Di Maio sente di avere “idee” diverse dalla linea ufficiale (di Conte) e per esprimerle liberamente si dimette dal Comitato di Garanzia, per rispetto degli iscritti. Giusto. Ricordiamo che una volta, quando Di Maio […]
(DI DANIELA RANIERI – Il Fatto Quotidiano) – Di Maio sente di avere “idee” diverse dalla linea ufficiale (di Conte) e per esprimerle liberamente si dimette dal Comitato di Garanzia, per rispetto degli iscritti. Giusto. Ricordiamo che una volta, quando Di Maio era “capo politico”, uno che aveva idee diverse dalla linea ufficiale veniva espulso. Domanda: si dimette anche da ministro? Perché è sempre grazie ai voti di iscritti ed elettori che ricopre quel ruolo. Ma piuttosto: perché Conte e Di Maio devono rimanere insieme? Di Maio è una colonna del partito di Draghi, con Giorgetti e altri. Conte è stato chiamato per riformare il M5S, non per portare l’acqua a Draghi (già assistito da innumeri e solerti volontari). Davvero credono che a parte i guardoni dei giornali, che non vedevano l’ora di gustarsi lo spettacolo della loro corruzione dentro le “logiche di partito” contro cui sono nati, alla gente interessino le beghe, le correnti, i contiani, i fraccariani, i taverniani? Se Conte parla di temi sociali, la natura farà il suo corso: non è un caso che Di Maio abbia reagito 24 ore dopo che Conte è andato a parlare con Draghi di sanità, precarietà, bollette.
Forse brucia la regola dei due mandati, che azzopperebbe molti parlamentari dimaiani. Grillo interviene scrivendo che il M5S deve “passare dai suoi ardori giovanili alla sua maturità” e propone di mettere “limiti alla durata delle cariche, anche per favorire una visione della politica come vocazione e non come professione”. Di Maio è sicuramente diventato un professionista, se lo scrivono gongolanti i giornali dell’establishment. Ma il disprezzo del M5S per “la politica come professione” è proprio uno dei segni della sua immaturità. Nel libro omonimo, del 1919, Max Weber sottolineava piuttosto un’altra distinzione: quella tra vivere “di” politica, cioè per lo stipendio, e vivere “per” la politica, cioè per passione e per il bene comune. Chi, lì, dentro, vive ancora “per”?
infosannio 
Massimo disprezzo per gigino o bibitaro, tre governi tre ministero la dicono lunga sul bibitaro,
Giuseppi un Mastella infiltrato nel mv5s tronzi.
Niente a che vedere con le aspettative di un mv nato per cambiare.
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ma tu vivi ed esisti solo in internet e nello specifico in questo blog solo per scrivere “bibitaro” o “mastella”?
sei pagato a cottimo?
diversamente questi sono tutti sintomi da sindrome autistica
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“Guardando il tuo avatar si capisce che quello che ha grossi problemi sei proprio tu”.
Ah ah ah!
Ciàpa e porta a casa, FACCIA DA METROPOLIS!
Ah ah ah!
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Guardando il tuo avatar si capisce che quello che ha grossi problemi sei proprio tu, prova a farti fare un controllo approfondito sul tuo microprocessore, forse è perché un tantino obsoleto e ha sofferto di una qualche innovazione?
Poi se tu ami i traditori e ammiri i mastelliani sono cavoli tuoi.
Io da parte mia li disprezzo e li schernivo.
PS e non mi sembra di averti mai attaccato per le tue idee ondivaghe.
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Smetti
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Ma come? Quello stesso DiMaio che non ha battuto ciglio quando dal comitato di garanzia ha approvato Grillo che cacciava in un colpo solo 50 eletti che si rifiutavano di votare Draghi ora chiede maggior pluralismo?? Ma va a far ridere i polli!!!
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Condivido,apprezzo,applaudo !!!
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L’ha ripubblicato su alfonsodevita.
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” Chi, lì, dentro, vive ancora “per”?”
Non certo Di Maio, il quale si è infilato nella scatoletta di tonno e non intende uscirne. Avessi il potere di farlo lo espellerei su due piedi dal M5S.
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In effetti appare alquanto singolare espellere al minimo dissenso e poi richiedere confronti e libertà di idee,prima di tutto dovrebbero fare rientrare i” ribelli”,ammesso che questi vogliano rientrare
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L’ordine di scuderia di Travaglio ora è difendere la ridotta presidiata da Conte, persona dalle qualità assolutamente normali e non certo eccezionali, tranne che nella narrazione che ne si è fatta.
In un tempo non lontano Travaglio ha tessuto le lodi di Di Maio, difendendolo a spada tratta dall’appellativo di bibitaro con il quale lo si voleva screditare e con lui screditare il partito.
Di Di Maio si può certo pensare male oppure pensare che maturando politicamente ha capito quanto inconsistenti fossero le basi del m5s, fondato su un vaffa e che ha imbarcato una pletora di persone perlopiù inadeguate ancorché oneste.
Ma personalmente il problema credo stia altrove. Precisamente, qui: davvero, ad essere elettore del m5s o, peggio ancora eletto, sono disposto ad accettare di far parte di qualcosa che mi impedisce di pensare con la mia testa? Che mi obbliga ad obbedire pena espulsione senza nemmeno un congresso dove l’idea con la quale non mi ritrovo e sulla base della quale dovrei essere espulso non è stata decisa tra altre e a maggioranza, ma imposta da Grillo (ma fosse anche Conte o chi per essi) e poi ratificata in modo opaco con i clik e sostenuta a capocchia da un direttore di giornale?
Davvero da elettore dei 5s posso in queste condizioni far la morale a chicchessia, compreso Di Maio?
La critica che giustamente va fatta a Di Maio è essere stato partecipe di questa aberrazione, magari più per questione di opportunismo che altro. E perciò lui è ora in una posizione scomoda per rivoluzionare le cose colla necessaia credibilità
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Mario, qui non si tratta di pensare o meno con la propria testa, ma della gestione interna delle diversità e del dissenso, che comunque alla fine devono essere superate da una sintesi, scelta ed azione condivisa. ..Quello che stride è il comportamento di Di Maio, scorretto, sleale, opaco, non verso Conte, come capo politico, regolarmente eletto dagli iscritti, ma verso l’ idea 5 stelle di un diverso modo di fare politica, senza mezzucci e furberie da prima Repubblica e successive, il metodo Renzi o simili, che non riguarda affatto la libertà di parola, critica e confronto! Perché Di Maio non ha espresso il suo parere sulla candidatura Belloni che circolava sui media da settimane? Perché non ha legittimamente fatto rilievo su una possibilità incompatibilità? Perché non ha dichiarato che ne avrebbe parlato con Conte e con i capi gruppo per un confronto aperto, leale, trasparente e solo così lecito e legittimo? Prima però, molto prima di venerdì notte. … Perché ha imparato a fare politica come il senatore di Rignano, e questo stona non con Conte, o con parere diverso su elezione del PdR, ma con la diversità e discontinuità del M5S rispetto a questo modo di fare ed essere politica! Non si tratta di opinioni, ma di adeguamento ed omologazione ad un metodo! Ed pure da furbi spostare il dibattito da metodo e comportamento assolutamente condannabili, al diritto di libertà e di parola. …..anche in questo è assolutamente simile a Renzi! C’è da chiedersi a quando le conferenze in giro per il mondo, intanto il libro è già pubblicato!
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Cagliostretto proprio stretto.Nell’odio verso Conte sei in buona compagnia:le lobby del petrolio del cemento e delle armi,la Confindustria,il bibitaro,il bullo di Rignano,il cazzaro verde(secondo me il tuo idolo misconosciuto)i giornaloni,le tv di stato e quelle berlusconiane……ah dimenticavo i nipoti di Mubarak.Complimenti sei in buona compagnia
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Vitaliano
Vedo che il tuo grado di comprensione è alquanto limitato,
Io non odio giuseppi, non l’ho neppure votato, ne alle politiche, ne sulla nuova piattaforma del mv5s
Lo rispetto quale persona, non lo rispetto quale politico, per me non è diverso da Mastella, giuseppi sta con i frati e zappa l’orto, attento a non pestare i piedi a nessuno, amicone dei pdioti con cui condivide amicizie e idee, degno compare di gigino, per l’oro l’importante è non inimicarsi nessuno.
La sua offerta politica non mi interessa, visto che è amico dei petrolieri dei banchieri dei fabbricanti di armi e di tutti i lobbysti, invece tu che dici di odiarli ammiri un loro sodale,
Misteri della mente umana.
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“per l’oro l’importante è non inimicarsi nessuno.”:
FANTASTICA (senza celia, dico sul serio)!
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Gatto
Pecunia non olet
Meglio ancora se in pezzi d’oro
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Scusate, io non entro nel merito di scontri muscolari o di citazioni dotte, ma credo che fra gli iscritti al M5S debba aprirsi una riflessione su la loro capacità di giudizio….Di Maio è stato votato per ben due volte capo politico del M5S! Se ha sbagliato, e certamente è così, la responsabilità degli iscritti è enorme ed il motivo risiede, secondo me, nella suggestionabilita’ , impulsivita’ e formazione di opinione più su sentimenti che su pensiero critico! Siamo in grado di esprimere giudizi quando siamo influenzati da una serie di fattori correlati ad emozioni, suggestioni, pregiudizi, credenze e illusioni? O la ragionevolezza ed il giudizio critico/oggettivo necessitano di un diverso approccio anche da parte di chi è chiamato a decidere in qualità di Assemblea degli iscritti? L’ inadeguatezza di Di Maio, non è forse lo specchio della inadeguatezza di una comunità di iscritti chiamati a decidere senza essere però forniti degli strumenti di giudizio, confronto e reale discussione fra sé ? Io non ho alcun pregiudizio contro Conte, lo ritengo uno dei migliori pdc degli ultimi 70 anni, sul campo, mentre, alla resa dei conti , su quello stesso campo hanno fallito esponenti 5 stelle che avrebbero dovuto essere il nostro meglio solo perché iscritti e militanti del M5S! Le persone si dovrebbero giudicare dai fatti oggettivi, perché il non iscritto al M5S, Giuseppe Conte, ha un comportamento molto più 5 stelle, per nulla piddino, rispetto all’ ex capo politico, storico iscritto e militante, molto più simile ad un renziano ….questa categorizzazione a prescindere è, scusate se mi permetto, il peggiore difetto di chi è poi chiamato a scegliere, un presupposto mentale errato perché pregiudiziale da tifoso….sentiment e non ragione…..
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Contribuito ad eleggerlo capo politico la prima volta, votato contro la seconda,
“Ma come già riportato in precedenza;
Al mondo ci sono più idioti che furfanti, altrimenti i furfanti non avrebbero a sufficienza di che vivere». ”
Samuel Butler
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Fiorenza Marcelli
@fiorenzamarcel1
#Spadafora : “ con #LuigiDiMaio ci siamo accreditati verso tutto un mondo…” Si sono accreditati, capito?
#mezzorainpiù
15:21 · 6 febbraio 2022 · Twitter per iPhone
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Ovviamente la rimbambita invita Spadafora, mica Patuanelli.
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Cagliostro, io non ho mai votato Di Maio, ma questo non mi è di alcuna soddisfazione! Io però sono consapevole di non averlo votato per motivi istintivi, perché non mi sembrava all’ altezza del ruolo, con capacità e competenza più apparenti, costruite che sostanziali! Ma ammetto di aver espresso un giudizio sul sentiment e non su obiettività critica, di cui non avevo mezzi e strumenti di reale valutazione , come tutti del resto! E non ritengo idiota chi lo ha votato, ha avuto un’ impressione evidentemente diversa dalla mia, ma sempre di impressioni, valutazioni sommarie ed emotive si tratta, e questo è un problema, perché siamo chiamati come iscritti a giudizio razionale ed oggettivo, non alle simpatie od antipatie a prescindere!
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Io l’ho votato ma dopo solo pochi mesi me ne sono pentito amaramente vista la pochezza dell’individuo, da subito ho cominciato a chiederne le dimissioni da capo politico e pure da ministro ricevendo insulti e pernacchie.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’entrata nel governo draghi, quello che è troppo è troppo.
Ora mi diletto a dargli del bibitaro e a conte del Mastella.
Sempre seduto sulla sponda del fiume, resto in attesa del finale.
Un salut amical
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Cmq facciamo una petizione a Pengue:
il bordo nero su Infosannio così fa proprio uggia. Molto meglio il verde precedente.
Idem per i bottoni: che gli è saltato di cambiare il colore con uno che sembra listato a lutto?
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Mi aggiungo alla petizione, anche se non ho capito bene (mi sono accorto anch’io del cambio di colore dei titoli quando ci passi sopra col cursore) quello che dici, ma l’importante è partecipare, no?
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Il bordo nero è quello sopra, dove ci sono le varie sezioni. Fino ad oggi era verde scuro, non bellissimo ma comunque accettabile.
I pulsanti anche, noterai, sono adesso ‘quasi neri’, mentre prima erano pure essi, di colore verde scuro. Non eccezionale, ma sempre meglio di questo stile modello TV in bianco e nero anni ’60.
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Ma allora Pengue-Zeus ci ascolta! Figata…
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Sì, ma era sempre meglio prima.
Comunque mi stupisco di te.
‘chiedete e vi sarà dato’.
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