
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Una vecchia barzelletta sul razzismo racconta di Michael Jackson che, a furia di schiarirsi la pelle, diventa bianco, corre allo specchio e commenta compiaciuto: “Sono bianco da un minuto e già ’sti sporchi negri mi stanno sul cazzo”. Mutatis mutandis, è l’urlo liberatorio di Di Maio & dimaietti che, un minuto dopo la scissione, già […]
Scusate, avevo ragione
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Una vecchia barzelletta sul razzismo racconta di Michael Jackson che, a furia di schiarirsi la pelle, diventa bianco, corre allo specchio e commenta compiaciuto: “Sono bianco da un minuto e già ’sti sporchi negri mi stanno sul cazzo”. Mutatis mutandis, è l’urlo liberatorio di Di Maio & dimaietti che, un minuto dopo la scissione, già sputavano sul loro passato e si scusavano per i loro meriti. Di Maio aveva già iniziato, rinnegando le sacrosante critiche a Mattarella e Draghi, la visita ai Gilet gialli (molto opportuna se non fosse stato ministro), persino la normale richiesta di dimissioni al sindaco arrestato Uggetti (ora lo incoraggerebbe a riunire la giunta nell’ora d’aria). Intanto digeriva senza un ruttino le controriforme draghiane che ammainavano non solo le bandiere del M5S (Spazzacorrotti, Superbonus, pace, ambiente), ma persino le sue (dl Dignità). E faceva pappa e ciccia con Giorgetti, Brunetta e altri nemici del suo Rdc e del salario minimo. Ora completa l’opera oltraggiando la memoria di Casaleggio con la battutaccia “Uno non vale l’altro”, segno che in 13 anni non ha mai capito il suo “Uno vale uno”: che non si riferiva a candidati, ministri e sindaci, ma agli iscritti che, nella “democrazia partecipativa”, si esprimono sulle scelte fondamentali.
Alla compagnia s’è aggiunta Lucia Azzolina, ex buona ministra, ora in stato confusionale: per 17 mesi ha denunciato i disastri del successore Bianchi, dai tagli alla scuola alla sanatoria dei precari (lei, per averla rifiutata, è sotto scorta); ora va con chi dipinge Conte come un islamista radicalizzato perché non è abbastanza filogovernativo e presto sarà alleata di chi la insultava per il rossetto rosso e i banchi a rotelle. Troverà pure Anna Macina, la sottosegretaria dimaiana alla Giustizia che un anno fa avallò come ottimo compromesso la schiforma Cartabia modello base: quella che demoliva la blocca-prescrizione di Bonafede ammazzando con l’improcedibilità i processi d’appello oltre i 2 anni. I ministri si fidarono e la votarono. Poi Gratteri, Scarpinato, Anm e Csm spiegarono la catastrofe. E Conte dovette imbastire una trattativa in salita con Draghi per sventare la minaccia almeno per i reati più gravi. Ora la giureconsulta dice “mai più gogne” come una renzian-forzista qualsiasi, esalta il bavaglio detto “presunzione d’innocenza” e accusa i 5Stelle di violare il “fine rieducativo della pena” perché vogliono in carcere i condannati al carcere (la pena, per rieducare, dev’essere finta). È l’antipasto del prossimo Salvaladri Cartabia per liberare i condannati sino a 4 anni. Finora il M5S poteva bloccare queste porcate. Oggi, grazie ai dimaiani, può solo restare a guardare. Oppure uscire e tornare fra la gente. E sarà sempre troppo tardi.
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La maturazione dimaiana passa al contrattacco :la riduzione dei parlamentari è inaccettabile .Bisogna non riportarlo a 1000 ma almeno a 10000 e raddoppiare gli stipendi.
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Ma dai: quella in foto non può essere Lucia Azzolina. Al massimo può assomigliare all’attrice Shelley Duvall nella parte della moglie di Jack Nicholson in SHINING…
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Esatto, deve tornare fuori. E, oltre a chiedere scusa per gli errori commessi, il (fu) m5* avrà un compito gravoso: convincere gli elettori che non li commetterà più. Ma deve essere parecchio persuasivo.
Vediamo cosa caxxo sono capaci di fare per rimettere in piedi quella che era l’unica forza politica riformista e progressista vera.
Non ho più parole..
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“E sarà sempre troppo tardi”
https://www.adnkronos.com/m5s-travaglio-si-e-calato-le-brache-non-contera-piu-niente_66vp0QuxgRIdz7AHOHsqxN?refresh_ce
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“Uno vale uno”: che non si riferiva a candidati, ministri e sindaci, ma agli iscritti che, nella “democrazia partecipativa”, si esprimono sulle scelte fondamentali.
Strano che Travaglio lo dica solo ora che cazzo voleva dire UNO VALE UNO.
Perché quel principio non è stata calpestato oggi da Di Maio, ma da Grillo fin da subito, e non ho mai sentito una critica di Travaglio al riguardo.
Alcune bandierine del M5S, come il superbonus (il peggior modo di incentivazione delle rinnovabili e dell’efficientamento energetico che si sia mai visto), non valgono un cazzo, e non meritano di essere difese.
Travaglio è un tifoso insopportabile.
Dimaietti. Se invece non fosse stato draghiano li avrebbe chiamati dimaiani. Eppure sono sempre gli stessi stronzi.
Chi pensa che si siano corrotti ora è un imbecille.
Chi pensa che i antidraghiani abbiano la schiena dritta è un imbecille.
Sono tutte mezze pippe proprio per quel principio meritocratico negato: “uno vale uno” a chiacchiere, “decido io nun me rompete er cazzo” nella sostanza.
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Eh già, il tracollo del M5S è esattamente dovuto alla cancellazione della “democrazia partecipativa”, avrebbero dovuto consultare SEMPRE la base invece di fare le riunioni fra “big”, minuscolo voluto. I portavoce valgono ZERO senza il consenso degli attivisti ed è proprio per questo motivo che sono stati evitati come la peste. Non hanno però compreso che la partecipazione era il cuore del M5S senza la quale il corpo muore, e così è stato.
Beppe, come dici tu, non ha vigliato su questo e anzi è stato il primo dei decisori senza avere nessun riscontro con la base.
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Egregio andreaex, piacere dopo tanto tempo rileggerti
Come allora dato che ci sono dentro personalmente, io credo che il superbonus 110% sia una genialata, onore al merito di chi lo ha promosso e reso accessibile a tutti, infatti in pochi anni spesi oltre 33 miliardi di euro….. Come nel 2007 il decreto Bersani ( ma questo ancora meglio) nel lancio del fotovoltaico…
Saluti
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Una genialità regalare il 110% della spesa? Sei disinformato, dovresti astenersi dallo scrivere cazzate, perdonami.
Nel 2017 c’era il Conto Energia, altro sistema di incentivazione.
Ma coi tifosi del M5S non ci parlo più, è un confronto inutile
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La seconda parte dell’articolo è delirante.
Azzolini in stato confusionale perché draghiana? Allora Cazzolina cribbio! Che facciamo, a lei il nome non lo storpiamo?
La schiforma cartabia è passata grazie anche alla non opposizione del M5S per colpa di Anna Macina, che sappiamo vagamente chi sia? Roba da matti, che ricostruzione farlocca!
La prima stesura era stata fatta vedere anche al guru, all’Elevato e se non ricordo male non solo a lui.
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Io non sono per niente disinformato, tratto come già detto impianti fotovoltaici dal 2007, ho fatto rappresentante di ceramica, sai quante case private con la scusa del superbonus rifanno a pagamento totale i pavimenti? Lavori che non avrebbero mai fatto…
Mi fermo perché non voglio far polemica…
Ma leggere che il superbonus è la peggior incentivazione fa male, o io o te non siamo del settore, o ancora peggio in malafede
Io ho votato m5s, ma non sono un tifoso
Sono delusissimo di beppe grillo, ma ciò non vuol dire sposare fi, pd, lega, fdi o iv..
Saluti
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Leggo su internet: “Due giorni fa ho ricevuto l’e-mail del mio licenziamento dopo 10 anni di cassa integrazione a 0 ore. Ho 61 anni. Mi sento abbandonato, ferito, umiliato. Ho due figli, uno di 29 anni, laureato, che lavora all’estero, il secondo di 24 anni si sta laureando e pensa a sua volta di andare all’estero. Anche se non me ne hanno mai parlato, è chiaro che la mia situazione ha inciso sulle loro scelte, così come credo che la scelta delle migliaia di loro coetanei che già lavorano all’estero sia stata influenzata dai molti mali non sanati del mondo del lavoro in Italia. Per quanto mi riguarda, vedo che si fa di tutto per distruggere la coesione sociale. Vedo che l’indifferenza delle istituzioni è grave, la loro lontananza dai casi come il mio è siderale”.
Ricordate il modello a quattro settori di Massimo Paci? Si tratta di un modello a costruito in base a due dimensioni: la prima fa riferimento alla natura garantita/non garantita dell’occupazione (cioè al grado di tutela legale e sindacale dell’attività lavorativa), mentre la seconda introduce la distinzione tra la sfera produttiva (o delle attività di mercato) e quella riproduttiva (o delle attività amministrate dallo Stato o interne alla famiglia e alla parentela). Si ottengono in tal modo quattro settori: quello garantito-produttivo, costituito dalla occupazione presso le grandi imprese pubbliche e private; quello produttivo-non garantito, costituito dalle piccole imprese e dall’alone di economia sommersa che le circonda; quello riproduttivo-garantito o statale; quello riproduttivo-non garantito, costituito dall’economia di sussistenza, familiare, parentale o di comunità marginale.
Occorre meditare: per utilizzare correttamente le risorse per le politiche pubbliche, prima occorrerebbe generare tali risorse. “Dunque, miei concittadini americani, non chiedete cosa il vostro paese può fare per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese. Concittadini del mondo, non chiedete cosa l’America può fare per voi, ma cosa possiamo fare, insieme, per la libertà dell’uomo. Infine, che siate cittadini americani o cittadini del mondo, chiedete a noi gli stessi livelli elevati di forza e di sacrificio che noi chiediamo a voi. Con la coscienza pulita come unico premio, con la storia come giudice finale dei nostri atti, continuiamo a guidare la terra che amiamo, chiedendo a Dio la sua benedizione e il suo aiuto, ma consapevoli che qui sulla terra il progetto di Dio deve essere anche il nostro”. John Fitzgerald Kennedy
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Travaglio (ma è in nutrita compagnia) non ha compreso che il 90 per cento dei Grillini è composto da persone umorali, di basso profilo politico.
Si tratta di gente che si sposta a destra, sinistra, centro, sopra e sotto, a seconda di chi in quel momento storico impersona il Masaniello di turno: Berlusconi, Renzi, Salvini, Grillo, ora la Meloni.
Gruppo destinato a dissolversi.
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Lettera aperta della madre di Julian Assange al mondo.
“Non sopporto che non si muova nulla di fronte a tanta ingiustizia.
“Cinquant’anni fa, quando ho partorito per la prima volta come giovane madre, pensavo che non ci potesse essere dolore più grande, ma l’ho dimenticato presto quando ho tenuto tra le mie braccia il mio bellissimo bambino. L’ho chiamato Julian.
Ora mi rendo conto che mi sbagliavo. C’è un dolore più grande.
Il dolore incessante di essere la madre di un giornalista premiato, che ha avuto il coraggio di pubblicare la verità sui crimini governativi di alto livello e sulla corruzione.
Il dolore di vedere mio figlio, che ha cercato di pubblicare verità importanti, macchiato a livello mondiale.
Il dolore di vedere mio figlio, che ha rischiato la vita per denunciare l’ingiustizia, incastrato e privato del diritto a un processo equo, ancora e ancora.
Il dolore di vedere un figlio sano deteriorarsi lentamente, perché gli è stata negata l’assistenza medica e sanitaria adeguata in anni e anni di carcere.
L’angoscia di vedere mio figlio sottoposto a crudeli torture psicologiche, nel tentativo di spezzare il suo immenso spirito.
L’incubo costante che venga estradato negli Stati Uniti e poi trascorrere il resto dei suoi giorni sepolto vivo in totale isolamento.
La paura costante che la CIA possa realizzare i suoi piani per ucciderlo.
L’ondata di tristezza quando ho visto il suo fragile corpo cadere esausto per un mini ictus nell’ultima udienza a causa dello stress cronico.
Molte persone sono rimaste traumatizzate nel vedere una superpotenza vendicativa che usa le sue risorse illimitate per intimidire e distruggere un individuo indifeso.
Voglio ringraziare tutti i cittadini onesti e solidali che protestano globalmente contro la brutale persecuzione politica subita da Julian.
Per favore continuate ad alzare la voce ai vostri politici fino a quando non sentirete solo questo.
La sua vita è nelle sue mani”.
INVIALO, MOLTIPLICALO IN MODO INFINITO
Christine Ann Assange
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“Finora il M5S poteva bloccare queste porcate”
Sì, ma non lo ha fatto comunque, quindi il fatto che ora anche volendo non possa farlo, di fatto non cambia niente.
Appena di ma(r)io se n’è andato la prima cosa che è venuta in mente a conte di fare è stata rassicurare draghi che avrebbe continuato a sostenerlo….
Stando così le cose in realtà di ma(r)io ci ha fatto un favore, perchè ci aiuta a smettere di sperare che il fu M5S possa tornare vivo.
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Gentile Fabrizio, Conte sarà stato un ottimo PdC, ma non è un capopolitico capace. Chi ha portato il movimento dal 33%al 10% dovrebbe chiedere scusa e sparire velocemente nell’iperuranio togliendo il disturbo. Cordialità.
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