
(Grazia Longo – la Stampa) – La variante Omicron 2 viaggia alla velocità della luce, i contagi aumentano di giorno in giorno a dismisura proprio in concomitanza con la fine della fase di emergenza, il 31 marzo prossimo. Eppure secondo Andrea Crisanti, professore di microbiologia e microbiologia chimica all’Università di Padova, «è inutile pensare a nuove misure restrittive, non servono assolutamente a nulla, come peraltro dimostrato anche nei mesi scorsi».
A che cosa si riferisce?
«Quando a gennaio abbiamo sfiorato i 250 mila casi al giorno eravamo in piena fase di restrizioni che però si sono rivelate ininfluenti. La curva dei contagi poi è scesa solo grazie alle vaccinazioni e ai guariti dal virus. Ma la terza dose protegge al massimo per un periodo di tre mesi. Poi la tutela viene a scemare e quindi diventiamo più esposti. La verità è che dobbiamo metterci il cuore in pace: prima o poi ci contageremo quasi tutti. Ma basta non appartenere alla categoria dei fragili e il problema si risolve».
Non sarebbe meglio fare la quarta dose di vaccino?
«È del tutto inutile. È necessaria solo per le persone fragili, per gli altri secondo me non serve. O meglio, io sono propenso ad affermare che chi la vuole fare può procedere tranquillamente, ma in maniera categorica la consiglio solo ai fragili».
Ovvero a chi?
«Agli anziani, in Italia ci sono 5 milioni di persone con più di 80 anni, agli immunodepressi, agli autoimmuni e ai pazienti oncologici. I dati parlano chiaro: il 90-95% dei decessi appartiene alla categoria dei fragili. Quindi vanno protetti nella maniera più assoluta. Gli altri devono accettare l’ipotesi di contrarre il virus. All’inizio della pandemia, con la variante Wuhan e senza la campagna di vaccinazione, ero più che favorevole a un rigido regime restrittivo, ma adesso il contesto è cambiato e dobbiamo prenderne atto. Benissimo la protezione dei più fragili, ma nessun vincolo per tutti gli altri».
Ma se si stabilisse di mantenere la mascherina al chiuso, contrariamente a quanto previsto dal governo a partire da maggio, si potrebbero ridurre i contagi, o no?
«Decisamente no. L’obbligo della mascherina al chiuso, mi creda, è del tutto ininfluente perché per funzionare non bisognerebbe togliersela mai. E invece in molte circostanze, come al bar o al ristorante, bisogna comunque levarsela e quindi l’obbligatorietà è inutile».
Non c’è alcun modo per difendersi?
«Omicron 2 non ha misteri: ha un indice di trasmissibilità, il cosiddetto valore R0, tra 12 e 15. Quindi ogni malato ne può infettare anche 15, come accade per il morbillo. Vanno protetti, lo ribadisco, solo i fragili. E non solo con la quarta dose di vaccino».
In che modo dunque? A quali strategie pensa?
«Dobbiamo consentire a chi è in età di lavoro di poter fare lo smart working da casa in modo da evitare il più possibile i contatti a rischio. Inoltre penso a dei bonus da offrire alle persone fragili seguite dalle badanti per consentire a queste ultime di fare spesso il tampone per scongiurare il pericolo di infettare i propri assistiti. Chi non lavora e sta a casa ha bisogno che creiamo un filtro: tra chi sta bene, e se si infetta non gli succede nulla, e le persone fragili, che se si infettano hanno conseguenze gravi».
Va bene il tampone antigenico?
«No, perché ha un margine di errore del 30% e quindi non sempre individua la positività al Covid. Occorre sottoporsi al test molecolare, solo questo dà piena garanzia del risultato. Ma le persone che non hanno patologie pregresse non devono vivere con l’incubo di ammalarsi di Covid».
Eppure la paura esiste.
«Lo so, ma paradossalmente non ci dobbiamo proteggere. Pensi a quello che sta succedendo in questi giorni a Hong Kong, in Cina, dove hanno il sistema sanitario in ginocchio. Hanno sposato la teoria degli zero contagi e ora si trovano a dover fare i conti con nuovi casi e nuovi decessi. Dobbiamo metterci in testa che se non siamo persone fragili e siamo vaccinati, anche se ci prendiamo il Covid non ci succede nulla di grave. È come un’influenza».
Nel nostro Paese 7 milioni di persone non hanno fatto la terza dose e 4,5 milioni non sono neppure vaccinate. Questo inciderà negativamente sulla diffusione di Omicron 2?
«Direi proprio di no. Dobbiamo essere molto realisti: non possiamo obbligare 4,5 milioni di persone a vaccinarsi. Ben venga per chi l’ha fatto, ovviamente, ma oltre al risultato raggiunto non riesco a immaginare altri scenari».
Oggi siamo preoccupati per l’elevato tasso di contagiosità di Omicron 2, ma è possibile che in futuro ci siano altre varianti ancora più insidiose?
«Certamente, questa è un’ipotesi possibile, anzi probabile. Ma la situazione non cambia, a mio avviso è davvero inutile immaginare di imporre nuove restrizioni».
Nessuna perplessità, dunque, sulla necessità di una quarta dose di vaccino per tutti?
«No, nessuna. Anzi le dirò che paradossalmente è meglio prendersi il Covid che fare la quarta dose. Bisogna fare uno sforzo ed entrare in questa ottica di idee».
Spegnere i riflettori sul Covid ha fatto mettere da parte le ipocrisie
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Spegnere per un pò i riflettori sul Covid ha fatto mettere da parte le ipocrisie dei virologi
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“…le persone che non hanno patologie pregresse non devono vivere con l’incubo di ammalarsi di Covid… non ci dobbiamo proteggere… Dobbiamo metterci in testa che se non siamo persone fragili e siamo vaccinati, anche se ci prendiamo il Covid non ci succede nulla di grave. È come un’influenza”
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mi perdoni se le correggo la frase
“Dobbiamo metterci in testa che se non siamo persone fragili e siamo vaccinati,
anche se ci prendiamo il Covid-19 non ci succede nulla di grave, potrebbe essere come un’influenza”
la keyword da tener presente è ‘potrebbe essere’
visto che cosa succede quando ti ammali lo decide il tuo sistema immunitario
e, senza sapere quanto ha recepito del messaggio contenuto nel vaccino, è come giocare a
con una pistola a tamburo alla tempia (esagero?, si è vero…)
ed in subordine il tuo DNA che regola tutte le reazioni fisiologiche di risposta, o non risposta, all’attacco
il resto sono supposizioni
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L’immunità di gregge è sparita, il gregge è rimasto.
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e quindi? hanno ragione i “no green pass”!!? NON ho detto i NO VAX o i negazionisti del virus, ma che il SUPER green pass sia una boiata mi sembra ormai chiaro
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ma almeno ha letto qualche riga o ha desunto la sua opinione dal titolo
a mio parere neppure da quello
si chiama analfabetismo di ritorno
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Concordo con Crisanti, che nel tempo direi che è stato uno dei più lucidi e ha interpretato sempre bene l’evolversi della situazione.
Vorrei però sottolineare che le sue considerazioni attuali sono tarate su Omicron2, che sta sostituendo Omicron1 che aveva ormai completamente sostituito Delta, quindi non è che abbia cambiato idee e si stia rimangiando quello che diceva ai tempi della Delta, ma solo che si parla di due malattie sostanzialmente diverse.
Ora Omicron 2 sembra presentare un tasso di mortalità simile a quello delle influenze normali, e mantenere il sistema dei lasciapassare è secondo me demenziale, e addirittura controproducente (anche economicamente, perchè limita il commercio e impedisce a molte persone di lavorare, guadagnare, pagare le tasse e spendere), perchè l’infezione non può essere arginata (indice di trasmissibilità altissimo) e perchè chi si infetta non corre grossi pericoli e si immunizza naturalmente.
Ora sono curioso di vedere cosa succede in Cina, che è riuscita a contenere Delta ma non riuscirà penso a contenere Omicron2, e ha davanti a se un’ondata enorme di infezioni, che anche con una mortalità bassa faranno un numero considerevole di morti se infetteranno centinaia di milioni di persone, mettendo comunque sotto stress il sistema sanitario.
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contenimento di città con popolazione simile a quella della Lombardia
ecco che succede
e poi, nel suo discorso, non ha tenuto conto del fattore mutazioni
dato che il maligno è altamente mutageno, ne ha fatte di eclatanti almeno 4 in due anni,
con un numero alto di contagiati aumenta pure la probabilità di avere nuove mutazioni
che, avvenendo in modo casuale, possono manifestarsi in qualsiasi posto e momento
pure da noi
e la favoletta che le mutazioni servono per farlo diventare più accomodante è già stata
smentita ad inizio del secolo scorso, non esiste una volontà del virus
orientata ad un fine o per un altro differente, la variante succede e può avere successo
oppure no, anche a discapito dell’occupato
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Contenere una malattia con R0 12-15 la vedo abbastanza impossibile, vedremo.
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Leggermente manipolati??
NooOOO.
.
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Memento…
https://youtu.be/O4Mnj1hCLVU
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