L’ex sindaca di Roma non potrà candidarsi alle prossime regionali. Intanto Conte dovrà capire se allearsi nuovamente coi partiti del centrosinistra o tentare la via solitaria in Lazio e Lombardia.

(tag43.it) – Archiviate le comunali prima e le nazionali poi, con in mezzo le regionali in Sicilia, il prossimo appuntamento elettorale sarà tra qualche mese. Toccherà a Lazio e Lombardia scegliere chi guiderà le Regioni e saranno i primi banchi di prova, soprattutto per il campo progressista. Il Movimento 5 Stelle ripartirà dalla rimonta targata Giuseppe Conte. Resta il nodo dell’alleanza con gli altri partiti del centrosinistra, ma anche di chi andrà a concorrere per i ruoli di vertice. Cioè che è certo, è che non ci sarà tra i candidati Virginia Raggi. L’ex sindaca di Roma non è ricandidabile e dal partito fanno sapere che non lo sarà neanche per la Regione Lazio.

M5S, Virginia Raggi non può ricandidarsi neanche in Lazio. L'ex sindaca di Roma viene avvertita: «Se con lista civica sarà fuori dal Movimento»

Mariolina Castellone: «Se si candidasse con altra lista sarebbe fuori»

Virginia Raggi, quindi, non potrà ricandidarsi. Lo conferma anche la capogruppo uscente al Senato, Mariolina Castellone. Quest’ultima ha spiegato: «Se invece si candidasse con un’altra lista civica, sarebbe fuori dal Movimento». L’ex sindaca ha tentato in tutti i modi di trovare una strada per candidarsi in Parlamento ma è stata bloccata per il vincolo dei due mandati. E così sembra che sarà anche per la corsa alle regionali, a meno che non decidesse di allontanarsi dal Movimento 5 Stelle. Una strada difficilmente praticabile in entrambi i casi, poiché Raggi è anche membro del Comitato di garanzia del partito.

Il M5S chiamato a scegliere se rinnovare l’alleanza 

Intanto Giuseppe Conte dovrà scegliere come procedere. Dopo il risultato nazionale quasi insperato, il Movimento 5 Stelle deve ragionare su come affrontare la corsa elettorale. La frattura con il Pd sembra ormai insanabile ma questo comporterebbe un percorso in solitaria che potrebbe avvantaggiare il centrodestra. Nel Lazio, inoltre, resta aperto il caso dell’inceneritore di Roma, che ha portato proprio allo scontro tra i due partiti. Diverso il caso in Lombardia, dove dal fronte progressista si guarda a Letizia Morati, che rischia di far spaccare la destra. Se Forza Italia e Lega dovessero dividersi, un’alleanza potrebbe rafforzare la posizione del centrosinistra.

M5S, Virginia Raggi non può ricandidarsi neanche in Lazio. L'ex sindaca di Roma viene avvertita: «Se con lista civica sarà fuori dal Movimento»