
(corriere.it) – Taglio delle accise sui carburanti (diesel, benzina e Gpl) di 8,5 centesimi, ma solo per un mese: a prevederlo, sulla base di una norma in vigore dal 2007, è la bozza di decreto ministeriale tra ministero dell’Economia e delle finanze e ministero della Transizione ecologica che introduce la riduzione «fino al trentesimo giorno» dalla data di pubblicazione del decreto, delle accise su «benzina, oli da gas e gasolio, gas di petrolio liquefatti (Gpl)», usati come carburante. Per questa misura, saranno impiegati «308,17 milioni di euro» di maggior gettito Iva relativo all’ultimo trimestre 2021.
Le accise sulla benzina si attesteranno a 643,24 euro per mille litri, sul gasolio a 532,24 euro per mille litri; sul Gpl a «182,61 euro per mille chilogrammi».
Vedi qui:la bozza completa del decreto
Gli autotrasportatori e gli automobilisti che usano l’auto per andare a lavorare saranno contenti!!!!!
Proprio il governo dei migliori ci doveva capitare.
Forse ora appare più chiaro chi è veramente Draghi.
Gianni
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Soldi per loro sono più importanti darli all’esercito, i 5m si sono i veri francescani. Grillo se ci sei batti un colpo?! L’illuminato non si scomoda per queste cose e oltre ora si trova nel 2050
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E la censura dove la mettiamo?
Che pezzi di merd@ ci ritroviamo come governanti,
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Non è possibile,non ci si può credere,questo non è un governo è una dittatura.
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Sabato scorso la benzina self, non servita, in un distributore vicino, costava 2,359 €, così come il gasolio. Dopo l’uscita di Cingolani, già mercoledì era scesa a 2,189, giovedì era a 2,129€. Senza alcun intervento era diminuita di 23 cent al litro. Chi aveva aumentato e abbassato i prezzi a capocchia? Il benzinaio, la soc.petrolifera, il ” mercato”?
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