
(Stefano Rossi) – Le Federazioni calcio di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca hanno detto che non giocheranno con la Russia al prossimo Mondiale. Chiedono, in sostanza, che venga espulsa la nazionale russa.
La Fifa, che evidentemente ne ha tanta, propone un campo neutro senza bandiere e inno.
Porn hub, il più grande sito pornografico al mondo, canadese ma con sede in Lussemburgo, la cui proprietaria società è un capolavoro di diritto commerciale e fiscale, ha bloccato il sito a tutti coloro che si collegheranno dalla Russia.
Andrea Scanzi, che evidentemente se ne intende (non me ne voglia, è solo una battuta), ci informa che si vedono le bandierine dell’Ucraina.
Ecco, diciamo che la politica internazionale è moscia, fiacca, senza idee di fronte a Putin.
Invece, quelli del porno, diciamolo, sono carichi a pallettoni e non hanno paura di prendere decisioni.
Questi sono i tempi che viviamo.
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https://turano.blogautore.espresso.repubblica.it/2022/02/28/putin-gomblotto/
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Terroni, e’ da anni che lo ripeto:
“4.La Nato strumento degli Usa vuole chiudere la Russia in un angolo. La frase sbagliata diventa giusta se si sostituisce la parola Russia con la parola Putin. In questo senso, chi evoca psicosi per il leader russo è in errore quanto chi affermava che Gheddafi era paranoico perché si considerava a rischio di assassinio. Il Colonnello era realista, come è poi riuscito a dimostrare. Il punto è che la Nato, fino al 24 febbraio 2022, non aveva lei stessa idea di che cosa volesse salvo sopravvivere alla sua obsolescenza in modo simile ai parlamentari italiani della legislatura in corso. Per i comandi dell’alleanza atlantica Putin è la manna dal cielo perché dimostra che la Nato, un rubinetto mangiasoldi che il candidato manciuriano Trump voleva chiudere, è un presidio delle libertà occidentali anche se include il democratore ottomano Erdogan.
L’invasione dell’Ucraina significa più soldi alla Nato.”
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