(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – A smentire chi (noi compresi) accusa il Pd di non dire mai nulla perché non ha mai nulla da dire, provvedono i candidati alla segreteria con dichiarazioni e interviste che più chiare e più nette non si può. Mozione Esclusi i Presenti. Vincenzo De Luca denuncia “un personale politico cresciuto nelle stanze ammuffite delle correnti, […]
infosannio 
Sulla buona strada
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – A smentire chi (noi compresi) accusa il Pd di non dire mai nulla perché non ha mai nulla da dire, provvedono i candidati alla segreteria con dichiarazioni e interviste che più chiare e più nette non si può.
Mozione Esclusi i Presenti. Vincenzo De Luca denuncia “un personale politico cresciuto nelle stanze ammuffite delle correnti, o nei salotti privi di aria. Non si vede gente che provenga dalla fatica e conosca l’odore della terra bagnata, il rumore di una fabbrica, l’angoscia di una vita di povertà, di un lavoro che non arriva mai”. Ce l’ha col presidente della Campania che ha piazzato come capolista il figlio Piero, mentre tutt’intorno la gente votava 5Stelle.
Mozione United Colors. Paola De Micheli ha “un’idea radicale della sinistra”, già cara ai Benetton. “Ascoltiamo le persone nelle fabbriche, negli uffici, negli ospedali”, così te lo dicono prima che votano Meloni o Conte. E – badate bene – “le alleanze arrivano dopo, ora dobbiamo decidere chi siamo e cosa vogliamo”. Per una che fa politica dal 1996 e se lo domanda solo ora, sono soddisfazioni.
Mozione Filini. “Non c’è un elettore che ci ha votato felice”, confessa Matteo Orfini che, dopo 34 anni di politica dal Pci al Pd, da D’Alema a Renzi, scopre di botto che “siamo respingenti” (e lui modestamente lo nacque) e “abbiamo un enorme problema di identità”. Però guai allearsi coi 5Stelle perché “non sappiamo cosa siano”, ma certo “la loro idea del lavoro non è la nostra: non si può ridurre tutto al reddito”: specie se ne hai uno garantito.
Mozione Uovo o Gallina. Anche per Stefano Bonaccini “è un errore partire dai nomi”: bisogna iniziare dai “contenuti”, per “dare risposte ai cittadini su problemi reali”, mica immaginari. E il “progetto” come ha da essere? “Forte”, non debole. Per “ricostruire” da dove? “Dalle fondamenta”. Insomma “servono molti più amministratori locali”, cioè – tenetevi forte – “donne e uomini”: non gatti, e neppure giraffe o formiche.
Mozione Gallina o Uovo. Dario Nardella conferma: “La prima sfida è confrontarci sulle idee, poi vengono i nomi”. Averle però le idee: “Recuperare un rapporto vero (ecco, non falso, ndr) con i territori e i cittadini”: “il territorio deve tornare a essere la base della piramide” (guai se fosse il tetto, anche perché c’è la punta). Senza dimenticare che “l’Italia è il Paese del bel canto” e “va superato il reddito di cittadinanza”, come dice anche il bel canto della Meloni.
Mozione A. Nazzari. “Per i compagni dell’opzione A. Nazzari: Amedeo Nazzari è morto! E porca miseria: era perfetto, è morto. Ho pensato: candidiamolo anche da morto. Ma non è possibile, dobbiamo fare una riforma per questo. E pazienza” (Corrado Guzzanti nei panni di Walter Veltroni, L’ottavo nano, 2001).
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“Accanimento terapeutico” per chi è del pd.
Rottura di …scatole per chi non è del pd.
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Ac-canimento terapeutico?? Cosa c’entrano ora i cani da curare?
Prima erano le tigri bisognose di oculista e di occhiali, ora si è passati ai cani dal veterinario. Per giunta cani non di pura razza ma di bastardi.
Lo so… Esopo avrebbe scritto di meglio, ma tant’è!
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Grazie Raf2…e buona domenica
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Grazie Raf2
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Grazie Raf e scusa se troppo spesso ( diciamo quasi sempre) dimentico di ringraziarti .
Per il resto Travaglio ok come al solito, a parte Orfini……di cui mi ero felicemente dimenticato l’esistenza.
Tuttavia dubito che il pd possa riprendersi grazie ad un Orfini qualsiasi.
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Guarda che Orfini è stato Presidente dell’Assemblea Nazionale del Pd. Mica uno qualsiasi tanto per non lasciare incustodito il tavolo nelle discussioni di partito. Per di più scelto con cura di pirsona pirsonalmente da Renzi, come direbbe la buonanima di Camilleri.
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La colpa non è loro che vanno in scena a recitare il miserabile copione che gli permette di vivere a scrocco vendendoci una realtà che non esiste, non è mai esistita e non esisterà mai. La colpa è nostra che pensiamo abbiano qualcosa di concreto da dirci. Loro esistono perché noi glielo permettiamo. Stacchiamogli la spina. È giunto il tempo dell’oblio.
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Un partito che è durato fin troppo, finalmente siamo alle esequie.
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Se la Pseudo Destra continua con il suo solito inutile blablabla a zero idee (personalmente continuo da anni a non sentirne e vederla realizzata una decente) può tranquillamente trasferirsi dal campo largo al camposanto. Conte ed il movimento tiri dritto per la sua strada, se ne freghi del metodo ad edicole e TV unificate riservato modello Raggi e degli attacchi. Come diceva il papà di Ciro un tempo, alla fine saranno gli altri a venirci dietro.
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Loro non lo sanno o non lo hanno ancora compreso che chi li critica sono parti semi integrate della loro aimé base; volenti o meno ci ritroviamo in un campo largo da cui desumere innesti e capri espiatori per altre ancora vecchie politiche , regalie e investiture , assai dure a morire e trasbordate su altri figuranti comunque sempre rispondenti ai vertici.
Questa è la benedetta politica, una scuderia di cavalli da portare al macello , finché i vari Renzi, avranno le mani libere di andare dove li porta il borsello, pensando di fare cosa buona e giusta nel confezionare il vuoto pneumatico come confetti di Sulmona, non ci saranno ragioni , ne sogni, ne bigliettini di amore , a poterli disarcionare dalla belva che li conduce.
E fino a quando avranno una pletora di parti di mondo ad ascoltare la loro musica si sentiranno sempre nel giusto, contraccambiando con idee, valori, lavoro, rispetto e chissà, magari anche con la luna nel pozzo.
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Perché si pretende di cambiare un partito quando è lo stesso elettore a non voler cambiare nulla di questo paese ricordo a tutti che il pd ha preso comunque il 19 renzie e calendula l’8 la meloni con la russa il 26 il sicilia le regionali le ha vinte schifani mentre il partito che difende i poveri con il rdc
e chiede un salario minimo dopo una grande rimonta dovuta soprattutto alla figura di Conte è arrivato al 15… Ma de che stamo a parla siamo propio un popolo de medda dove ognuno dal più grande al più piccolo pensa solo alli caxxi sua.
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Non è propriamente vero, è che si ascoltano e si dà credito sempre alle stesse campane, vi sono tantissime persone che potrebbero dare un contributo valido ma non gli viene permesso dalle regole barbare della politica partitocratica.
È la politica attuata attraverso i partiti che andrebbe cambiata oppure cambiare struttura a queste associazioni che finiscono per diventare delle vere e proprie piramidi con trabocchetti e labirinti annessi.
Sono discorsi che dovrebbero e devono essere affrontati anche perché in questo clima da guerra tutto ha preso una piega tristemente speculativa a detrimento ulteriore ..
Comunque anche fra dieci anni i discorsi saranno sempre gli stessi se qualcosa non inizia gradualmente a cambiare e ad assumere connotati legali veri e non legittimati da questi str…zi.
Si potrebbe dire che il clima di illegalità diffusa si bilanci con la legittimazione partitocratica, attraverso le mentite spoglie del fare politica in un ambito ambiguo ma denominato progressista .
Non sta bene, non è giusto, sono in troppi a rimetterci le penne e questo andrà solo a rinforzare le strutture partitiche a cui si chiede asilo..
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Tutti questi politici, con il lauto stipendio garantito a fine mese, che hanno vissuto nelle ammuffite stanze delle correnti, anziché cantare il Mea culpa, stanno recitando il De profundis per sé e per il partito.
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Ma come i contenuti non erano nell’agenda draghi? Si vede che qualcuno l’ha persa, poco male c’è sempre biden da cui prendere ispirazione. Già lo fanno!! Allora i contenuti ci sono tutti, leggi sui diritti civili, la politica estera emanata direttamente dagli americani, politica economica dettata direttamente da Bruxell. Una nuova legge elettorale chiamata grammelinum, potrà votare solo chi avrà superato l’esame. E gli operai, i disoccupati, i disaddatati…? Quelli fanno tanta tristezza, pensiamo ad altro che ci viene la depressione
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Ma chi non ha mai votato il PD perché dovrebbe preoccuparsi del futuro del PD. Mentre invece chi ha votato per il M5Stelle fino al2018 e ora non lo ha votato (e sono più di sei milioni) perché con Conte è diventato un partito personale strutturato come il vecchio PCI con una voce sola al comando e manco si parla di fare un vecchio congresso ,ecco di questi non ne parla nessuno . Le promesse in politica non hanno valore e se vediamo i fatti dell’ultimo hanno col governo Draghi non trovo differenze tra i partiti che lo hanno sostenuto stando giusto ai fatti e non alle chiacchiere.
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Per coerenza dovrebbero fare come la lega e fdi mettendo il nome di Conte nel simbolo
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Che piaccia o no ai commentatori e a quelli del fatto il PD esisterà sempre anche se dovesse cambiare nome. Non cambieranno certamente i padroni di quel partito: gli intellettuali con la puzza sotto il naso, i padroni del vapore che detengono i media e i tipi alla Ruperti e alla De Angelis. Tipi simili esistono in ogni comune anche il più piccolo.
A proposito, come mai quelli del fatto, come tutto il mondo mediatico, hanno lasciato cadere nel dimenticatoio quello che è successo a Frosinone poco prima delle elezioni?
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” (guai se fosse il tetto, anche perché c’è la punta).”
Ah ah ah!
Genius!
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Quella del PD è una discussione completamente inutile, perché tutti i suoi leader occupano posizioni istituzionali a tutti i livelli, cosa diversa fare questo congresso un anno prima delle prossime elezioni, dove i big si fanno da parte.
Il problema che ha questo Pd è che posizione avere nelle riforme costituzionali previste dalla destra e quali posti occupare tra quelli previsti all’opposizione, perché il M5S dovrebbe averne quante il Pd e il doppio del duo comico.
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Ma veramente nella situazione catastrofica in cui siamo, a qualcuno interessa il congresso del PD, come, quando, forse, varie ed eventuali? Ogni volta che il PD perde le elezioni inizia la tiritera del congresso, della ricostituzione, della linea, identità, fuffa e dintorni! Anche basta! Ma chi se ne frega del PD! Con il suo 19%, roba da miracolo, dopo anni di disastri, sembra che le sorti del paese siano appese a cosa farà da grande il PD! Esattamente nulla come da piccolo! E se qualcuno si aspetta opposizione dal PD, dimentica gli anni in cui avrebbe dovuto fare opposizione, tipo ai governi Berlusconi, dopo i quali ha partorito Renzi segretario di partito e pdc, preceduto da Letta. ….ciò gli stessi ” statisti” che ora si ritrovano in anomala collocazione di poltrone. …dove mi siedo in parlamento? Perché a destra c’è un certo affollamento e a sn un errato presupposto: non sono sinistra! Va ideato in parlamento lo spazio stampella della destra alla bisogna. …..già palese per il Terzo polo, di imbarazzo per il PD che deve spiegare ad intellettuali, filosofi e politologi che essendo un partito di cdx, non può fare opposizione ai suoi simili, infatti l’ unica opposizione del PD è stata contro il M5S nel Conte 1 per affossare riforme come rdc, anticorruzione, decreto dignità, lotta all’ evasione fiscale, legalità e questione morale, lotta ad opere inutili come il Tav, che non sono di sinistra, ma di buonsenso e civiltà! Ma se la storia politica del PD è quella di un partito elitario, confindustriale, neoliberista, è possibile continuare a cercare, inventare, evocare ciò che di diverso non esiste e mai è esistito? Anche con trucco e parrucco, rimane tale e votabile da quel 19% di elettori che lo conosce e riconosce così. ……gli altri che ormai lo conoscono, lo evitano……le periferie, i ceti meno abbienti, non lo votano più da anni e non credo cambieranno idea solo per l’ ennesimo congresso, che non risolve, come la sfilza dei precedenti ,la loro condizione. ….semplicemente perché non è interesse politico del PD! Un congresso insieme a Terzo polo e FI sarebbe politicamente atto di verità, almeno filosofi, politologi ed intellettuali finalmente capirebbero……
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Ma se dentro il PD c’è tutto e il suo contrario è naturale che non si possano definire contenuti, perché come apri bocca mezzo partito avrebbe da ridire. Bisogna volare alto, altissimo, praticamente nello spazio infinito.
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Molto meglio la Cattiva Strada, dove camminano persone reali, non questi fantasmi che sembrano veri soltanto in tv.
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“Cari Pd e 5S: basta divisioni, ora cantiere nuovo e radicale” appello sul campo progressista sottoscritto da autorevoli studiosi, professori, giornalisti ed esponenti del centrosinistra.
Siamo sulla strada buona
mezzorainpiu
Mieli: “Noi di sinistra ci stiamo buttando nelle mani di un partito putiniano, i 5 Stelle”
Avete capito autorevoli studiosi, professori, giornalisti ed esponenti del centrosinistra , il più “sinistro” Mieli fa passare Conte come Putiniano
e la Giorgia per una moderata democristiana. ( in studio la chiamano Giorgia, una di casa per dire)
Urca !!! Noi di sinistra!!!!
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