M5s, Conte apre al terzo mandato: “Ci confronteremo con la base”

Quanta democrazia c’è in Italia? Cosa ne è del M5S che la democrazia doveva aumentarla?
Nell’elenco stilato annualmente dal settimanale The Economist che ordina 167 paesi in base al loro grado di democrazia siamo tra le “democrazie difesttose”, in compagnia di paesi come l’India o il Sudafrica, ma anche gli Stati Uniti e Israele. Nella classifica del 9 febbraio 2022 Israele è al 23° posto, mentre l’Italia è al 31°e gli Stati Uniti al 26°.
L’Indice Democratico si basa su 5 categorie definite: processo elettorale e pluralismo, funzionamento del governo, partecipazione politica, cultura politica e libertà civili. Ogni Stato è catalogato in uno di questi quattro tipi di sistema politico: democrazia piena, democrazia difettosa, regime ibrido, regime autoritario. L’Italia sarebbe una ‘democrazia difettosa’ e il voto più basso va a ‘funzionamento del Governo’, che non è certo un complimento per Draghi, che tuttavia prende la sufficienza, mentre secondo me, Draghi ha proprio decapitato la democrazia governando come un sovrano assoluto.
Secondo questa classifica ci sono solo 19 democrazie complete al mondo. Sono le nazioni che apprezzano la libertà di parola, che hanno una stampa vivace e pluralista, che non ammettono azioni legali per diffamazione e che offrono a tutti l’accesso all’istruzione e all’opportunità di voto.
In testa la Svizzera che da 40 anni usa un sistema di democrazia diretta, quello che voleva riprendere anche Gianroberto Casaleggio e che è stata affossata da Grillo e Conte: non solo conduce referendum regolari, ma ha elezioni infinite in quasi ogni aspetto della vita all’interno dei suoi 26 piccoli cantoni.
Segue la Finlandia che ha livelli storici e record mondiali di partecipazione femminile alla politica, con il 60% dei ministri donne.
Poi il Canada che ha fatto un clamoroso passo indietro quando ha privato dello stipendio chiunque protestasse contro la norme anticovid.
Poi viene l’Irlanda (e strano che a dirlo sia una classifica inglese), La libertà di espressione è sancita dalla costituzione irlandese, con solo un piccolo numero di limitazioni in cui può incitare alla violenza o può essere associata a materiale che sfrutta i bambini. Le elezioni tendono a mostrare che gli irlandesi rifiutano anche una riduzione di questa libertà, non importa quale sia la causa.

Italia: può definirsi democratico un Paese dove i media sono a senso unico, dove non è tollerata nessuna opinione contraria a quella del regime? Dove per essere pacifisti si può essere cacciati da una università? E dove puoi continuamente subire una querela, con pena di 4 anni di carcere, per aver manifestato un giudizio o un’opinione? Dove c’è un sistema elettorale che castra la libertà di scelta del cittadino? Dove il Parlamento è pieno di delinquenti che fanno leggi pert la propria pimunità? E infine dove il Parlamento non fa più nulla e si va avanti solo con decreti legge comandati in modo autocratico da uno solo?

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