Orban, Le Pen & C. in estasi: “L’Ue cambia”. I titoli sulla stampa estera che più colpiscono sono quelli di Politico.eu, il quotidiano più letto dall’establishment europeo, e del Washington Post. “L’Italia è sulla buona strada per eleggere il governo più di destra dopo Mussolini” […]

(DI SALVATORE CANNAVÒ – ilfattoquotidiano.it) – I titoli sulla stampa estera che più colpiscono sono quelli di Politico.eu, il quotidiano più letto dall’establishment europeo, e del Washington Post. “L’Italia è sulla buona strada per eleggere il governo più di destra dopo Mussolini” dice il primo; “L’Italia sta per avere il primo governo di estrema destra da Mussolini”, il quotidiano di Washington.

Quella parola viene così esplicitata per spiegare una vittoria che colpisce il mondo intero. Meloni, aggiunge il quotidiano di Bruxelles, “porta una voce nuova e potenzialmente dirompente al tavolo più alto del processo decisionale dell’Unione europea”. La preoccupazione è dunque quella dei nuovi equilibri che si realizzeranno sui tavoli dell’Unione, come evidenzia anche il New York Times quando titola di “spostamento a destra” dell’Europa intera. Parlando di “fine della pacchia”, del resto, Meloni aveva annunciato un atteggiamento che ricorda più i comportamenti di paesi come la Polonia e l’Ungheria che quello dei paesi fondatori di cui l’Italia fa parte.

E così non desta stupore che i primi messaggi di congratulazioni arrivino proprio dai partiti più estremi e nazionalisti. Il primo a inviare un messaggio su Twitter è il premier polacco Mateusz Morawiecki, subito dopo si fa vivo Balazs Orban, consigliere politico dell’ungherese Viktor Orban che complimentandosi sottolinea: “In questi tempi difficili abbiamo bisogno più che mai di amici che condividano una visione e un approccio comune alle sfide dell’Europa”. Nell’ambito dei partiti di sistema si nota anche il messaggio del figlio dell’israeliano Benjamin Netanyahu, Yair, che invia le sue “congratulazioni a Giorgia Meloni e al campo conservatore in Italia” in un tweet che ha ovviamente un discreto valore simbolico.

Ma i complimenti più esultanti arrivano dalle formazioni più estreme. Eric Zemmour, protagonista di un assalto mancato alla presidenza francese, collocato più a destra di Marine Le Pen, vede nella vittoria di Meloni la prova che “è possibile arrivare al potere” e lo stesso fa il portavoce di Vox, Santiago Abascal, la formazione spagnola di origine franchista, che vede in Fratelli d’Italia coloro che “indicano la strada”. “Facciamo il tifo per l’Italia!” invece è il tweet dell’eurodeputata tedesca e vice leader di Afd, Beatrix von Storch, che ricorda come “Svezia al nord, Italia al sud: i governi di sinistra sono quelli di ieri”.

Il dato politico è colto quindi dai primi titoli della stampa internazionale. El Pais parla di vittoria della “estrema destra” e così fanno il tedesco Der Spiegel e l’inglese The Guardian. Più moderato il Financial Times secondo cui la “probabile vittoria” della destra “fa presagire rischi ma non balzi nell’estremismo”. Il quale però forse tradisce un auspicio quando ricorda che in Italia “la gran parte dei premier non dura un intero mandato”.