
(Ma mi faccia il piacere – di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Grasso che copia. “’Report’… questo modo di fare inchiesta è perlopiù una performance emozionale” (Linkiesta, 17.4.2017). “’Report’. Se l’inchiesta assume l’aspetto di una performance emozionale” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 21.12.2021). “Filmare Renzi. Report e la tragicommedia del giornalismo complottista in prima serata” (Mario Lavia, Linkiesta, 4.5.2021). “Il metodo Report, gestione Ranucci, lo conosciamo: c’è un teorema da dimostrare per rafforzare il quale si usano spezzoni d’intervista, interlocutori come Lele Mora (almeno sincero), un Emilio Fede malato, un agente delle olgettine, filmati rubati, intercettazioni telefoniche, cose del genere: ‘la tragicommedia del giornalismo complottista’, com’è stato definito questo tipo d’inchieste” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 2.2.2022). Che fa, copia? […]
Ma mi faccia il piacere
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Grasso che copia. “’Report’… questo modo di fare inchiesta è perlopiù una performance emozionale” (Linkiesta, 17.4.2017). “’Report’. Se l’inchiesta assume l’aspetto di una performance emozionale” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 21.12.2021). “Filmare Renzi. Report e la tragicommedia del giornalismo complottista in prima serata” (Mario Lavia, Linkiesta, 4.5.2021). “Il metodo Report, gestione Ranucci, lo conosciamo: c’è un teorema da dimostrare per rafforzare il quale si usano spezzoni d’intervista, interlocutori come Lele Mora (almeno sincero), un Emilio Fede malato, un agente delle olgettine, filmati rubati, intercettazioni telefoniche, cose del genere: ‘la tragicommedia del giornalismo complottista’, com’è stato definito questo tipo d’inchieste” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 2.2.2022). Che fa, copia?
Antivirus. “Ranucci è il virus che divora la Rai” (Libero, 2.2). Fa troppi ascolti, mettendo in cattiva luce tutti gli altri.
Identità di genere. “Questa Italia ha bisogno di donne. Basta con le congreghe dei maschi” (Giuliano Amato, neopresidente Consulta, Stampa, 6.2). Per questo, in 83 anni, ha occupato 78 poltrone: perchè si sente tanto Giuliana Amata.
Normalità. “Figliuolo: ‘Il virus arretra. Ora negli ospedali torni la normalità’” (Repubblica, 6.2). Per gli obitori invece c’è tempo.
Arrivedooorci! “Legge per il proporzionale: i centristi pronti a partire” (Messaggero, 2.2). Espatriano?
Sonni agitati/1. “Saranno i ‘centristi’ a porre quanto prima il quesito tutto politico: quale sarà il destino di Draghi nel ’23 e soprattutto dopo il ’23?” (Stefano Folli, Repubblica, 2.2). La gente non ci dorme la notte.
Sonni agitati/2. “Quel sollievo all’estero per la conferma di Mattarella” (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 2.2). Ma non ci avevano assicurato che all’estero volevano tutti Draghi?
Criticoni. “Mattarella sceglie i social per parlare ai cittadini: ‘Grazie anche delle critiche’” (Messaggero, 1.2). Quali?
Chi cambia cosa. “Mattarella non ha cambiato idea. Ma gli è stato chiesto di evitare un disastro” (Francesco Merlo, Repubblica, 1.2). E’ l’idea che ha cambiato lui.
Icona pomp.“Mattarella è una rockstar” (Severgnini, Ottoemezzo, La7, 3.2). “Composto. Severo, Malinconico. Il corpo di Mattarella evoca il secolo scorso. Eppure è diventato un’icona pop” (Marco Belpoliti, Espresso, 6.2). Tipo Achille Lauro, ecco.
Luigi Di Mario. “Di Maio è cresciuto notevolmente dal punto di vista politico“ (Carlo De Benedetti, Ottoemezzo, La7, 31.1). “Così Di Maio è diventato politico, e Conte no” (Foglio, 1.2). “Tajani: ‘Di Maio ha giocato bene’” (Foglio, 2.2). “Il centro corteggia Di Maio” (Corriere, 2.2). “Il governo Draghi ha un Min Aff Est inizialmente sconosciuto che si è guadagnato il rispetto delle sue controparti dovunque, e un ministro della Difesa che ormai è un esperto dei piani e programmi delle Ffaa et Nato. Con loro l’Italia può e deve agire in Ucraina” (Edward Luttwak, Twitter, 5.2). Sono soddisfazioni.
Smart. “Chi sta in smart working finge di lavorare” (Renato Brunetta, ministro FI della Pa, 4.2). Lui invece, purtroppo, lavora per davvero.
I Migliori. “Mattarella al Colle e Draghi a Chigi sono la migliore soluzione che potesse capitare all’Italia” (Carlo Nordio, ex pm, Foglio, 2.2). Visto che abbiamo rischiato Nordio.
I Peggiori. “Letta: via il Rosatellum, la legge peggiore” (manifesto, 31.1). Infatti l’ha voluta il Pd.
L’autobiografia. “Come dicono al Sud, cchiù longa ‘a pensata, cchiù grossa ‘a strunzata” (Gennaro Migliore, deputato Iv, Corriere.it, 28.1). Per prendere coscienza di sé, c’è sempre tempo.
Senti chi parla/1. “La sottile arte di manipolare l’informazione” (Gianni Riotta, Repubblica, 28.1). La parola all’esperto.
Senti chi parla/2. “La diaspora 5S ci preoccupa” (Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, Stampa, 6.2). Fortuna che il Pd è un monolite.
Vasto programma/1. “È giunto il momento di fermare l’epidemia di colpi di stato in Africa” (Mario Giro, Domani, 25.1). Ok, mo’ me lo segno.
Vasto programma/2. “In piazza i ragazzi del Presidente. Ispirati da Mattarella: ‘Vogliamo prenderci il futuro’” (Viola Giannoli, Repubblica, 5.2). Ah, ecco per cosa manifestano gli studenti: per riprendersi il futuro, cioè per il Mattarella bis.
Il titolo della settimana/1. “Berlusconi non è più di destra” (Piero Sansonetti, Riformista, 2.2). Uahahahahah.
Il titolo della settimana/2. “Booster solo con Moderna. Pfizer per giovani e No vax” (Messaggero, 31.1). Il famoso vaccino per chi non si vaccina.
Il titolo della settimana/3. “Tajani: ‘Il Cav avrebbe vinto se fosse andato al voto’” (Giornale, 31.1). E se avesse votato da solo.
Il titolo della settimana/4. “Più forte di chi l’ha fatto a pezzi: la rivincita di Mario” (Riformista, 3.2). Tranquilli: è Balotelli.
Il titolo della settimana/5. “La Disney ‘alza’ i nani per tenere tutti buoni” (Libero, 27.1). Ma niente da fare: Berlusconi ha rinunciato lo stesso.
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Grazie Raf2….e buona settimana
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“E’ l’idea che ha cambiato lui.”……………. BUUUUUAHAHAHAHAHAH!
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Grazie Marco e grazie Raf2
Gianni
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“Berlusconi non è più di destra” (Piero Sansonetti, Riformista,
E pensare che qui c’è gente che per alcune scelte politiche dei loro parlamentari 5stelle, li insultano con una ferocia da far accapponare la pelle.
Che dovrebbe dire, allora, un militante del PCI e diffusore per anni del giornale di Partito, L’Unità, nel vedere una delle firme da prima pagina di quel glorioso giornale finire ridotto in un modo così pietoso?
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E che cosa pretenderesti, che i militanti 5S stessero zitti come ha fatto quello del PCI e che a cagione di ciò si è trasformato in un pidiota senza nemmeno rendersene conto?
In effetti quelli come te sono sulla buona strada, anzi: al traguardo!
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Piccola risposta tipica del frustrato urlatore social che esaurisce la sua funzione politica facendo a gara a chi insulta di più via web.
Pensa, poi, un po’ che quelli come te, Gatto, che non sono mai nemmeno partiti per nessun percorso.
Per loro natura sono sempre fermi al traguardo. Stagnano da una vita nel mondo immondo del pornonano e dintorni.
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“che quelli come te, Gatto… Stagnano da una vita nel mondo immondo del pornonano e dintorni.”:
pensa te ‘sto defici3nt3 che cazzo ha capito!
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Che c’è da capire?
Sei la fotografia dei tuoi ormai patetici insulti.
Tali e quali a quei che si sentono giornalmente da tanti pagliaccetti sulle tv del caimano.
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Uno che militava nel pci e diffondeva l’unità prima di diventare un pdiotapduista avrebbe dovuto minimo suicidarsi e anche farsi esplodere nelle loro sedi… ‘altro che solo insultarli”.
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Il problema, Terribile, consiste nel fatto che è tutto da dimostrare che, davanti alle lusinghe che si sono presentate davanti ai Sansonetti, tu ti saresti fatto deflagare pur di resistere…😅
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SEI PENOSO TE CON LE STRONZATE CHE SCRIVI! ITALIANCHINA IPNOTIZZATO
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Per Gsi
io non dicevo per Sansonetti ma per chi votava e militava in quel partito
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Quelli hanno la scorza dura:hanno sopportato,per esempio, che il loro segretario Veltroni dichiarasse di vergognarsi di essere stato comunista. E non parliamo di fatti più recenti…
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Non fiori, ma opere di bene. Questi Personaggi che si ergono a sinistra dentro il factotum berlusconiano sono simil reprobi e chissà cosa nascondono dentro agli armadi: giganti sprovveduti che si autocelebrano della propria ipertrofia da spettacolo televisivo dove la politica si colora di luci da discoteca e danzatrici variopinte.
Fare politica dalle seggioline di fronte alle telecamere è ormai un mestiere: il politico dello spettacolo e se nel piatto vi son lenticchie sono sempre lenticchie d’oro.
Appartenere a quella cerchia è da sola la molla per erigersi sul pulpito del mondo di mezzo: quello della sfera privata dove dentro siamo tutti comunisti per il bene del “capo” che divide il piatto con noi!
Non è che prima si stava meglio però, con il senno del poi è emerso il triste pilotaggio ad opera dei pedoni di partito, altrettanti pulpiti che hanno decretato il bene e il male sopra migliaia di teste, facendone bellamente lo scalpo senza pudore.
Certo il lavoro scarseggiava e scarseggia in un procedimento occultativo malmostoso e fatto ad arte; mentre la chiarirà è la necessita di essere flessibili, reinventarsi, accettare di sturare gabinetti o di fare giardinaggio in attesa di un posto più sicuro, perché ciò che conta è lo stipendio , il guadagno e la triste sopravvivenza quotidiana in questo mondo dove anche l’anima è apparsa sui banchi di vendita.
si può fare qualcosa?
Ormai il tempo è andato e ciò che premeva nel fondo ha avuto modo di emergere.
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MA della classe lavoratrice non si occupa più nessuno?
Io vado in bianco, sono al verde e il mio conto e in rosso, quindi posso restare fedele alla mia bandiera:
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Occupatene tu vista la vispa Teresa che sei!
Per i bordelli in tutte le salse strade spianate e cortei apripista per il resto solo nausea e tribù armate di odio e di stupida grossolanità da scaricatori di porto.
Vai col cicomero , il masticone e l’arsomiglio, c’è chi ancora non è mai uscito dal terzo girone dantesco e si chiede una equanime equità?
Ma che film hai visto oltre la vita è bella e un pesce di nome Wanda?
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*SM,
Brano atroce.E bellissimo.
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OT
Peacelink
Covid, arriva il vaccino senza brevetto. Peccato che ai nostri governanti non interessi. Peacelink-ECONOMIA & LOBBY- 5 FEBBRAIO 2022
Vittorio AgnolettoMedico, professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milanohttps://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/05/covid-arriva-il-vaccino-senza-brevetto-peccato-che-ai-nostri-governanti-non-interessi/6482599/ C’è una scienziata italo-honduregna, Maria Elena Bottazzi, che ha scoperto un nuovo vaccino, il Corbevax, contro il Covid-19 prodotto dal Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children’s Hospital e dal Baylor College of Medicine, è estremamente efficace contro le varianti Alfa, Beta e Delta e i test che si stanno completando sembrano fornire simili risultati anche contro Omicron.E’ un vaccino semplice da produrre, richiede metodiche conosciute e utilizzate da anni per altri vaccini di uso comune, non necessita della catena del freddo, costa meno di 2 euro a dose e non è coperto da brevetto perché la dott.ssa Bottazzi e i suoi colleghi vi hanno rinunciato facendo un regalo all’intera umanità in nome del diritto universale alle cure.Tutto questo non pare interessare minimamente i nostri governanti né Ursula von der Leyen. Draghi e Speranza hanno altro a cui pensare, nemmeno le origini italiane della dott.ssa Bottazzi servono a destare qualche interesse. Non una parola. L’ordine di scuderia, da Bruxelles a Roma, è chiaro: ignorare, far finta di nulla. La Commissione e i governi europei continuano a fingere di non conoscere un’elementare e inconfutabile verità. Se intere zone del mondo rimarranno senza vaccini, il virus continuerà a diffondersi e moltiplicandosi potrà dare origine ad altre varianti, che potrebbero essere anche più diffusive della variante Omicron e più aggressive della Delta, arriveranno anche in Europa e noi non sappiamo quanto efficaci saranno i nostri vaccini.Ad oggi sono state somministrate oltre 10 miliardi di dosi di vaccino, dieci Paesi ne hanno acquistate circa il 70%, i Paesi ricchi stanno distribuendo la terza dose, Israele è arrivata alla quarta, mentre in Africa vi sono nazioni dove è vaccinata meno del 5% della popolazione. Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Janssen Pharmaceutical, le aziende di Big Pharma, stanno guadagnando miliardi a palate, oltre mille dollari al secondo, mentre si è arrivati a cinque milioni e settecentomila decessi e a quattrocento milioni di persone infettate al mondo.Non si chiede alle multinazionali di cambiare il loro modo di lavorare, ma di pensare a come aiutare il resto del mondo, favorendo la decolonizzazione per lo sviluppo dei prodotti anche nei Paesi più poveri, lasciando da parte in questo momento il business”. Raramente un’ingiustizia è stata così evidente. Né le dichiarazioni di Papa Francesco, né l’appello di oltre cento premi Nobel ed ex capi di stato hanno convinto l’Ue, l’Uk e la Svizzera a modificare la propria posizione contraria alla proposta di moratoria temporanea dei brevetti sui vaccini e i kit diagnostici per il Covid-19 e alla contemporanea richiesta di socializzare il know-how, proposte avanzate nell’ottobre 2020 da India, Sudafrica e sostenuta da oltre cento Paesi. Non è “solo” una questione di giustizia verso popoli lontani; i nostri governanti hanno il dovere di difendere la salute dei propri cittadini, anche facendo di tutto per evitare che si sviluppino delle varianti che potrebbero riportarci a nuovi lockdown e non solo.Ci sono anche i numeri drammatici dell’immenso danno economico che ogni variante produce, come hanno dimostrato gli studi di economisti come il prof. Tito Boeri e Antonio Spilimbergo del Fondo Monetario Internazionale: parlano di 4.500 miliardi di dollari a livello mondiale e di 1.000 miliardi di dollari per i Paesi ricchi: una catastrofe. Quando per vaccinare il mondo basterebbero 50-100 miliardi di dollari, esagerando per eccesso.Ora la disponibilità di un vaccino senza brevetto e poco costoso potrebbe cambiare totalmente la situazione; in India se ne produrranno 100 milioni di dosi al mese. L’equipe del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas potrebbe richiedere l’approvazione del proprio prodotto all’Ema, l’ente europeo deputato ad approvare i farmaci e i vaccini, ma perché siano rispettati gli standard produttivi richiesti dall’Ema il vaccino dovrebbe essere prodotto in Europa, dove ad oggi nessuna azienda si è dimostrata interessata per ragioni di mercato: nessuno deve creare problemi al dominio incontrastato dei colossi di Big Pharma.In Italia c’è ReiThera – società biofarmaceutica che si occupa dello sviluppo e della produzione di vaccini e prodotti biofarmaceutici – che avrebbe dovuto produrre il “vaccino italiano” ma la Corte dei Conti non le ha dato un euro. Un vaccino senza brevetto farebbe risparmiare molti soldi a noi e milioni di vite in tutto il mondo.
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Che grosso minestrone. La logica è rimasta a casa? In questo modo si seppelliscono le buone idee in un marasma generale.
Entriamo nel dettaglio.
Si inizia dicendo che c’è un vaccino che costa poco, facile da produrre e che non ha vincoli brevettuali. Si pone la domanda: perché la UE non lo usa? Domanda interessante e sarebbe bello trovarvi risposta. Io personalmente vorrei saperlo: gli impegni presi in anticipo lo vietano? Sono state accettate condizioni capestro per avere il vaccino il più presto possibile… anche se l’anno scorso ci si lamentava dei ritardi dovuti ad accordi al ribasso e trattative lunghe? Forse perché appena il nuovo vaccino è appena arrivato? Tutte illazioni che chiedono conferme o smentite.
Poi si parla dei paesi poveri privi di vaccino perché troppo cari, invocando la rimozione dei brevetti… come se questo consentisse di risolvere il problema domani. Ma come! Si esordisce dicendo di questo vaccino che costa poco, facile da produrre e che non ha vincoli brevettuali e non si pensa di usarlo nei paesi poveri? Costando così poco, potrebbero essere i paesi più ricchi a farsene carico. Sarebbe solo giusto! Noi nati nella parte fortunata del mondo godiamo di privilegi “pagati” col sudore e col sangue di chi è nato nella parte meno fortunata e sarebbe moralmente ineccepibile e giusto farsi carico dei costi per la loro vaccinazione. Soprattutto visto che il vaccino che costa poco c’è. Non possiamo comprarlo per noi? Compriamolo per l’Africa e per il sud-est asiatico, per le Filippine e l’Indonesia.
Per concludere c’è la frase “nemmeno le origini italiane della dott.ssa Bottazzi servono a destare qualche interesse”: ci mancherebbe! E perché mai si dovrebbe decidere in base a questo criterio?
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Buongiorno,
se avesse letto con attenzione le spiegazioni sono lì.
Se vuole ascoltarle
Sui vaccini sviluppati a Cuba
https://www.radiopopolare.it/podcast/37-e-2-di-ven-04-02-22/
Lo racconta il medico italiano che lo ha sviluppato in team
Sui vaccino sviluppato anche dalla Dott.ssa Bottazzi
https://www.radiopopolare.it/podcast/37-e-2-di-ven-21-01-22/
Si può ascoltare cosa impedisce la diffusione.
Per chi lo vuol capire
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Buongiorno
Se avesse letto con attenzione quel che ho scritto non mi avrebbe scritto queste cose.
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Buongiorno,
Non si nasconda.
Ella ha titolati vorrei sapere perchè L’UE…….
E’ spiegato nei dettagli, se non riesce a capirlo è un suo problema e non del commento.
Allora non faccia il professore.
Non è possibile diffondere un vaccino se non si “sposa” un’azienda che lo produca materialmente in Europa..
Se ascolta i due radioservizi dove parlano direttamente due creatori dei vaccini avrà tutte le spiegazioni e i dettagli che finge di non capire.
Ma sono in aggiunta perchè quanto riportato dal Dott. Vittorio Agnoletto e nel commento “ricopiato” lo capiscono anche gli asini.
Non è possibile per questi motivi che un paese “povero” come Cuba sopportare le spese dovute alle richieste delle entità di tutela delle salute solo per “produrre” i vaccini.
Una cosa è farlo per dieci milioni di persone e se si è sotto embargo, se si ha un’economia nazionale molto limitata è già un miracolo, un’altra cosa è produrre per miliardi di persone. Gli investimenti richiesti “obbligatoriamente” per materialmente produrre un vaccino non sono alla portata di questi paesi “poveri”.
Le attrezzature richieste dall’EMA per introdurre un nuovo vaccino, chi può produrli con strumenti considerati “poveri”, non se le può permettere.
Cuba ha aiutato l’Iran che però ha dovuto produrli in proprio, lo stesso accade per la Russia, lo stesso accade per il vaccino indonesiano.
La rimozione dei brevetti porterebbe il costo totale del singolo vaccino a 2 euro contro gli almeno 15 ad esempio dello pFizer.
Non ci vuole molto a capire la differenza.
In tal caso i costi della gestione si abbatterebbero in modo esponenziale permettendo le condizioni necessarie per la prosecuzione del trattamento sanitario.
Ella si inventa “trattative economiche”, ma dove l’ha letto ?
La trattativa è politica perchè viene impedito di fabbricare il vaccino se esso non viene prodotto da un’azienda che abbia “per procura” quello che il paese creatore avrebbe ma non gli è consentito fare.
Sarebbe bene quando si scrive tanto per esercitare le dita, fare qualcosa d’altro.
Dietro quella storia ci sono persone e comunità che hanno fatto quello che fecero all’epoca Sabin e altri.
L’Italia per quei vincoli NON lo può comprare come TUTTI i paesi membri UE, come gli Stati Uniti, come la Svizzera e come altri a meno che decidano di rompere i vincoli sui brevetti cosa che abbatterebbe i costi di TUTTI i vaccini.
Allora anche l’Italia potrebbe aumentare la quota parte che ora è molto esigua..
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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“Per gli obitori invece c’è tempo.”
capisco che è ‘da simpaticoni’ fare battute sui deceduti ma,
se dopo due anni e dopo che l’anno spiegato in modo abbastanza chiaro visto che l’ho capito pure io,
ancora non gli è chiaro che esiste uno sfasamento di 10/15gg tra picco contagi e picco decessi,
la dice lunga sul tizio che fa le collanine
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che l’anno.. si l’anno scorso
ovviamente era “che l’hanno”
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Ragazzi, oggi prima pagina di repubblica:
“DiMaio si impegni a impedire la guerra.”
Ah ah ah!!
P.s. C’è pure “Salvini tende la mano a Putin” ma direi che fa ridere meno.
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Il ministro degli Esteri: “Ora rilanciare un nuovo corso M5s”.
Quale ?
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il suo…
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Giuseppe Conte, in un’intervista alla Stampa.
“Nel Movimento nessuno deve sentirsi indispensabile, nemmeno io”.
candidatura mancata di Elisabetta Belloni:
“Ho già chiarito che su quel nominativo non si è arrivati all’ultimo. Quando l’abbiamo proposto a Salvini con Letta eravamo consapevoli che era un nome solido e super partes, lo stavamo vagliando da giorni, fermi restando i passaggi finali interni che ciascun partito si riservava di fare. Il sì di Salvini è stata una svolta importante, insieme a quello della Meloni, eravamo a un passo. Poi è intervenuto il partito trasversale che non vuole il cambiamento nel paese”.
Di Mario sulle dichiarazioni di quelle ore, in cui il ministro degli Esteri avvertiva che si stava spaccando la maggioranza che appoggia il governo Draghi:
“Mi hanno sorpreso, visto che Di Maio stesso ha sempre sostenuto che i nomi non vanno bruciati. Infatti io in pubblico ho sempre evitato di farli. E non mi sono mai arrivate, all’interno del Movimento e della cabina di regia, obiezioni di sorta. Anzi”.
Sul terzo mandato:
“Non è ancora all’ordine del giorno, ma comunque nella decisione saranno coinvolti gli iscritti”.
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Ieri Spadafora (che è stato invitato dalla rimbambita perché andasse a favore del bibitaro) ha parlato di mancata condivisione con il gruppo parlamentare e di corsa di Conte a intestarsi il risultato. Infine, per conflitto di interessi, non parla di terzo mandato.
Tutto qua il confronto che attendono, non c’è altro.
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Vincenzo Spadafora a In mezz’ora in Più. “Non è il problema singolo della persona,
Di Maio con tanti di noi rappresenta storie che hanno dato credibilità e forza al M5S.
Sarebbe assurdo pensare di andare alle elezioni del 2023 privandoci di pezzi di storia del Movimento”.
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