
Si può vivere senza soldi? Tutte quelle tutele previste dalla legge in questi casi per tanti non esistono. Una mamma con figli, in condizioni talmente disperate che non ha i mezzi neanche per comprare il pane, ridotta in una condizione di reale ed inopinabile stato di bisogno fisico ed economico.
Abbandonata al proprio destino, costretta all’indifferenza perfino dei servizi sociali, vede la propria vita sgretolarsi perdendo man mano la voglia di vivere, non essendo in grado di far fronte alle più elementari esigenze vitali, non per incapacità, ma per la mancanza di un lavoro, di un reddito.
Un lavoro l’avevo, ma fui licenziata, ho cercato altro ma senza buon esito, considerate anche le mie condizioni fisiche, le quali non mi permettono di affrontare tutti i tipi di lavoro. A 49 anni, senza un lavoro e per giunta non posso nemmeno chiedere il reddito di cittadinanza perché ho superato i parametri (incomprensibili modifiche del governo Draghi) relativi al patrimonio immobiliare. Come a dire: “mangiati la casa”.
Una politica folle, che aumenta enormemente le tasse senza aiutare chi risorse non ne ha e rischia di perdere anche quel poco che gli rimane. Una politica che non è capace di creare lavoro, ma solo di aggravare la pressione fiscale su
aziende e cittadini. Lo Stato non ha nessuna intenzione di prendersi carico degli ultimi, uno stato che ci porterà a morire abbandonati ad un triste destino, rischiando di soccombere sotto questo spaventoso peso, con il rischio di vedersi pignorare la casa per i debiti contratti e per di più non potendosi curare adeguatamente.
Non è possibile vivere così, si sceglie di mettere al mondo dei figli per dargli una vita dignitosa non per vederli soffrire. Siamo vittime dell’ingiustizia, persone inascoltate. Se si vive un presente di sofferenze e di abbandono, come si può immaginare un futuro migliore?
Annarita Scarano
Annarita Scarano:Dispiace sentire storie come la tua…ho passato un periodo lungo (tempo fa) nelle tue stesse condizioni.L’unica cosa che mi ha fatto “sopravvivere” era il non avere figli. Bisogna ringraziare gli infami che ci governano per queste situazioni…compresi quelli che gridavano dal balcone che avevano abolito la povertà.Spero che presto tutto si risolva per te.Spero che molti altri abbiano il coraggio di mettere in mostra il loro disagio e che incomincino a farsi sentire.Devono incominciare a “sentirci” sul serio e preoccuparsi.Prima o poi succederà non manca molto(questo è per chi fa orecchie da mercante).Un saluto
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Persone abbandonate a loro stesse
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Ai fini del reddito di cittadinanza è esonerata solo la prima casa.
Se “supera i parametri” vuol dire che ne ha un’altra , e/o delle somme in banca per più di 6000 euro se single , incrementato di 2000 euro sino al secondo figlio.
Pertanto in caso di bisogno può vendere o affittare l’altra casa , o attingere alle somme che ha in posta/banca.
Ovviamente non ha voluto precisare.
Una situazione come quella descritta avrebbe i requisiti per percepire il Rdc.
P.s.: ma….se non è chiedere troppo, che ne è del padre di questi piccoli innocenti? E’ morto, latitante, vende ghiaccioli al polo nord, o le creature sono nate per partenogenesi? Perché non invoca la legge -c’è il penale in questi casi-anche per costringere il parte a contribuire alle esigenze almeno dei figli?
Mi dispiace ma cerco di essere obiettiva.
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* 2000 euro per OGNI figlio sino al secondo, dal terzo in poi l’incremento è di 1000.
Quindi se la signora ha due figli- perché parlava al plurale, quindi sono almeno due , -il
Plafond di depositi a vario titolo non deve superare € 10.000( 6000+2000+2000); se ne ha 3 , €11.000 (6000+2000+2000+1000).
Superfluo ogni commento.
E senza voler dare ragione ai “balconanti”.
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Segue-
Se poi non sta bene, chiedesse L assegno di invalidità.
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Mi dispiace ma temo che il problema sia più complesso, se parla di debiti contratti
e pignoramento della casa, vuol dire che
la situazione debitoria può essere dovuta
a insoluto per: mutuo, fideiussione,
prestito ipotecario su immobili, ma de che? Se era dipendente?
Spero che non sia il caso della signora ma,
tanta gente si rivolge a banche e finanziarie con molta leggerezza.
Ci aveva già provato Renzi a far mettere le mani alle banche, sulle proprietà, solo dopo una sola rata insoluta di mutuo, senza passare dal giudizio di un tribunale,
ma il prossimo bottino, dopo aver agito
sui c.c. che, il governo elargirà ai suoi amici sarà sugli immobili, e così si farà tabula rasa
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Da quello che posso capire, da noi in Italia la frontiera tra la vita e la morte ( è proprio il caso di dirlo) è il possesso della casa.
Con quello che costano gli affitti ( più le spese condominiali che i padroni mettono altissime a livello forfettario per far sembrare più basso il canone ed allo stesso tempo lucrarci su) non basta alcun reddito di cittadinanza.
Si moltiplicano coloro che ereditano da genitori, zii, parenti più o meno lontani appartamenti anche fatiscenti che affittano a peso dì’ oro sempre più spesso in nero ( almeno in parte). Ci metti dei lavoratori extracomunitari e ci puoi campare allegramente. Tanto controlli zero.
Poi magari piangi miseria perchè “non pagano” o “ti distruggono la casa”.
Chiedere meno e metterci una famiglia? Giammai: tutto si fa per qualche dollaro in più, anche se, alla fine, col casino che ti ritrovi, ci rimetti. E poi magari ti chiedono un contratto regolare e ti pagano tramite banca e non cash…
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