Equivoco alimentato dall’ultimo provvedimento del governo. In realtà da venerdì cade l’obbligo solo in zona bianca (appena tre regioni)

(ALESSANDRO FARRUGGIA – quotidiano.net) – Roma, 7 febbraio 2022 – Mascherine all’aperto addio dall’11 febbraio? Un’illusione se non si vive in zona bianca, fascia che al momento comprende solo Umbria, Basilicata e Molise. Come dire appena 1.7 milioni di persone.
L’equivoco è stato creato con la notizia che, con ordinanza del ministro della Salute, sarebbe stato prorogato solo per dieci giorni l’obbligo di mascherina all’aperto deciso il 24 dicembre e che scadeva il 31 gennaio. Ma l’obbligo del 24 dicembre riguardava solo la zona bianca. “Fino al 10 febbraio 2022 – recita infatti il testo dell’ordinanza – è fatto obbligo, anche in zona bianca, di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto”.
La scadenza riguarda quindi esclusivamente le zone bianche, non l’intero Paese. La scorsa settimana ci si attendeva che il divieto di indossarle sarebbe caduto per il combinato disposto della ventilata revisione del sistema dei colori con soppressione della zona gialla e della zona arancione, richiesto con forza dalla Conferenza delle Regioni. Ma il governo, seppure diviso, su indicazione del ministero della Sanità ha deciso di rinviare questa mossa e ora la prospettiva è che se ne riparli in un cdm la prossima settimana, per arrivare ad una revisione del sistema dei colori a partire dal 20 o dal 28 febbraio. Tempi non immediati. Tra gli addetti ai lavori la cautela è del resto prevalente.
“L’obbligo dell’uso delle mascherine è un importante presidio di prevenzione dal contagio e potrebbe essere revocato già da fine febbraio”, ha detto Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, intervistato da SkyTg24. “Ogni periodo ha le sue fasi di mitigazione o di contenimento – ha spiegato –. Tanto più si abbasseranno i numeri del contagio tanto più potremo procedere. La possibilità di non usare più le mascherine all’aperto già da fine febbraio dipenderà ovviamente dalla situazione epidemiologica”. E in questi tempi il governo è disponibile.
“Grazie al sacrifici e agli sforzi che gli italiani hanno fatto – osserva il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – oggi il nostro Paese è più sicuro di altri. Certo l’esempio della mascherina all’aperto, dal punto di vista dell’immagine, rischia di trasmettere un messaggio di insicurezza, di troppa cautela, ma credo che siamo vicini, se i dati continueranno a essere favorevoli, a toglierla. Sarà un momento straordinario, un segnale di fiducia agli italiani”.
Ormai c’è l’hanno quasi tutti sotto il naso. Anche i gestori dei bar e le cassiere dei supermercati.
È passata l’equazione vaccinato equivale a immortale. Speriamo nella buona stagione.
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D’ altronde a carnevale ogni str@nzata vale..e i “migliori” si distinguono su questo.
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Essendo la mascherina il fastidio minore e meno invasivo, non capisco questa fretta di eliminarla. OK… all’aperto se si è isolati non ha senso… ma a passeggio per la città in vie frequentate. Io la tengo persino volentieri, per riparo dal freddo soprattutto quando c’è vento, così non devo respirare aria a bassissima temperatura.
Sarebbe buona norma tenerla sempre sui mezzi pubblici d’inverno. In Giappone ho visto un sacco di gente che la indossa in inverno, parlo di 15 anni fa e prima, non del periodo post-covid.
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Gentile @rassegnato. È il gioco della seduzione che ormai non esiste più. Le profumerie in affanno – chi si trucca col viso coperto? – e le signore che non riescono a farsi vedere: tutto un mercato del look e della moda , per non parlare di estetiste e parrucchiere, in sofferenza. Per le ragazzine in acchiappo perenne- più o meno come tutte/i noi a quella età – una vera jattura.
Anche per chi lavora col pubblico è un problema, soprattutto nei confronti dei ( pochi) clienti dall’estero che non sono molto abituati alla mascherina e vogliono vederti in faccia.
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Non ci avevo pensato!
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@nazinonna Invernizzina
Che scusa RIDICOLA!
Quando sto in casa NON INDOSSO LA MASCHERINA
Quando sto in auto NON INDOSSO LA MASCHERINA
Quando giro per la città INDOSSO LA MASCHERINA
Perchè incrocio quelli che sbavano ad alta voce parlando al cellulare
Perchè incrocio quelli che tossiscono e scatarrano senza protezione verso gli altri
Perchè incrocio quelli che fumano.
Perchè incrocio i NOVAX che urlano
Sarò ancora libero di proteggermi o devo adattarmi alle paturnie dei disagiati?
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Sentito Azzorriano?
Stai in campana.
Chi pensi di essere? Zio Jerry è l’unico che può insultare, calunniare, augurare le peggio cose, dare del marchettaro, bugiardo seriale, inventore di persone morte per nulla, tetrapoltronaro e così via.
Chi siamo noi di fronte a tanta simpatica verve e ruspante sincerità?
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Ok, ragazzi, ma del resto che pensavate?
E’ CARNEVALE, e voi volevate che abolissero le mascherine?
Ecco un’idea pe il futuro equipaggiamento antiCOVID:
Il non plus ultra delle FP3:
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C’è poco da scherzare: per un virus respiratorio le mascherine servono, eccome: sono il primo presidio da sempre, nonostante quello che ne dicevano Pregliasco & C,. nei primi mesi ( forse perchè loro stessi non si erano preparati facendone doverosamente scorta per i loro ospedali: non saprei quale altro motivo…).
Ovviamente vanno indossate correttamente e cambiate, o igienizzate, alla bisogna.
C’è aperto ed aperto: se sei ammassato in uno stadio o fai a gomitate per le vie dello shopping è un conto, se passeggi in una strada poco affollata o in periferia è un altro. Bisognerebbe che ciascuno di noi usasse la testa. Ormai cos’è il droplet lo sappiamo e sappiamo anche che si può concentrare anche a distanza nei luoghi chiusi, quindi dovremmo agire di conseguenza. Ma “loro” vogliono il controllo totale, e noi aspettiamo solo quello: magari per, come al solito, polemizzarci (eufemismo) sopra.
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