Pd e destre anti-pm, M5s e Leu pro. Assalto alle toghe il leader iv mente su open come B. su Ruby. e la casta trascina la procura di Firenze alla consulta perché sequestrò i whatsapp di un tizio non eletto rispettando la legge […]

(ILARIA PROIETTI – Il Fatto Quotidiano) – Fratelli d’Italia prende l’occasione per chiedere al Parlamento un sussulto di dignità che consenta di eliminare “il privilegio feudale della non responsabilità dei magistrati”. Forza Italia per togliersi il solito sassolino dalla scarpa e stigmatizzare la “persecuzione” giudiziaria subita dal leader Silvio Berlusconi. Segue a ruota la Lega che tuona contro l’aula che usa graziare i suoi senatori dalle grinfie della giustizia a seconda del loro nome e cognome, e che ha invece mandato a processo Matteo Salvini: “Ricordiamoci sempre del garantismo. Il nostro Attilio Fontana è stato crocifisso per un avviso di garanzia”.
Senato, 22 febbraio: l’aula del Senato a larghissima maggioranza decide di trascinare i magistrati della Procura di Firenze che hanno chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Renzi davanti alla Consulta. Il centrodestra unito come un sol uomo assieme a Italia Viva e pure al Pd votano perché il Senato sollevi il conflitto di attribuzione: a Firenze gli inquirenti dell’indagine su Fondazione Open avrebbero violato le prerogative di Palazzo Madama con un’invasione di campo che non può restare impunita. A votare No solo i 5S che pensano sia una forzatura e che, per dirla con Giuseppe Conte, “i politici devono difendersi nei processi e non dai processi”. E LeU con l’ex procuratore Antimafia, Pietro Grasso, che a tutti chiede di gettare la maschera: “Se si vuole reintrodurre una nuova e più ampia forma di immunità, o la vecchia autorizzazione a procedere abrogata nel 1993, metteteci la faccia”. Finisce 167 voti a favore e 76 contro.
Di cosa sono “accusati” i magistrati? Di aver agito senza l’autorizzazione preventiva della Camera di appartenenza di Renzi come prescritto dallo scudo previsto dall’articolo 68 a garanzia della libertà dei parlamentari. Per quanto si trattasse di documentazione sequestrata a terzi che parlamentari non sono. “Su questo tema si combatte una battaglia di civiltà giuridica e di dignità della politica. Qua parliamo di Costituzione”, ha detto il leader di Italia Viva intervenendo in aula dove ha sottolineato come le carte della discordia “siano state illegittimamente acquisite dai magistrati. Non lo dico io, lo dice la Corte di Cassazione che per cinque volte ha annullato i provvedimenti di Firenze. E questo significa che i pm non hanno rispettato le regole”. Applausi dai banchi di centrodestra dove Forza Italia si spella le mani quando lo stesso Renzi rincara la dose: “L’impunità non è consentita a nessuno, non ai parlamentari ma nemmeno ai magistrati. Se c’è un’ipotesi di non rispetto della legge, richiamare l’attenzione di altri magistrati ad andare a verificare è un atto di civiltà. Non stiamo compiendo atti eversivi. Si vergogni chi pensa che qua stiamo attaccando la magistratura. L’indagine parte dall’assunzione del fatto che il giudice penale desidera stabilire che cos’è una corrente di partito, come si deve organizzare, quali modalità concrete di organizzazione della politica si possano fare oppure no. Laddove il giudice penale interviene nelle dinamiche organizzative della politica viene meno il concetto di separazione dei poteri e la libertà del Parlamento di definire le modalità democratiche della politica”. Ancora applausi fino all’apoteosi finale: “Quando ho fatto la promessa scout, quando ho giurato sulla Costituzione, quando sono cresciuto con i ragazzi della Rosa bianca come modello, io ho promesso a me stesso che non avrei mai rinunciato a una battaglia per paura. Ho promesso a me stesso che non avrei mai evitato di fare una battaglia di coraggio anche quando gli altri non la fanno”. E anche se da un punto di vista giudiziario non gli conviene farla “perché per me non cambia niente”, giura.
E il Pd? Ha deciso di votare per il sì al conflitto di attribuzione per non consegnare Renzi alla destra, e fa parlare Dario Parrini anziché Anna Rossomando che in Giunta si era astenuta e che decide di non partecipare al voto in aula. Tra i dem infatti c’è chi gioisce, come Andrea Marcucci. E chi per l’imbarazzo non ha votato come l’altro pezzo da novanta, Luigi Zanda. Mentre restano nell’aria le parole di Grasso e la pericolosità del precedente su cui ci si è incamminati. “Basterebbe che in un telefono sequestrato a un mafioso vi fosse un whatsapp a un parlamentare per determinarne l’inutilizzabilità anche nei confronti del mafioso”. Il centrodestra e non solo fa spallucce: “Roba da azzeccagarbugli”.
‘Roba da azzeccagarbugli’. CERTO, tranne quella che serve a LORO per tirarsi fuori da ogni procedimento giudiziario.
Capite perché Maiorano non ha ottenuto niente dai PM fiorentini in 10 anni di battaglie?
E Conte vuole fare l’alleato di scorta a quel viscido di Letta?
Faccia pure.
E incassi questo schifo dagli alleati, e dal cosidetto PD ‘derenzizzato’ (con Marcucci ancora ben dentro, a simboleggiare il contrario!)
E poi anche questa:
”’quando sono cresciuto con i ragazzi della Rosa bianca come modello, io ho promesso a me stesso che non avrei mai rinunciato a una battaglia per paura”’
La ROSA BIANCA?!?? Quella era un’organizzazione universitaria antinazista tedesca! Li presero e li misero al muro! E questo cialtrone osa paragonarsi a loro come ‘esempio’?
Ma che schifo.
Veramente. PICCIOTTI DELLA BENAVITA, non c’é niente da fare.
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“Tra i dem infatti c’è chi gioisce, come Andrea Marcucci. E chi per l’imbarazzo non ha votato come l’altro pezzo…”
Cappero vuoi vedere che l’han scritto davvero… e invece no…. 😦
Occasione sprecata.
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Che dire ? Oramai … !
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La destra italiana, traditrice e ladra: autentico pozzo nero.
Italia Vile: viscidi ometti col ghigno che nemmeno nelle favole dei Grimm.
L’esecrabile piddí.
Ma no, bisogna cianciare di Conte,
Conte,
Conte,
Conte,
Conte,
Conte….
Cianciate pure.
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Conte va a braccetto con questi uomini d’onore,
A casa mia c’è un detto; chi va con gli zoppi impara a zoppicare.
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Scusa ma se Conte decide di allearsi con questo PD, o, come sembra, non fa niente per metterlo alle strette quando vengono prese certe decisioni, allora bisogna parlarne eccome!
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È gli i taglia ani stanno a guardare.zitti.Muti.complici.
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Infatti, fossimo un popolo serio oggi staremmo tutti davanti al palazzo a prendere a calci in culo ognuno dei votanti
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il centrodestra non stupisce: è dai tempi d’oro di B. che odia la magistratura e fa di tutto per scardinarla, anche se nemmeno B. era mai arrivato al punto di denunciare penalmente i suoi PM.
e in fin dei conti nemmeno stupisce il PD, visto che è il partito dell’establishment, e non consentirà mai che la magistratura lo metta in pericolo.
ma allora perché il Movimento non dice “no” e manda affanculo il PD (ricordando i famosi V-Day)?
è sufficiente la solita trita retorica del “stiamo col meno peggio”, “bisogna allearsi con chi ci sta”, “bisogna salvare le riforme fatte”, “il Movimento non arriverà mai da solo al 51%” e bla bla bla per approvare questo schifo e accompagnarsi con chi calpesta platealmente i valori in cui si crede?
perché a un certo punto uno può chiedersi che cosa resta delle idee di un Movimento che è disposto a piegarsi a tutto pur di raggranellare qualche votarello e salire sulla barca del vincitore.
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Il PD non perde occasione per dimostrare di che pasta è fatto. E sono questi i momenti in cui trovi conferma che il M5S ha ancora ragioni per esistere. Di cosa staremmo altrimenti ancora a discutere in un parlamento del genere?
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ci vorrebbe fin da subito un altro “Balilla genovese” in questo Paese…!!
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NIente, non ce la fanno proprio, casta erano e casta rimarranno.
A questo punto Conte dovrebbe salutare: un conto è non essere in sintonia sul bonus 110%, ma se non siete d’accordo sui fondamentali è impossibile.
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Ma per favore, ma usate la testa quando ate certe affermazioni?
Il 60% degli eletti dal PD nel 2018 furono nominati da RENZI.
Una metà l’ha seguito nella disavventura di itaglia Viscida, l’altra metà è rimasta a guardia del pollaio, continuando ad influenzare la linea del partito, o almeno ci provano.
Se oggi pure questi ultimi venissero affrontati di petto ci sarebbe l’esplosione del partito.
Capisco che siete quelli del TUTTO E SUBITO. QUA E ORA infatuati dell’inconcludente Dibba, ma se il PD sarà tornato sulla retta via scordatevelo che lo possa fare oggi.
Il cambiamento auspicabile lo si noterà nella compilazione delle prossime liste elettorali.
Se venisse cancellata la zavorra renziana diverrebbero affidabili. Se tornassero ad imbarcarli ognuno per la propria strada.
A prescindere di quel che voglia fare il PD non citate mai l’alternativa, quella destra sfascista, strafottente, LADRA e classista che è all’origine di tutte le crisi sistemiche che hanno attraversato l’Italia dal 1994..
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“Ma per favore, ma usate la testa quando ate certe affermazioni?”
No assolutamente NO. Non avevamo stabilito che il monopolio della capoccia era il tuo??? Noi usiamo la testa solo come separatore di orecchie.
Io come sempre mi adeguo.
P.s. grazie per i tuoi excursus storici: ormai non so vivere senza. Se non mi ricordassi tu la storia del PD sarei persa.
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“Se venisse cancellata la zavorra renziana diverrebbero affidabili. Se tornassero ad imbarcarli ognuno per la propria strada”
la zavorra renziana non regge più come scusa . Per le elezioni 2023 tutti i massimi esponenti attuali PD saranno riproposti.
Marcucci in primis.
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Tu confondi due piani totalmente diversi dato che i partiti e gli eletti comunicano nei modi consentiti: i primi spesso a chiacchiere; i secondi lasciano una impronta che nessuno potrà mai più cancellare, cioè con il voto espresso in aula. Sono i vari passaggi parlamentari che danno una identità precisa ai partiti.
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Capito Jerry B?
Paola ti ha messo nel mirino.
La prossima fase sarà quella di chiamarti BONOBO ANALFABETA MENTECATTO.
Saludos!
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No, puoi stare tranquillo: il BONOBO ANALFABETA MENTECATTO sei solo ed esclusivamente tu.
E ripeto: il tuo essere un novax a 5g è l’ultimo dei tuoi problemi. Sei un ignorante e uno sfaticato soprattutto.
E ripeto: non mi frega niente di quello che scrivi, dici, pensi ( pensi, sempre per capirci, non nel senso che tu pensi concetti, ecco).
E ripeto: è ora che te ne vai affanqlo e che non mi rompi più i coglioni.
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La Rosa Bianca! Il signorino alza la posta.
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Ormai siamo alla cronicizzazione dell’indignazione, visto che ne fanno una nuova al giorno come minimo.
C’è una classe politica (ex M5S compreso, purtroppo bisogna prenderne atto e smettere di sperare a vuoto) che non rappresenta il popolo ma i loro padroni, e che sempre più alla luce del sole viola leggi e costituzione a proprio uso e consumo, e poi ci spiega in TV che va bene così, o nemmeno si degna di farlo.
Mi sono anche rotto di indignarmi quotidianamente: passo alla fase della rassegnazione. Del resto il lutto va elaborato, non ci si può bloccare al suo interno e soffrire a vita.
Lo stato-mafia non solo non mi rappresenta più, ma ormai lo identifico come mio nemico… la democrazia è clinicamente morta, e se ne combina di nuove non mi stupisco più e non mi amareggio.
Siamo al medioevo 2.0, col re, la corte, i giullari, i cantastorie, i signorotti, vassalli e valvassori ecc ecc giù giù fino ai cittadini della gleba.
Quando anche il resto della cittadinanza se ne renderà conto fatemi un fischio.
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