Da premier cancellò l’articolo 18, ora si erge a paladino dei lavoratori

(Giuseppe Vatinno – lanotiziagiornale.it) – Teresa Bellanova ha avuto i suoi quindici minuti di notorietà, come profetizzava Andy Warhol, dopo l’esordio in blue elettrico ed è riuscita a portare qualcosa a casa con la “regolarizzazione a tempo” di braccianti, colf e badanti. La questione era bloccata, dopo le aperture di domenica sera, per la giusta opposizione dei Cinque Stelle che non volevano accettare l’ennesimo blitz renziano. Ma – come ha dichiarato Vito Crimi – si è giunti ad un compromesso tra le richieste del ministro per l’Agricoltura e la realtà contingente e quindi sono contenti tutti. I grillini non solo hanno tenuto dritta la barra, ma hanno riportato a più miti consigli Matteo Renzi e i suoi costringendo la Bellanova a dire: “Non c’è chi ha vinto e chi ha perso”, dopo i toni trionfalistici di qualche ora prima. Restano però alcune considerazioni.
La prima è: ma in piena emergenza pandemia c’era veramente tutta questa necessità regolarizzatrice? Tutto questo improvviso amore per i lavoratori è ammirevole, ma forse la Bellanova eterodiretta dal senatore toscano, non ha ben capito il partito in cui si trova. Non è stato forse Renzi premier ad abolire una conquista fondamentale dei lavoratori come l’articolo 18 sui licenziamenti? Renzi non è un uomo di sinistra e per essa è stato sempre pericoloso, perché si è comportato da quinta colonna conservatrice, fingendo tuttavia il contrario, nascondendo la sua vera natura dietro le provvidenziali foglioline d’ulivo del suo simbolo. E poi, in una situazione che vede precipitare il Pil italiano del 10%, con emergenze economiche e finanziarie di incredibile portata, occorrerà supportare (e sopportare) nuove spese quando i nostri lavoratori e le loro famiglie, soprattutto gli autonomi, sono in difficoltà rilevantissime.
BASTIAN CONTRARIO. Renzi è il principale problema che hanno ora i giallo-rossi. È una spina conficcata nel fianco che cerca in continuazione di condizionare il governo con una manciata di deputati e che fabbrica a ritmo continuo provocazioni mirate unicamente ad acquisire il pur piccolo vantaggio sugli altri. La vicenda delle regolarizzazioni è stato un ricatto da parte di chi sapeva benissimo delle difficoltà a gestire una crisi che non si vedeva dalla nascita della Repubblica. Renzi e la Bellanova hanno tenuto sotto scacco e fermo il governo per oltre un mese per una vicenda che interessava molto poco ai due, sicuramente al primo. Per la Bellanova invece è stata la possibilità di fingere un lavaggio di coscienza a sinistra dopo aver aderito ad un movimento conservatore come IV. Per questo occorre elogiare la fermezza del Movimento che, investito da una formidabile e pericolosa onda d’urto, non solo non si è diviso, nonostante ci sia chi la pensa diversamente, ma si è compattato reagendo e imponendo ai guastatori un compromesso al ribasso.
Italia Morta è il cavallo di Troia della destra nel governo.
Chi rappresenti il cavallo e chi Troia è questione da definire.
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Le crociate di Renzi e dei suoi sono tutte finte. Non ha uno straccio di idea sua: prende i temi che pensa gli portino più consenso e ci mette una bandierina. Ma tutto è dovuto al fatto che Renzi non ha una collocazione ben precisa, è semplicemente un opportunista: il suo unico scopo è il potere personale, è essere al centro dell’attenzione e guadagnare influenza e comando. E’ stato dirigente del PD perché è nato in Toscana, regione rossa dove se non eri di sinistra potevi sperare al massimo di fare il consigliere comunale di opposizione. Se fosse nato in Lombardia, probabilmente si sarebbe candidato con Forza Italia. Se fosse nato in Veneto, si sarebbe candidato con la Lega, e così via.
Ora è al governo con i grillini, coi quali aveva promesso di non governare mai, solo perché questo gli ha consentito di tornare al centro della scena e contare qualcosa. Quindi non ci si deve stupire se rompe le scatole e cerca di ottenere visibilità, anche sabotando la maggioranza di cui fa parte.
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Non uno straccio di idea Renzi..?? Da che pulpito. Ma soprattutto, gli ultimi due anni di governo solo lui ha fatto proposte, le quali sono state ascoltate. Ora criticarlo va di moda, e voi siete abbastanza tonti si vede da non saper resistere alle mode. Anche dopo una misura così sensata ricominciate a frignare per l’articolo 18, che non è stato abolito ma modificato. Mi consola solo il fatto che fra meno di un anno sarete solo un brutto ricordo.
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Ma “sarete” chi? Chi siamo “noi”? Gli anti-renziani?
Ti informo che, a quanto dicono unanimemente i sondaggi, gli anti-renziani ammontano a circa il 97-98% degli italiani, perché il partito che ti piace tanto racimola il 2-3% dei consensi, e lo stesso buffone che ne è a capo è costantemente ultimo nelle classifiche dei leader, dietro perfino a Crimi (cioè dietro al nulla).
Se c’è qualcosa che rischia di essere solo un brutto ricordo fra un anno è proprio Renzi, assieme alla sua ridicola creatura messa assieme per soddisfare le ambizioni egocentriche del capo che sogna di tornare a Palazzo Chigi (ahahahaha). O forse sperate ancora di raggiungere la doppia cifra (ahahahahahahahahahah)?
Rassegnati: gli italiani non sopportano più il pagliaccione cazzaro, non si fidano dopo tutti i suoi voltafaccia, e appena si andrà a votare sarà bastonato.
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Renzi voleva solamente la sanatoria per gli schiavisti niente altro ..Solo da loro possono arrivare i voti che sta cercando disperatamente ,hahahahahaoia la pancia non certo dagli immigrati
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Conservatore IV?
Dai….. Ma ripigliati un pochino.
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Hai ragione, IV è reazionario…
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Io penso invece che il Cazzaro Rosa ha la furbizia tipica degli opportunisti e ce lo ritroveremo ancora, magari dentro un accordo con un altro partito, ma ci sarà ancora. La sua unica ideologia è PRO DOMO SUA, per tornaconto si alleerebbe anche con il PORO SCHIFOSO se gli fosse utile, tutto il resto è fuffa.
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