(brescia.corriere.it) – «Non volevo offendere chi è stato colpito dal Covid». Due giorni dopo il suo intervento al convegno dei «negazionisti» in Senato, che ha infiammato il dibattito politico e il web, Andrea Bocelli chiede «sinceramente scusa» sulle sue pagine social: all’evento, organizzato da Armando Siri e Vittorio Sgarbi, con Matteo Salvini senza mascherina, il tenore aveva espresso dubbi sulla gravità della situazione e era detto «umiliato e offeso» per le limitazioni alla sua libertà durante il lockdown.

Parole finite al centro della bufera, tanto che anche oggi il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, invita i negazionisti a visitare il cimitero della città lodigiana, primo focolaio italiano («magari capiscono qualcosa») e un 28enne di Orzinuovi, il paese del bresciano più colpito dal virus, presenta un esposto alla procura di Roma contro il convegno. E sono altri 10 i nuovi positivi a Brescia, 46 i nuovi casi in Lombardia, ma oggi nessun decesso, mentre ieri l’unico in Lombardia, dopo sei giorni di calma, un anziano nella Rsa di Lumezzane.