C’è una bozza di piano di pace per l’Ucraina in 15 punti: prevede la rinuncia all’ingresso nella Nato e l’impegno a non ospitare basi o sistemi d’arma stranieri sul proprio territorio, godendo della tutela di Usa, Gran Bretagna e Nato. […]

(GIAMPIERO GRAMAGLIA – Il Fatto Quotidiano) – C’è una bozza di piano di pace per l’Ucraina in 15 punti: prevede la rinuncia all’ingresso nella Nato e l’impegno a non ospitare basi o sistemi d’arma stranieri sul proprio territorio, godendo della tutela di Usa, Gran Bretagna e Nato. Il tavolo di trattativa virtuale fra Mosca e Kiev resta aperto e pare produrre risultati, anche se i margini di successo del negoziato sono stretti. Anticipato dal Financial Times, il piano soddisfa certe richieste russe, ma segna la rinuncia ad altre. Il ministro degli Esteri di Mosca Serghey Lavrov aveva già ipotizzato un compromesso centrato sulla neutralizzazione dell’Ucraina, stile Austria o Svezia, senza più citarne la “de-nazificazione”, cioè un cambio di regime. Dopo Israele con Gerusalemme, la Turchia candida Ankara a ospitare un vertice fra i presidenti Putin e Zelensky: lo dice, a Mosca, il ministro degli Esteri turco Cavusoglu, che oggi sarà a Kiev.
Zelensky rafforza la legittimazione di un suo ruolo nell’Ucraina “post-invasione” parlando al Congresso Usa in sessione plenaria. Pare ormai caduta la pregiudiziale russa di non avere come interlocutore l’attore divenuto presidente e ora simbolo della resistenza ucraina. Con l’immagine proiettata su un maxischermo, il presidente di Kiev sollecita aiuti mostrando immagini sconvolgenti di civili uccisi ed evoca Pearl Harbor e l’11 Settembre – “Viviamo da 21 giorni un 11 Settembre tutti i giorni: si rivolge a Joe Biden – “Essere il leader del mondo vuol dire essere il leader della pace” – chiede una no fly zone sopra l’Ucraina e maggiori sanzioni alla Russia. L’appello non viene raccolto dall’Amministrazione Usa, che l’ha già respinto più volte, come la Nato. Il governo tedesco ha ieri escluso il coinvolgimento degli eserciti occidentali: “Nessun militare e nessun elemento del personale della Nato dovrà entrare in Ucraina. Su questo, abbiamo una chiara linea rossa”.
Biden annuncia nuovi aiuti militari all’Ucraina tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari; martedì aveva già firmato un bilancio che includeva 13,6 miliardi di dollari, e poi definisce Putin “criminale di guerra”. S’innesca un botta e risposta nel triangolo Kiev-Washington-Mosca. Dal Cremlino, Putin fa sapere che le operazioni militari “procedono con successo” e “l’obiettivo non è occupare l’Ucraina” e che le parole del presidente Usa sono “inaccettabili”.
S’inserisce nel ping-pong il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Continuare a fornire un supporto significativo” all’Ucraina, “inclusi rifornimenti militari e aiuti finanziari e umanitari”. E gli Usa mettono di nuovo in guardia Mosca dal ricorso alle armi chimiche.
La giornata che chiude la terza settimana dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina è dominata dalla diplomazia, mentre dal terreno giungono consuete notizie di bombardamenti e combattimenti, militari caduti e civili uccisi. Le forze russe non avanzano in modo significativo, ma martellano Kiev e Kharkiv; dieci persone in coda per il pane vengono uccise a Chernihiv, al confine con la Bielorussia. Navi russe bombardano dal Mar Nero coste vicino a Odessa. Mariupol viene attaccata anche dal Mar d’Azov: nel centro, i russi centrano un teatro convertito in rifugio, doveva cercavano riparo centinaia di civili; 500 persone sarebbero tenute in ostaggio in un ospedale e le torri della radio e delle tv sono state colpite – Mosca smentisce queste notizie di fonte ucraina.
Le forze ucraine rivendicano l’uccisione di un quarto generale russo nei pressi di Mariupol e il rapimento, da parte degli occupanti, del sindaco del porto di Skadovsk e del suo vice, poi rilasciati. Ieri, la Corte di Giustizia internazionale dell’Aja ha ordinato alla Russia di sospendere l’invasione con una sentenza destinata a rimanere simbolica. Kiev ha portato Mosca davanti alla Corte, contestando la tesi russa che le operazioni mirano a fermare il genocidio delle popolazioni separatiste filo-russe del Donbass. Il provvedimento d’urgenza non pregiudica il verdetto finale, che potrebbe arrivare fra anni e che, comunque, non avrà impatto, perché la Russia ha potere di veto nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Incontrando il procuratore della Corte, Karim Khan, Zelensky gli ha chiesto di riconoscere la Russia come “Stato terrorista”.
Un lavoro ben organizzato per far fallire i negoziati. Di Maio umile servo che delusione.
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Un uomo sbagliato nel momento sbagliato ! Anzi anche 2 o forse più.. siamo in ottime mani!
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Quando sembra che ci siano possibilità di arrivare alla pace o almeno una tregua, che fa Biden? DefiniscePutin un criminale e ordina ulteriori aiuti MILITARI all’Ucraina per centinaia di milioni. È evidente l’intenzione di buttare benzina sul fuoco.
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Aridatece Trump!
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Mister pannocchia, almeno non ha scatenato guerre,
anche se ne aveva una gran voglia
ma sapendo far di conto ha pensato di soprassedere
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Operazione: “salvataggio del mondo con i vaccini”
Operazione: “distruzione del mondo guerra mondiale”
Nel giro di ore e restando seri.
(è opera del demonio)
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Avevi dei dubbi?
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Luigi Di Maio: “Zelensky non deve fare un passo indietro, gli ucraini stanno difendendo tutti noi, quando Putin avrà finito con l’Ucraina inizierà con un altro Paese” 16/03/2022
EMBED
#DiMaiodimettiti corre su tutta la rete, Italia in imbarazzo
Redazione – 16 Marzo 2022
Dimaiodimettiti
Ormai è un coro: l’hashtag #dimaiodimettiti unisce l’Italia intera. Una Nazione attonita assiste alle prese di posizione del ministro degli Esteri che, privo di qualunque esperienza diplomatica, insulta Putin senza rendersi conto delle conseguenze che rischia l’Italia.
E’ giusto sostenere la lotta del popolo ucraino, ma non l’aiuta una posizione che non ha nulla di governativo nel vero senso della parola. Dopo quattro anni, dal ministro degli Esteri ci si aspetterebbe più cautela e non urla da megafono.
L’hashtag #DiMaiodimettiti
Non lo capisce e per questo rimbomba sulla rete il #dimaiodimettiti senza tregua. Di Maio è diventato il bersaglio degli internauti che temono l’apertura di una brutta pagina per l’Italia.
È riuscito a superare in fischi Roberto Speranza, ministro della Salute, con le sue uscite estemporanee. La realtà è che “Di Maio non si rende conto della gravità delle parole che escono dalla sua bocca. Forse è lì proprio per questa sua capacità”, ironizzano sui social.
Il rischio terza guerra mondiale è ormai temuto da tutti. Ma lui, anziché gettare acqua sul fuoco e tentare di aprire canali diplomatici più efficienti rispetto ad ora, spara baggianate che fanno arrabbiare tutti. Ad esempio: “Zelensky? Un eroe mondiale che merita di essere ascoltato al Parlamento italiano, anche se le cose che ci dirà non siamo disponibili a farle.” E’ come dire prendiamolo in giro.
Cambia troppe posizioni
Del resto, Di Maio ha dovuto cambiare troppe posizioni per giustificare quella che assume al momento. “Il nostro esercito è pronto ma non vogliamo la guerra”, è arrivato pure a dichiarare. Ma non ce l’ha uno che possa parlare al posto suo?
La Farnesina è – dovrebbe essere – il luogo della diplomazia per eccellenza. La sensazione è che Di Maio stia fallendo clamorosamente alla prova decisiva. La domanda che in molti ci poniamo è perché insista nel continuare con i suoi clamorosi errori.
https://www.la7.it/laria-che-tira/video/luigi-di-maio-zelensky-non-deve-fare-un-passo-indietro-gli-ucraini-stanno-difendendo-tutti-noi-16-03-2022-429133
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Ha ragione Di Maio, vai a vedere il parere della Finlandia e dei tre stati del Baltico cosa pensano a riguardo visto che sei esperta a cercare “tracie” sul web…… per una volta cerca bene
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Di Maio è ministro degli Esteri ma ancora non l’ha capito che il suo ruolo è essere diplomatico, e come Paolabl(atta) ( cit .Gatto )
non ha ancora capito il significato della parola DIPLOMAZIA specialmente in un momento tragico come questo.
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Per le blatte infosannite, l’importante è che non arrubbi (su questa scemenza ci girava intorno anche la tua amica statista sarda, Tracia; poi, il giro frittata nel quale è imbattibile ha avuto, come sempre, la meglio…)!
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il giro frittata? non ho mai avuta simpatia per Di Maio , mai elogiato e visto che sei cosi bravo dimostra mi il contrario e aggiungo non l’ho mai votato.
E non tirare si vax no vax che con la guerra non c’entra un fico secco.
arrubi , arrubi , ti confermo che quello che penso sulla guerra , sulla Nato , USA e compagnia bella lo condivido con chi la pensa come me si vax o no vax che sia.
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Sei un cialtrone, Gatto.
Io ho stimato Di Maio sinché si è comportato, tutto sommato, seriamente e non ha creato danni al Paese (lascio ai 5s valutare i danni al movimento).
Mi ha deluso, e l’ho subito dichiarato, già con il suo comportamento durante le Quirinarie.
Che non arrubbi è il minimo, ma ora non basta più (e comunque non ricordo di aver sventolano questa caratteristica, se non
nel senso, comunque apprezzabile, che quella fosse la sua principale, se non unica prerogativa, sottolineata da Jonny con grande ironia).
Prima bastava perché c’era gente “incompetente” come lui, che ARRUBBAVA PURE.
Siamo passati ad un altro livello, in cui anche l’incompetenza (forse dettata dal lecchinaggio e dall’ambizione di essere più realista del re, oltretutto), nonostante l’uniforme diffusione a tutti i livelli, grazie al suo ruolo più che sensibile, assume caratteristiche di estrema pericolosità.
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Tracia, alludeva a me, attribuendomi, tra l’altro le parole di un post semi ironico di Jonny.
Per lui tutto fa brodo…
Se siamo stati sì vax, siamo segnati per sempre dall’inquisitore dei ns cgln.
PATETICO.
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Anail, alludeva anche a me perchè ho postato articoli da siti riconosciuti come no vax, comunque come la pensavo e penso della Nato,
i bombardamenti a Belgrado, Kossovo l’ho già scritto un anno fa in tempi non sospetti e più specificamente citavo la Boldrini che da allora quando la vedo mi viene in mente Kossovo e più tardi il vomito :
2017
Un nazista a Roma in “piena sintonia” con Laura Boldrini
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-un_nazista_a_roma_in_piena_sintonia_con_laura_boldrini/82_20438/
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“il giro frittata? non ho mai avuta simpatia per Di Maio , mai elogiato e visto che sei cosi bravo dimostra mi il contrario e aggiungo non l’ho mai votato…Anail, alludeva anche a me… “:
Ah ah ah!
Ma che c’avete nella testa voi donne?
Dimmi, ti senti così blatta al punto da non capire l’ovvio (cioè che non mi riferivo affatto a te: meglio specificare visto l’acume che circola…)?
Mamma mia che miserie…
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Draghi gli ha detto di essere il più atlantista e pro-USA possibile
lui ha capito che bisogna dichiarare guerra alla Russia
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Adriano, 😆… 🤔😵😭
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Povero Gigino o bibitaro,
mai appellativo fu più appropriato,
Vai Gigino che il carretto delle bibite ti aspetta.
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lui invece sarebbe una mammoletta
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-sono_stato_io_a_suggerire_di_bombardare_belgrado_biden_nel_1999/8_45632/
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Sorry, ho visto dopo il tuo commento, two e’ meglio che one..
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Da che pulpito, ha sentenziato “Madre Teresa” di Wall Street
….https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-sono_stato_io_a_suggerire_di_bombardare_belgrado_biden_nel_1999/8_45632/
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@mirandadevine
John Brennan, James Clapper, Leon Panetta, Michael Hayden – che ora blaterano nei media come stimati esperti della guerra in Ucraina – erano tra i 50 firmatari di una lettera alla vigilia delle elezioni del 2020 in cui si diceva che il materiale sul laptop di Hunter Biden – che non hanno mai visto – era russo disinformazione
Cita Tweet
Miranda Devine
@mirandadevine
·1 ora
Colonna in alto: i democratici e lo stato profondo hanno pianto per anni sulla “disinformazione russa” mentre conducevano la loro campagna di disinformazione di successo sul laptop di Hunter Biden https://nypost.com/2022/03/16/put in -us-on -perché-dems-russian-disinformazione-afferma-non-si-prende-sul-seriamente/?utm_campaign=iphone_nyp&utm_source=twitter_app
Il famigerato laptop di Hunter Biden ha confermato nel rapporto del New York Times
Di Kenneth Garger
17 marzo 2022 4:20 Aggiornato
https://nypost.com/2022/03/17/hunter-bidens-infamous-laptop-confirmed-in-new-york-times-report/
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Parole di Saggezza!
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Biden ha grossi problemi in casa sua
l’Amerika è spaccata, quasi sull’orlo di una guerra civile
per poter mandare militari ed aiuti in Europa e all’Ucraina, ha bisogno di alzare i toni
di distrarre l’opinione pubblica
lo stanno facendo quasi tutti
e Zelensky, in collegamento con i vari parlamenti,
serve proprio a questo scopo
distrarre l’opinione pubblica dai grossi problemi economici che si abbatteranno sui loro paesi
con la complicità dei proprietari dell’informazione
che si danno un gran daffare, magari inventando le notizie.
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