secondo metodo
In più per gli annunci NON WordPress
Il paragrafo
Annunci pubblicitari non WordPress.com
Poi faccia come crede.
Ci sono persone che continuano a sbattere la testa al muro pensando che prima o poi non si rompa la propria testa bensì il muro.
Il bello che così facendo il suo sito che ha pregi specifici NON viene frequentato, perdendo il motivo che immagino principale per cui lo ha creato.
O.T:
il procedimento di riscatto del titolo equivalente a laurea che Ella indica nel sito, purtroppo non conviene se non in particolari casi.
Un mio amico per il riscatto della sua “laurea musicale” conseguita in 13 anni come privatista presso il Conservatorio di Musica S. Cecilia in Roma indirizzo Chitarra e liuto rinascimentale e barocco, secondo l’INPS, sarebbero richiesti circa 5.000 euro per ogni anno in modo da arrivare a godere ogni mese di 300 euro lordi scarsi mensili (circa 160 netti), cioè dovrebbe “sganciare” almeno 50.000 euro al minimo e 65.000 euro al massimo che otterrebbe in restituzione “paro paro”, solo se vivesse almeno 93 anni al minimo esborso e 101 al massimo esborso.
E li dovrebbe versare TUTTI negli anni che gli restano (due) prima della entrata in pensione.
Al posto suo, se li avessi, li investirei in BTP trentennali così al prossimo “botto” di spread come accade oggi e li rivenderei intascando lordi il 4,5%, subito.
Ma siccome non li ha e non li avrà …
Senior systems Engineer
M° Stefano Tufillaro
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno,
La lettura dell’articolo su Letta non rende merito agli orrori come se fossero meno importanti o dei meri suppellettili di un mobile pregiato quale viene definito l’iter descritto con la probabile parabola delle alleanze che si stanno configurando in vista del nuovo governo.
Rendere merito agli orrori come agli obbrobri di una società che si vuole vendere per sana come opulenta e che invero nasconda bene, ciò che l’opalescenza politica voglia significare, sarebbe un bel salto qualitativo in termini di igiene pubblica e su questo, si potrebbe sbizzarrire come ad una serie di chicche da manicomio o da prigione fatte passare come fiori lungo i viali del tramonto dove alla fine un bellissimo bacio d’amore è d’obbligo.
Non so se si comprenda appieno la perversione insita in cotanta ipocrisia che ha e avrà un ritorno in termini di centesimi o di pochi euro di male/dolore in ogni esistere.
Lo smantellamento culturale di ciò che prelude agli orrori veri, attraverso l’osanna della cultura del divertimento e l’anestesizzazione dei piccoli e grandi peccati capitali, rendono il mostro quasi buono, una belva da zoo o da parata per coloro che hanno solo il gusto dell’orrido. Cordialità.
"Mi piace""Mi piace"
Sono perfettamente d’accordo sul giudizio morale, ma mi rendo anche conto dell’abisso di depressione personale e comunitaria nel caso di più profonde condivisioni di valori alternativi ma costantemente negati e ricondizionati dall’invasività della nostra più falsificante società mediatica; però fondata pur sempre anche su naturali valori ludici e dunque vitalistici. Insomma è difficilissimo separare il grano (la vita in libertà) dall’oglio (la morte in cattività), ma se non lo si fa niente più grano (vita comunque).
Solo la piena consapevolezza a monte aiuta a trovarne qualche utile correttivo… Ma un modello socio-politico-economico è sempre epocalmente condizionante e cercarvi un’alternativa solo di ipotetica perfezione ossia l”utopia realizzata oppure niente’ può essere testimonianza (come la rivolta degli schiavi guidata da Spartaco o la predicazione di San Francesco… ), ma mai risolutiva. Al contrario prima o poi riassorbita in una prospettiva ancor più negativa in quanto previdente di quella stessa alternativa (cfr. l’attuazione della illuminista società liberale, del socialismo reale, della moderna democrazia…).
Provarci si, ma per favore con un po’ di sano pragmatismo e cercando di non confondere mai faziosamente mediazione (necessaria e vincente pur’anche in minima parte) e compromesso (sempre perdente). Bisogna giocoforza invecchiare di esperienza per rendersene conto?!
"Mi piace""Mi piace"
Capisco e sono in accordo con lei anche se non ho gli strumenti culturali per un replica in parziale sintonia con quanto da lei descritto; restano comunque le profonde cicatrici mal risanate sia in corpi singoli che nel corpo sociale con quest’ultimo ben compresso in quelle dinamiche che fanno dell’apparire un placebo miracoloso nel tenere a dovute distanze il fetore di rimando che ogni lucida abnegazione verso l’alterità comune conduce.
Se si osserva con lo sguardo bieco delle moderne plutocrazie al di sopra del mare magnum dei popoli le sue ragioni comportano una resa implicita ad ogni buona idea e buon tentativo di coinvolgere ciò che si disprezza all’interno dell’alveo di quei valori condivisi dove rispecchiarsi pur con difetti più o meno spregevoli.
Le nostre comunità relegando il Male all’interno delle istituzioni centrali quanto satellitari deputate al suo contenimento non ha creato né i deterrenti ne fasce di osmosi che implichino sia una forza autocorrettiva, incentivata da buone pratiche sociali, ne pienamente riformabile per i variegati semi del male che comunque si offrono sui mercati delle strade del mondo.
I princìpi per loro natura restano eclissati dalle dinamiche quotidiane e saranno sempre più lontani mano a mano che la stessa comunità edulcora il male riportandolo nel fare e nel dire creando solo un apparente esorcizzazione dello stesso.
Se si assecondano incondizionatamente gli orpelli che deviano dal pensare e anche dal pensarsi nel giusto come nello sbagliato per credersi comunque sempre nel diritto di essere nel giusto perché comportamenti atti ad aderire a quei falsi miti che a luogo calano dalla superficialità di questa società mediatica, sarà sempre più difficile come complesso l’iter per pervenire ad una matura socialità, con le caratteristiche da Lei fatte presenti, in quanto si osservano da più lati fratture di odio e cattiverie che portano a una misantropia coraggiosa quanto auto escludente anche da ciò che potrebbe divertire o fare sorridere in seno alle ludiche offerte comunque possibili e alla portata di tutti.
"Mi piace""Mi piace"
E.c E.c hanno creato; ad una.
"Mi piace""Mi piace"
2.79 Rispecchiarsi per potersi accettare anche con i propri difetti; da cui scaturisce una disamina sulle capacità di accettarsi per quel che si è anche, soprattutto in contrasto con ciò che educa la massa attraverso quei famosi valori condivisi che sono ricchezza, bellezza maleducata e priva di pudore e pacchianeria sdoganata a edicole unificate.
"Mi piace""Mi piace"
Chiunque fosse stato eletto sarebbe stato obbligatoriamente un Draghi2.
Non decidiamo noi.
"Mi piace"Piace a 2 people
Chiunque tranne Conte
"Mi piace"Piace a 4 people
Hahahahahahhihihihihihi!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Conte ahhhhhhhhhhhhhh…! Vorrei vedere cosa farebbe. Lo immagino già a 90° se … tornasse in sella!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il riso abbonda sulla bocca degli stronzi, variazione personalizzata per LGBT e stokazzo
"Mi piace""Mi piace"
Calciolari ha perfettamente,c@zzo avete da ridere.
Del resto quello che Draghi NON ha fatto durante l’ultimo strascico di pandemia (ora tutto sembra dimenticato) e durante la guerra, Conte lo HA FATTO durante la pandemia. Quindi ribadisco. Non c’è un c@zzo di niente da ridere, i fatti sono chiari
"Mi piace"Piace a 1 persona
Volevo dire una cosa molto molto semplice ma difficilissima da esporre senza ambi- e poli-valenze di significato.
Insomma, noi dobbiamo amare la vita e quindi dobbiamo essere felici ma non possiamo decidere sulla felicità altrui.
Si può amare la vita in tanti modi anche a danno della vita altrui, ma prima o poi potrà essere la nostra vita a pagarne le conseguenze.
Per essere felici dobbiamo trovare spazi di felicità reali e non indotti. Dobbiamo costruire dentro di noi innanzitutto un’ipotesi realistica da realizzare di felicità terrena ed esporla solo per condividerne eventualmente qualcosa, ben sapendo che le si potranno opporre varie forme di rifiuto.
Una felicità che non trovi un suo proprio spazio di azione, ossia senza o con poca libertà, è precaria, e bisogna combattere per realizzarne almeno una piccola parte personale.
Quando allora affrontiamo le infinite questioni della felicità degli altri l’unica risposta possibile è l’EMPATIA. Ossia la capacità di interpretare i REALI bisogni per l’altrui felicità…. Ecco perché bisognerebbe studiare la vera felicità propria solo per quanto possibile relazionata alle altrui, ma svilupparne sempre il massimo possibile di empatia e tutt’al più per permettere l’altrui felicità. Ma non per negare la propria, se si è convinti della sua sostenibilità.
Non è che cin questo si possa salvare il mondo. Ma occorre provvedere almeno a salvare se stessi!
Grazie per gli stimoli di riflessione.
"Mi piace""Mi piace"
con
"Mi piace""Mi piace"
@Stornello
Ho già capito che lei è una brava persona, ma molto offesa da certe esperienze negative che sente ancora irreparabili. Da qui la mia empatia. Per di più possiede senz’altro gli ‘strumenti culturali per entrare in sintonia con me’ (io quando non capisco le altrui opinioni, e penso ne possa valere la pena, rileggo all’infinito anche solo per esercitarmi a meglio capire oppure chiedo chiarimenti in maniera costruttiva).
Qui non si tratta di propendere per accettazioni passive e deformanti i nostri valori – purtroppo percepiti tendenzialmente al momento storico e cronachistico solo come anti- (avversari e/o velleitari… ), bensì di disaccettazioni costruttive
"Mi piace""Mi piace"
… per dis-accettazioni costruttive, cercando sul piano pragmatico mediazioni per meglio affermare il meglio. Ovviamente dovrei specificare questo in contesti di esperienza personale che qui non interesserebbero a nessuno. Ma per restare sui temi in gioco, ad esempio quello della ‘sinistra’ democratica (italiana, europea?, atlantica) posso agire:
1. con molto sfottò, sia satirico o semplicemente ironico, sia semplicemente sputtanante: ridere spontaneamente e motivatamente è il miglior balsamo per sé stessi e per chi ne prova empatia ed è viceversa la peggiore reazione per il male che si sta combattendo, ammesso che sia del tutto tale. E siccome un Male peggiore è il Manicheismo bisogna sempre aggiungere una discreta dose di auto-ironia: la vera più coinvolgente comicità è quella che sa mettere in gioco anche il proprio ego. Chi non riesce, ovunque si posizioni, ne risulta sempre un po’ vittima.
2. Forse l’ha disturbata l’espressione ‘faziosità’ e nel caso me ne scuso. Andava semmai intesa meglio come ‘rigidità di posizionamenti’. So che non è facile. So che siamo così sempre costretti a metterci in discussione. Ma qui sta il punto. Non scegliere come atto di pura passività non va certo bene. Scegliere in maniera ben motivata è già molto meglio. Scegliere in maniera costantemente critica ed auto-critica salva la vita. E in tutti i sensi, incluso quello più profondo di cui accennavo sopra. Forse mi sbaglio, ma la mia esperienza formativa di persone mi suggerisce che è questa la medicina di cui lei, come tanti idealisti, ha bisogno. Mi creda, io ne assumo da sempre e costantemente grandi dosi.
Empaticamente suo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
@musica&musicologia
Cercando di riordinare il puzzle emergono altre questioni:
1- la politica, nella sua congiunzione al corpo sociale di cui si è da sempre auto proclamata guida quasi- assoluta per gli aspetti pragmatico-economico, ha dichiaratamente abdicato alla sua funzione nelle modalità della sua ascensione in accordo a pratiche antitetiche al suo viatico; le lauree sviluppano comunque delle professionalità che non hanno mai avuto voce, tanto meno quei gradi di libertà, seppur piccoli, per creare una comunità lavorativa nuova, quanto antica, che potesse agire da vincolo sociale in una logica di autodeterminazione, con un ritorno in termini di soddisfazione, compiacimento ed una equilibrata ricchezza, tra l’altro ingredienti di una felicità matura, strutturata quanto adulta.
2- le strutture del corpo sociale sono state pilotate e assoggettate , forse per altri scopi oltre a quello per il quale sono state create e per le questioni alle quali erano state pensate e deputate; si è assistito ad uno smantellamento graduale di piani strutturali e prosciugamenti, più o meno occulti, di risorse che avrebbero reso nota e chiara l’essenza di un progressismo pragmatico legato ai vari ambiti dello scibile; è chiaro che qui mostro in parte il dente viperino senza più il suo veleno.
3-la cultura del lavoro, ancora molto provinciale, è stata ripiegata su tempistiche clientelari a loro volta poggiantisi su scelte del tutto arbitrarie e personali secondo i precetti di un paternalismo anacronistico ma sempre forte e presente.
4- comprendo che il ridere sincero e l’empatia, soprattutto quella con se stessi, riscatti e dia alternative e possibilità nuove per impiegare il proprio tempo e le proprie risorse secondo quello che lei ha giustamente definito dis-accettazioni costruttive ma ché con il senno del poi, si sono rivelate delle chimere in quanto vi è un’assenza di mercato per poterle comunque avvalorare, oltre la stessa idea e lo stesso impegno profuso e qui, si ritorna alla politica e ai suoi aspetti più pragmatici e settari che hanno decretato a valle ciò che poteva commisurarsi ed essere commisurato e cosa no.
5- la non faziosità della mediazione risulta proprio nella logica della “mediazione politica” in un ampio spettro che permetta e , allo stesso tempo conceda, la dignità del lavoro al di fuori dei suoi grumi di comando e potere e qui, se permette, si cela la differenza fra il genio del male e quello del bene:il primo, che chiede un compromesso anche sulla propria preparazione e sui propri valori, comunque perdente dal punto di vista umano ed etico e il genio del bene, che offre alle menti preparate lo spazio economico di libertà per potersi esprimere ed essere la scelta che le ha rese mature.
6- il grano e il loglio (non l’oglio) si mostrano a momenti insieme al loro acme di gioia espansiva miste ad ombre di perplessità; il periodo storico non è affatto dei migliori, nonostante le strombazzate quotidiane e restano sempre sospese su di un vuoto di contenuto: il bene sociale insieme alla volontà innata a sentirsi e a servire gli altri insieme ai propri simili e l’ego, comunque prospicente, di un egoismo squilibrato che annichilisce le alternative non dispiegate dal sistema di cui ci serviamo e del quale siamo anche, implicitamente, i fautori e i fruitori.
Comunque grazie. Empaticamente Vostra.
"Mi piace""Mi piace"
La meloni non è scema.
Il profilo rasoterra che sta adottando è il modo migliore per tenere buoni nato europa e mattarella.
Una volta consolidato il potere ( che tra l’altro adesso nemmeno ha) tornerà ad essere se stessa.
Su questo argomento invito tutti a vedere su yt i primi 5 minuti di fratelli di Crozza del 30 settembre:
Risate assicurate insieme a qualche nemmeno troppo velata precisione per i prossimi 5 anni…..
"Mi piace""Mi piace"
*previsione
"Mi piace""Mi piace"
Ma quali 5 anni, come è già stato detto Gioggia durerà come un gatto sulla tangenziale
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mi piace l’analogia. E tanto, anche 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ben detto 😄
"Mi piace""Mi piace"
🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻
"Mi piace""Mi piace"
Beh, ha vinto (come sia sia) le elezioni. Adesso è giusto che governi e sia messa alla prova. Al peggio, dovesse risultare più guerrafondaia e atlantica di Letta il ‘nipote para-massonico’ e Draghi il viceré amerikano?! Si vedrà. Agli opinion leader (qualunque sia la loro funzione: politico-partitica, informativo-polemica…) tocca giocare anche d’anticipo. Ai cittadini tocca ANCHE sperare il meglio. Soprattutto nella conduzione politica dei gravissimi temi all’OdG, che tutti ci coinvolgono …
"Mi piace""Mi piace"
atlantista nel senso imperialista (non ‘atlantica’ nel senso più complesso e soprattutto poli-culturale)…
"Mi piace""Mi piace"
No, No, intendevo proprio l’oglio: servirà a condire meglio il carboidrato che comunque si produrrà con il grano (pane, pasta, etc. …). Si tratta infatti di un misto di olio e di aglio particolarmente saporito. Il loglio, in effetti, non so cosa sia, o meglio non l’ho mai visto…
Ma forse lei non conosce l’oglio? Simpaticamente Suo e con immutata allegria (ma stavolta più … condita di auto-ironia)
"Mi piace""Mi piace"
“Mario Draghi e il suo governo, del quale Giorgia è stata fiera oppositrice”. Fiera oppositrice? Siamo su scherzi a parte?
"Mi piace"Piace a 2 people
Sembra che il FQ la preferisca fascista piuttosto che draghiana, sovranista anziché europeista, partiticratica anziché meritocratica.
Questi non sono articoli, sono veline di partito.
I giornalisti del FQ si allineano al loro direttore.
"Mi piace""Mi piace"
Quell’ex che mantieni nel tuo nickname per recitare la parte del grillino irrimediabilmente deluso io lo toglierei, a questo punto. Tu non sei mai stato grillino, manco per sbaglio o forse una volta hai sbagliato a mettere la x in cabina elettorale. Cosa non ti è chiaro di questo articolo?
"Mi piace""Mi piace"
Il mio nick era Andrea, poi non riuscendo più a loggarmi come Andrea ho inserito AndreaEx, la prima stro0nz@t@ che mi è venuta in mente.
Io credevo è credo ancora nei principii cardine del M5S, non si sono rivelati errati.
Non sono fallite le idee ma chi avrebbe dovuto rispettarle e interpretarle.
Per questo sono passato dall’entusiasmo nel votarli, al votarli tappandomi il naso. Poi ho incominciato a sentire la puzza pur col naso otturato.
La fase putuniana è stata davvero troppo indigesta per me.
"Mi piace""Mi piace"
“Meritocratica”??
Come aver piazzato/sistemato la sorella nella Regione Lazio e il cognato in parlamento a concionare di Costituzione??
Ora deve sistemare mamma’ all’Ufficio Casalinghe Ciarliere , e la bambina dov’è possibile …
“Meritavano” quei posti solo loro, senza dubbiamente….
"Mi piace""Mi piace"
Non ho scritto che FdI è un esempio di meritocrazia, ci mancherebbe altro, non mettermi in bocca parole che non ho mai pronunciato.
"Mi piace""Mi piace"
Il Fatto non preferisce nulla. Descrive la situazione
"Mi piace"Piace a 1 persona
PAOLO MADDALENA (già vicepresidente della Corte Costituzionale)
Dopo la seconda guerra mondiale un anelito di pace spinse popoli all’Unione europea. Ma presto in questo processo si inserì l’intento demoniaco del neoliberismo che tendeva a concentrare le ricchezze di tutti nelle mani di pochi così che, facendo vincere il principio di libero mercato si sono derubati anche gli Stati più deboli. In Italia la concentrazione delle televisioni nelle mani di Berlusconi ha contribuito a diffondere l’idea che lo scopo dell’uomo fosse non la libertà e la giustizia ma un arricchimento facile, con dubbi mezzi. Sono iniziate poi le privatizzazioni, per colpa di Mario Draghi, che il 2 giugno 1992 sul panfilo Britannia che aveva a bordo 100 rappresentanti della finanza inglese, chiese un consistente aiuto politico per privatizzare ‘tutta’ l’economia italiana. Ora le privatizzazioni sono state fatte. L’Italia non ha più un suo patrimonio pubblico ma solo un debito di 2.774 miliardi. Ad aggravare il problema sono sopravvenute la guerra in Ucraina e l’aumento delle bollette.
Intanto la Germania ha deciso autonomamente e contro l’Europa un riarmo di 100 miliardi di euro, la messa fuori bilancio del proprio debito e il pagamento delle bollette da parte dello Stato con lo stanziamento di 200 miliardi di euro.
Per l’Italia si prevede, invece, il crollo dell’economia con un aumento vertiginoso della povertà assoluta.
E il conto del disastro non può essere che presentato ai politici neoliberisti, Draghi in testa.
"Mi piace"Piace a 2 people
Grazie Viviana
"Mi piace""Mi piace"
Se lo afferma un giurista di rango e non un opinion leader c’è da tremare e disperarsi.
Insomma lo sapevamo più o meno da almeno un decennio, ma questa chiarezza conferma che il sistema neo-imperialista di dominio sta pervenendo ad una sua saturazione, ad una sua definizione epocale di imoerio insomma. Ora la Storia ci insegna che gli imperi decadono proprio quando raggiungono il loro apogeo. E ai suoi appartenenti, privilegiati e aggregati e solo sottomessi, toccherà pagare i conti. Tra qualche secolo o millennio scopriranno, con le mummie di familiari e famigli, le ‘piramidi’ dei Rothschild – nel frattempo estinti – o il più modesto mausoleo berlusconiano più o meno anch’esso mummificato. Embé? Se qualcuno aspira a tale genere di privilegi visiti piramidi e sarcofagi egizi, mummie incluse, oppure le cripte funerarie con le loro mummie e pure gli artistici ossari. E si immagini i resti del proprio corpo lì esposti. Ma con molta ironia ed autoironia! Alé, il potere nella vita che si vuole affermare con il potere sulla Morte sta tutto qui!!! Sarà forse stato ferocemente ludico a suo tempo, ma adesso non bisognerebbe ulteriormente rivalutare e bene approfondire il Totò de ‘La livella’?! 😉😂
"Mi piace""Mi piace"
Ah, una possibile soluzione? Russi, cinesi e paesi potenzialmente anti-atlantisti si uniscano assieme per fare la guerra a noi occidentali. Se magari accolgano noi dissenzienti e perseguitati, in quanto pacifisti anti-imperialisti e ‘(s)putiniani’.
E quindi, pazienza! Dovremmo imparare o il russo o il cinese o il nord-coreano o il vietnamita o il … per riambientarci. Non so voi ma io ho anche un’altra opzione: avendo amici in USA o in Canada potrei tentarvi un inserimento condizionato e garantito da loro – peraltro qualcuno con posizioni analoghe anti-bideniane e anti-imperialiste (incredibile ma vero!)…
Ovviamente tutto ciò per scapparm/cene dall’Europa appena si scatenano i bombardamenti atomici. E sempre che non ci restiamo nel frattempo sotto.
Ma allora in tali previsioni non converrebbe già dichiararsi per approntare meglio questi futuri sbocchi: ‘ Jo soy M., jo soy cristiano/musulmano/buddista… , jo soy anti-imperialista e dunque soy… Qui specificare: atlantista; oppure: filo-russo e meglio specificamente: putiniano; oppure: filo-vietnamita, giusto per non mostrare più impegnative grandi ambizioni filo-cinesi; oppure: filo-brasiliano, specificando secondo opportunità: de Bolsonaro, oppure: de Lula; oppure: nord-coreano e nel caso previa amichevole consultazione con quel burlone dell’ex-onorevole Razzi – quello del crozziano “… amico caro…” etc. etc..
Speriamo solo di dovere evitare queste drastiche scelte di … forzata ricollocazione culturale. Nel frattempo mi sembra inutile accapigliarsi. Siamo nella stessa barca e se mai si trattasse di un Titanic meglio continuare a ballare: le scialuppe le dicono esaurite o non funzionali e il tempo per imparare a nuotare …
"Mi piace""Mi piace"
C’è già stata una prima ondata di proteste social alla sua prima dichiarazione, non le ha impedito di reiterare le sue intenzioni che ha detto chiaramente non cambierà, mi dispiace per chi l’ha votata sbagliando a capire, nei suoi comizi e anche in TV non parlava proprio di questi argomenti, furbescamente, che è parte dell’inganno, perché chi è che si va a leggere il programma o il suo libro pieno di luoghi comuni della destra, compreso ritenere le politiche neokeynesiane “fantasiose” il che orienta direttamente verso l austerity. Mi dispiace ancora di più per chi deve subire la scelleratezza di chi ha votato senza sapere quel che faceva, perché nessuno può contestarle di essere stata eletta per volontà popolare dandole pieno mandato a fare tutto quello che vuole fare
"Mi piace""Mi piace"
@Stufilaro
La ringrazio veramente tanto per il consiglio tecnico datomi e vedrò di seguirlo, anche se certi aspetti tecnici a suo tempo me li risolse un conoscente, date le mie poche conoscenze tecnico-informatiche … Anzi le sarò ancora più grato se, nel caso, possa rispondere (ma a parte via mail o altro…) ad eventuali problemi in itinere…
Quanto ai toni a tratti sgradevoli ed offensivi della sua interlocuzione, per me poco comprensibili (e non mi va di fare illazioni, come invece lei…).
Per quanto riguarda proprio questo aspetto non solo ho già chiesto scusa a gestore (perché non mi ha contattato lui medesimo?) e ad utenti – potendolo capire adesso solamente nella sua consistenza, esterna al mio blog (pensavo che ci si riferisse solo a chi vi navigava dentro… ). L’ho fatto invece subito e spontaneamente dopo la verifica imprevista di una pubblicità sul mio blog ‘straripante’ anche qui tramite un semplice link
(la giudico un’autentica vergogna, ma soprattutto per chi non svolge adeguatamente il ruolo di garante e senza accanirsi con utenti vittime ignare
…). Così, trovandomi tecnicamente spiazzato, ho però dichiarato – così dando implicitamente ragione pure a lei, ma SOLO per questo aspetto tecnico che mi esponeva in maniera per me incomprensibile – che i miei interventi più ampliati (immagini, suoni e link ulteriori esclusi) li inserirò d’ora in poi e molto eventualmente solo come testo!
Per il resto mi tocca farle solo due osservazioni e non da poco, utili anche per certi stili di scrittura più guerrafondai di quelli del duo Biden-Putin, che talvolta trovo tra i commenti (in quel caso facendomela alla larga: per me chi rende inadeguata la discussione è sbrigativamente un troll – digitale o analogico che sia: e la capisco, dovrebbe adattare la sua mentalità tecnico-scientifica a quella mia, umanistica ancorché creativo-artistica, ma lei pretende ci si adatti alla sua! Pertanto alcuni consigli ad evitare inutili polemiche:
1. Evitare assolutamente di interloquire con chicchessia mettendone già in partenza la buona fede – e qui, prima come adesso – se non arrivando all’invettiva e all’insulto personale. Le assicuro, non è cosa utile. Semplicemente perché imbarbarisce la comunicazione. E, se svolta tra persone per bene o quanto meno generose e disponibili (come nel nostro caso) la interrompe.
Proprio sul mio blog questo l’ho sempre evitato accuratamente, eliminando interventi (commenti) inconcludenti e insultanti oppure eliminando l’insulto e inquadrandone il merito. E la cosa ha funzionato per le questioni lì trattate.
Chiusa anche lì l’attività didattica, e pure informativa ad essa connessa (i miei allievi laureati più meritevoli ho sempre cercato di condurli fino ad una pertinente attività lavorativa), dopo il primo anno di DAD mi sono dedicato ad altro.
Insomma, il blog da sito professionale, ma molto specialistico e dunque frequentato solo da chi di dovere, è diventato per me al momento un ‘giocattolo’.
Dunque non mi preoccupo minimamente né di chi lo frequenta né di approfondirne tecniche di utilizzo. Ho già molto dato (e proprio lì chi proprio vuole trova ampia documentazione …
2. Al momento, a pensionamento avvenuto da quasi due anni sto cercando di decidere “cosa fare da grande”… Ma sono affari miei, certamente.
Però, dato che mette in dubbio alcune mie competenze specifiche e in questo caso sovrapponendovi impropriamente le sue semplicistiche informazioni, le dirò che delle mie due quinquennali lauree accademiche Afam almeno una io l’ho proprio riscattata (eh si)!
E semplicemente perché avevo fatto domanda a tempo debito e dunque pagando per il detto riscatto la stessa cifra che in contemporanea ha pagato un mio amico ingegnere per raggiungere la quota 100.
E per di più inserendomi in un poco qui esplicabile intreccio normativo-burocratico di quota 100 pure io.
Ma, e qui sta il tragicomico che spiega il marasma organizzativo del nostro sistema pensionistico, , con 46 (quarantasei!) anni di contributi versati saliti a 48 (quarantotto!!) anni per ulteriori riconoscimenti. Considerando i miei quasi 64 anni al momento (il calcolo dell’età è per mesi e non per anni (48 + quasi 64) sono arrivato a ‘quota’ 112! Alla faccia dell’anzianità pensionistica!
E mi fermo qua per non annoiare la compagnia. Sul sito alla voce ‘Istituzioni accademiche’ troverà ampia informativa al proposito.
Infine: per i miei inoltrati studi giuridici ho anche dispiegato le mie competenze sulla normativa Afam dalla riforma accademico-universitaria in avanti per circa un quindicennio. Qualcosa – ne converrà – dovrei capirne. Però tanto il sottoscritto quanto chiunque altro, raggiunta l’età della – relativa – saggezza, dovrebbe evitare accuratamente, e in ogni forma, il gioco del “lei non sa chi sono io”.
Le assicuro che ci si perde e da parte di entrambi gli interlocutori!
Io, da sempre, ho sempre reso pubblico il mio curriculum professionale e pure sul blog da quando esiste. Ma non sono io ad averne bisogno oramai, semmai solo chi vuol servirsi delle mie competenze.
E cortesemente non ci trovi ancora sotto ipotesi di guadagni più o meno (il-)leciti perché – come già qualcun altro – qualificherebbe solo sé stesso:
“honni soit qui mal y pense” (“sia svergognato colui che pensa male”).
Cordiali saluti
"Mi piace""Mi piace"
(dimenticavo: il riscatto dei miei cinque anni di laurea – diploma accademico specialistico equiparato a diploma universitario specialistico- è costato a me e al mio amico ingegnere quanto oggi costa per un solo anno)
"Mi piace""Mi piace"
(mettendone) in discussione
"Mi piace""Mi piace"
(dispiegato competenze) scrivendo in una nota rivista nazionale di legislazione scolastica e accademica
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno,
apprezzo il suo commento nonchè la parte specifica del suo sito.
Ovviamente sono in contenuto di valore differenti,
Se nei miei commenti “offendo” qualcuno anche “sgarbato” comunque sbaglio io.
Per velocizzare la strada che è utile anche ad altri.
WordPress su richiesta specifica ha risposto che comunque la strada della protezione contro le pubblicità non la consiglia.
Indovina cosa consiglia ?
Quella a pagamento ovviamente che comunque è economicamente accessibile.
L’altra strada che è totalmente gratis se non ha competenze non gliela consiglio.
In pratica dovrebbe utilizzare un server in ufficio e renderlo pubblico utilizzando i pacchetti WordPress gratuiti già preconfezionati.
Io l’ho fatto, lo faccio ma hanno senso se si prevede un numero di accessi limitati, se comunque si irradiano pochi Megabyte e si dispone di una connettibilità “vera” di 100 Mbits dw e 20 Mbits up.
L’offerta a pagamento conviene perchè dà la possibilità di inserire gli add-on gratuiti che forbiscono il sito.
Ad esempio, l’esposizione di spartiti, lezioni interattive esecuzioni, video e se lo fa anche di mestiere anche “retribuiti”.
N egli add.on troverà infinite pagine, siti già pronti totalmente gratuiti messi a disposizione da altri slegati da WordPress.
Se decidesse per questa strada scelga chi le fa “tutto insieme”.
Per non far nomi Aruba, Amazon nonchè altri oltreoceano.
In questo modo la desinenza non sarò più wordpress.com ma quella che sceglie Lei, così è più identificante.
Tutto insieme, sito, Database, spazio, abbinamento e-mail, nome dominio e sottodominio ricchi premi e cotillons.
Se vuol evitare l’esposizione di link “nascosti”, quando commenta tolga la parte bassa quella che appare in titolo
“great posts worth seeing from musicaemusicologia”
Se non la vede potrebbero non vederla neanche gli altri utenti.
Questo dipende da come Infosannio “filtra” i commenti.
Io riesco a vederla in Outlook e in esso appaiono tre link che portano ad altrettanti diverse pagine nel suo sito.
Faccio un po’ di prove e Le rispondo in privato.
Le inserisco questo.
Il dibattito tra Lei e l’utente Stornello è, secondo me, il consumo più utile di un sito che sta a mezza strada tra un blog ed un forum.
Continuate, continuiamo così, indipendentemente dalle diverse opinioni.
Nel mettere in pratica questo io aborro totalmente le “disfide di barletta” che purtroppo, non solo in questo contenitore realizzano il tentativo di recuperare litigando l’assenza di competenze ma soprattutto cognizione di causa.
Dobbiamo fermare la guerra senza fare una guerra, non so come, poi potremo tornare a dividerci.
Ho sempre fatto riferimento a quello che disse Ottorino Respighi
uno dei più grandi direttori d’orchestra, autore delle sinfonie italiane più belle del ‘900:
“Una nota sbagliata al posto giusto è sbagliata per metà
una nota giusta al posto sbagliato è sbagliata per intero”
Dobbiamo “accontentarci” della prima
Forse chissà un giorno
“una nota giusta al posto giusto…”
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
"Mi piace"Piace a 1 persona
La ringrazio innanzitutto per la comprensione e piena corrispondenza di intenti morali nella condivisione dei contenuti di InfoSannio; che comunque valuto preziosa tanto nella proposta editoriale quanto nello scambio di commenti, appunto quando condotti costruttivamente e rispettosamente.
La diversità di opinioni è un arricchimento se ben chiarite; ma, a mio modesto parere, dovrebbe essere ben gestita da un coordinatore che sia anche animatore degli interventi e sappia ben gestire le dinamiche di gruppo. E che soprattutto aiuti ad evitare la sgradevole, e soprattutto stabile, intrusione di ‘meccanismi disfunzionali’ – ciò che chiamo fin troppo … sbrigativamente ‘troll’. Un termine che ho appreso proprio all’interno di InfoSannio; perché, a parte chat familiari, amicali e di lavoro non ho mai frequentato i social né intendo frequentarli.
Insomma, lo scambio informativo e formativo nel costruttivo confronto di opinioni per me è quello che più conta.
Purtroppo, come lei stesso mi sta confermando, WordPress mi costringe a non linkare i miei stessi scritti sul mio blog gratuito e d’ora innanzi eviterò di farlo.
Per me al momento bastava rendermi conto di persona di questa sua maniera subdola, che sconoscevo.
Del resto non avendo più un professionale bisogno dell’uso didattico del mio blog musica&musicologia e facendone da sempre l’amministratore con competenze tecniche molto limitate non so proprio se riuscirò da solo a fare quanto di seguito lei cortesemente mi suggerisce; restandomi purtroppo abbastanza ostico l’aspetto tecnico nelle modalità attuative e nelle stesse compiute finalità.
Consigli che comunque mi sono appuntato a parte:
“Se vuol evitare l’esposizione di link “nascosti”, quando commenta tolga la parte bassa quella che appare in titolo
“great posts worth seeing from musicaemusicologia”
Se non la vede potrebbero non vederla neanche gli altri utenti.
Questo dipende da come Infosannio “filtra” i commenti.
Io riesco a vederla in Outlook e in esso appaiono tre link che portano ad altrettanti diverse pagine nel suo sito.
Faccio un po’ di prove e Le rispondo in privato.”
Grazie per la disponibilità tecnica. Cercherò comunque di trarne insegnamenti.
Cordiali saluti.
M&M
"Mi piace""Mi piace"
DELLA SERIE FANTAPOLITICA (ma neanche tanta, però!…)
Vista la quasi immediata nonché iperbolica conversione conformistica all’atlantismo e all’europeismo classici di Donna Giorgia, che sta facendo imbestialire in rete i non pochi che l’hanno votata… ecco presentarsi all’orizzonte uno scenario più che verosimile, se non realistico.
Salvini pressato dall’imprenditoria in salsa padana in via di dismissione, causa scadimento concorrenziale per i costi insostenibili delle bollette, mollerà il governo per tentare un’epica risalita dagli inferi in cui era elettoralmente precipitato.
E qui torna utile la leggenda del buon samaritano:
[…] Vedendo Gesù sofferente e sanguinante sotto la pesante croce lungo il calvario, il buon samaritano, mosso a pietà, gli si avvicinò e con una spugna imbevuta d’acqua diede conforto alle sue labbra disseccate dall’arsura.
Chi mai potrà essere il buon samaritano dare sostegno al governo della cristiana Donna Giorgia caduto in disgrazia?? Sorpresa!… Sarà doppio, nel senso che avrà quattro occhi e quattro gambe. Un mostro?? Politico però! Chiamasi “Duo Comico Gianni&Pinotto”. Quanto durerà il nuovo governo?? Non si sa. Qui si pone la domanda cruciale: sarà vero che la provvidenza del Signore è infinita?? Mah!
"Mi piace""Mi piace"
Si riferisce forse a “Lo strano caso del dottor Jekill e di mister Hyde” (R. L. Stevenson) da me aggiornato all’attualità?
Ossia a:”Lo strano caso del dottor EnriL e di mister Giahn”. Tradotto: “La vera storia amerikana di Henry John Letta?” –
[Il link l’ho già messo, quindi non la reinserisco]
😉😂👋
Anche li l’ottima Giorgia trova uno spazio preponderante. Ma per carità: satira e solo satira. La verità normalmente (non) è sempre ben altra!
Satira o non satira. Provare per (non) credere: restiamo dunque in attesa.
"Mi piace""Mi piace"
@ Gentile Sig.ra Stornello
No, No, intendevo proprio l’oglio: servirà a condire meglio il carboidrato che comunque si produrrà con il grano (pane, pasta, etc. …). Si tratta infatti di un misto di olio e di aglio particolarmente saporito. Il loglio, in effetti, non so cosa sia, o meglio non l’ho mai visto…
Ma forse lei non conosce l’oglio?
Simpaticamente Suo e con immutata allegria (ma stavolta più … condita di auto-ironia)
"Mi piace""Mi piace"
Mi avete fatto leggere le Parabole del Regno secondo il vangelo di Matteo, tra l’altro bellissime e comprese con una nuova Pseudo prospettiva in luce e spazio. A parte questo, signor M&M , non sempre è semplice con-dire dei pensieri con saggia autoironia al seguito dei flussi corporei che, in base ai giorni, possono alimentare squilibri fisiologici e pressioni disarmoniche interne con varie risonanze di malessere, poca lucidità ma soprattutto, poca voglia di scherzare, anche con una voce amica, come si presenta la sua presumo e come altre in questo blog, predisposte all’ascolto, alla comprensione con una succedanea elaborazione più o meno critica e più o meno in antitesi al tema esposto.
Noi: io , la mia mente, il mio soma e la mia personalità, veniamo dai campi e sovente vi ritorniamo, non a fatica, ad osservare gli incerti orizzonti che, dai cigli di strade e stradine bianche , si affacciano sul mondo ancora rupestre, quello da cartolina e quello ancora decretato come bello quanto vendibile e spendibile per i vari mercati in auge. Ma osservando con maggiore acutezza gli spazi, fra le luci e le ombre di alberi, boschetti e anfratti noterà il caro loglio, che simile al grano ma di un colore verde fieno, si erge ovunque lei possa posare il suo sguardo, con il suo fuscello e i suoi “semi”, anch’essi simili a chicchi di grano, ma vuoti. Il nostro loglio cresce spontaneo e rigoglioso proprio in prossimità e all’interno di campi di grano, campi a meriggio e campi abbandonati, quest’ultimi un gran numero e spesso ricoperti di rovi dove neanche il nostro esplode con la pervicacia che gli appartiene.
Se poi, si siede ad ascoltare e ad osservare gli uccelli, sentirà un gran gracchiare di cornacchie, corvi e gazze ladre, ma soprattutto corvi, che sono ovunque con la loro mole pennuta e il loro becco adunco.
Lungi dal farmi uscire castronerie, si potrebbe comunque asserire che la zizzania sia ovunque insieme alla prima fase di esclissi del “sole”alchemico, sole nero , o nigredo, ( insegnamenti della dottrina di Paracelso al cui studio mi sono superficialmente avventurata).
Se potessi essere maggiormente autoironica le direi che forse potrei, dopo un buon bicchiere di Chianti che al momento non ho.
Cordialità.
"Mi piace""Mi piace"