Si applichi anche a Castelfranco Emilia il principio di precauzione con divieto di sperimentazione e/o installazione del 5G sul territorio comunale

Già da diversi mesi (16 gennaio 2020) la nostra Lista Civica ha presentato una mozione – che giace in attesa di discussione in consiglio comunale e che speriamo di trattare al più presto – per chiedere che il comune di Castelfranco Emilia si associ ai comuni ufficialmente “STOP5G” in attesa che venga fatta chiarezza e che vi siano certezze sugli “effetti collaterali” del 5G.
La questione è sicuramente complessa e, proprio in attesa di dati scientifici e certi, abbiamo chiesto che il comune di Castelfranco Emilia, in persona del sindaco quale massima autorità sanitaria locale, così come hanno già fatto altri 27 comuni, applichi in merito il principio di precauzione sancito dal diritto comunitario adottando ordinanza sindacale di divieto di sperimentazione e/o installazione del 5G sul territorio del comune di Castelfranco Emilia. Ci aspettiamo dalla maggioranza di centrosinistra, che si è sempre dichiarata attenta e sensibile alle problematiche ambientali, piena adesione a questa nostra proposta.
Da sempre la Lista Civica Frazioni e Castelfranco ha fatto delle problematiche ambientali, e degli aspetti della salute ad essa collegati, una delle sue principali missioni.
In questo periodo sta emergendo una nuova situazione che vede contrapporre gli enormi interessi di pochissime grandi aziende e la salute di tutti i cittadini.
Stiamo parlando del 5G, ovvero la nuova tecnologia di telecomunicazione che sostituendosi agli attuali 3G e 4G dovrebbe diventare lo standard della telefonia e della rete mobile dei prossimi anni. Dal punto di vista funzionale è certamente molto interessante. Le prospettive di utilizzo che ci vengono pubblicizzate sono quasi “fantascientifiche” e molto appetibili da diverse fasce di utenze sia per affari che per utilizzi personali.
Tuttavia quello che non normalmente non viene detto è il rovescio della medaglia.
Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, basti sapere che per funzionare questa tecnologia per trasmettere più dati utilizza frequenze elettromagnetiche sempre più alte. Ma frequenze più alte significano da una parte maggiori interazioni con il sistema biologico (piante, animali, uomo) e dall’altra una minor capacità di penetrazione nel territorio (vengono schermate più facilmente da ostacoli ed edifici in particolare). Quest’ultimo aspetto implicherà che per far funzionare questa tecnologia si dovrà aumentare la potenza di trasmissione e/o aumentare il numero di ripetitori. E’ anche abbastanza verosimile pensare che un potenziamento del segnale dovrà avvenire anche nei telefoni cellulari.
Come Lista Civica Frazioni e Castelfranco non contestiamo la tecnologia a prescindere, ma prima che questa entri nelle nostre case vorremmo che questa fosse certificata come sicura per la nostra salute. Nel caso del 5G gli studi non hanno ancora dimostrato che questa tecnologia sia innocua per i nostri organismi. Anzi sono diversi gli studi fatti che sembrano dimostrare il contrario. Continuiamo infatti a credere che sia doveroso e rispettoso nei confronti dei cittadini, operare per il loro bene e se anche fosse solo in dubbio che ciò non possa avvenire, adottare tutte le misure ed i provvedimenti necessari a questo fine.
I Consiglieri comunali Silvia Santunione e Andrea Temellini
Il principio di precauzione è buona cosa quando ci sono EVIDENZE SCIENTIFICHE che propendono per la pericolosità di un qualcosa, altrimenti dovremmo vietare tutto ciò che usiamo perchè di poco o niente abbiamo la certezza assoluta che non peggiorino la salute nell’arco di 80 anni della vita dii un essere umano.
Chi vi dice che esisterebbero evidenze scientifiche sulla pericolosità del 5G non dice le cose come stanno realmente.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/02/5g-non-ci-sono-evidenze-che-causi-tumori-e-ora-il-paese-ha-bisogno-di-una-rete-efficiente/5784747/
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