
(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Solo pochi giorni fa, parlando dei referendum, il presidente della Consulta Giuliano Amato chiedeva ai colleghi parrucconi di non cercare il pelo nell’uovo e lasciare agli italiani la libertà di esprimersi. S’era dimenticato di dirci, però, che le uova non sono tutte uguali, e quelle più attese dai cittadini – eutanasia e cannabis – si possono pure rompere, mentre le altre, per i politici e gli habitué dei tribunali, gliele dobbiamo cucinare.
Così non con un cavillo, ma con autentiche supercazzole, si sono calpestate centinaia di migliaia di firme, con tanti saluti ai malati terminali (tanto si lamentano appena) e ai grandi spacciatori, che continueranno a far soldi con le droghe leggere. Nel caso della Giustizia invece le cose cambiano. La legge Severino, che si allinea alle norme europee facendo decadere i politici condannati, si può archiviare, e nonostante la grancassa che armeranno da oggi in poi le tv e i giornali del Sistema per spingere i cittadini alle urne, già ce le possiamo immaginare le file per salvare gli avanzi della Prima e Seconda Repubblica, e farli tornare a trafficare.
Stessa sorte che attende i restanti quesiti sulla separazione delle carriere dei giudici, la custodia cautelare e le firme per le candidature al Csm (pare che al signor Rossi la faccenda preoccupi più del rincaro delle bollette, mentre alla signora Bianchi non frega più nulla del Covid, ora che ha scoperto questa nuova priorità). E dire che i nodi della Giustizia sono determinati, e per questo andrebbero affrontati con serietà nelle sedi competenti, cioè le Camere, e non chiedendo una crocetta su un Sì, su un No o sul pelo dell’uovo.
Amato, amato da chi?
Un ratto resterà per sempre un ratto,
Ill MV èra nato per eliminare questi loschi collusi individui e invece è diventato come loro, che schifo di itaGGliani.
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Ma è meglio non andare a votare o votare no?
Cos’è secondo voi più umiliante per questa banda di impuniti?
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Perchè regalargli un’ora della nostra vita per recarci al seggio?
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Mi hai convinto!
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Premesso che sono favorevole al suicidio assistito e all’eutanasia attiva, premesso che penso che ciascuno di noi sia padrone della sua vita e possa farne quel che vuole nel rispetto del prossimo, devo dar ragione alla consulta. Il vulnus sta nel fatto che cancellando una legge i referendum abrogativi lasciano dei buchi permettendo cose inaccettabili o contrarie alla Costituzione.
Facciamo un esempio attuale: si abolisce la punibilità dell’omicidio del consenziente. I duelli tornerebbero ad essere possibile. Due persone danno reciproco consenso al proprio omicidio, eventualmente limitando il consenso nello spazio o nel tempo. Un gruppo di persone decide di giocare alla guerra usando pallottole vere al posto di marker con inchiostro dopo aver firmato l’autorizzazione al proprio omicidio.
Esagerazioni? Certo, ma in linea di principio non punibili in assenza di una legge che vieta l’omicidio del consenziente. Io non so quali regole deve seguire un quesito refendario. Sicuramente può dire quale articolo cancellate in toto o limitamente a commi, singole frasi o singole parole. Se però non è permesso aggiungere, perché di referendum abrogativo si tratta, allora siamo con le spalle al muro. Se non si può aggiungere “limitatamente ai casi…” per non abrogare completamente la legge, non v’era altra soluzione che respingere il quesito.
Non dobbiamo prendercela con la consulta, ma col parlamento che non ha mai legiferato in proposito e quei “diversamente talebani” che in nome di un’altra religione vogliono prescrivere a tutti come vivere.
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Devo darti ragione. Tiri la questione a un livello assurdo, ma in Italia, dove c’è sempre il furbetto che se la studia a modino per fregare (e fregarsene de) le regole, potremmo arrivare a condizioni esecrabili. Peraltro non sei neanche il primo che sento ragionare a fondo sulla pessima forma con la quale si sia provato a proporre il quesito, e che lo condanna per questo (io molto populisticamente mi accodo, dato che davvero ho limiti intellettivi per capire bene la questione, come invece fai tu).
Ti dò inoltre ragione al 100% sull’incapacità del Parlamento di legiferare in maniera non dico utile, ma perfino intelligente. Una massa di incapaci: d’altra parte quando hai garantito uno stipendio (citerò sempre questa frase, pur dimenticandomi l’autore, sempre sperando che non me ne voglia) di 500 euro al giorno (AL GIORNO!), cazzotenefréga di lavorare bene? I tuoi soldini all’anno son assicurati.
‘Ste cose bisognerebbe ricordarsele quando poi si va (QUANDO e SE si va) a votare.
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Il referendum abrogativo – Art.75 della Costituzione
Sono escluse dal referendum abrogativo le leggi tributarie, di bilancio, di AMNISTIA E DI INDULTO, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Non è possibile abrogare disposizioni di rango costituzionale, gerarchicamente sovraordinate alla legge ordinaria. La Corte costituzionale ha esplicitato ulteriori criteri di ammissibilità dei referendum con una copiosa giurisprudenza.
Perché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità e cioè devono partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto al voto. Perché la norma oggetto del referendum stesso sia abrogata deve essere raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
QUESTI DELL’ART 75 NE HANNO FATTO CARTA STRACCIA
io personalmente aspetterò l’ultimo momento per vedere l’affluenza
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Se affluiscono ci vai?
Allora prenota il ristorante.
Ti basti che il foglio si batte per il sì, quindi è praticamente un referendum morto.
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io mi tengo pronto
vedi mai che si vada a votare anche per le politiche
dipende dalla MUMMIA, magari ha un singulto d’orgoglio civile
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sono contrario al quorum ma in determinate circostanze penso che non andare a votare ad un referendum valga doppio: sia come quorum che come un no da indicare sui quesiti indicati sulla scheda!
ora visto il viscido topo, già braccio destro dell’infame fuggito ad hammamet, alle riforme eversive filo “propaganda pidue” spero si preferisca non andare a votare per non concretizzare il quorum e il rischio che vincano i si ai quesiti di stampo piduista!!!
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Concordo !
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Visto e considerato che il “valoroso capo” della consulta, sembra abbia pure mentito, il non andare a votare per i restanti referendum sia l’opzione migliore per gli italiani.. non devono passare le schifezze della dx! Men che meno!! Certo che ha dell’assurdo tutto questo..
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Che vuoi aspettarti dal ladro di stato ! Vogliono solo farsi i fatti loro ed allontanare i cittadini dal voto ai referendum! Quei 3 che potevano spingerci ad andare alle urne sono stati cancellati dal sorcio !! Il covid non lo sfiora nemmeno di striscio ..
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