
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Questo è un articolo di fantapolitica, ma solo perché la politica è nelle mani che sappiamo. Riavvolgiamo il nastro. Da quando Conte blocca il patto scellerato di Draghi, Guerini e Di Maio con la Nato per portare la spesa militare al 2% del Pil (+15 miliardi l’anno) e chiede al governo di coinvolgere il Parlamento […]
Sogno di mezza estate
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Questo è un articolo di fantapolitica, ma solo perché la politica è nelle mani che sappiamo. Riavvolgiamo il nastro. Da quando Conte blocca il patto scellerato di Draghi, Guerini e Di Maio con la Nato per portare la spesa militare al 2% del Pil (+15 miliardi l’anno) e chiede al governo di coinvolgere il Parlamento su nuove armi a Kiev, il premier, Baioletta e gli altri camerieri di Biden decidono di far fuori i 5Stelle. Il casus belli per rompere lo fabbricano Palazzo Chigi e il Pd, infilando nel dl Aiuti l’inceneritore di Roma e una norma peggiorativa del Reddito, bloccando ancora lo sblocco dei crediti per il Superbonus e ponendovi pure la fiducia, che il M5S non può votare. Per soprammercato, il Pd benedice la scissione di DiMaio&C. con la promessa di collegi sicuri. Alla Camera il M5S non vota il dl e dice sì alla fiducia. In Senato non partecipa al voto congiunto. Draghi, pur fiduciato dal 70% del Parlamento, si dimette per additare Conte al pubblico ludibrio. Ma Mattarella, visti i numeri, lo rinvia alle Camere. E lì Conte assicura la fiducia se Draghi risponderà su nove punti di “agenda sociale” per attutire il tonfo dell’autunno caldo. Draghi, che da sei mesi cerca pretesti per andarsene, prende a calci il M5S e pure la Lega. Missione compiuta: fiducia solo da Pd, Leu e centristi, mentre centrodestra e M5S non votano. Draghi tutto contento si dimette, mentre Pd e giornaloni raccontano la favola dei 5Stelle irresponsabili che rovesciano il governo per fare un favore a Putin e Meloni (come se a marzo non si votasse comunque). Letta agita una fantomatica Agenda Draghi, ignota pure a Draghi, e ne fa l’Arca dell’Alleanza con Calenda e gli altri cultori del misterioso incunabolo. Senza spiegare perché inviti all’ammucchiata Fratoianni (55 sfiducie a Draghi) e non il M5S (53 fiducie e 2 non fiducie) o Renzi (55 fiducie). Cinque giorni dopo le pubblicazioni matrimoniali, sorpresa: l’affidabile Calenda molla Letta sull’altare. Una catastrofe senza precedenti, se è vero che – come giuravano i promessi sposi fino a tre giorni fa – l’Italia rischia di finire in Ungheria, anzi in Russia, anzi nel fascismo e senza più Costituzione.
E ora la fantapolitica. Letta e i vicedisastri Franceschini, Guerini&C., come Diaz dopo Caporetto, si dimettono. E nominano reggente del Pd l’unico leader che ancora scaldi il cuore del fu elettorato di sinistra: Bersani. Il quale consegna l’Agenda Draghi al cartolaio sotto casa, si scusa per le calunnie del Pd al M5S, chiama Conte, scrive con lui 10 punti di programma sociale in politica interna e multilaterale in politica estera e costruisce un’alleanza progressista che riprenda il discorso interrotto col governo Conte 2, per provare a vincere le elezioni, o almeno a perderle con onore.
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Sia stramaledetto Letta! Con la rottura del patto, costringerà Superbone ad allearsi con Renzi, l’unico rimasto libero sulla piazza. Raggiungeranno purtroppo, la soglia del 3% e rivedremo in Parlamento la Bellanova, la Boschi, la Bonetti etc. Se Conte non sbaglia le liste, e fa una campagna elettorale intelligente……..
In quanto a Bersani, bene fa a non mischiarsi con nani e ballerine. La dignità non si vende al mercato.
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Piccolo appunto: Diaz fu nominato dopo la disfatta di Caporetto e l’ allontanamento di Cadorna.
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Esattamente
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Grazie Raf2
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Ricordo a M.T. che Bersani ha votato la fiducia a Draghi, che ha accettato l’alleanza con Calenda e +Usa della Bonino, che non si è opposto all’invio di armi all’Ucraina e nemmeno all’aumento del finanziamento del riarmo al2% del pil. Ora bisogna ricordare che il pd ha scelto Letta come proprio segretario come scelse Renzi per lo stesso compito e che Bersani fu costretto all’esilio ,quindi bisogna digerire il fatto che il corpaccio del pd è fatto così e non come vorremmo noi.
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Bel sogno, bisognerebbe avere a capo del PD qualcuno che abbia a cuore l’Italia, invece dei potenti che gli dicono pure quando urinare.
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Chi ha visto Calenda dall’Annunziata parlare della scelta più difficile della vita di Calenda/zecca? Ricordiamo le altre scelte “difficili” del parassita:
1) Farsi eleggere nel PD con i voti del PD.
2) Una volta eletto con i voti del PD, fonda Azione e scappa dal PD.
3) Nel momento in cui si avvicinano le elezioni politiche e i sondaggi lo pompano al 3%, prova a farsi dare il 30% dei seggi del PD (che quei coglioni di Letta, Franceschini, Guerra-ini e compagni di merende, gli concedono magnanimamente) con l’ambizione di dettare legge e farsi eleggere lui e i suoi 4 scagnozzi in proporzione smisurata (sempre con i voti del PD).
Fantastico! Uno così va “eletto” a Re dei ciarlatani, insieme a quell’altro Rottamatore che si offrirà a Letta & C. (dopo che si è liberato il posto di Ciccio Bombolo Calendax).
Dai Enrico, ritenta, con Renzi starai più sereno…😂🤣😂
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“Dai Enrico ritenta”suona troppo bene:
questo l’è un mona.
L’altro ” ciccio bombolo” un segaiolo.
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Calenda e Renzi, i Furbetti del Partitino…
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👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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Il sogno resterà un sogno perché Conte può arrivare anche al 39% ma non governerà mai più. Bisogna farsene una ragione, magari rifaranno l’ammucchiata Draghi sotto le finte spoglie di un governo Meloni ma i 5S resteranno all’opposizione, imbavagliati come si deve. Si voterà tra cinque anni e prima ci sarà una supercazzola se va bene, o un nell’attentatone se va proprio male… I poteri forti si chiamano forti perché sono forti. Sennò si chiamerebbero deboli.
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Mi è balenata l’idea che forse questa mossa di Calenda sia stata studiata a tavolino dallo stesso per evitare la probabile alleanza del Pd con i 5 stelle, sarebbe stato un patto d’alleanza troppo forte; il pariolino si è inserito scentamente e una volta strappata la promessa al gonzo Letta dell’estromissione di Conte, l’ha mollato per andare a creare il suo terzo polo. Se sentite la frase sibillina del Renzi che asserisce in merito alla mossa di Calenda trattasi come un capolavoro politico, il sospetto mi viene…Sbaglierò…
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Bersani ha scaldato i cuori, quando si è messo fuori dal PD renziano, e li ha congelati quando è entrato nell’ accozzaglia piddina insieme a Calenda, Tabacci, Di Maio, gli ex forzisti ed il PD di Letta sovrapponibile a quello di Renzi. ….ora i cuori non si possono più scongelare e riscaldare, perché a forza di riscaldamento, scongelamento, riscaldamento, puzzano di marcio….ed il loro posto è nel contenitore dell’ umido della differenziata. ….neppure con litri di Chanel numero 5, il PD può coprire il suo sgradevole odore ed io, che ho un olfatto particolarmente sensibile, un M5S/Conte in coalizione con tale cloaca non lo voto, con o senza Bersani! Travaglio se ne faccia una ragione….il PD è questo…..il M5S ne stia a distanza di sicurezza…..pericolo di intossicazione respiratoria da fumi tossici!
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Ale, Bersani NON è entrato nell’ammucchiata… forse conscio dell’orrore, non si è proprio presentato.
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Intanto segnalo la svista di Trav. : fu Cadorna a dimettersi dopo Caporetto. Diaz, il vincitore della guerra, venne dopo.
La “fantapolitica” immaginata sarebbe la cosa più realistica, in un paese normale con partiti muniti di buon senso. Quindi per realizzarla, Letta dovrebbe dimettersi immediatamente e lasciare il partito in mano a chi è in grado di allacciare rapporti programmatici decenti coi 5S, l’unico modo per convincerli a stringere un accordo elettorale. Ma Letta che, più che una tigre sembra un coniglio per giunta senza OO , si dimetterà per manifesta incapacità ma… a babbo morto. A fine settembre! Onde per cui i 2/3 di voti alla destra sono quasi assicurati. Intendiamoci, si perderà lo stesso, ma almeno la destra dovremmo cercare di non farla stravincere, l’unica speranza che non venga toccata la Costituzione. E antipatico dirlo ma lo dico lo stesso: coloro che vogliono astenersi, lo facciano dentro il seggio elettorale: o scrivendo una parolaccia sulla scheda oppure lasciandola in bianco. Si alzerebbe il quorum, e così si porrebbe qualche ostacolo in più alla destra per il raggiungimento dei 2/3 dei voti coi quali cambierebbe allegramente la Carta senza nemmeno il referendum. Insomma il motto dev’essere: LA DESTRA NON DEVE STRAVINCERE!!! Primum vivere deinde philosophari!
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Non capisco cosa c’entri il quorum alle politiche. Nulle e bianche pesano ai fini dei seggi pesano come gli astenuti, o sbaglio? Alla fine contano le percentuali e nei seggi uninominali passa chi ha anche un solo voto in più.
Non è così?
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La coalizione che ottiene il 50% + 1 voto dei VOTANTI (coloro che si recano ai seggi) si becca i 2/3 degli eletti. Gli astenuti che se ne stanno a casa non contano una mazza.
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quindi le schede bianche e le schede nulle diluirebbero questa percentuale… non lo sapevo! Grazie mille.
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Perdonami l’espressione, ma di quale “quorum” vai vaneggiando? A parte che non è mica un referendum, ma il fatto è che le percentuali vengono calcolate sul totale dei soli voti validi, pertanto le bianche e le nulle, da un punto di vista prettamente numerico, valgono quanto le astensioni.
La distinzione è puramente formale, ma questo non vuole affatto dire che sia una differenza da poco: l’astensione mischia in un unico calderone l’elettore disgustato con quello disinteressato, finendo con l’annacquare il dissenso (facendo così il gioco del potere e dei suoi burattini, che infatti si guardano bene dal muovere un dito per arginarla: ormai non fanno neanche più ammuina), mentre è ben diverso il messaggio lanciato da chi, pur essendo schifato o non sentendosi più rappresentato, attraverso il gesto di alzare comunque il culo per portarlo al seggio (sia pure per il più puerile dei vaffanculo), dimostra così la propria volontà di non essere accomunato al menefreghismo qualunquista (la cui posizione è perfettamente legittima e financo capibile, basta che poi sia accompagnata dalla decenza di non passare la vita a lamentarsi, giusto per un minimo di coerenza).
Pertanto, sebbene per motivi diversi, non posso far altro che associarmi al tuo invito.
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No caro, valgono i votanti NON i voti validi. Quest’ultimi servono per designare il nome degli eletti di ciascuna lista delle coalizioni, mentre per il calcolo del numero complessivo degli eletti da assegnare alle stesse coalizioni o partiti si tiene conto della percentuale sul numero dei votanti. Il 50% +1 di questi determina il premio di maggioranza che sono i 2/3 dei seggi in palio.
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Ha ragione jonny dio.
Alle elezioni politiche non vi è alcuna differenza tra nulle,bianche e astensionismo.
Tra l’altro il Rosatellum non prevede alcun premio di maggioranza.
Tutte le leggi elettorali nazionali (porcellum,italicum) quando hanno tentato di mettere il premio di maggioranza
Sono state bocciate dalla Consulta(corte costituzionale) o ritenute parzialmente incostituzionali per “ sproporzionato sacrificio dei principi costituzionali di rappresentatività e di uguaglianza del voto” (sentenza n. 35/2017, 9.2)”.
Si sta confondendo con le leggi elettorali comunali e regionali (legge tatarella1995) dove è previsto un premio di maggioranza in consiglio(comunale o regionale) per garantire stabilità al sindaco o al presidente di regione.
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Grandi Trav, Dino e Mauro.
Letta e i suoi sono passerotti, assolutamente incompletenti e si muovono come i centristi dietro indicazioni di Confindustria, finanza, giornalini ecc..
Ha ragione. Hi ha scritto che con questo PD marcio non si può fare niente
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Ancora con questa alleanza tra Pseudo Destra e il Movimento? Travaglio ora basta, sei come l’ultimo giapponese che difende l’isola, la tua è una vera e propria mania sadomasochistica. Disintossicati una volta per tutte, smettila di giocare con il risikone delle alleanze politiche, svegliati da questo tuo delirio e ritorna in te e in ciò che eri una volta. Un appello, qualcuno che gli sta vicino lo fermi. Per il suo (e nostro) bene. Pure Conte lo ha capito ormai (speriamo). Meglio soli che con questa feccia politica italiota.
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Travaglio ancora non ha capito che sorelle del Tevere, FossaItalia,lega i cervello, Pidiosti e piduisti,sono la stessa cosa.Non ha ancora capito che Bersani è una della “ditta” che ha fondato quel partitino d’accordo con la ditta per togliere i a voti cinque stelle dai delusi del Pd che comunque come diceva Bersani ,il palle mosce,non avrebbero più votato PD dopo l’abolizione della legge sui licenziamenti approvata con Renzi Presidente del consiglio e anche con il suo voto.Bersani è la “DITTA” infatti Articolo uno è stato il primo a ri-entrare nel PD.
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“Bersani è la “DITTA” infatti Articolo uno è stato il primo a ri-entrare nel PD”
SENZA Bersani, però!
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Certo il suo compito era finito.Candidandosi si sarebbe sputtanato
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Andiamo Terribile, la Ditta non vedeva L’ora di rientrare in quella cloaca che è il PD. Bersani, che evidentemente tutto sapeva, lo aveva detto in tutte le salse a reti unificate, che non si sarebbe ripresentato.
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Non ne sarebbero usciti se Renzi non si fosse rifiutato di candidarli nelle liste in posizioni favorevoli all’eleggibilità. I posti sicuri se li è tenuti per i suoi sodali. Infatti il Pd è ancora oggi per la maggior parte renzizzato.
Bersani adesso fa il gran signore, ma ricordiamoci che è stato per vent’anni uno dei protagonisti assoluti delle selvagge privatizzazioni orchestrate dall’allora segretario generale del tesoro Mario Draghi (vedi riunione sul panfilo Britannia).
Poi, in questi ultimi anni, da buon politicante che vuol cadere sempre in piedi ha detto: “Sì, abbiamo sbagliato. Ora tiriamo una riga e ricominciamo daccapo”. C’era da fidarsi? La risposta è NO se pensiamo che i suoi stretti compagnucci sono ora tornati ad abbracciare Letta, per giunta a contare meno del due di picche.
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Ma tutto questo ambaradan sta nel manico di una legge elettorale “Rosatellum” di quel gran genio di Rosato, che probabilmente non entrerà più al parlamento italiano.
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…non è stato lo sconosciuto (allora) Armando Diaz che si è dimesso dopo Caporetto, ma, usando un termine odierno, il “migliore” Luigi Cadorna.
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Se si verificasse la fantapolitica sognata dai sinistri del fatto prima delle elezioni il mandato di Conte di liquidare il movimento si concluderebbe con le elezioni: il fu movimento prenderebbe il 2% come alle ultime regionali.
La fantapolitica sognata dai sinistri del fatto si verificherà a valle delle elezioni dopo che Conte avrà preso per i fondelli gli elettori.
Le premesse ci sono tutte.
1) Fra i candidati pentastellati non ci saranno gli unici 2 ( Alessandro Di Battista e Virginia Raggi) che non si sono adeguati alla linea politica contiana di trasformare il fu movimento in una appendice del PD;
2) dopo l’approvazione del regolamento per la scelta dei candidati alle elezioni, Virginia Raggi ha espresso un duro giudizio politico sul rapporto del fu movimento con il PD, chiedendo di rompere qualunque l’alleanza nelle regioni e nei comuni. Le ha risposto la piscina infiltrata nel movimento ( Lombardi) con un attacco personale, proseguendo nella tattica di sabotarla alle elezioni comunali;
3) anche questa volta, Conte, ha deciso di stare dalla parte della Lombardi.
Insomma, gli elettori che il 4 marzo 2018 votammo 5 Stelle, se non vogliamo essere presi per il culo una seconda volta da Grillo e soci dobbiamo votare per chiunque contesti il sistema (Italexit, Alternativa c’è, ecc), pur sapendo che difficilmente possano superare il 3%. Partecipare al voto per impedire a chiunque dovesse conquistare la maggioranza dei seggi (CDX O CSX) di poter parlare di trionfo per aver preso il 50% sul 50% dei partecipanti al voto.
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Completamente d’accordo
Il mv5s di mr tentenna sancio panza il bradipo è solo ed unicamente un appendice del PD superato il 25 settembre ridiventeranno culo e camicia.
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la tua previsione non è per nulla originale in quanto con questa legge elettorale quale altra alternativa c’è?
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Travaglio commette l’errore di pensare che una brava persona di Sinistra come Bersani possa in un batter di ciglia “trasformare” una cloaca pericolosa come il PD in un partner affidabile dei 5stelle. Non è così. Ciò che è diventato il PD necessiterà di anni per apparire Cigno dopo essere stato Strega Cattiva più che Brutto Anatroccolo. Un lungo periodo di Opposizione, un rinnovo totale di classe dirigente, e forse riapparirà qualcosa di Sinistra decente da quelle parti. Il M5s deve andare da solo, battersi sui temi, dentro e fuori il Parlamento, e aspettare la crisi di Sistema a cui il centrodestra andrà incontro. Una crisi inevitabile che prevederà di rivedere tutte le ricette che ad oggi, centrodestra e centrosinistra, pensano di adottare. Dalla politica economica, a quella sociale, a quella estera. Ne vedremo delle belle. E allora bisognerà cavalcare il cambiamento di mentalità politica, nell’interesse di tutti, anche per sventare sommosse gravi che metteranno in crisi la democrazia. Allora, con un Movimento rigenerato, ritornerà anche Di Battista. Il più capace a parlare agli ultimi, i primi a pagare i danni di questi politici asserviti ai Poteri forti, interni ed esterni. Questa la mia fantapolitica.
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“Mangiate merda. Dieci miliardi di mosche non possono avere tutte torto.
(Anonimo)
Industrie farmaceutiche a pieno ritmo (enterogermina-imodium-lenodiar,etc…) con scadenza prodotto oltre 2027 per contrastare l’effetto devastante dell’olio di ricino. Il Bel Paese.
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La difesa della costituzione è un falso spauracchio agitato un po’ da tutti che faccio fatica a comprendere. La paura che dovremmo avere è invece sul livello di astensione. Se in Italia comincia a votare meno del 50% degli elettori , la.democrazia è in pericolo a prescindere dalla costituzione. E per abbattere l’astensionismo devi avere un’offerta politica valida a 360gradi.. Quindi ogni parte faccia la sua politica per il proprio bacino elettorale e.la.smettano di buttarsi da una parte all’altra solo per vincerle le elezioni .
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Qualcosa di sinistra sarebbe ripristino dell’ articolo 18 abolizione dei contratti stage paga salariale minima 9 euro l’ora incremento degli ispettori sui cantieri equiparare il reato di schiavitù a chi offre il lavoro a nero togliere dai programmi la parola revisione del reddito di cittadinanza ma riprendere la legge impostata dai 5 stelle che prevedeva 10 anni di galera a chi lo percepisce senza averne diritto e mille altre cose
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ma chi, Bersani, quello che il M5S nel 2013 umiliò con la diretta streaming e a cui Grillo diede dello zombie?
Bersani che “non vinse” le elezioni del 2013?
Bersani che doveva smacchiare il giaguaro e finì smacchiato?
ora è il miglior leader del PD?
buahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
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Ve lo meritate tutto questo disastro dei 5 stelle.
Avete eletto gente come Spadafora et similia, per non parlare del bibitaro (scusa digos mi è scappato) e andate a fare le pulci a Bersani?
Ma guardatevi allo specchio ogni tanto.
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MT, ma un po’ di autocritica mai eh? Lo stesso Bersani, che tu indichi come alleato dei tuoi sogni per il M5S, ha detto, con toni meno categorici rispetto a Letta, che Conte HA SBAGLIATO, che la sua/tua strategia è stata un ERRORE. Per cui, anche buona parte della prima parte del tuo articolo è fantapolitica, perché non è vero che Conte è perfetto e tutto il resto del mondo (tranne Bersani, oggi) fa schifo.
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Bersani (che non e’ neppure piu’ nel Pd) che convince il PD (un partito di Destra) a rifare un’alleanza con i 5* (ovvero i suoi principali nemici)?
Si, fantapolitica.
E’ invece meno fantapolitica l’ipotesi di Mauro, ovvero di un Calenda, usato dal Sistema, per disinnescare una possibile alleanza elettorale tra Pd e 5*, dopo che si era fatto di tutto per scinderla quando erano al Governo insieme (prima da soli e poi sotto l’insegna Draghi).
Del resto chi e’ Calenda?
E’ tenuto sul palmo di mano dai poteri forti… sempre in Tv…da mane a sera…
Eppure gia’ aveva preso i voti del Pd per poi fondarsi un suo partito…Poi condotto una campagna elettorale a Roma salvo scendere come uno Schettino in giornata di grazia….
Forse meritava fiducia costui?
C’era forse motivo (da parte di questa servo del Sistema di nome Carletto) di offendersi per verdi e Fratoianni che si erano (indegnosamente) offerti di portare l’acqua con le orecchie a favore di un’ammucchiata di PURA destra?
No, non c’era…
C’era invece la volonta’ di frapporsi ad un’eventuale (e comunque sbagliata) alleanza tra PD e 5* che benche’ perdente, avrebbe comunque “obbligato” il PD (nella prossima legislatura), a seguire una rotta di opposizione insieme ai 5*.
Invece in questa maniera il Pd avra’ le mani completamente libere:
potra’ FALSAMENTE sbraitare contro la destra… ovvero l’altra faccia (di destra) della stessa medaglia pro-Sistema.
Senza contare che il PD, quale seconda forza parlamentare, potra’ racimolare molte Presidenze alle Commissioni di controllo (…si..per controllare che non finiscano in mani “sbagliate”…).
Penso che se questa volonta’ del Sistema di non concedere nulla di nulla ad una forza che intende DEMOCRATICAMENTE dire la sua produrra’ qualche “pericolosa conseguenza sociale” (e ci metto tutto il peggio che ci si possa augurare dentro queste parole), il Sistema non potra’ che fare un tardivo mea culpa…
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“C’era invece la volonta’ di frapporsi ad un’eventuale (e comunque sbagliata) alleanza tra PD e 5* che benche’ perdente, avrebbe comunque “obbligato” il PD (nella prossima legislatura), a seguire una rotta di opposizione insieme ai 5*”.
Ammazza, è un genio ‘sto Calenda!
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No, che genio?
Sono 18 mesi che i giornaloni e Confindustria lo spingono nelle braccia del Pd e invitano il Pd ad accettare lui e il tuo unico grande amore e quindi a sbarazzarsi dei 5s.
Non è manco farina del suo sacco, tu pensa.
A proposito del tuo grande amore: è ingrassato un’altra volta? Ma con tutte quelle corsette che vi fate su in montagna come fa a ingrassare in quel modo? Dagli qualche consiglio, no!
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L’ errore del M5S è stato entrare nel governo Draghi, per volontà di Grillo, l’ errore di Conte è stato di non rifiutare la proposta di Grillo e Di Maio di diventare capo politico del M5S a febbraio/marzo 2021, entrando in una via Crucis…..un partito di Conte fondato nel 2021 ora avrebbe potuto essere parte di una coalizione realmente progressista insieme al M5S magari a guida Di Battista o Raggi……Alleanze e coalizioni non si formano contro qualcuno o qualcosa, si costituiscono per condivisione di programmi e visione di società, e la politica del PD, a parte il breve periodo della segreteria Zingaretti nel Conte 2, ma con rapporto di forze a vantaggio del M5S, ha dimostrato di essere distante, se non antitetica a quella del M5S su giustizia, tutela delle classi disagiate, lotta alle diseguaglianze, lotta alla corruzione, ecc. …..perché il PD rimane renziano anche senza Renzi come segretario, ed è un partito di cdx, più vicino a FI che al movimento! Fino a quando non è arrivato il M5S certi temi e riforme fondamentali come il rdc, l’ anticorruzione, la dignità del lavoro, il salario minimo garantito, tutela dell’ ambiente, ecc, cioè i 20 punti programmatici, erano spartiti dalla politica per decenni in cui il PD aveva governato o fatto finta opposizione! Allora è inutile voler per forza far essere il PD ciò che non è mai stato, perché l’ identità politica si misura su azioni e scelte politiche, e quelle del PD raccontano di un partito elitario, confindustriale, garantista con potenti e politici, indifferente a povertà, diritti del lavoratori, libertà e correttezza dell’ informazione. …..Renzi non è arrivato per caso alla guida, ma come prodotto della vera identità e collocazione politica del partito……che poi gli elettori PD siano in parte diversi, non cambia il dato di fatto ed è anche loro responsabilità aver permesso ed accettato una tale classe dirigente, soffocando risorse alternative che certamente esistono, ma che non hanno alcuna possibilità di emergere, rispetto ai Guerini, Marcucci, Franceschini, Serracchiani o Letta. …..politicamente uguali a Renzi! Rispondendo ad Anail, mi pare che Bersani non si sia dimesso da LeU Art. 1 quando il suo partito è entrato nella coalizione piddina, avrebbe potuto dimettersi e mettersi a disposizione di Conte per sostenerlo in campagna elettorale, senza chiedere in cambio alcun seggio, perché dopo 40 anni di politica nel palazzo, si può anche decidere di fare volontariato, nell’ interesse dei cittadini, GRATUITAMENTE, se quell’ interesse viene prima del proprio! Conte avrà pure sbagliato strategia, anche se io non lo credo, ma Bersani è l’ ultimo a poter dare lezioni……chi manca del coraggio di dimettersi dal proprio partito, per tornare libero cittadino comune, mettendo magari la propria esperienza a servizio di chi è meno esperto di lui, non credo possa permettersi lezioni. …i cuori così non si scaldano
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Di quali lezioni stai parlando, Alessandra?
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Concordo con FranzGe. …..Calenda in sé non è nessuno, ma il potere che lo guida e sostiene Sì. …lui è solo un riferimento, che senza la mitizzazione mediatica, diretta da quello stesso potere, sarebbe nei consensi all’ 1%……non si arriva al 21% nelle elezioni a sindaco di Roma senza una bella parte di voti pilotabili……e non si occupano da anni tutti i media possibili senza avere le spalle ampiamente coperte. ….la maggior parte degli italiani ,purtroppo, si informa e forma la sua opinione con la televisione, essere un ossessivo presenzialista è pertanto fondamentale e qualcuno evidentemente ha deciso che Carletto debba essere il nuovo mito…..capace che insieme all’ altro fenomeno rottamatore arrivano davvero al 15% ed allora la situazione è peggiore di quella descritta da FranzGe, con quei due terzi del parlamento pronti a cambiare la Costituzione in senso presidenziale!
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MT è eccellente giornalista d’inchiesta ma non ha (minimamente) lo stesso acume per la politica.
Sorpreso altresì dallo scivolone sulla storia, non è da lui. Segno ulteriore che manca di lucidità
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30 minuti al massimo… dello schifo!
Continuano a pomparlo st’impuniti…
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Ricordo una discussione cui ho assistito una ventina d’anni fa. Parlavano di una telenovela.
Lui aveva lasciato lei ma probabilmente aveva già in mente quell’altra … cose così…
Lo stesso effetto mi fa sentir parlare di partiti e strategie politiche oggi.
Questi vanno con quelli, anzi no, con quegl’altri (ma con quello che hanno combinato …), che però vorrebbero rimettersi con quelli di prima che però c’hanno già un altro anche se ….
Passare le giornate a parlare del nulla, seguendo trame proposte da sceneggiatori come se fossero realtà, quando invece sono una fiction a uso e consumo del pubblico, che così si distrae, e non fa danni al potere.
I protagonisti, attori, seguono il copione fngendo sia realtà, recitano a contratto, e noi pieni di gioia o giù a piangere a seconda di quello che succede.
A me sembra ipnosi di massa, un’allucinazione collettiva, un incubo a occhi aperti.
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C’è chi preferisce la politica, chi le telenovele o gli sport televisivi, ma ognuna di queste cose in fondo è solo un circo, ad uso e consumo dei propri spettatori (se uno preferisce il gieffe vip alla politica, non per questo va considerato come il prototipo del rincoglionito: ha solo gusti diversi).
Comunque, non c’è mica niente di male nel circo (da queste parti, è da appena duemila anni che la società sta in piedi a panem et circenses, e ha sempre funzionato), basta esserne consapevoli.
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