
(adnkronos.com) – Pagamenti in contanti, novità in vista. Dal 1° luglio, come evidenzia laleggepertutti.it, sarà questa la nuova soglia massima per l’uso del denaro contante, oggi ancora fissata a 2.999,99 euro. Il tetto, salvo modifiche, verrà abbassato ulteriormente a 999,99 euro dal 1° gennaio 2021, cioè praticamente tra 6 mesi.
L’opposizione, si legge, ha appena presentato in Parlamento un emendamento al decreto Rilancio per rivedere la modifica al tetto dei contanti, decisa quando nemmeno si sapeva che cosa fosse il coronavirus, quindi in tempi ancora lontani dall’attuale crisi. Sono le deputate di Forza Italia Mariastella Gelmini e Stefania Prestigiacomo a firmare per prime la richiesta formale di abrogare l’intera riduzione disposta dal decreto dell’ottobre scorso come misura di lotta all’evasione fiscale. Le «azzurre» considerano che, proprio in questo momento, sarebbe fuori luogo limitare la capacità di spesa in contanti dei cittadini, specialmente di chi non è abituato o non ha molta dimestichezza con gli strumenti di pagamento elettronico. Forza Italia, insomma, ritiene che un’ulteriore restrizione all’uso del denaro contante possa penalizzare il settore del consumo, frenando acquisti di beni e di servizi.
E’ stato formalmente presentato un emendamento alla Camera. Se non dovesse essere approvato, le cose resteranno come previste: tra poco più di 20 giorni, si potrà fare un pagamento massimo in contanti di 1.999,99 euro. E dal 1° gennaio 2021, di 999,99 euro. Tutto ciò che va oltre queste cifre dovrà essere pagato con uno strumento tracciabile, come bonifico bancario o postale, assegno, carta di credito, prepagata o Bancomat. Vale anche per prestiti o donazioni a parenti o amici. Attenzione a fare i furbi: le multe per chi non rispetta queste disposizioni vanno da 2.000 a 50mila euro a seconda dell’importo trasferito.
Devo comprare un pianoforte (per dire) usato. Il rivenditore me lo propone a circa 14-15 mila €.
Chi può impedirmi di contrattare il prezzo, pagandone una parte in contanti? Nessuno.
L’evasione si combatte in altro modo, e tutti sanno BENISSIMO come.
Ma nessuno vuole combatterla sul serio. Solo arrivare all’eliminazione del contante.
C’è bisogno di spiegare in favore di chi?
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Vorrei chiedere a Gelsomina perché dopo aver trattato il prezzo del pianoforte e aver raggiunto l’accordo non si possa procedere con bonifico.
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Signora Gelsomina, ” L’evasione si combatte in altro modo, e tutti sanno BENISSIMO come”.
Come?
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Sono noioso ma occorre ripetere fino alla nausea:
– non solo è un regalo alle banche che fanno pagare ( cari) bonifici, bancomat e carte di credito, che avranno benefici assicurativi e contrattuali, nonché mancate spese nella NON gestione del contante ( trasporto,indennità maneggio valori e permanenza del denaro nella loro disponibilità 24/24h)
– ma anche una fregatura ulteriore per i cittadini: provate ad andare in Posta con un bollettino dell’Agenzia delle Entrate per pagare le tasse con bancomat per 1200 euro, per esempio, dopo che nel mese avete fatto spese di scarpe, vestiti, il tagliando dell’auto. La risposta sarà: ” ha superato il limite, non può pagare”. Allora vai in banca a chiedere che ti innalzano il limite di utilizzo ( non carta di credito, bensì del BANCOMAT – dove se non ci sono soldi sul conto, non puoi spendere -). La risposta sarà: impossibile
Le banche, infatti, fissano dei limiti bassi perché sono obbligate a rifondere i danni subiti dalle clonazioni, se innalzano i limiti devono pagare di più le assicurazioni. Cosa gliene FREGA dei clienti? Si arrangino facciano un bonifico. Provate voi a fare un bonifico di più di 5.000 € in un’agenzia della vostra banca che non sia quella dove è ” radicato” il c/c.
Dovranno mandare un’email di autorizzazione etc.
La burocrazia bancaria è MOLTO peggiore di quella della P.A
Morale: è una furbata ammantata dalla frase ” lotta all’evasione”. Mio nonno! Dovrebbero accontentarsi di guadagnare un po’ di meno. Non lo credo possibile.
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Signor Paolo, non sarebbe forse meglio fare come in altre contrade, dove porzioni meno o piu’ ampie dei servizi al pubblico avvengono in maniera digitale, ponendo quindi le relative interazione finanziarie con gli utenti su di un vassoio d’argento… digitale anch’esso?
Sarebbe a dire che se l’acquedotto e’ mantenuto male e l’acqua fa schifo io evo comprare l’acqua in bottiglia. La colpa e’ del gestore del servizio al pubblico se l’acqua fa schifo. Le banche italiane (e le compagnie telefoniche) praticano prezzi che le cancellerebbero dal mercato. Altrove, ovviamente.
L’Italia, in primis, deve (maiuscoloni) adeguarsi ed imparare (con tanti punti esclamativi) da altri esempi (labbro superiore arricciato in moto di noiosamente trattenuta insofferenza).
Sai quando i magnanimi lombi* tornano dall’estero e ti raccontano come funziona meglio questo, o quello, eccetera?
* Lo disse Parini.
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la mia banca non mi fa pagare nulla: né prelievi bancomat su sportelli diversi, né bonifici area sepa. per pagare il suddetto bollettino Agenzia delle Entrare si può usare tranquillamente il cc online. perché andare alla posta, fare la fila e comunque pagare la commissione alle Poste? non serve quindi alzare il limite bmat. Personalmente pago tutto con il wallet dell’iphone. Non vedo il problema… detto questo le banche non sono certo da difendere!
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Concordo! Anche io con Fineco e Webank non pago una emerito cazzo!
Evidentemente ci sono idioti che si affidano a banche vecchio stampo, dove paghi tutto, e poi se la prendono con l’abolizione del contante e con le banche tout court.
Sti finti rivoluzionari del cazzo.
“Finti” perché tra loro ci sono evasori che vedono l’abolizione del contante come una tragedia. E allora giù a cianciare di banche che rubano anche per servizi che molte offrono gratuitamente o quasi. E la mafia ringrazia. Merde.
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Egregio exandrea, attualmente cafone, si può INFORMARE senza insultare.
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Si informi lei e dopo essersi informato provi a ragionare in modo logico, basandosi sulla realtà dei fatti, la terribile realtà dell’evasione, del lavoro nero, delle mafie che vivono di contante.
Il M5S è diventato quello che è grazie a sostenitori come lei e a ideologi come ErSpammer, quello che faceva l’apologia del clientelismo perché utile a rafforzare il rapporto con l’elettore. Il discorso più partitocratico e parassitario che abbia mai letto.
L’etica in politica per voi oramai è un fardello.
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Signor Paolo, leggo il suo commento solo adesso. Si trova d’accordo sulla utilita’ di limitare acquisti in contante, chesso’, a 500 euro? Senza pensare al necessario: pensa che sia utile?
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Egregio Ennio, la mia risposta è: forse. Non si hanno prove, dai tempi di Monti. Su questi argomenti si rischia di essere molto ripetitivi e altri hanno già commentato. Si dice che la Svezia sia una società cashless: non è vero e su ciò ho riscontri diretti, così come che l’evasione fiscale esista sia lì che in Danimarca, basta leggere i giornali locali. Infine, da quando il monopolio del denaro fu affidato a dei privati (BCE) e non a Enti di Stato, sono tornato a rivalutare la circolazione di monete di oro, argento e rame, alla faccia dei valori ” impalpabili”. Infine: anche questa nostra conversazione (elettronica) è tracciata. Le Autorità sanno tutto di noi. Per contrastare evasori e delinquenti (grossi e di ogni tipo) bastano, largamente, mezzi e norme in vigore.
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Non tutto sanno usare internet.Ho un locale affittato a una signora di 52 anni e non sa fare un bonifico e quindi mi paga con assegno,che io devo versare in banca e ho l’accredito dopo molti giorni.Le banche guadagnano su questo!
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Andate a fare in culo tutti!
Vi riempite la bocca di lotta all’evasione ma quando si propone una misura (la riduzione del contante) che sicuramente va in questa direzione finite sempre per starnazzare come oche con la scusa delle banche!
Siete i classici italioti del cazzo.
Le commissioni bancarie possono ridursi sensibilmente fino ad azzerarsi nel caso di piccoli importi.
In Olanda (si, proprio quei figli di puttana che non vogliono regalarci i soldi a fondo perduto) esistono esercizi commerciali CHE NON ACCETTANO CONTANTI!!
E a dirvelo sono io, un ASTIGIANO, che nell’immaginario collettivo è un evasore.
Fatto sta che le sole volte che ho evaso, cioè non fatturato, l’ho fatto su insistenza di privati che volevano risparmiare.
I privati, proprio loro, quelli che inveiscono contro l’evasione degli artigiani :-)))
Voi siete i soliti italioti berlusconiani (o simili berlusconiani) ora votanti del M5S (per conformismo o per convenienza).
Siete pessimi cittadini.
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Ha ragione, non vado in banca da anni, faccio tutto online e non pago alcuna commissione né sui bonifici, né F24, né mav rav e tutto il resto. Basta cercare la banca giusta. La mia, se uso una volta al mese il bancomat per pagare, mi rimborsa il già basso canone.
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Io prelievo da qualsiasi sportello senza commissioni.
Faccio gli F24 e i bonifici senza commissioni.
Ricevo email ed SMS per ogni spesa senza commissioni.
In altre parole non pago nulla.
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@ exandrea
Egregio ottimo cittadino, per quanto riguarda viaggi e sesso ” vaff”, si accomodi lei per primo.
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Non conosco la legislazione olandese, ma in Italia è illegale rifiutare l’uso di banconote a corso legale. Al massimo si possono rifiutare le monete metalliche oltre un certo importo.
http://wiki.dirittopratico.it/Art._693_c.p.
https://it.wikipedia.org/wiki/Potere_liberatorio
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Jonny Dio, in Italia tante cose che dovrebbero essere illegali sono legali, altre che dovrebbero essere legali sono illegali.
Ma che vuol dire?
Che dovremmo accettare lo status quo?
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Quando si parlava di riduzione del contante tiravano fuori sempre la scusa dell vecchietta che non sa utilizzare la carta. Roba da ridere. È più facile digitare un Pin che contare il contante. L’operazione tra l’altro può essere sorvegliata dai familiari e comunque rimane una traccia, quindi l’esercente se disonesto ha più difficoltà a raggirare il vecchietto.
Che massa di buffoni!
E con la scusa della lotta alle banche (come se non fossero istituzioni necessarie) vorrebbero pure dare un tocco di etica ai loro discorsi criminigeni.
Il contante andrebbe fatto sparire.
Sarebbe una bella rivoluzione.
E lo Stato potrebbe rimborsare le spese o farle portare in detrazione o premiare le banche (con una tassazione agevolata) che non applicano commissioni.
I soldi spesi lo Stato li recupererebbe abbondantemente con un maggior gettito .
Certo che se a fare questi discorsi è un artigiano come me stiamo freschi.
Questo a dimostrazione che l’evasione è spesso incoraggiata dai privati che vogliono evadere l’IVA (22%) e non solo.
Molti sono preoccupati dal fatto che l’idraulico, il giardiniere, la badante dovranno pagarla dietro emissione di fattura. Altro che banche massa di buffoni.
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Io non so a cosa serva il limite di mille euro all’uso del contante, però so a cosa non serve: non serve per la lotta all’evasione.
Non sono certo io a dirlo, lo dice il fatto che la stessa identica una misura è già stata adottata per qualche anno nel recente passato, come tutti ricordano. Ebbene, fintanto che è stata in vigore, il suo impatto sul fenomeno dell’evasione è stato praticamente nullo.
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Jonny Dio 1000 € sono tanti.
Riceviamo tutti lo stipendio tramite bonifico. A che serve il contante?
È accertato che una maggiore circolazione del contante agevola l’evasione, ma di cosa stai parlando Jonny?
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Il problema dei costi non è solo per chi paga, ma anche e soprattutto per chi riscuote. A parte il fatto che non è sempre così semplice cambiare banca per migrare verso una a zero costi (se si hanno bollette domiciliate, mutui o prestiti vari, non dico che sia impossibile ma non è neanche così automatico).
E poi c’è l’aspetto di essere obbligati per legge ad affidare tutto il proprio denaro ad una società privata, che fa parte di una categoria che non si è dimostrata esattamente lo specchio dell’onesta e dell’affidabilità, in passato. Se vado a letto con del contante nel portafogli, quando mi sveglio la mattina dopo sono sicuro che è ancora lì, le banche hanno già dimostrato di non poter offrire la stessa certezza.
Inoltre ci sono una serie di aspetti tecnici, pratici e strategici per cui l’eliminazione totale del contante fisico non è praticabile. Se la moneta fosse esclusivamente elettronica, per effettuare qualunque transazione bisogna sempre avere a disposizione, come minimo, corrente elettrica e connessione internet, due cose che, oltre a non essere gratuite, possono venire a mancare in qualsiasi momento. Se metti tutti i tuoi risparmi in un salvadanaio elettronico, di fatto ti metti nelle mani di tutti quelli che potrebbero tirare giù l’interruttore.
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Jonny Dio le tue argomentazioni a favore del contante mi sembrano davvero deboli.
“Il problema dei costi non è solo per chi paga, ma anche e soprattutto per chi riscuote”
Si possono prevedere delle detrazioni per i costi di gestione.
Quello che lo Stato perde in detrazioni lo recupera con l’emersione del nero, ben più cospicua.
I costi delle operazioni per gli esercenti si stanno progressivamente riducendo e si ridurranno ancor di più per effetto della concorrenza.
Una volta i conti correnti erano costosi, adesso sono gratuiti, basta non fermarsi alla prima banca sotto casa.
“A parte il fatto che non è sempre così semplice cambiare banca per migrare verso una a zero costi (se si hanno bollette domiciliate, mutui o prestiti vari, non dico che sia impossibile ma non è neanche così automatico)”
E certo, dal momento che è difficile lasciamo tutto così? E poi a me non sembra che sia proprio così difficile. Questo è il Paese in cui si cambia operatore telefonico ogni anno per spuntare offerte migliori. La banca la cambi una volta. Io sto in Fineco da quando ha aperto ma ci sono diverse banche che offrono servizi analoghi a costo zero.
Se ragionassimo sempre come stai ragionando pagheremmo ancora i 5 € per le ricariche dei telefonini.
La concorrenza fa abbassare i costi ed aumentare la qualità del servizio, accadrà anche coi Pos se lo Stato vigila.
Quanti Black Out hai avuto negli ultimi anni?
E se ti pagano in contanti e non puoi fare lo scontrino?
Ed il locale buio è agibile dai clienti?
Un Pos non consuma tantissimo, credo basti una potevano o un piccolissimo UPS per risolvere quel problema (che a mio avviso problema non è per la rarità con cui si presenta).
Il mio vecchio veterinario non aveva il Pos e non faceva la fattura a nessuno o quasi. Quando lo pagavo in contanti tirava fuori un rotolo di banconote da far rabbrividire pure un Casalese.
Il nuovo ha un Pos, io pago sempre con carta (che senso ha prelevare da un bancomat per poi pagare in contanti?) e lui emette sempre la ricevuta: è obbligato, perché c’è una transazione e l’agenzia delle entrate ti chiama subito.
Che preferisci? Una società fondata sul titolo di banconote?
Ti sei dimenticato l’argomento “vecchietta”, quello tanto amato da Salvini.
Ho apprezzato diversi tuoi commenti ma non sapevo che per hobby facessi il free climber 😉
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“Si possono prevedere delle detrazioni per i costi di gestione”. E allora che si prevedano, finora non l’ha fatto nessuno. Comunque anche le poche banche che prevedono servizi a costo zero li prevedono solo per il privato, quando il conto è intestato a un’attività la musica cambia, e di molto. In questo senso agiscono come un oligopolio, altro che concorrenza (e lo stesso vale per compagnie telefoniche, elettriche e quant’altro, ma ora sto divagando).
Guarda che io sono a favore della lotta all’evasione, un po’ meno alla limtazione della libertà, che non è quella di evadere ma quella di non rendere tracciata e verificabile ogni mia minima mossa, mi sembra un tantinello troppo da regime, ma, anche a far finta per un attimo che non sia così, se davvero si volesse eliminare il contante senza ledere nessun diritto, il modo ci sarebbe.
Intanto, il contante non dovrebbe sparire solo parzialmente ma del tutto, o quasi: porre un limite per transazione al suo utilizzo, checchè tu ne dica, è una misura che è già stata attuata e non ha prodotto risultati apprezzabili di sorta, è come un cappello di giornale sotto il diluvio, andrà pure nella direzione di ripararsi ma t’infradici ugualmente, pertanto: o ti inventi l’ombrello o lasci stare.
Sarà anche vero che è accertato che una maggiore circolazione del contante agevoli l’evasione, ma resta il fatto che porre un limite sulla singola transazione non diminuisce di un centesimo la quantità di denaro circolante, e soprattutto è già stato dimostrato coi fatti e non da teorie che non diminuisce affatto l’evasione.
Il limite fu portato a mille euro da Monti alla fine del 2011, e riportato a tremila da Renzi all’inizio del 2016, pertanto è rimasto in vigore per ben quattro anni solari, nei quali, stando ai dati che ho trovato io, l’evasione ha continuato costantemente a crescere senza risentire in alcun modo di un tale provvedimento, che, in virtù di ciò, assurge al titolo di aria fritta.
La vecchietta la lascio a chi non ha argomenti, a me di più concreto vengono in mente tutte quelle situazioni ordinarie (per i black out vediamo dopo) dove non c’è o comunque non è garantita la rete, sia internet che elettrica. Posti sperduti, certo, ma cosa facciamo, eliminiamo, ad esempio, i rifugi in montagna? Non devi pensare ad un modello di società come se vivessimo sempre tutti in centro Milano (o Asti), il territorio è vasto e ramificato, e ci sono un’infinità di realtà periferiche.
C’è un motivo se, adesso, molti esercizi pretendono una spesa minima per l’utilizzo della carta. Se vado a comprare il giornale e su un euro e mezzo il giornalaio guadagna 20 cent, se lo paghi con la carta praticamente lavora gratis; anche molti tabaccai non effettuano più la ricarica della postepay, sulla quale l’unico guadagno che hanno è una commissione fissa di 2 euro, ma se devi ricaricare più di trecento euro e paghi col pos, praticamente per il tabaccaio il costo è maggiore del guadagno. Molti non l’hanno installato, nonostante l’obbligo, anche a causa del canone fisso che si paga, in aggiunta alle commissioni e all’attivazione, che lo rendono sconveniente per molte realtà, magari perchè periferiche o perchè microattività.
Inoltre, il commerciante che riscuote tramite pos avrebbe tutto il diritto di essere pagato subito come chiunque altro, senza costi nè giorni di valuta da scontare (assurdi in un ambito dove i computer rendono tutto istantaneo anche all’altro capo del mondo), nemmeno se questi dovessero venire in seguito portati in detrazione (io ci sono oggi, lavoro oggi e devo poter essere pagato oggi, domani chissà), è comunque indebito che si debba sostenere un costo per poter riscuotere, anche se questo dovesse venire rimborsato in seguito. Tempo fa multarono di brutto, e giustamente, alcune compagnie aeree low cost perchè, avevano violato l’obbligo di offrire, tra i vari possibili metodi di pagamento, almeno uno che non prevedesse costi aggiuntivi di riscossione, altrimenti si tratterebbe di tassa occulta.
Dopo questa lunga premessa, come dicevo, il modo esiste. Ogni cittadino, per diritto di nascita, dovrebbe essere dotato di un conto corrente presso la Banca d’Italia (o altro istituto purchè a garanzia statale), di una carta collegata per i pagamenti, e di un pos collegato al conto e connesso tramite sim in dotazione alla rete cellulare per le riscossioni, fosse anche la mancia del nonno (o in alternativa a questi due, uno smartphone “di Stato” che sia in grado di eseguire le stesse funzioni, una sorta di portafoglio digitale dal quale si possano mettere e togliere i soldi a piacimento con la stessa identica semplicità, velocità e versatilità permessa oggi dal contante). Il tutto gratuitamente e per sempre. Una volta resa gratuita e fruibile la moneta elettronica come quella normale, a quel punto acquisterebbe un senso anche la vecchia proposta di tassare l’eventuale contante residuo.
I costi sarebbero ampiamente recuperati dalla mancata stampa e gestione dell’intero ciclo di vita della banconota.
Però, come ti dicevo, a livello di diritti mi suona troppo come una cosa da Corea del Nord.
Poi c’è l’aspetto tecnico.
In caso di black out o di semplice di guasto al registratore di cassa, esiste il registro dei corrispettivi sul quale annotare a mano ogni transazione, è un obbligo di legge già previsto e in vigore da svariati decenni.
Il tuo vecchio veterinario dovevi denunciarlo, o almeno chiedergli la ricevuta.
E in caso di calamità, che non saranno frequenti come i black out (che possono essere brevi o lunghi, e si risolvono sì con un gruppo di continuità che, a questo punto, dovrebbe essere reso obbligatorio insieme al pos) ma che quando capitano durano ben più a lungo?
Ma, soprattutto, l’aspetto strategico nazionale. Già è stata eliminata la riconversione in oro della moneta, che pertanto non è più garantita da niente che non sia la fiducia nello Stato, se la elimini anche fisicamente ti esponi al fatto che chi ti lascia al buio ti lascia automaticamente anche in mutande, senza nessun sistema di scambio alternativo che non sia il baratto, e la corrente è tra le prime cose che vengono a mancare in caso di guerre, ma non serve arrivare a tanto, bastano delle azioni terroristiche mirate. Io non ci rinuncerei tanto alla leggera, e se voglio mettere i miei sudati soldi guadagnati legalmente sui quali ho pagato fior di tasse sotto il materasso solo perchè sono matto e non mi fido del sistema, devo comunque avere il diritto di poterlo fare.
A mio avviso, ci sono tutti i sistemi per evitare l’evasione fiscale senza dover rinunciare al contante che, ripeto, a mio avviso con l’evasione c’entra poco, se non come modo per criminalizzare e spostare tutte le colpe e l’attenzione sul piccolo mentre il grande prospera, invisibile e indisturbato.
Intanto, si potrebbe partire col renderlo nuovamente reato penale, poi abbassare le soglie di non punibilità (attualmente ridicolmente alte), fare più controlli (incrociando i dati col reddito e col tenore di vita) e magari prevedere un lasso di tempo per chi viene colto in fallo per mettersi in regola, trascorso il quale scatta la mazzata. Anche poter detrarre tutte le spese aiuterebbe, renderebbe conveniente per chiunque pretendere le ricevute. Indurre comportamenti virtuosi, di solito, è più efficace che imporli.
Se poi, di quella strada, si volesse anche incominciare a fissare un principio giuridico per cui chi realizza profitti in Italia, su quegli stessi profitti deve pagare le tasse in Italia e non in Lussemburgo, stile amazon, facebook e tanti altri, sarebbe sacrosanto, però qua non si parla più di evasione ma di elusione, che attualmente è perfettamente legale, anche se causa danni altrettanto gravi all’economia, ma è un’altra cosa.
C’è anche un ultimo aspetto, per così dire, psicologico, che si tende a considerare poco. E’ infatti dimostrato come chi spenda prevalentemente con la carta di credito abbia una percezione, per così dire, attenuata delle spese sostenute, e tenda ad avere le mani più bucate e a regolarsi meno rispetto a chi apre ogni volta il portafogli e vede il denaro diminuire fisicamente, altro motivo per tenerci strette le banconote che rappresentano uno degli ultimi brandelli della nostra autonomia.
Credimi, la soglia del contante non è null’altro che una foglia di fico, e come tale andrebbe trattata, chiunque sia a proporla. A proposito di foglie, ti ricordo che io di hobby non faccio il free climber ma il free roller, pertanto ti saluto perchè adesso devo proprio andare ad esercitarmi.
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“Milano, 15 milioni di euro in contanti nascosti nell’intercapedine: la scoperta della polizia”
Il tizio ha detto che ha tutte le ricevute e che li aveva nascosti perchè non si fida delle banche
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Sicuri che non stiamo discorrendo con Johnny Dio? A parlar di soldi con lui non mi fiderei…
Scherzo, senza la mutina va molto meglio.
Lei espone con chiarezza, nella articolata risposta, i limiti della legislazione corrente, non la validita’ ed utilita’ del metodo. Quanto alla tracciabilita’ delle vite, tutto quel che e’ gratuito fa di me il suo prodotto. Fino a quando non avvolgiamo il telefonino nella stagnola lasciamo tracce ovunque andiamo. Questa storia della liberta’ non la capisco. Anche quei buffoni arancioni la citano, persino quelli di Forza Nuova; che c’azzecca qui?
Vorrei precisare che altri Paesi hanno gia’ percorso le tappe di questo allontanamento dai piccioli, e nessuno si e’ ammazzato. Roberto Saviano racconta che la Spagna era (articolo di due anni fa, credo) il Paese europeo con la piu’ alta circolazione di banconote di grosso taglio e questo grazie alle varie mafie che in Spagna convergono.
Eppoi eppoi… ancora una volta, mettere un tetto non vuol dire eliminare*. E’ come una tassa di scopo, senza essere una tassa. Per dire, siccome i cosiddetti “energy drink” fanno solo male allora si pagano tre euro come minimo e si danno solo dai sedici anni in su (tassa di scopo). Siccome la criminalita’ organizzata sta sempre dietro alle macchinette mangiasoldi, ed il gioco d’azzardo favorisce la dipendenza, le macchinette si supertassano e si tengono lontanissime dalle scuole (atto di civilta’). Siccome in Italia la delinquenza radicata e’ anche spicciola, si pone un tetto ai pagamenti (parola generica, ignoro il resto) di xxxx. Credo che 500 vada benissimo, ma non so dire in quanto non li ho mai avuti tutti insieme. Mille fa sorridere, quattromila mi fa pena.
*Non mi piacerebbe essere “preso” in una societa’ di massa con valuta solamente elettronica, figurati il resto!
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Vedi, il fatto che molti la citino a sproposito non deve far diventare la libertà meno importante. E’ vero che lasciamo tracce ovunque, specialmente nei social network, anche solo spostandoci col cellulare in tasca, però si può sempre scegliere di non avercelo. Se la moneta fosse solo elettronica, non si potrebbe scegliere di non usarla.
Il tutto, se hai seguito la discussione, nasce dalla mia constatazione che il tetto a mille euro è già stato adottato e ha già dimostrato la sua sostanziale inutilità nella lotta all’evasione, pertanto la logica conseguenza è che, per essere utile, il limite deve essere zero, ovvero l’eliminazione totale della moneta cartacea; porre dei tetti non ha alcun senso, magari servirà ad altre cose che non saprei nemmeno ipotizzare, a parte il farsi belli.
Oltretutto, non è neanche detto che sia così utile, se fossimo sicuri che zero contante volesse automaticamente dire zero evasione, andrebbe fatto domani mattina. E pure prima, se volesse anche dire zero spaccio e zero criminalità, però io è da un pezzo che ho smesso di credere ai sogni, non si avverano mai e quelle rare volte non è mai come te lo aspettavi.
Intanto sarebbe meglio, prima, avere l’occasione di poter osservare una qualunque nazione occidentale che facesse per prima il grande passo, non è davvero il caso di fare da apripista anche in questa occasione; inoltre, penso che si troverebbe il modo di evadere lo stesso, come del resto già avviene. Il contante è utile alla piccola evasione e alla microcriminalità (ma anche quella troverebbe il modo di sopravvivere), ma quella grossa ne ha fatto a meno già da decenni, infatti l’ultimo degli “spalloni” se ne è andato in pensione da un pezzo.
A chiunque interessi approfondire ulteriormente l’argomento, specialmente ExAndrea, segnalo questo illuminante articolo di una rivista prestigiosa come Wired, che analizza in maniera seria ed imparziale i pro e i contro dell’eventuale eliminazione fisica del contante:
https://www.wired.it/attualita/politica/2019/10/28/stretta-contanti-governo-pro-contro/
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Signor Paolo e Jonny, sicuri che in Italia non abbiano fatto una “cosa all’italiana”? https://www.ilsole24ore.com/art/tetto-contante-valzer-modifiche-monti-renzi-fino-salvini-AEFe7h5E
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