(Sandra Fischetti – ANSA) – Nessuna pressione subita per la nomina del capo del Dap nel 2018, nè al contrario esercitata sui giudici che in un mese e mezzo hanno scarcerato quasi 400 detenuti, ora agli arresti domiciliari. Davanti alla Camera dei deputati il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è chiamato a chiarire con un’informativa la vicenda della mancata nomina due anni fa al vertice del Dipartimento che amministra le carceri di Nino Di Matteo, il pm allora icona dell’antimafia e oggi consigliere del Csm.

Ma coglie l’occasione anche per escludere qualunque sua responsabilità nelle scarcerazioni che hanno interessato anche boss di mafia, camorra e ‘ndrangheta, al centro delle polemiche: sono state disposte “in piena autonomia dai magistrati competenti, nella maggior parte dei casi per ragioni di salute” e “non c’è stato alcun condizionamento da parte del ministero o del governo”, dice, assicurando che ora grazie ai decreti approvati dal governo ci sarà una “stretta”. Il passaggio viene accolto da brusii dell’opposizione.
Ma poche ore dopo arriva la notizia che le porte del carcere non si apriranno per uno dei più noti mammasantissima della camorra: si tratta di Raffaele Cutolo che si è visto rigettare dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia l’istanza dei domiciliari per ragioni di salute. Bonafede è da tanti giorni sulla graticola, raggiunto da una mozione di sfiducia presentata dalla Lega e sostenuta anche da FdI e FI, in attesa di calendarizzazione e che si teme possa essere votata anche da Italia Viva.
E al primo appuntamento parlamentare di una settimana di fuoco (con un’audizione già fissata in Commissione Giustizia alla Camera e un’altra in via di convocazione da parte dell’Antimafia), passa al contrattacco. Il caso Di Matteo è scoppiato dopo che l’ex pm di Palermo ha dichiarato in tv che il ministro prima gli propose la guida del Dap – prospettiva invisa ai mafiosi come era emerso da alcune intercettazioni – e 48 ore dopo fece marcia indietro, preferendogli Francesco Basentini, che si è dimesso per le polemiche sulle scarcerazioni e che è stato sostituito alla guida del Dap dal Pg di Reggio Calabria Dino Petralia. Bonafede ripete “una volta per tutte” che “non vi fu alcuna ‘interferenza’” nella nomina del capo Dap. Dice che non intende “tollerare più alcuna allusione”, lamentando che si sia superato il limite, con offese alla sua “onorabilità” e al rispetto che si deve alle vittime delle stragi di mafia”.
Un passaggio sostenuto dagli applausi di una parte della maggioranza. Delle intercettazioni dei boss il ministro spiega di essere stato a conoscenza prima ancora di parlare con Di Matteo, ribadendo ancora una volta di non essersi fatto “intimorire o condizionare da qualcuno”. Alla fine ritenne che per il pm del processo Trattativa fosse meglio il ruolo di capo degli Affari penali, che gli aveva proposto sin dall’inizio come alternativa al Dap, al cui vertice indicò poi Basentini per “l’ottima impressione” che gli aveva fatto. Fu una scelta discrezionale, “secondo la legge”. Il ministro parla 45 minuti di fila. Ma alla fine non convince l’opposizione, che torna a reclamare le sue dimissioni, e nemmeno Iv.
“Se questa vicenda fosse avvenuta a un nostro esponente il M5S avrebbe richiesto le dimissioni con manifestazioni di piazza. Noi scegliamo la serietà”, dice Lucia Annibali, secondo cui il caso è stato gestito “in modo non trasparente”. Il ministro ha fatto una “vergognosa difesa d’ufficio”, ora “tolga subito il disturbo”, chiede Andrea Delmastro, responsabile Giustizia di Fdi. E dalla Lega l’ex sottosegretario di via Arenula Jacopo Morrone ricorda che la scarcerazione di boss “in altri tempi avrebbe fatto cadere ministri e governo”. Critiche anche da Forza Italia. Enrico Costa invoca un patto sulla giustizia contro gli estremisti e a Bonafede dice: “ci divide tutto da lei, ma fatichiamo a considerarla colluso con la mafia”.
Ok, nessuna pressione, mi fa piacere.
Ma rimane il fatto che:
1) hai nominato quella mezza pippa di Basentini il un ruolo così importante.
2) Lo hai fatto pur avendo avuto la disponibilità di un magistrato capace come Di Matteo.
3) Hai nominato la mezza pippa anziché uno capace nel periodo in cui i boss manifestavano la preoccupazione che al Dap arrivasse Di Matteo.
E questo al netto delle parole di Di Matteo in TV e sui giornali.
E se per voi grillini Di Matteo non è più un bravo magistrato, sostituite la parola “Di Matteo” con quella di altro servitore dello Stato capace e di vostro gradimento e vedrete che il discorso (e quindi le responsabilità di Bonafede) non cambia.
Leggendovi mi viene l’idea Orwelliana del bipensiero. Non siete più molto rassicuranti per il futuro del Paese
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Ex andrea te per me sei de coccio proprio, ma di quelli duri!!!! Bonafede per te merita o no? Dove ha sbagliato? Ha fatto una scelta due anni fa, tu hai mai parlato a quattrocchi con di matteo? Che persona è? Sai cosa si sono detti? Uno dice dopo 2 anni che gli è stato proposto un ufficio, l’altro invece dice di aver gli fatto due proposte? Nessuno smentisce l’altro,
Dopo 2 anni ti accorgi che basentini è scarso?? Se hai mai praticato sport, uno o è bravo( e la bravura deciderà il suo livello) o è meglio che lasci perdere lo sport! Non esiste bravo a metà o scarso a metà!
Ma veniamo a noi: come ti ho già detto sono i giudici che firmano gli arresti domiciliari, non il ministro ne il DAP. Se mi butto dal pozzo, RIPETO, mi vieni dietro e mi dai la colpa? Caso basentini e errori di comunicazione:tu sai come sono nate in contemporanea le rivolte di diversi carceri? Pensi che sia farina del sacco dei detenuti che in tutta italia si sono parlati decidendo per la sommossa in contemporanea o è frutto di menti( legali o lobby) molto molto scaltre? A seguito di questi eventi, dove spostare i detenuti, con malattia? Ci sono carceri sicure inattaccabili dalle menti di cui sopra? Certo tu volevi tutto e subito :emergenza covid da prevenire e risposte dure, ma non ti è mai capitato nella vita che pensi una cosa ed invece la realtà si dimostra grigia, diversa e più complicata?, bene in conclusione : bonafede, che è persona onesta(pensa un po, chiama dimatteo sapendo dei brusii nelle carceri, è proprio masochista) ha deciso di redigere subito un’atto contro i furbi e marpioni di cui sopra, basentini si è dimesso. Te che capisci e continui, dillo adesso : il dott. Petralia è bravo o somaro? Oggi no fra due anni????? Saluti
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@ Fabiio
Ma che vai a rispondere a exAndrea Non ne v ale la pena !!! Non ne ricavi niente a dargli retta !!! E’ personaggio subdolo, ambiguo : meglio lasciarlo perdere, IGNORARLO, come faccio io !!!
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Subdolo ed ambiguo ci sarai tu, testa di cazzo!
Io esprimo solo quello che penso, senza alcun interesse personale, guidato solo da quello che ritengo l’atteggiamento più giusto da tenere.
Sundolo ed ambiguo vallo a dire a quelli che cambiano opinione a seconda delle giravolte del proprio partito di riferimento, deficiente.
Io alla politica non ho mai chiesto nulla, anche quando ne avevo la possibilità. Chissà quanti instancabili commentatori possono dire lo stesso.
Ma fai bene a non rispondermi perché le repliche di idioti leccaculo, che non hanno nulla da dire ne sono capaci di argomentare, non mi interessano.
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I fenomeni, quelli bravi, quelli che nella sanità, sono inattaccabili, sono i lombardi, loro ben che son capaci, a gestire le carceri!!! Loro sono quelli che vogliono far dimettere, loro saprebbero come fare!!!! Se va bene in quella regione ci sono le menti super scaltre della rivolta delle carceri! Tu cosa avresti fatto! Ci sono carceri immuni dai tentacoli della piovra?? Se io mi prendo del tempo per verificare, tu che fai firmi per gli arresti domiciliari? Siamo tutti chiusi in casa, i giudici cosa hanno pensato che il 41 bis fosse un codice di google map? Meta per vacanze???? E poi lo scarso è Basentini, viva gli itaGlioti direbbe gatto
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Continuo a credere che Di Matteo fu precluso dalla Lega allora al governo! e cosi scelsero un deficiente al suo posto, il resto lo hanno fatto i giudici di sorveglianza! Poiché i poteri sono separati :il governo nulla può sulla magistratura .
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A questo punto fate governare i magistrati e cosi vedrete come si accapigliano per il potere ! Già avete dimenticato tutti gli scandali che riescono a provocare per la loro insana mania di protagonismo .. a cominciare da Di Pietro e compagnia cantante
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Elena non credo che Di Matteo volesse fare del protagonismo, ha solo sentito il bisogno di mettere alla luce ciò che era accaduto visto che erano stati scarcerati centinaia di boss. E lo ha fatto solo nella speranza che il suo intervento contribuisse a portare alla luce la verità.
E lo ha fatto sapendo che il M5S gli avrebbe voltato le spalle (ma tu pensa, sacrificano Di Matteo per non riconoscere gli errori di un Basentini e di Bonafede nel nominarlo a capo del Dap! Che senso dell’etica he?)
Ha fatto una cosa che riteneva giusta pur sapendo che non gli sarebbe convenuta.
Eviterei di colpire i magistrati che rischiano la vita per combattere la mafia. La lotta alla mafia dovrebbe essere una priorità anche per la destra. Se non ci fosse stato il Pregiudicato, probabilmente sarebbe così.
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Guardi che non me la prendo con i magistrati ( anche se, tutto sommato, non é che ci fanno una bella figura ) come avrà ben notato ho scritto che sono stati fatti dei pasticci , ma in questo paese che ha più leggi che soldi : qualsiasi cosa fai si scontra con leggi e codicilli sempre più soggette ad altrettanti attacchi per le continue modifiche in corso ! Questa era una legge in vigore da anni !
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@ Elena
Le leggi le fa il parlamento, i magistrati le applicano (o dovrebbero applicarle).
“qualsiasi cosa fai si scontra con leggi e codicilli”
Verissimo, è una forma di mafia.
Rendo tutto impossibile da fare (e a volte anche da capire) così non potrai reclamare diritti e l’unica opzione che ti rimane è leccare il culo al politico o burocrate di turno.
La burocrazia è intenzionale non è il frutto del caso.
L’unico modo per combatterla è la digitalizzazione della PA (che semplifica e toglie discrezionalità) e dosi massicce di trasparenza. Ma se ci fai caso ne destra ne sinistra hanno mai fatto nulla al riguardo. Perché? Perché la burocrazia è un loro strumento per esercitare il potere.
A parte la scenetta comica di Calderoli col lanciafiamme, tu hai mai visto azioni concrete della politica?
Questi sono i temi di cui si dovrebbe discutere.
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