Nasce anche un bar tabacchi con tanto di ombrellone, sedie e tavolini

“ Oramai le isole pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano, nel quartiere partenopeo del Vomero, a tutto somigliano fuorché a isole felici dove i pedoni possono passeggiare sereni e tranquilli – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Come se non bastassero le autovetture e gli automezzi in generale, che transitano e sostano ad ogni ora del giorno, dal momento che i varchi sono permanentemente aperti e non si registra alcun tipo di controllo, si osservano altresì occupazioni di suolo pubblico di ogni specie “.
“ Si va dalle cosiddette “mostre espositive“ che, in realtà, sono dei veri e propri mercati adibiti alla vendita, ai gazebo per prodotti di diverse tipologie merceologiche – puntualizza Capodanno -. Ogni giorno inoltre è possibile osservare la presenza di banchetti di ogni forma, dimensione e colore, destinati pure all’esposizione di animali, oltre che alla raccolta di fondi per le più svariate attività. Si aggiunga il variegato popolo di questuanti, accattoni e venditori di calzini e accendini, petulanti quanto invadenti che invadono le isole in questione ad ogni ora del giorno “.
“ Ma – prosegue Capodanno – con le nuove disposizioni in maniera di occupazione di suolo pubblico che, tra le misure in risposta alla crisi economica scaturita dalla pandemia da Covid-19 insieme all’annullamento della relativa tassa, hanno consentito un maggiore spazio da occupare, impazzano, in particolare, gazebo e ombrelloni di ogni forma, dimensione e colori con annessi tavolini e sedie, a servizio dei numerosi esercizi pubblici, sorti come funghi nei tratti pedonalizzati sia di via Scarlatti sia di via Luca Giordano “.
” L’ultima novità – puntualizza Capodanno – riguarda un’antica tabaccheria di via Luca Giordano che, dopo alcuni lavori, è stata trasformata in un nuovo ibrido, un “bar tabacchi”, che potrebbe dare la stura ad analoghe trasformazioni anche in altri settori merceologici dal momento che oramai il Vomero si è di fatto trasformato in un grosso fast food a cielo aperto, con gran parte delle attività commerciali trasformate in locali di pubblici esercizi adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande, perdendo gran parte delle botteghe storiche che lo avevano caratterizzato fino alla fine del secolo scorso “.
” Ovviamente – aggiunge Capodanno – già all’atto dell’apertura della nuova attività su un’ampia area di suolo pubblico antistante il suddetto esercizio, è spuntano un grosso ombrellone con numerosi tavolini e sedie “.