(Non c’è campo – di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Dopo che Calenda ha vinto a sorpresa il congresso di Azione (un capolavoro della suspense che ha tenuto tutti col fiato sospeso come non accadeva dai tempi di Profondo rosso) e, dall’alto del suo 2%, ha intimato al Pd di schifare il 15-16% dei 5Stelle (con i quali è al governo da un anno a sua insaputa), si è riaperto l’arrapante dibattito sulle alleanze per le prossime elezioni. Dibattito reso inutile e pure ridicolo dalla legge proporzionale prossima ventura […]
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Non c’è campo
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Dopo che Calenda ha vinto a sorpresa il congresso di Azione (un capolavoro della suspense che ha tenuto tutti col fiato sospeso come non accadeva dai tempi di Profondo rosso) e, dall’alto del suo 2%, ha intimato al Pd di schifare il 15-16% dei 5Stelle (con i quali è al governo da un anno a sua insaputa), si è riaperto l’arrapante dibattito sulle alleanze per le prossime elezioni. Dibattito reso inutile e pure ridicolo dalla legge proporzionale prossima ventura, che imporrà alleanze dopo le elezioni, non prima. Secondo i giornaloni, i 5Stelle sarebbero allarmatissimi dalla prospettiva che Letta jr. li escluda dal suo “campo largo” perché Calenda e Renzi, noti frequentatori di se stessi, non li vogliono e perché Franceschini e Bettini si sono incapricciati della Lega. Noi, al posto dei 5Stelle, saremmo entusiasti dell’Union Sacrée “tutti contro Conte”: le ammucchiate portano voti a chi non ne fa parte. E il M5S, come FdI, guadagna voti quando è solo contro tutti e li perde quando si avvicina troppo agli altri. Allearsi ha un senso se serve a fare qualcosa. Il M5S l’ha fatto con la Lega e poi col Pd, perdendo metà dei consensi, ma realizzando gran parte del suo programma. Ora la domanda è: allearsi col Pd per fare cosa? Per salvare Renzi dal processo Open?
Nel 2019, quando Zingaretti entrò nel Conte-2, accettò il programma progressista dei 5Stelle, che costrinsero il Pd a fare le prime cose di sinistra della sua storia. Ma ora il Pd, con Letta jr., è tornato quello di sempre: il partito del potere per il potere che non ha idee perché, appena gliene viene una, si spacca in otto correnti. Infatti adotta la tecnica anti-orso: fingersi morto per sopravvivere. E va d’accordo con chiunque non ha idee se non quella di restare al governo a ogni costo: FI, Lega giorgettiana, Iv, Azione e altri centrini. Ma entra in conflitto con chi ne ha (giuste o sbagliate, non importa): Conte, Salvini e Meloni. Il “campo largo” lettiano prescinde da tutte le idee, salvo quella di governare anche nella prossima legislatura, magari usando ancora Draghi come taxi, senza il fastidio di vincere le elezioni. Nella migliore tradizione della casa: da quando nacque nel 2007, il Pd non ne ha mai vinta una, eppure ha governato con Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte e Draghi. Gli elettori Pd non ci fanno più caso. Ma gli elettori M5S sono molto esigenti e per metà si astengono dal 2019 in attesa di sapere quanto innovativo sarà il programma di Conte. Salario minimo, ambientalismo spinto, fine delle discriminazioni più odiose tipo Super green pass, altre scelte intransigenti: questo si attendono da Conte. Il loro ritorno alle urne sarà inversamente proporzionale alla vicinanza dei 5Stelle al draghismo e al “campo largo”. Che poi è un camposanto.
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Grazie Raf2
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Il problema di 5stelle è solamente il Fatto che Grillo il fondatore ha tradito la sua creatura.Ha fatto votare sulla inculoforma Rousseau l’adesione al governo Draghi in cambio del secondo lui ministro dell’ambiente il super CIngolENI.QUesto basta ed avanza per capire tutto.
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Grillo non ha tradito nessuno, era solo la facciata, morto Casaleggio si è sfasciato tutto.
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Una legge elettorale proporzionale senza sbarramento è quella che vorrebbero Calenda,Renzi,Bonino,Toti ecc…Invece occorre spedirli all’inferno questi qui con un bello ostacolo alla tedesca :5% o a casa a piangerre.
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Assolutamente giusto.
I micropartiti non dovrebbero nemmeno esistere.
Complicano la vita inutilmente , come le monetine da uno e due centesimi.
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Er Caffè del Progresso
è una bottega bassa, così scura
ch’ogni avventore è l’ombra de se stesso.
Nessuno fiata. Tutti hanno paura
de di’ un pensiero che nun è permesso.
Perfino la specchiera,
tutt’ammuffìta da l’ummidità,
è diventata nera
e nun rispecchia più la verità.
Io stesso, quanno provo
de guardamme ner vetro,
me cerco e nun me trovo…
Com’è amaro l’espresso
ar Caffè der Progresso!
(Trilussa)
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👏👏👏👏👏
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Che il PD usi la tattica del finto morto, per stare al potere senza avere una idea è notorio dalla notte dei tempi. Che l’ottimo Travaglio cerchi di rianimare l’ormai trapassato fu movimento 5stelle, è solo tempo perso. Ormai le lotte interne ne fanno un partito quasi uguale agli altri. Basterà ricordare come era e cosa diceva il movimento che nel 2018 aveva preso il 33% e cosa dice ora. Una prece.
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ma benedetto Travaglio, il PD non è mai cambiato, nemmeno nel 2019, nemmeno con Zingaretti, non è che adesso che c’è Letta “è tornato quello di sempre”: lo è sempre stato. allearsi col M5S nel 2019 è stata solo una mossa tattica per tornare al governo, e solo quel babbeo di Conte poteva non capire che è stato usato dal PD fin dall’inizio.
dopo la disfatta del 2018, il PD era un partito alla deriva: cacciato dalle stanze dei bottoni, di fronte a un Parlamento in cui era minoranza e a un Governo nel quale i piddini non potevano mettere becco, con la prospettiva di essere tagliato fuori da tutte le nomine, tutti i sottoboschi di potere, tutte le scelte che contavano. era spacciato. l’UE, grande sponsor del PD, berciava e minacciava, ma non poteva fare un cazzo per rimettere sul piedistallo il suo amato partito.
poi il miracolo: il Buzzurro (altro grande babbeo patentato) decide di rovesciare il Governo di cui fa parte e che gli ha permesso di arrivare dal 17% al 30%. un suicidio.
ecco che il PD si vede arrivare l’occasione d’oro: prendiamo quegli scappati di casa dei grullini, li allettiamo dicendo che non li rimandiamo a fare i casalinghi di Voghera, piazziamo come capo del Governo quel burattino che c’era prima e lo blandiamo dicendo che è il punto di riferimento dei progressisti di ‘sta cippa. loro (i grullini) sono contenti, e noi (piddini) torniamo al potere e non ce ne scolliamo più.
e giù a dire che il Conte zio era insostituibile, er più figo del bigoncio, il leader dello schieramento di centrosinistra, e bla bla bla.
poi, tornato al governo, ecco che il PD – su indicazione anche delle cancellerie europee che volevano qualcuno di fede più provata – ha ripreso le redini e ha ben pensato di levarsi dalle palle lo scomodo bamboccio che li ha riportati al potere, mandandolo a casa. ha chiesto al Bullo di Rignano di fare il lavoro sporco, ed ecco che il PD si è liberato del “punto di riferimento dei progressisti europei”, ha ripreso la leadership del centrosinistra, è al governo con un’accozzaglia mal rabberciata, e ora pianifica di rimanerci vita natural durante modificando la legge elettorale in modo che dalle urne non esca nessun vincitore.
non è cambiato in niente: è sempre il solito PD.
e Conte e Grillo vogliono rimanerci abbarbicati come se fosse l’unica scialuppa di salvataggio.
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Vabbè Cazzuolato’ ma tu lo fai apposta: maZinga era assai meglio di Letta, infatti quando non ne ha potuto più li ha mandati affanqlo. Ed è assolutamente vero che ha accettato il programma dei 5s. prova ne è che appena prima della pandemia, cioè prima che non ci fosse più nessun programma da appoggiare, hanno votato il taglio dei parlamentari. Ma non ti ricordi i giornaloni: pd appiattito sul movimento 5s, un giorno sì e l’altro pure?
E poi ” ed ecco che il PD si è liberato del …ha ripreso la leadership del centrosinistra”: ma che stai a di’? Ma quale leadership che non sono manco riusciti a esprimere un candidato per la presidenza della R, non a votarlo, a esprimerlo. Leadership che gli contende perfino il bambacione Carletto.
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@paolapci
io l’uscita di scena di MaZinga Zeta la vedo diversamente: dato che si era impiccato alla dottrina del “Conte o morte”, senza capire che i poteri che contano (UE in primis) avevano virato verso altri lidi, e la sua linea era risultata fallimentare, è stato gentilmente suicidato. poi se n’è andato sbattendo la porta, ma la realtà è che il suo destino era segnato: nei partiti di sinistra le sconfitte si pagano (a differenza che nella Lega, dove il Capitone ha fatto un numero inimmaginabile di cappelle, ma ce ne vorrà ancora un po’ prima che riescano a mostrargli l’uscita).
poi che Zinga sia meglio di Letta ok, ma ci vuole poco. il mio appendiabiti è meglio di Letta. il tappeto del soggiorno è meglio di Letta. qualunque essere umano che respiri è meglio di Letta. forse anche quelli che non respirano.
per quanto riguarda la “leadership” non intendo certo che il PD sia diventato un partito di leoni, non in preda alle correnti interne, capace di esprimere una linea coerente e di proporre qualcosa di concreto, anche una mezza idea. intendo dire che il PD, vampirizzando il M5S, ha riacquistato il posto di partito di maggioranza relativa (almeno virtualmente, nei sondaggi) e non è più disposto a riconoscere a Conte, o a chicchessia proveniente da altri partiti, la premiership del centrosinistra. tra il 2018 e il 2019 ha avuto bisogno di far finta di sponsorizzare Conte, perché era nelle sabbie mobili: ora che ne è uscito pretende, come da sua tradizione, che siano gli altri a “piddizzarsi”.
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“dato che si era impiccato alla dottrina del “Conte o morte”: che lettura fantasiosa.
E comunque, anche se fosse come dici tu (e francamente non è) maZinga poteva tranquillamente usare un pretesto contro Conte anziché contro il suo partito come accade nella tua narrazione.
Sull’uscita dalle sabbie mobili, aspettiamo un attimo.
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@paolapci
Comunque sia, Zingaretti ha mantenuto gli impegni sul programma. Non è stato un alleato di cui fidarsi, ha anche giustamente fatto gli interessi del suo partito, ma ha fatto qualcosa di sinistra. Obtorto collo? Forse… obbligato dalle circostanze? Probabilmente… in ogni caso meglio fare il giusto per un motivo sbagliato che non farlo per nulla. Letta? Sa solo fare l’equilibrista e io personalmente spero che cada presto e che cadendo si faccia metaforicamente molto male.
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Concordo con Paola e Rassegnato,
il PD di Zingaretti (con tutti i suoi limiti e spaccature) dava comunque la speranza di un possibile accordo futuro che permettesse di fare qualche cosa. La categoria e’ sempre quella del meno peggio e del poco possibile, che e’ sempre meglio dello stare all’opposizione forever. Ma se la proposta del PD e’ il campo largo del paraculo Letta, allora meglio da soli, guadagnare voti liberandosi dal questo abbraccio soffocante e provare a governare dopo le elezioni con chi ci sta. Conte DEVE muovere un passo deciso a questo punto. Ce l fara’?
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A mezzanotte appena vien pubblicato l’articolo di Travaglio c’è chi è sempre pronto a sorteggiare dal sacchetto delle frasi fatte un insieme monotono e tedioso, una quotidiana tiritera anti Grillo-Conte-Di Maio-MoVimento, infarcita di pedanti congetture.
La strategia rondoliniana cerca adepti.
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Certo che ne hai di fantasia 😀😀
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Certo che ne hai di fantasia😀😀
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@paolapci
che me lo sono sognato io il PD che diceva “Conte o morte”, con Bettini che diceva che non c’era alternativa a Conte e tutta la congrega (Zingarettiani compresi) che minacciava che, senza Conte ter, si sarebbe tornati a elezioni?
e mi sono sognato pure la stessa congrega, dieci minuti dopo la nomina di Draghi, dire che “il governo Draghi è il governo del PD”?
evidentemente sì. erano tutti draghiani fin dall’inizio, ma senza saperlo.
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Comunque in questo putrido mare politico, il partito (o movimento) di Conte è quello che puzza meno e avrà ancora la mia ( e di altri) fiducia…
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Conte, a questo punto, dovrebbe spiegare per bene cosa intende per “progressismo”.
Le persone normali di testa hanno capito molto chiaramente come lo intenda occupare il pd questo luogo politico, con quali mirabili intenzioni e prospettive. È tutto lì, ben visibile, è anche storia, c’è un percorso definito.
Sento solo repliche e risposte piccate, sempre in difesa, perennemente in difesa. Mannaggia che due cgln!
Capisco il momento sospeso fino all’eventuale accoglimento del ricorso, però di un (fu) m5* così barzotto non ne posso più!
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Anche la mia. Sono d’accordo con te, Mauro.
Se, come dice Travaglio, si darà fiduxia al movimento, forse queste cariatidi che si stanno mangiando l’Italia avranno vita difficile
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Biodus, anche io sono d’accordo con tutte e due. Ma, si allei pure con chi gli pare il movimento, non mi importa. Mi importa che esista un programma di governo moderno, innovativo, fresco. E che poi per realizzarlo, se ci sono le circostanze, sia necessario allearsi cl diavolo, poco importa. Nel 2018 ha funzionato no? Altrimenti, una bella opposizione quando viene al caso. Non è una tragedia, ma vogliamo coerenza e unità, quello che manca adesso
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Lui non molla e fa finta di gnente (cit. Taverna), noi nemmeno.
Riportiamo quello già scritto con l’aggiunta dei passaggi salienti dell’editoriale odierno:
22-02-2022 (editoriale)
“E il M5S, come FdI, guadagna voti quando è solo contro tutti e li perde quando si avvicina troppo agli altri… Nel 2019, quando Zingaretti entrò nel Conte-2, accettò il programma progressista dei 5Stelle, che costrinsero il Pd a fare le prime cose di sinistra della sua storia. Ma ora il Pd, con Letta jr., è tornato quello di sempre: il partito del potere per il potere che non ha idee…”
11-02-2022 (editoriale)
“…È il nuovo-vecchio Pd del giovane- vecchio Letta, l’opposto di quello di Zingaretti (vedi anche il doppio gioco sul Quirinale). Più i 5Stelle se ne terranno alla larga, meglio sarà per loro e per tutti.”.
Ah ah ah!
L’opposto di quello di Zingaretti?
15-03-2018 (editoriale)
“Se vuole i voti del Pd DERENZIZZATO (ahahah… ndr.) e di LeU, glieli chieda. Poi vada a parlare con Martina e Grasso su un’offerta chiara, realistica, generosa e rispettosa della democrazia parlamentare”
Tanto derenzizzato che…
05-03-2021 (Otto e mezzo)
“Pd, Marco Travaglio: “Zingaretti è un segretario più che dimezzato, i capigruppo rispondono a Renzi””
Bei tempi quando…
03-09-2019 (editoriale)
“Non avendo mai avuto tessere, non ho il problema del voto su Rousseau. Ma, se fossi iscritto, non avrei dubbi sul Sì al Conte-2.
1. I 5Stelle sono nati come coscienza critica del centrosinistra. Nel 2007, al V-Day, Grillo e Gianroberto Casaleggio sfidarono il Pd a opporsi davvero al berlusco-leghismo e a cambiare registro, cancellando le leggi-vergogna e sposando legalità e ambiente. Portarono le loro proposte a Prodi, non a B. e Bossi. E Grillo si iscrisse al Pd per candidarsi alle primarie, non a FI o alla Lega. Ora, 12 anni dopo, il Pd CAMBIA IDEA E TENDE LA MANO (ahahah… ndr.). Grillo l’ha subito afferrata. Perché i 5Stelle dovrebbero respingerla?…”.
A Trava’, anvedi d’annàttene a…
PS: non sarà mica che, molto semplicemente, il buon Travaglio “tutto spiumato, poaréto (cit. della mitica GAZZELLONI BRUNA)”, da Pico della Mirandola, si trasforma in un pesce rosso, quando si tratta di rovistare nel suo infallibile Archivio per cose che lo riguardano?
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Gatto della Mirandola tra uno sghignazzo e l’altro ha la pretesa di voler far le pulci a Travaglio estrapolando citazioni che prescindono dal contesto in cui sono state scritte.
Fingendo di ignorare, ad esempio, che esiste una bella differenza tra i tempi di inizio e quelli di fine legislatura.
Cosi spara crocchette rancide spacciandole per prelibatezze sopraffine.
Forse per esorcizzare la paura folle che l’M5S di Conte possa accordarsi con un PD derenzizzato per impedire la allegra passeggiata dei suoi compari per andare a comandare.
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Travaglio (…ottimo giornalista penale), oltre ad essere notoriamente una grande strapippa come opinionista politico e aspirante politicologo, basti ricordare come finì la sua disputa a servizio pubblico contro il suo grande nemico riabilitando (…nonostante il suo pippone giudiziario su cui non ha dormito per 2 settimane a forza di riscriverlo) completamente Berlusconi che per un soffio non ha vinto le elezioni del 2013, è uno dei personaggi più incoerente del pianeta. Ancora oggi su youtube bazzicano i suoi video di passaparola, dove in non poche puntate criticava aspramente il pd (definendolo un grande sistema di potere e di corruzione) quando renzie ancora non esisteva o come era contento durante il conte i che Fassino facesse il consigliere di opposizione a Torino, per non parlare di tante altre chicche sparse per il web. Quando in politica ti dici contro un sistema e critichi ferocemente la ‘casta’ non esiste ‘solo gli sciocchi non cambiano idea’, esiste solo l’incoerenza di chi si è venduto (…ed illuso) perché non vorrebbe più scendere dalla giostra e rinunciare alla comoda poltroncina di Montecitorio. Ha fatto bene Letta (…e Bettini) a sfruttare ed ad abbandonare quel tonto di giuseppi e a non calcolarlo più neanche di striscio, in c*lo anche alla propaganda di Travaglio, ha ha ha ha ha.
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Quando Travaglio della Mirandola usa l’Archivio da serial killer (cit. poveraccia insulsa…) cita, quando lo fa Gatto della Mirandola, estrapola.
Esorcizzare la paura folle? Addirittura folle?
Ah ah ah! Ma sei normale?
Allegra passeggiata dei miei compari per andare a comandare? Miei?
Dove vogliamo andare con tali geni in ItaGlia? Decerebrati del cazzo, non servite nemmeno come concime…
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Anche gatto ha l’archivio!
Ma va a ca.are sulle ortiche va.
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https://www.treccani.it/vocabolario/allettare1/
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Ripeto quanto già riportato da @Gatto:
“Nel 2019, quando Zingaretti entrò nel Conte-2, accettò il programma progressista dei 5Stelle, che costrinsero il Pd a fare le prime cose di sinistra della sua storia. Ma ora il Pd, con Letta jr., è tornato quello di sempre…”.
Solo chi crede ciecamente nell’infallibilità e obiettività di Travaglio non può farsi quattro risate leggendo ricostruzioni come queste.
Non c’è niente da esorcizzare, @Gsi.
È Travaglio che prevede (Palla di vetro? Fondi di caffè? Tarocchi?) una “legge proporzionale prossima ventura” e comincia a fare terra bruciata intorno al M5S.
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Per me puoi farti anche 4 risate Santo, felice per te.
Ma il Conte2, per me, è stato un buon governo, onesto, che può essere anche definito “di sinistra ” almeno per come intendo io l’essere di sinistra.
Quel governo era sicuramente più di sinistra di un governo tipo quel che sembra prefigurare Letta con dentro Renzi, Calenda e, perché no?, Berlusconi.
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@Gsi
Non parlavo del Conte II, ma della ricostruzione giornalistica di Travaglio e delle sue contorsioni verbali sul PD. Tipo: “Zingaretti accettò il programma progressista dei 5Stelle…” mentre “il PD, con Letta jr., è tornato quello di sempre”.
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Leggo cose inaudite.
Nel 2013 Berlusconi non ha vinto per un soffio!?!?!?!? (Pier).
Che film era?
Veramente avrebbe vinto (per un soffio) il Pd, seguito (ad un soffio) dal M5s… anche se, ormai, è consuetudine dire, anche per Travaglio, che il Pd non ha MAI vinto da quando è stato fondato, approfittando della autocritica formula bersaniana “abbiamo NON vinto”.
E, per amore di cronaca, anche se non sostenuto da archivi da serial killer, oserei dire che quei pochi voti in più, PRESI DA BERSANI, hanno permesso a Letta, Giuda e Gentiloni di governare: TUTTI tranne chi li ha presi, e non uno DS, per “merito” dei secondi: il m5s.
Perché, diciamolo, di riffa o di raffa, il m5s ha “permesso” di governare a cani e porci: a tutti, tranne che a Bersani.
Persino a mister Papeete.
Persino a Draghi, perché non so se il PD avrebbe avuto il coraggio di stare con B e Salvini (+ Iscariota vari… e ci metto pure la Bonino, tra questi: stron2a), da soli, al governo, SENZA i 5s: troppo spudorato persino per loro…almeno credo.
O no? Mmmmmh. 🤔
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Io ho detto e intendevo un’altra cosa. Mi riferivo alla famosa scenetta del Berlusca che puliva la sedia dove era seduto Travaglio e che, ormai anche i sassi sanno, diede non poco consenso a zio silvio (tant’è che anche in famiglia qualcuno era tentato di votarlo solo per quel siparietto comico) che stante le prime proiezioni del senato dava la coalizione di ‘centro-destra’ in vantaggio con il rischio di prendersi il premio di maggioranza del 51% alla camera. Poi su Bersani (che oggi quelli del fatto lo incensano come un statista) vatti a rivedere la diatriba con Travaglio sempre a servizio pubblico, e vedrai che il nostro caro ‘direttore’ non ci andò leggero.
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Ti rendi conto della portata (minima) di quanto stai dicemdo Pier?
Siamo al punto di dover credere che una sceneggiata televisiva di qualche minuto del clown di Arcore, possa aver determinato addirittura un esito elettorale.
Per carità, potrebbe anche essere vero, dal momento che la nostra politica è arrivata a livelli cosi bassi che anche un ridicolo servo del pregiudicato che si fa filmare seduto sul walter, viene eletto in parlamento…
Ma che in una discussione politica si voglia imputare a Travaglio di non essere stato sufficientemente bravo ad opporre una gag più fulminante di quella di un abile furfante maestro nell’arte dell’inganno mediatico, non si vorrebbe mai sentire, Pier.
Siamo al punto di dover credere che i contenuti esposti da un bravo giornalista valgono meno di una barzelletta ben raccontata in tv da un delinquente seriale?
Ma ti rendi conto?
PS
Il Bersani di ieri non è lo stesso del Bersani di oggi. Idem per Travaglio.
La politica è fatta per evolversi perché il tempo passa e il mondo cambia e impone l’impossibilità di rimanere statici.
La coerenza non si giudica dalle parole ma dai fatti concreti.
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*Anail,
Analisi perfetta 😉.
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Parole sante! Il PD non ha mai espresso una linea netta su nulla di nulla. In fondo somigliano molto ai loro elettori, i quali non sanno nemmeno loro quello che vogliono, più che altro non vogliono la destra (sola) al potere, e tanto basta.
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piccoli Trudeau crescono!!
Gentaglia insignificante messa lì da altra gentaglia in un loop perverso per il nostro futuro di sudditi contenti con la tessera in mano e la paura nel cervello….
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Certo che fare affidamento su giuseppi, quello che va a braccetto con il pd-l e sostiene mottarella e il governo draghi, per far rinascere l’itagglia suscita sgomento e imbarazzo,
Strano che chi si dichiara a suo favore sia un sostenitore del fu mv5s, ma è anche vero che i pesci rossi hanno la memoria più lunga degli itaGGliani.
Intanto il pane subisce un nuovo aumento insieme ad acqua luce e gas e la benzina sta sfondando la soglia dei 2€ al litro,
Sostenere pure giuseppi, ha un ottima crema alla vasellina.
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in realtà il punto è proprio questo: i grandi fan di Conte, a partire da Travaglio, dimenticano che Conte ama il PD come pochi altri, e vuole un’alleanza organica che si avvicina ad un vero e proprio matrimonio. e questo perché Conte, in fondo, è un piddino travestito: ha molto più in comune col PD di quanto ne abbia col M5S delle origini, e, se è vero che è stato nominato PdC grazie ai grillini (ma con l’assenso di Salvini), in realtà deve tutta la sua fortuna al PD che ha accettato di riesumarlo nel 2019, dopo il suicidio di Salvini, dando vita al Conte II che lo ha portato alla ribalta. quindi è normale che Conte sia per la linea “evviva il PD”.
quello che non si capisce è come si possa essere a favore di Conte e contro il PD, visto che le due cose vanno di pari passo.
come si possa fare come Travaglio che bastona il PD un giorno sì e uno pure, ma tesse le lodi dell’Immenso Statista e della sua grande strategia politica, che è… andare col PD, senza se e senza ma.
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Il bello che è tutto amore alla luce del sole.
Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire ne più ceco di chi non vuol vedere.
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https://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=2108
Vorrei segnalare questo interessante articolo dell’ ingiustamente dimenticato giornalista Paolo Barnard, il quale aveva preconizzato -e già durante il Conte 1 -il ritorno del Pd.
Purtroppo aveva ragione.
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“fine delle discriminazioni più odiose tipo Super green pass”
Ti condivido sempre sulla quasi totalità di ciò che scrivi.
Non quando scrivi queste stronzate.
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Sei un grandissimo! Il commento dell’intero articolo sarebbe da commedia, ma c’è un passaggio troppo elevato per essere mischiato al resto.
Nell’elenco degli incollati alla sedia non si vede traccia del M5S (uomo col c..o a forma di sedia escluso) che invece è presente (con il neo gigante) tra i portatori di pensiero.
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Eccolo, questo è il marchio di fabbrica del pd:
Open, il Pd voterà a favore di Renzi e contro i giudici insieme al centrodestra. Conte: “M5s voterà no al conflitto d’attribuzione”
(Fatto Quotidiano It)
Io non voterò mai un partito che si vuol fare federare dal pd.
Pd federatore. Che meriti ha un partito del genere per fare accorrere il (fu) m5* alla sua corte? No, dico, ma stiamo scherzando?
Probabilmente il (fu) m5* ha preso talmente tante mazzate da convincerlo che è diventato un ruotino di scorta della politica italiana, altre spiegazioni non ne trovo.
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Giuseppi non ha più scuse a questo punto.
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Esatto.
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lettanipotedelloziobracciodestrodelcaimano,
come un bambolotto che se lo (s)passano e sbaciucchiano fra femminielle formano il pd-l.
tra non molto, quando la campagna elettorale entrerà nel vivo, sarà sfanculato da tutto lo scibile pidiota e lo manderanno a caghare nei pressi della tour eiffel. e speriamo non lo vedremo più in italia tranne che alla dipartita dello zio (che stante l’età non dovrebbe mancare molto)!
é il pd-l de-lettizzato si scioglierà e amalgamerà nel nuovo centro renzusconcalendiantottian e chi più ne ha più ne metta… e tornerà di moda: “chiu pilu pe tutti…! lo vogliono gli italioti!!!
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Mah, a mio avviso il punto è sostanzialmente uno: che se Conte non tira fuori le unghie, mi sa che qui si va da poche parti.
La differenza che passa tra essere un abile e diplomatico contrattatore e uno che sta dicendo un po’ troppi “sì” a un po’ tutti… è succosa. Però inizia ad essere esiziale, porcamieria!
Adoro Giuseppe Conte, e so del problema del “non-controllo” dei gruppi parlamentari, così come so del problema del tribunale di Napoli che ha ingessato tutto, con l’avallo di Grillo (che “è matto, ma non stupido”, citando liberamente da un articolo di qualcuno di qualche giorno fa qui su IS), sì, so tutto, però… du’ stiaffi in giro potrebbe anche iniziar a tirarli, eh! 💪🏼
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/22/caso-open-il-senato-vota-a-favore-di-renzi-e-trascina-alla-consulta-i-pm-di-firenze-il-pd-col-centrodestra-solo-m5s-e-leu-contrari/6502964/
Ecco fatto. C’è ancora qualche incertezza circa la natura del pd?
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